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Autore: Tallahassee    11/01/2013    8 recensioni
Paring principali: NaLu, GaLe.
Levy sorrise ancora più ampiamente. - Lo sai che si fa ora? - Cinguettò.
La Maga degli Spiriti la guardò curiosa, mentre schivava una sedia, che però colpì una Erza alquanto arrabbiata.
- Che si fa? - Chiese osservando distaccatamente Gajeel volare via, scalciato da una certa Maga di Classe S che ora sorrideva, trionfante. Natsu le fu subito addosso, ma poco dopo anche lui fu buttato fuori dalla mischia.
Lucy si riscosse. Levy doveva dirle una cosa importante. Distolse lo sguardo da quella chioma rosa che si agitava avvolta dalle fiamme e lo fissò negli occhi castani della sua migiore amica, che scintillavano.
- Si va in missione. Insieme. Senza nessun altro. - Scandì bene la frase, mentre sul volto di Lucy si apriva un largo sorriso.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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   We Are!
   Questa storia mi stava facendo impazzire, mi ronzava in testa ormai da mesi e, purtroppo per voi, ora l' ho resa pubblica (Tutta colpa di Daniela!). Mi auguro di non cadere nell' OOC, in quanto con Natsu è molto facile. In tal caso, ditemelo.
   E' ambientata prima degli esami di Classe S ed è una NaLu (Sebbene non sia per nulla contro la NaLi) ed una GaLe.
   Buona lettura, sperando che vi piaccia.
 

 
 
    Levy scrutò imbronciata le richieste di lavoro disordinatamente sparse sulla parete. Una in particolare attirava la sua attenzione, posta in alto a destra.
    C' era solo un problema.
    Non ci arrivava.
    Levy sapeva che la sua vera forza risiedeva nella mente, non nel suo corpo, ma era comunque dannatamente frustrante essere così minuta e dover contare sempre su Jet o Droy per prendere un libro da un ripiano più alto del solito o quant’altro. Poi, quando non sentiva più la Terra sotto i piedi perchè Gajeel la sollevava senza il minimo sforzo, andava su tutte le furie. E che lui la chiamasse "Gamberetto" di certo non migliorava la situazione.
    "Stupido mangiatore di chiodi" Si scoprì a pensare, mentre fissava con astio il foglio posto là in cima.
    Ad un tratto sentì due presenze avvicinarsi, e riconoscendone il chiacchiericcio irrigidì la sua posa, senza voltarsi.
    - Ciao Levy! - le giunse distintamente all' orecchio destro. La ragazza sospirò. Non ne poteva più.
    - Ciao Jet. - Rispose con voce atona.
    - Cerchi qualche missione? - chiese ora un' altra voce, quella di Droy, che si era fermato alla sua sinistra.
    - Sì.
    I due la guardarono curiosi. Era strana. Non sorrideva loro gioiosamente come al solito.
    - C' è qualcosa che non va? - chiese il Mago dall' alto cappello.
    Levy si voltò, sorridendo gentilmente. C'era una cosa che doveva dire ai due, il problema era riuscire a convincerli della sua volontà.
 
    Quando Lucy s' immerse nella vasca da bagno, sentì la tensione e la stanchezza scivolare via.
    Sorridente, lasciò che i profumi della stanza le annebbiassero la mente, mentre i suoi pensieri divagavano alle storie che avrebbe scritto, che poi avrebbe sicuramente fatto leggere a Le...
    Lo sbattere della porta la fece sussultare, mentre un po' d' acqua traboccava dai bordi della vasca. Si voltò verso l' uscio, sul quale un ragazzo sorridente stava per aprire bocca. Lucy pensò che quel giovane non avrebbe visto la successiva alba, mentre un urlo squarciava il silenzio.
    - Natsu! Mi spieghi cosa ci fai qui? Esci subito!
    Lucy quasi ululava dall' indignazione, mentre il suo amico la guardava perplesso, senza capire.
    - Yo Lucy! - Esclamò infatti, del tutto fuori luogo. - E' successo qualcosa?
    Ringraziando la morbida schiuma che l' avvolgeva, Lucy pensò che se non fosse stata nuda si sarebbe sicuramente alzata per strangolarlo con le sue mani.
     - Se è successo qualcosa? Qualcosa? - La ragazza aveva perso ormai il controllo. - Idiota! Esci subito da questa stanza! E porta con te il tuo stupido gatto! - Disse accennando anche al povero Exceed, che aveva fatto la sua comparsa svolazzando contento nel bagno.
    Al che Natsu, sempre non capendo nulla, voltò le spalle ed uscì mesto dalla stanza.
    Lucy sospirò. Sì, li avrebbe uccisi entrambi, un giorno o l' altro.
 
