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Autore: heyyouthere    06/01/2013    4 recensioni
"Aspetti un invito scritto per caso? Non perdere questa occasione, perché questi miei scatti di bontà non capitano spesso." "Tutto merito del mio fascino." disse, alzandosi anche lui e mettendosi lo zaino in spalla. [Dal II capitolo]
Prima ff che scrivo. Ditemi cosa ne pensate, tutte le critiche sono ben accette. :)
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Sunday morning, rain is falling
Steal some covers, share some skin
Clouds are shrouding us in moments unforgettable
You twist to fit the mold that I am in
But things just get so crazy, living life gets hard to do
And I would gladly hit the road, get up and go if I knew
That someday it would lead me back to you
That someday it would lead me back to you”

http://www.youtube.com/watch?v=G8nJ-KAiBeo


 

 
 
 
“È tutta colpa tua!  Vattene e non farti più vedere in giro!”
Il tonfo di un borsone sull’asfalto spezzò il suono costante della pioggia.
“Ma io ti amo! Ti prego, non puoi farmi questo! È stato un errore!”
“Ne ho fin sopra i capelli dei tuoi errori!”Un altro tonfo.
Aprii gli occhi piano, cercando di abituarli alla luce del giorno, e guardai sconsolata in direzione della finestra aperta.
Con le poche forze che riuscii a raccogliere mi trascinai fuori dal letto, infilandomi una maglietta presa al volo dal primo cassetto.
Arrivai alla finestra e diedi un’occhiata alla scena che si svolgeva dall’altra parte della strada. La coppia del primo piano stava di nuovo litigando, sempre la stessa storia, sempre la stessa soap opera vista e rivista.
La chiusi, quasi sbattendola, in modo da far capire loro che lo spettacolino non era gradito.
Mi lasciai cadere di nuovo tra le lenzuola, mollando un ceffone sul braccio nudo di Ed.
“Ahi! Non devi prendertela con me perché la coppia felice ha interrotto il tuo sonno sacro.” protestò, massaggiandosi il punto in cui l’avevo colpito, per poi prendermi per un braccio e tirarmi più vicino.
Lo ringraziai mentalmente, vista la mia posizione precaria sul bordo del letto.
“Sicuramente non sono stati loro ad aprire la finestra.”
“È stato  necessario aprirla. L’atmosfera era diventata decisamente bollente ieri sera..” sorrise, mentre la sua mano accarezzava la mia schiena da sopra la maglietta.
“L’atmosfera diventa sempre bollente quando ci sono io in giro.” ammiccai, disegnando con le dita un percorso immaginario lungo la sua clavicola.
Eravamo così vicini che gli basto solo allungare il collo per premere le labbra sulle mie.
Era un pazzia, una vera pazzia il modo in cui avevo bisogno di sentire la sua presenza, di sentirlo vicino, il suo respiro contro di me. “Beh, non so come hai fatto, ma ora come ora non posso fare a meno di te”. La frase che mi aveva detto una sera, un po’ di tempo prima, risuonava ancora fresca nella mia mente, facendomi sorridere impercettibilmente. Era incredibile come riuscissi a immedesimarmi nelle sue parole.
Un suono acuto e insistente pervase il silenzio appena creato.
“Giuro che in questa casa prima il telefono non squillava così tanto e in momenti così inopportuni.” Alzai gli occhi al cielo e spinsi Ed per farlo andare a rispondere, facendogli capire che io non ne avevo alcuna intenzione.
In tutta risposta, lui si sistemò ancora più comodamente.
Dopo una mezza dozzina di squilli, durante i quali provai disperatamente e inutilmente a farlo alzare, entrò con un sonoro bip la segreteria. “Ed, amico! Ho provato a chiamarti sul cellulare, ma è spento. Volevo dirti, riguardo a quello di cui parlavamo ieri sera, ho parlato con Steven e gli ho fatto sentire alcuni dei pezzi che mi hai lasciato. Ne è entusiasta e vuole incontrarti così chiarite i dettagli, insomma per partire insieme a me per il prossimo giro e..”
Lo trascinai giù dal letto e prese la chiamata di Elliot giusto in tempo prima che lui riagganciasse.
Tornai tra le coperte per lasciarli parlare, ma un minuto dopo arrivò anche il rosso, dicendomi che si erano dati appuntamento al pub tra mezz’ora.
“È fantastico!” urlai, alzandomi in ginocchio sul letto e saltandogli addosso. “Meraviglioso! Andrai con Elliot, voglio dire, lui è Example e.. e ci sarà un bel po’ di gente a sentirti..”
“Beh, ancora non so niente di sicuro, ma a detta sua bisogna solo discutere gli ultimi dettagli.” Era raggiante. Appoggiò la sua fronte alla mia, mentre mi accarezzava i capelli.
“Devi andare a prepararti, tra poco devi essere lì.” bisbigliai senza smettere di sorridere, circondando il suo volto con le mie mani.
Lui annuì piano, ma indugiò ancora per un po’ lasciando le nostre fronti attaccate, mentre i nostri respiri si intrecciavano.
“Rubi spesso i vestiti degli altri?” chiese, guardando la sua t-shirt addosso a me.
“Senti, non dovresti lamentarti. Anzi, direi proprio che è stato questo a portarti fortuna.” Inarcai il sopracciglio, sorridendo trionfante.
“Non ho mai amato particolarmente questa maglietta.” disse, infine. “Ma adesso che ce l’hai tu addosso, è improvvisamente diventata la mia preferita.”
Mi aggrappai ai bordi della sua maglietta per dargli un ultimo bacio prima di spingerlo indietro di qualche centimetro, costringendomi a farlo andare via. “Stendilo, Sheeran. Hai capito?” Mi stampò un altro bacio prima di dirigersi verso il bagno.
Abbandonai anche io il letto e andai a prepararmi per andare con gli altri alla fiera di Loughborough, visto che nessuno aveva niente di meglio da fare per quella domenica.

