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Autore: Tersicore    23/07/2004    1 recensioni
Sabrina è una semplice ragazza che parte per una vacanza sbagliando aereo. E’ così che si trova ad essere testimone di un omicidio, con la conseguenza che tutto il suo semplice mondo verrà stravolto. In compagnia di un poliziotto Apache si troverà ad affrontare situazioni che non avrebbe mai immaginato e a dare atto ad una rocambolesca fuga per sfuggire a chi vuole eliminare uno scomodo testimone.
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

 

Quando la colazione fu pronta, si sedettero tutti intorno al tavolo e il nuovo arrivato, le chiese di ripetere per filo e per segno tutto quello che era successo.

Sabrina eseguì, ma il dover ammettere la sua sbadataggine la mise in imbarazzo, cosa che con Lebosky non le aveva procurato il minimo problema.

“Accidenti” pensò mentre i due stavano decidendo come procedere, “ho l’occasione di conoscere un pezzo di ragazzo come questo e subito mi devo far riconoscere per la svagata che sono!!”

Soprapensiero com’era, non si accorse che Chino le aveva rivolto una domanda finché questi non ripeté “Ehi, ti ho chiesto se qualcuno potrebbe cercarti in America?”

Sabrina arrossì per l’ulteriore brutta figura e rispose “No”

Chino ribadì sorpreso “Ma come i tuoi genitori, i tuoi amici, il tuo fidanzato?”

Sabrina rispose “I miei genitori non ci sono più, i miei amici sanno che starò fuori in vacanza per parecchio tempo e che non li contatterò e non ho nessun fidanzato”

“Beh, allora un amante, qualcuno sul tuo posto di lavoro?”

Sabrina questa volta rispose spazientita “Insomma ho detto che nessuno mi cercherà, come devo spiegartelo?”.

“Va bene, va bene non ti arrabbiare, ho capito” rispose l’indiano divertito.

La ragazza lo guardò storto e cominciò subito a ricredersi su di lui. Certo era un bel ragazzo, ma accidenti quanto era esasperante. Per giunta Cagliostro si era già appropriato delle sue ginocchia e si lasciava coccolare come se lo conoscesse da una vita.

Si riscosse dai suoi lugubri pensieri e si concentrò sul piano che i due poliziotti si accingevano a spiegargli.

“Allora” disse Chino “faremo così: stasera tu verrai con me a Dulce nella riserva dove lavoro e dove vivo. Per il momento quello è il posto più sicuro. Intanto nei prossimi giorni Lebosky aprirà la pratica d’omicidio contro Levin. Per farlo dovrà rivelare di avere un testimone oculare e in quel momento si scatenerà l’inferno”.

Lebosky intervenne nella spiegazione dicendo “Dirò che il mio testimone è affidato ad una sorveglianza particolare, ma non specificherò che la sorveglianza non è ufficializzata. Per il momento ti cercheranno nel programma protezione testimoni e questo dovrebbe darci per lo meno un po’ di tempo”.

“Già” ribadì Chino “non immagineranno sicuramente che la ragazza è in mano ad un poliziotto indiano!”

Sabrina dubbiosa chiese “Ma per quanto tempo dovrà durare tutto questo?”

Il tenente si schiarì la gola prima di rispondere poi disse “Beh a dire il vero non lo so esattamente. Imbastire un processo verso Levin non è una cosa facile. Non appena saprà dell’accusa sguinzaglierà i migliori avvocati del paese. Il tutto potrebbe durare mesi!”

Chino grattò distrattamente la testa di Cagliostro e aggiunse “Il problema è che non sguinzaglierà solo gli avvocati, ma anche dei veri e propri killer. Per un po’ saremo al sicuro ma dovremo sempre tenerci pronti alla fuga. Dobbiamo stabilire un modo per contattarci in caso di bisogno senza destare nessun sospetto!”

Lebosky si appoggiò una mano sulla fronte pensieroso e disse “Non potete contattarmi direttamente. Levin troverà il modo di sorvegliare tutte le mie mosse”.

Sabrina disse “Potremmo usare la portiera, la Signora Palos!”

I due uomini ormai completamente dimentichi della presenza della ragazza la guardarono a bocca aperta senza parole. Sabrina continuò titubante “Potremmo usare delle frasi in codice e inoltre lei parla solo spagnolo quindi……”

Lebosky entusiasta rispose “Bell’idea, un codice noi lo abbiamo già, e dovrei solo armarmi di un vocabolario di spagnolo e tradurre i messaggi che la Signora mi passerebbe”

Chino intervenne per calmare gli animi “Purtroppo però sono io che non parlo spagnolo”

Lebosky sventolò una mano e rispose “Oh, questo non è un problema. Sabrina lo mastica benissimo”

Gli occhi grigi dell’indiano si fissarono incuriositi sul viso della ragazza e disse “Ahh, e così oltre all’inglese parli anche spagnolo”.

Sabrina stava per annuire imbarazzata quando Lebosky aggiunse orgoglioso come se la ragazza fosse sua figlia “E non solo, mi ha rivelato che parla correttamente anche il tedesco, il francese e il russo”.

“Accidenti quante doti!” rispose Chino con tono beffardo.

Eh no, pensò Sabrina, tentata di rimettere il bellimbusto al suo posto, il loro rapporto non stava affatto partendo con il piede giusto. Il tipo aveva il potere di innervosirla e questo non era l’ideale per un carattere placido e calmo come il suo.

  
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