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Autore: MaJo_KiaChan_    06/01/2013    6 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction su questo fandom, spero vi piaccia!
Parla di tutto ciò che accade prima della famosa light novel Ojamajo Doremi 16, ovvero quello che è successo alle medie.
Ci sarà ovviamente Doremi e forse anche le altre ragazze!
Buona lettura!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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≈ Ojamajo Doremi Before Sixteen ≈

Capitolo V : "Ci sono io con te" -Prima parte-



È il cinque di Marzo e un altro anno sta per iniziare. Spero solo che non mi ritrovi nuovamente in classe con quel testone, sennò addio pazienza!
Bene, eccomi ai cartelloni delle sezioni. Ha… Harukaze… Harukaze… eccomi!

<< Sono nella seconda classe sezione B. Perfetto. Adesso vediamo chi c’è insieme a me. Bene, Nanako e Kayoko ci sono poi il resto non credo di conoscerli. Peccato saremo solo noi tre della mia vecchia sezione… e Tetsuya? Ko… Ko…Kotake, trovato. Sì, purtroppo. Benissimo, ci sarà anche lui. >>
<< Anch'io sono felice di riaverti in classe con me! >> Mi rigiro.
<< BUUU! >>
<< AAAAH! >>
<< Ahahah!! Buongiorno disastro! >>
<< Ma dico sei impazzito?! Comparirmi così d’improvviso dietro le spalle. Per caso mi volevi far prendere un colpo? >>
<< Eh, che esagerazione! Per chi mi hai preso? Sei stata tu a urlare come una pazza. >>
<< Che cosa hai detto?! >>
<< Ahahaha! E dai stavo scherzando, Dojimi! >> certo, certo. Intanto quella che ha rischiato di prendersi un infarto sono io.
<< Ah. Ah. Divertente! >> dico io mentre lui, di tutta risposta, fa una linguaccia… Una linguaccia? Una linguaccia?!
<< Sei proprio uno spasso! Beh, ci si vede in classe. >>
<< Non ci arriverai intero. >> dico sottovoce.
<< Come? >>
<< Scappa finché sei in tempo, Tet-su-ya!!! >>
 

***

<< Anf…anf… >>
Maledetto…! Fortunatamente per lui non ho nessuna voglia di correre di prima mattina. Dopo due giri sono già stanca morta.
D’improvviso un rumore mi risveglia dai miei pensieri: è il preside che parla al altoparlante dell’istituto.
Tutti gli studenti si rechino nell’aula teatro per l’assemblea di inizio anno.
Ci risiamo. Tutti gli anni sempre così: il primo giorno dobbiamo subirci i discorsi infiniti del preside. Le lezioni inizieranno da domani…

***

Martedì 6 Marzo

Mi domando perché a ogni anno che passa sia sempre più facile dormire a lezione. Forse sono solo io e la mia poca voglia di studiare che andiamo a braccetto. E poi matematica! Di tutte le materie proprio questa in prima ora? Tutti quei numeri…equazioni… rischio di dormire da un momento all’altro… aaaugh! Che sonno…
<< Ahi! >> ma che cosa...?
Mi è arrivata una cartaccia in testa. Scommetto che è quel Tetsuya. Mi giro e lui fa segno di aprire il foglio di carta che mi ha lanciato.

Lo guardo con una faccia da “ma sei scemo?” ma poi apro il foglietto.

 SE CONTINUI COSI’ FINIRAI PER ADDORMENTARTI!
SU, SU DOJIMI! PENSA CHE SAREMO ANCORA UN ANNO INSIEME!
AHAHAH, E SVEGLIATI!
T.K.

 

Però, non pensavo potesse essere così… idiota! È proprio vero: in questo mondo non finisci mai di stupirti!

Scommetto che avrei fatto un bellissimo sogno. Ah, è tutta colpa sua! Anche se… in effetti un po’ ha ragione. Non posso dormire e pensare ad altro durante le lezioni! Devo stare più attenta!
Sono stata davvero io a pensare tutto questo?