    Levy, invece di parlare con i suoi compagni di Team, si voltò speranzosa verso il portone della Gilda, che si era aperto con uno schianto terribile, augurandosi che fosse Lucy.
    Ma non era lei. Era Natsu, che raggiunse la bacheca delle richieste a grandi falcate, il piccolo gattino blu che gli svolazzava accanto, ma che con un sonoro "Charle!" si era allontanato speranzoso.
    Il ragazzo raggiunse Levy dopo poco, che si era voltata verso Jet e Droy, cercando di esprimere a parole il grave problema che le si era posto davanti.
    "E che cavolo!" Pensò furiosa, lei era una Scripter, la sua magia erano le parole. Ma sembrava che esse non la volessero aiutare in quel momento.
    - Vedete ragazzi... - Boccheggiò, incerta, - Io... Vorrei andare a svolgere una missione con Lucy.
    I due la guardarono, sorridenti. Senza capire.
    Levy parve rendersene conto, perchè specificò - Da sola.
    Il volto di Jet assunse un' espressione inorridita, seguito subito da quello di Droy.
    - Assolutamente no! - Esclamarono in fine all' unisono, assumendo una leggera tinta verdognola. La Scripter sospirò. In effetti loro un po' avevano ragione. Sin da quando erano bambini, avevano svolto tutti gli incarichi insieme, con loro due che la "Proteggevano", anche se spesso non facevano altro se non metterla in pericolo per la loro voglia di proteggerla.
    - Suvvia, ragazzi - Disse in fine. - è una missioncina facilissima, adattissima a noi e priva di pericolo.
    Li guardò con occhi brillanti. - Quindi, per favore, mi lascereste andare da sola?
    I due, a quella vista, non poterono che acconsentire, mentre la ragazza gettava loro le braccia al collo, senza notare un certo Dragon Slayer d' acciaio che la scrutava torvo da un angolo.
 
    Natsu uscì dal bagno, chiedendosi cosa fosse successo. Alzò lo sguardo verso Happy.
    - Secondo te cosa aveva Lucy? - chiese scuotendo la chioma rosata.
    L' Exceed lo fissò. - Boh. Lucy è strana.
    - Sarà... - commentò Natsu, ma poi fu colto da un' illuminazione improvvisa, che lo fece sorridere. - Ho capito! -  Esclamò. - Vuole andare in missione.
    Happy lo squadrò, non del tutto convinto. Ma poi, annuendo,prese a saltellare tutt’ intorno a Natsu.
    - Quindi ora... - Disse Salamander - Si va alla Gilda!
    - Aye Sir.!
    Esultante, Natsu alzò un pugno infuocato al cielo, colpendo però il portapenne in ceramica di Lucy, che s' infranse a terra.
    I due guardarono con orrore i cocci. Alla fine Natsu raccolse tutti i pezzi e se li mise in tasca, ben conscio che, se Lucy avesse notato quell' insolito gonfiore, si sarebbe arrabbiata, e non poco. Scuotendo la testa, s' incamminò verso la Gilda, promettendosi di aggiustarlo, un giorno, forse.
    Spalancò rumorosamente l' ampio portone, dirigendosi verso le numerose richieste per le varie missioni. Happy lo lasciò poco dopo, raggiungendo Charle. Salamander osservò tutte le missioni, cercando la più pericolosa. Alla fine, sempre sorridendo ne trovò una molto, molto, focosa.
 
