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Autore: Book boy    07/01/2013    2 recensioni
New York, 1907. In un bordello, nella periferia della città statunitense, lavorano come prostitute delle ragazze "rapite" che vengono costrette a prostituirsi, per soddisfare i piaceri carnali dei più ricchi newyorchesi, uno di questi uomini però non se la sente di far soffrire una povera ragazza appena diciassettenne, perciò la salva e le paga addirittura il biglietto per tornare in Inghilterra dai suoi genitori.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Storico
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La ragazza fu fatta entrare nella stanza, spinta dentro da un uomo molto corpulento. Era in lacrime, infatti il trucco che le avevano messo per farla sembrare più bella le stava macchiando tutto il viso. L'uomo chiuse la porta dietro di sè e lei si ritrovò in quella stanza, sola. Era una stanza abbastanza piccola ma ben arredata ed ammobiliata: Vi era al centro un tavolino, su cui era poggiato un posacenere e, appena oltre il tavolino, si poteva vedere una poltrona e un Armadio, mentre vicino alla porta da cui entravano i clienti vi era un attaccapanni. Dopo pochi attimi la porta dei clienti si aprì. Entrò un uomo molto bello, sulla quarantina, vestito molto elegantemente e con una bella barba e un pizzetto che gli davano un aria stranamente romantica. Si tolse il cilindro tipico degli uomini ricchi di quell'epoca, e si sedette sulla poltronna. Poi estrasse dal taschino del panciotto che portava sotto la giacca, un pacchetto di sigari e ne prese uno, lo mise in bocca e con un fiaamifero. Insipirò profondamente, poi allontanò il sigaro ed espirò fuori il fimo, ripetè questo gesto tre o quattro volte, dopo di che con il sigaro tra le dita della mano sinistra chiese alla ragazza che stava sritta davanti a lui con le lacrime agli occhi -Allora, tu sei quella che dovrebbe farmi provare il piacere...- Fece un altro tirò, mentre la ragazza teneva la testa bassa per non mostrare gli occhi pieni di lacrime a quel uomo. -Sei ancora vergine vero?- La ragazza ebbe un tuffo al cuore e una lacrima le rigò la guancia destra. L'uomo continuò -Allora?-
-...S-sì signore...- Rispose balbettando. L'uomo fece un altro tiro ed espirò nuovamente poi riprese a chiedere -Quanti anni hai?- Lei singhiozzò qualche attimo poi rispose -Ne ho 17...- L'uomo allora, fece un ultimo tiro, e spense il sigaro all'interno del posaceneri. -Come hai 17 anni? Mi avevano detto che ne avi 21!- La ragazza alzò gli occhi verso di lui e notò che era molto bello, ma mai nella sua vita avrebbe voluto farci sesso -Io non lo so...mi hanno preseo...-
-Basta, vieni con me, ti porto via.- L'uomo si alzò e si avviò alla porta, ma appena prima di aprire la porta si accorse che la ragazza non lo stava seguendo allora le disse -Non ti farò del male...devi fidarti di me.- La ragazza rimase ferma ancora alcuni secondi poi fece qualche passo e lo seguì. Uscirono fuori e si ritrovarono in un corridoio in cui vi erano decine e decine di porte che facevano accedere all'interno di altre stanza del bordello. Scesero un paio di rampe di una scala e arrivarono in una specie di "Hall" dove vi era dietro un bancone un uomo con una bruttissima cicatrice sul occhio destro, che chiese all'uomo -Che cazzo fai? Le puttane sono da lasciare nel bordello!- Poi oltrepassò il bancone e diede uno schiaffo alla ragazza, che cadde a terra con un urlo. L'uomo vestito elgantemente gli diede un pugno in faccia che lo fece capitolare a terra -Bastardo! Non si tratta così una ragazza di 17 anni!- Poi gli sputò addosso e aiutò la ragazza ad alzarsi. Uscirono fuori e si ritrovarono in una stradina della periferia di New York, l'uomo chiese alla ragazza -Da dove vieni?- La ragazza lo guardò e gli rispose -Vengo da Boston, stavo cercando lavoro per tornare dalla mia famiglia in Inghilterra e dato che assumevan0 sono arrivato quì, ma non mi hanno detto che sarei diventata una prostituta, ma mi hanno costretta con la forza a truccarmi e a prosituirmi- La risposta fu seguita da un sighiozzo. L'uomo estrasse un fazzoletto di lino, con la mano le alzò il mento e le asciugò le lacrime -Non piangere...- Le sussurrò, poi le mise nella tasca del vestito il fazzoletto e tirò fuori il suo portafoglio da cui estrasse una banconota da 100 dollari e gliela porse, Lei disse -Ma io non saprei come...- 
-Shhhh....non devi fare niente, quelli sono per il biglietto della nave per tornare in Inghilterra dala tua famiglia- Poi ne estrasse un altra da 100 e disse -E questa è per comprare degli abitidecenti e un po' da mangiare, se potessi ti darei altro ma...- La ragazza in lacime lo abbracciò, e lui la strinse ancora di più mentre lei ripeteva -Grazie, grazie...- E continuava a piangere. Poi l'uomo fermò un taxi e fece salire la ragazza, poi pagò il conducente, per portarla al porto ad acquistare il biglietto. La ragazza gli diede un bacio sulla guancia e disse -Non mi dimenticherò mai di lei...- L'uomo annuì e le sorrise, poi chiuse la portiera, e il taxi partì.
  
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