<< Harukaze-san! >>, mi risveglia dai miei stessi pensieri la sensei di matematica. Oh, sì giusto! Sicuramente vorrà farmi ripetere i passaggi dell’espressione a voce alta. Mi alzo e dico:
<< Sì, due per cinque fa dieci. Questo lo moltiplico per la metà del secondo membro… e poi ehm… veramente non mi ricordo più come si fa! >> Ahh, solo a me capitano di tutti i colori!?
Ecco, appunto. Eravamo passati a geometria. Come punizione per non essere stata attenta, mi manda fuori dalla classe.
Tutti ridono, come sempre. Sì, anche Kotake ride di gusto, era ovvio!
…Va bene, esco!
Ah, me la pagherai anche per questo, Tetsuya! Uff. Uff. Uff!!!

***

Finalmente posso rientrare in aula. Ahh, non ce la facevo più a reggere quei secchi pesanti! Anno nuovo… stessa storia.
Mi siedo al mio posto stanca morta. A volte credo veramente che tutte le sfortune del mondo capitino solo a me!

***

Le ore passano molto lentamente, come sempre. Come vorrei stare beata a casa adesso! Anzi, vorrei che fosse direttamente già estate!
Sì… magari! Sfortunatamente per me mancano ancora parecchi mesi.
<< Bene, potete andare. >> Ah, finalmente!
Preparo la cartella, sono finite le lezioni.
<< Che giornataccia! Primo giorno e già in punizione… Sono la ragazzina più sfortunata del mondo! >> dico fuori scuola dopo aver fatto un enorme sospiro.
<< Ehi, pasticciona. Ci sono problemi? >> mi fa Tetsuaya-kun. Che tempismo…
<< Ah, tu non parlare! >>
<< Che ho fatto? Ti ho svegliato dai tuoi sogni, bella addormentata! Guarda che se non era per me la punizione era anche più pesante. Finivi che ti sgridava sia per non essere stata attenta che stavi dormendo come un ghiro. Comunque che hai? >>
<< Ah, lascia stare… >>
Mi sento un peso enorme sulle spalle. Sarà la depressione di mezza età? Se mi sento già vecchia ora figuriamoci a-
<< Dai, ti accompagno a casa. >> è ancora qui? Credevo se ne fosse andato. Perché mi segue sempre come un cagnolino di recente?
Mi riprendo dalla “depressione” e incalzo:
<< No, grazie. Non mi perdo mica, sai? >>
<< Sicura? Oggi mi sembri più imbranata del solito, non vorrei che- >>
<< …Ti stai preoccupando per me?! >> lo interrompo incredula.
<< Ma no… che vai a pensare! Cioè non devi offenderti, intendevo->>
<< Tranquillo… >> ehi, ma adesso crede che mi offenda sempre? Beh, non mi conosce per niente.
<< Cosa? >>
<< Senti sarò anche imbranata ma non sono così sfortunata da avere il ladro fuori casa ad aspettarmi. Che vuoi che mi capiti? Faccio praticamente la stessa strada ogni giorno! >>
<< Sì, ma il telegiornale ieri sera ha detto che da queste parti ultimamente ci sono dei malviventi… >>
<< C-cosa? >> sta cercando di farmi impaurire per caso? Da quando abito qui, e quindi da sempre, non ci sono mai stati casi del genere. Il mio è un quartiere tranquillo! Riprendo quindi decisa: << Ah, senti se ci saranno problemi -cosa altamente improbabile- vorrà dire che ti chiamerò, ok? >>
<< Va bene… Aspetta! Hai il mio numero? >>
<< Sì… cioè no. >> appena mi da il numero sembra più sollevato… beh, almeno non mi tormenterà più!
<< Ok, Doremi-chan. Ci vediamo domani! >>
<< Sì, sì. COSA? Da quando mi chiami… >> se n’è già andato << …per nome? >>
Ah, vorrà dire che le mie preghiere sono state finalmente esaudite! Certo… adesso però è meglio andare a casa prima che la mamma mi riempia di domande sul perché ho fatto ritardo!