"But things just get so crazy, living life gets hard to do
And I would gladly hit the road, get up and go if I knew
That someday it would lead me back to you
That someday it would lead me back to you, oh.."
 


 
 
Quando tornai a casa era ormai sera inoltrata.
Appoggiai la borsa sul mobiletto vicino alla porta, mentre tenevo ancora in mano la piccola tigre di peluche che avevo vinto a uno di quegli stupidi giochi. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato così gratificante soffiarla ad una coppia di dodicenni?
Vidi il rosso sul divano, dove mi lanciai trionfante, puntandogli il mio piccolo premio in faccia. “Guarda, è arancione come te.”
Quando aprì gli occhi per vedere quello di cui stavo parlando, scoppiò in una risata. “Io non sono così arancione.”
“Sì invece. E, tadààà..” esclamai, tirando fuori dalla tasca un adesivo a forma di zampa. Lui continuava a guardarmi con faccia divertita. “Ok, questo sarebbe davvero fantastico come tatuaggio, ma avevano finito quelli che si fanno con l’acqua.. voglio dire, ce n'erano altri, ma questo era quello che mi piaceva di più. Quindi, in sostanza, come questo non era rimasto che uno di quelli veri, di quelli con l’ago e tutto, ma vedendo la mia faccia terrorizzata, il tipo mi ha dato questo adesivo per bambini.” Infilai la piccola bustina nella tasca dei suoi pantaloni. “Ho cominciato di nuovo a parlare a macchinetta. Devi fermarmi quando succede!” lo rimproverai, mentre lui mi circondava con le sue braccia. Gli posai un piccolo bacio sulla punta del naso.
“Mi diverte quando lo fai. È come guardare una persona che impazzisce.”
Cominciai a ridere e gli tirai il cappuccio sulla testa. “Potrei vendicarmi, ma adesso sono troppo curiosa di sapere com’è andata con Elliot.”
“Direi proprio alla grande.” Fece una breve pausa e sulla sua faccia intravidi per una frazione di secondo un’espressione strana, quasi malinconica. “Andrò con lui per il prossimo tour. La partenza è prevista fra due, tre settimane al massimo.”
Mi strinsi di più a lui, come se stesse per scivolare via. “Due settimane.” Sentivo il suo respiro sulle mie labbra. “È fantastico.” aggiunsi, cercando di dare alle mie parole incerte una sfumatura il più entusiasta possibile, mentre nella mia testa i secondi sembravano già passare troppo velocemente.




Buongiornoo! E' arrivata la befanaaaa (mammamia quanto sono simpatica. cioè, è arrivata la befana, sono io la befana, perchè sono arrivata proprio oggi. per la befana, capito? *si guarda in giro speranzosa* No? no.)
Come ve la siete spassata durante queste vacanze? State ancora rotolando in giro per casa per tutto lo schifo di roba che avete mangiato? Io davvero non so come farò a muovermi per andare domani a scuola D: *trauma*
Non so per voi, ma per quanto mi rigurda queste vacanze sono passate troppo in fretta. Cioè, prima tutti "oh, arriva la fine del mondo, moriremo tutti, andiamo in Francia così gli alieni ci salvano" e poi BAM, non è finito nulla, e così metà della popolazione adolescenziale femminile si è pentita di aver perso la verginità a causa dei maya, per non parlare poi di chi magari ha mandato affanculo tutti, sperando allegramente in questo lieto evento, e poi si è ritrovato solo ed emarginato quando il tutto si è rivelato una bufala. Tutta colpa dei maya, insomma.
Poi è arivato il Natale e tutti "Oh, mangiamo tutti in allegria, alla palestra ci pensiamo a gennaio" e così siamo diventati tutti degli obesi senza speranza e arrivati a Capodanno ci abbiamo messo tutta la buona volontà possibile ed immaginabile per entrare in quel fottuto vestitino di una taglia più piccola perchè "così fa risaltare le tue forme" (stupida commessa). Per non parlare poi della riabilitazione che viene dopo, i giorni persi a dormire, con brevi intervalli per mangiare, lamentarsi del dolore atroce ai piedi a causa dei tacchi (e dei maya) e il ricordo improvviso di scene di capodanno, che in fondo al tuo cuore speravi fossero solo un sogno, soltanto un incubo; ricordi che i tuoi cari amici non mancheranno mai di usare contro di te.
Eeeeeee con tutto questo discorso intendevo anche in parte giustificare un po' la mia lunga assenza e volevo cogliere l'occasione per dirvi che questo capitolo è stato come un parto. luuungo e faticoso. Ad un certo punto ho anche sperato in qualcuno che mi tagliasse il cranio, prendesse le idee e le mettesse su carta, ma per fortuna(?) nessuno l'ha fatto.
Deeeetto ciò, volevo attirare la vostra attenzione su un ultimo punto: la ff sta per finireee. Cioè, più o meno. Ci sarà ancora qualche capitolo, ma siamo ormai agli sgoccioliiiii ohyeaah
Dunque, volevo di nuovo ringraziare voi anime gentili che recensiteee, i nuovi recensori, i vecchi recensori, tuuuutti quanti, siete delle persone stupende. proprio bellissime, bonazze <3 Scrivete, scrivetemi quello che volete, amo leggere le vostre recensioni (se volete, sclerate pure, tanto io non faccio altro).
(avevo anche twitter una volta, ma il mio computer è due mesi che non mi ci fa più entrare. è crudele e possessivo ç___ç)
Mi sto dilungando troppoooo. Alla prossimaaaaaaaaaa, bellezze.
-xo



  
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