    Lucy s' immerse nella schiuma fino a coprirsi le orecchie. Lei voleva bene alla Fairy Tail. Non avrebbe mai e poi mai permesso a niente ed a nessuno di essere una minaccia per i suoi nakama. Velocemente, per evitare il freddo, si avvolse nell' asciugamano. Una volta uscita, avrebbe fatto un bel discorsetto a Natsu su quando e come doveva entrare nel suo appartamento e, soprattutto, nel suo bagno.
    Ma c' era qualcosa che non andava. Cauta, socchiuse leggermente la porta del bagno, per controllare se fossero ancora lì. Quando non vide nessuno, si preoccupò di averli offesi, ma poi lasciò stare certi pensieri.
    In quel momento l' importante era andare in Gilda. Si vestì velocemente, lasciando i capelli sciolti. Mentre usciva però, nel prendere le Chiavi dei suoi amati Spiriti, notò un piccolo, grande dettaglio. Il suo portapenne.
    Gliel' aveva regalato Levy, e le piaceva tantissimo.
    Non più tanto decisa a parlare soltanto, si avviò verso la porta, il volto rosso dalla rabbia.
 
    Natsu prese la missione, e proprio mentre stava al bancone di Mira, per chiederle di assegnarla a lui e Lucy, l' odore della bionda gli giunse al naso. Si chiese distrattamente se non stesse diventando una sorta di maniaco del ‘parfum’ di sua conoscenza, ma il suo cervello non abituato al pensare s’inceppò su queste idee, scacciandole via. Si voltò sorridendo in direzione di Lucy, prima di scorgere la sua espressione particolarmente infuriata.
     Rabbrividì, quando si rese conto che la sua ira era solo ed esclusivamente rivolta a lui.
     - Natsu Dragneel. - mormorò Lucy. Il ragazzo sgranò gli occhi. Quella ragazza, in quanto al terrore che sapeva infondergli, non aveva nulla da invidiare ad Erza, che mangiava docilmente la sua torta ad un tavolo.
     Istintivamente, Salamender spostò una mano verso la tasca destra, rigonfia.
     - Noi. Dobbiamo. Parlare. - Continuò la bionda, sorridendo tetramente.
     Wakaba e Macao li osservarono, sghignazzando, mentre pian piano tutti gli occhi dei presenti si fissarono sui due. Una rissa lì era sempre bene accetta.
     Natsu aggrottò la fronte. - Va bene, parliamo. - Disse con semplicità.
     Lucy lo guardò con tanto d' occhi. Poi fece per aprir bocca, ma fu interrotta dal suo nakama. - A proposito, ho preso una missione interessanti... - Lo sguardo che la ragazza gli lanciò fece rabbrividire chiunque nella Gilda, ad esclusione di Mira, che sorrideva ad un piatto che stava asciugando.
     Lucy, a quel punto, iniziò la sua tirata. - Tu mi devi spiegare - Disse con voce pacata - cosa dovrei fare io con te. - ora alzò un po' la voce, mentre Natsu, intimidito, arretrava fino a toccare con la schiena il bancone.
      - Oggi mi hai usata come esca per dei mostri bitorzoluti - Disse alzando un primo dito. Salamander emise un borbottio confuso.
   La giovane lo ignorò. - Sono stata lanciata giù per un dirupo - Alzò un secondo dito. Il ragazzo continuò a borbottare.
   - Tutti i giorni mi sveglio con il tuo gatto e te nel mio letto - Sollevò un altro dito, mentre Mira squittiva deliziata, immaginando chissà cosa. Natsu smise persino di borbottare.
  Ormai metà dei membri della Gilda si erano avvicinati ai due, ma per la Maga degli Spiriti ed il Dragon Slayer non esisteva altro se non le dita di Lucy, che si alzavano lentamente.
    - Sei entrato nel mio bagno con me nella vasca - sibilò, più che dire, alzando un altro dito.
 Lluvia prese la lista delle sue "Rivali in amore" e fece per cancellare il nome di Lucy, ma Gray, con un' occhiata allarmata, le abbassò lentamente la mano.
    - Ed hai rotto il mio portapenne. - Finì con voce glaciale, mentre alzava l' ultimo dito.
Natsu deglutì.
    - Hai una qualche spiegazione? - fece la bionda.
     Il ragazzo la guardò interdetto, ma alla fine sorrise.
     - Non ho spiegazioni, ma ho trovato quest' incarico che...
     La mano di Lucy si abbattè con forza sul lato destro sul suo volto, lasciando un bel segno rosso.
     Per un millesimo di secondo, si sentì risuonare il curioso schiocco prodotto dalla sberla. Ma poi, al grido di  Elfman - Questo si che è un colpo da uomo! - iniziò la tipica, caotica, rissa.
 