***

Come immaginavo. Sono a casa e non è successo nulla. Il solito scherzetto idiota e non riuscito di Kotake.
Ah, quando la smetterà!?
<< Sono tornata! >> dico come sempre, ma nessuno mi risponde. Si sente solo il televisore acceso. Che sciocche non l’hanno neanche spento.
C’è un biglietto sul tavolo della cucina…
 

Vado a fare la spesa. Ci vediamo tra poco.
Mamma ♥

 
Evviva… pensavo di trovare il pranzo già bello che pronto, e invece!
Oh, e questo? Vedo un altro bigliettino. Ci scommettevo che era quella peste di Poppu.
 

Vado al compleanno di Nanako.
C’è perfino Kimitaka alla festa! Non vedo l’ora di rivederlo dopo tanto.
Nella mia assenza cerca di non fare guai, sbadatona! u.u
Poppu <3

 

Ma guarda qua che razza di sorellina che mi ritrovo!
Sorrido. Almeno lei ha già le idee chiare. E ti credo. Ne avrà avuti milioni di fidanzatini!
Beh, per lo meno se la passa meglio di me. Io solo cotte mai corrisposte! Oh, e quante ne avrò avute? Se le elenco sarebbe una lista lunghissima. Dunque… c’è stata la cottarella per Igarashi, (oh, il mio adorato Igarashi!!! Già, peccato solo che si è fidanzato…), Shingo (già fidanzato anche lui), quella per Shinzo (Don Giovanni da quattro soldi! Anche se quello che più mi attirava di lui/fattoria erano le mucche! Ah, quanto amo le bistecche!), ovviamente quella per Akatsuki (che non ho più rivisto purtroppo), poi Kot-

<< STOP! Non starò mica per dire Kotake, vero? Bene, meglio che mi fermi prima di sparare una cavolata. >>
Ah, ma che mi prende? Sarà la fame, senza dubbio. Parlare di bistecche mi fa venire l’acquolina in bocca…
<< Però… >>

D’improvviso ripenso a ciò che aveva detto Tetsuya:
“il telegiornale ieri sera ha detto che da queste parti ultimamente ci sono dei malviventi…”
Certo, come no! Chi vuoi che ti creda… E-e se invece avesse ragione?
<< Ah, non mi devo fare influenzare dalle sciocchezze di quel ragazzino! >> Dico convinta poggiando la cartella vicino all’ingresso.
Poi il mio sguardo cade sulla messa in onda del telegiornale. << Nel vecchio quartiere di Misora, case e negozi derubati di ogni genere alimentare o tecnologico, ladri pronti a tutto. “Questa è la crisi dell’anno che invita i malviventi a rubare sempre più spesso” ha detto il commissario Takeshi Hiroto… >>
Passo alcuni istanti imbambolata alla televisione e…
<< AAAAAAAAAAH!!! >>
Ok, Doremi stai calma. Un bel respiro profondo…
E se la mamma fosse in pericolo? Oh, mio Dio!!!
D’improvviso sento dei rumori… un vaso che cade e dei passi.
Qualcuno adesso sta bussando alla porta.
Cosa faccio?! Prendo la scopa in mano e lentamente mi avvicino all’ingresso. Chiudo un occhio e con l’altro osservo fuori grazie allo spioncino della porta.
C’è un uomo vestito di nero… Bene. Cosa vorrà?
Che posso dire? Ok, non dirò nulla. Farò finta che non ci sia nessuno in casa. Tranquilla Doremi, ce la puoi fare.
Sembra abbia rinunciato e se ne sta per andare quando…
 

E se le mangi ti piaccion di più. Solo con le caramelle di Too~ru!

