Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: peluche    11/01/2013    37 recensioni
«Non hai ancora dimenticato Amber?» Gli chiesi ridendo,voltandomi.
«Oh no,ho ancora bisogno di te.» Mi disse scherzoso,avvicinandomi al suo corpo.
«Di me?» Gli chiesi,riprendendolo.
«Non di te,del sesso.» Mi disse soddisfatto,mentre iniziava a farmi scivolare via l'asciugamano. Lo fermai e mi guardò confuso.
«Ci utilizziamo a vicenda per il nostro divertimento?» Ci pensò un po' su e poi annuì divertito.
«A una condizione.» Sbuffò.
«Dobbiamo continuare ancora a parlare? - lo guardai serio – va bene,quale?»
«Solo sesso. Non ti devi innamorare di me.» Gli dissi secca. Lui mi guardò come se avesse già la vittoria in tasca.
«Tu ti innamorerai di me.» Mi disse poco dopo,accarezzandomi una guancia.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



AMICI DI LETTO -
capitolo 28.

 

 

Nella mente avevo ancora la visione di mia madre che mi accoglieva nella mia camera e di me che scaraventavo l'albero a terra,riducendolo a un ramoscello. Avevo davvero perso la ragione,me ne ero accorta,ma la visione di tutti quegli addobbi,di quell'albero,sentire quell'aria di festività quando mio padre giaceva a due metri sotto terra.. mi aveva fatta impazzire. E vedere mia madre abbracciarmi,parlarmi in modo così dolce.. non lo so,forse avevo battuto la testa e mi stavo trovando in un universo parallelo in cui quella donna era l a madre modello. Purtroppo ormai ci avevo perso le speranze,mia madre non sarebbe mai cambiata. Così ero scappata,come sempre del resto,e dopo aver schivato un paio di macchine e aver rischiato praticamente la vita,mi ero ritrovata in quel parco giochi e l'ultimo ricordo che avevo era quello della figura di Doniya,la sorella di Zayn,che mi osservava da sotto un ombrello e mi sorrideva affettuosamente.
Aprì gli occhi in quell'esatto momento e notai la finestra da dove si potevano scorgere dei fiocchi bianchi che scendevano delicatamente dal cielo. Ero avvolta da un piumone e indossavo un pail sconosciuto. Qualcuno mi aveva tolto i vestiti zuppi e mi aveva messa a riposare su quel letto morbidissimo che non avevo il coraggio di lasciare. Sentivo ancora gli occhi gonfi,lucidi e le gambe pesanti e con tutta me stessa cercai di capire dove mi trovavo e cosa fosse successo.
«Potrei portarne un po' a Zoe.» Sentii sentire dall'altra stanza. Era una voce acuta,innocente.. la voce di Safaa.
«Hai sentito Doniya,ha detto di non disturbarla.» Quella voce non la riconobbi e non feci molti sforzi per associarla a qualche volto in particolare. Non riuscii a percepire altro,ma vidi movimento attraverso le ombre che si muovevano in contrasto con la luce che proveniva da sotto la porta. Mi resi conto solo in quell'istante che era sera e visto che quando ero caduta in questo stato di trans era giorno,dovevo aver dormito davvero tanto!
«..Waliyha ha ragione,lasciala riposare.» le voci ripresero e questa volta udii quella di Doniya.
Provai ad alzarmi col busto ma sentii un leggero mal di testa e dovetti rimettermi con la testa appoggiata al cuscino. Tossii un paio di volte e mi accucciai per bene quando un brivido di freddo mi percosse tutta la schiena. Dopo un bel po' di silenzio sentii una porta aprirsi,probabilmente quella di ingresso..
«E' arrivato!» Sentii urlare a Safaa.
«Dov'è? Come sta?» Non fui sicura di quello che riuscii a sentire..
«Zayn tranquillizzati per piacere, - iniziò Doniya – sei tutto bagnato,non avevi un ombrello?»
«Chi se ne frega se sono tutto bagnato,dovrà sentirmi quella ragazza!» Lo sentii avanzare verso la porta ma qualcuno lo bloccò prima che potesse abbassare la maniglia.