    Levy era scioccata. Stava giusto abbracciando il resto del suo Team, quando Lucy, arrabbiata come non l' aveva mai vista, era entrata in Gilda.
    In effetti, aveva dei buoni motivi per essere irata, ma lo shock e la preoccupazione che le si disegnarono sul volto dopo aver colpito Natsu convinsero la piccola Scripter che sì, una missione solo loro due era proprio una buona idea.
    Afferrò delicatamente Lucy per una manica, tirandola fuori da quel groviglio umano che era andato formandosi.
    - Lucy? - La chiamò cauta. Lei si voltò a guardarla, il volto una maschera a metà tra i pentito e l' arrabbiato. Levy le sorrise.
    - Quella sberla è stata fenomenale. - Disse come per rassicurarla.
    Lucy si massaggiò la mano. - Già, ma quell’ idiota ha una mascella d' acciaio - commentò esasperata. L'altra sorrise ancora più ampiamente. - Lo sai che si fa ora? - Cinguettò.
    La Maga degli Spiriti la guardò curiosa, mentre schivava una sedia, che però colpì una Erza alquanto arrabbiata.
    - Che si fa? - Chiese osservando distaccatamente Gajeel volare via, scalciato da una certa Maga di Classe S che ora sorrideva, trionfante. Natsu le fu subito addosso, ma poco dopo anche lui fu buttato fuori dalla mischia.
     Lucy si riscosse. Levy doveva dirle una cosa importante. Distolse lo sguardo da quella chioma rosa che si agitava avvolta dalle fiamme e lo fissò negli occhi castani della sua migiore amica, che scintillavano.
     - Si va in missione. Insieme. Senza nessun altro. - Scandì bene la frase, mentre sul volto di Lucy si apriva un largo sorriso. Restava solo un piccolo problema: loro erano piuttosto deboli.
     -  Che genere di missione? - Chiese esitante. Levy sorrise. - Dobbiamo semplicemente archiviare una biblioteca, applicando sigilli magici che solo una Scripter può creare.
     La giovane da capelli blu abbassò piano le palpebre, incrociando le braccia a petto ed assumendo una posa così buffa da far ridere Lucy.
      - Allora andiamo, Levy!
     Così insieme si diressero verso il bancone di Mira, che scrutava con aria sognante Elfman mentre battibeccava animatamente con Evergreen.
     - Mira? - La chiamò Lucy. L' albina si voltò, sorridendo.
     - Dimmi cara. - le sorrise con fare affabile. - Vuoi qualche consiglio su Natsu?
     Lucy la guardò come se fosse matta. fece per aprir bocca, ma alla fine scosse gentilmente il capo. Meglio non far arrabbiare Mira con certe allusioni ad un tale dai capelli verdi.
     Levy intervenì. - Vorrei ci segnassi per quest' incarico! - disse tutta contenta. Al che l' albina, sorridendo in direzione della Scripter la chiese con fare innocente - Vuoi che aggiunga anche Gajeel nell' incarico?
     Con una certa cinicità, Lucy notò che i capelli blu di Levy creavano un contrasto incredibile con il rossore che aveva tinto e sue guance.
    - Dai, lasciala stare. - disse con calma. Tirando leggermente la Scripter, la condusse fuori, senza accorgersi che  Mira, alle loro spalle, sghignazzava.
 
    Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Gajeel Redfox e Natsu Dragneel. Scrisse questi quattro nomi, contenta, accanto all' incarico, per poi contattare il mittente.
  
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