 
IL. TELEVISORE. Quella stupida pubblicità ha un volume altissimo! Cavoli se n’è accorto.
Ribussa alla porta. Piccoli “tock-tock” di seguito.
Ho paura… non riesco a muovermi. E adesso tremo. Fantastico. Ok, Doremi pensa a qualcosa che faccia ridere… Raganella! Con Hazuki-chan funzionava.
 “Raganella, Raganella, Raganella, Raganella…”
Aaah! Non funziona, non funziona! L’unica soluzione è… NO! Non posso chiamare Tetsuya. Sarebbe come se avesse avuto sempre ragione lui e di sicuro me lo rinfaccerà per il resto della vita!
Ma… ho bisogno dell’appoggio di qualcuno. D’improvviso, l’uomo smette di bussare. Ha rinunciato? Sento altri rumori.
Osservo di nuovo l’occhiello. È- è ancora lì. Si guarda intorno. Non c’è nessuno…
Prendo la borsa di scatto. Ho troppa paura! Ah, ma dov’è quel dannato cellulare?!
Eccolo… immetto il numero e dopo un suo “sì, chi è?” rispondo sottovoce:
<< Tet-su-ya! >>
<< Oh, Dojimi! Come posso aiutarla? >>
<< C’èunuomovestitodinerochebussaallaportadicasamia!! >>
<< Cosa? Ripeti più piano. Non ho capito niente. >>
<< C’è-un-uomo-vestito-di-nero-che-bussa-alla-porta-di-casa-mia… >>
<< E tu apri. Sarà pubblicità! >>
<< Ma sei impazzito? Ti prego Tetsuya… ho bisogno di qualcuno. In casa ci sono solo io. Oh, no! >>
<< Doremi-chan!? >>
<< Sta cercando di aprire la serratura della porta. Ho paura. Ho paura. Ho paura. Ho paura!! >>
<< Ok, calmati. Respira profondamente. Non farti prendere dal panico, ci sono io con te. >>
<< No che non ci sei! >>
<< Shh, fai piano! Arrivo lì tra poco. >>
No, non deve: quel tipo è un colosso per lui! E poi scommetto che è capace di sparargli subito!
<< Aspetta! Ti prego, entra dalla porta posteriore, ti apro io. Fammi sapere quando arrivi. >>
<< Ok, non mollare, capito? >>
<< Sì. >>

***

Sono passati alcuni minuti e ancora non arriva. Ah, ma perché non ho più la magia!
Mi vibra il cellulare dalla tasca. Un messaggio da parte di Kotake-kun:
 

Sono qui, ho visto quel tizio.  Aprimi o lo faccio fuori.
 T.K.

 
Corro subito dall’altra parte della casa. Tremo ancora come una foglia ma il solo pensiero che ci sia qualcuno con me mi fa stare più tranquilla.
<< Dojimi! >> fa lui sottovoce.
<< Ti apro subito. >> giro lentamente la chiave della porta ed eccolo che entra come un fulmine facendomi chiudere subito l’entrata.
<< Fiuh >> fa lui.
<< Tetsuya! Ho avuto troppa paura! >> piango abbracciandolo d’istinto.
<< Ci sono io qui con te, non preoccuparti. >>
<< G-grazie… >> cerco di dire tra i singhiozzi.
<< Shh, non è il momento ora per i ringraziamenti. Andiamo. >> Dice sicuro di sé.
Si toglie in un attimo le scarpe e corriamo insieme mano per mano verso la porta d’ingresso.

CONTINUA…


 

ANGOLO AUTRICE:
Ehilà! Sono tornata dopo una marea di tempo. Vi chiedo perdono!
Il fatto è che da una parte la scuola scocciava come sempre e dall'altra le vacanze mi attiravano sempre di più al mio caldo lettuccio :3 ^^
Comunque in questi giorni sto continuando la fic e mi sono portata avanti di due/tre capitoli. Stavolta avevo intenzione di terminarla prima tutta e poi postarla, così che non facessi ritardi madornali ^_^ Spero di farcela!
Tornando al capitolo!
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto. Ovviamente ci sarà presto il continuo dato che l'ho già terminato.
Ultima cosa: avete notato che mi sono fatta aiutare da un maghetto di nostra conoscienza per trovare un nome decente alla pubblicità delle caramelle?
Non ve l'aspettavate, eh? XD
Ahahah!! In effetti nemmeno io: quando l'ho scritto sono schiattata dal ridere come una scema! :')
Ora vado sennò rischio di fare più lunga l'angolo autrice che il resto. Fatemi sapere se vi piace ;)

Baci <3


MaJo_KiaChan_

  
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