«Zayn.» la voce era sempre quella di Doniya. Non ci fu risposta,solo un 'Zayn' chiaro e deciso che non ricevette risposta.
«Safaa,Waliyha,andiamo fuori a mangiare una pizza?» Come risposta sentii un urlo di gioia di Safaa e successivamente la porta di ingresso che si apriva per richiudersi poco dopo. Calò il silenzio. L'ombra di Zayn continuava a rimanere ferma,immobile dietro la porta come se fosse in attesa di qualcosa. Dopo qualche secondo notai la maniglia abbassarsi e quando la porta si aprì nascosi il viso fino agli occhi sotto il piumone e distolsi lo sguardo,fissando un punto qualsiasi nella stanza. Si avvicinò cauto,lentamente. Allungò il collo per osservarmi e istintivamente chiusi gli occhi. Lo sentii a pochi centimetri da me e poco dopo le sue labbra si appoggiarono sulla mia fronte calda.
«Tu bruci..» mormorò.
Si sedette accanto a me e mi prese la mano. La sua era gelida e rabbrividii al tocco.
«Che devo fare con te.. - continuò – ero riuscito a dimenticarti,a rifarmi una vita con Ashley ed eccoti di nuovo.. forse era meglio non ritornare proprio a casa..» Il mio dito si mosse tra la sua mano e strinse ancora di più.
«Ashley mi piace Zoe,forse dopo di te è l'unica ragazza che mi piace sulserio e mi rende.. felice. - a quel suo 'felice' rabbrividii – Non voglio perderla,non voglio stare di nuovo male.. - lo sentii sbuffare – ovviamente queste cose non le saprai mai,sto parlando e tu russi.» Risi istintivamente,cercando di non farmi vedere. Strizzai gli occhi e poi li aprii,delicatamente.
«Buongiorno!» Mi disse sorridendo.
«Buongiorno..» risposi,con quel poco di voce che mi era rimasto. Cercai di alzarmi e di mettermi seduta,con le spalle appoggiate al muro.
«Sono stata un mostro,lo so..»
«Diciamo che se ti avesse vista mia sorella Safaa non avrebbe dormito per circa tre giorni.» Scherzò,trascinando anche me nelle risate. Per un attimo fu come se fosse tornato tutto al suo posto,ogni singolo pezzo.
«Perchè tua madre era qui?» Mi chiese poi,osservando le sue dita che si intrecciavano con le mie.
«Diceva che.. - presi un respiro profondo – le mancavo.»
Zayn strabuzzò gli occhi,incredulo.
«Un attimo,parliamo della stessa donna che fino a poco tempo fa ti disprezzava?» Annuì,accennando un sorriso.
«Cavolo.. allora i miracoli esistono.»
«Miracoli? - lasciai la sua mano con fretta e cercai di mettermi seduta – Per mia madre non c'è stato nessun tipo di miracolo,avrà bevuto qualche bicchiere di troppo o si sarà fatta qualche canna.»
«Le persone cambiano Zoe,dalle un'opportunità.» Insistette lui.
«Perchè dovrei? E' la stessa persona che mi ha ripetuto fino alla nausea che ha fatto un errore colossale ad avermi messa al mondo,la stessa che non è mai stata fiera di me,che non mi ha mai supportata,mi ha sempre umiliata.. ed è la stessa che ha cercato di umiliare anche te,Zayn.»
«Stai parlando come lei adesso.. - lo guardai sconvolta – ha sofferto anche lei Zoe e non puoi sapere quanto o se sta soffrendo anche adesso,come lei è rimasta l'unica famiglia per te,tu sei l'unica famiglia per lei.»
Rimasi con le braccia conserte,offesa per il modo in cui aveva parlato,per ciò che aveva detto. Io assomigliare a mia madre? Come poteva dire una cosa del genere?
«Non provare a fare la bambina adesso e guardami.» Rimasi ferma,immobile. Sentivo il suo sguardo fisso su di me anche se nella stanza c'era il buio più totale.
«Ma che ti è preso nell'ultimo periodo? Sei forse uscita fuori di testa?» Si alzò dal letto e sentii i suoi passi andare verso la porta.
«Ero migliore quando tu eri accanto a me...» Non so esattamente cosa successe,perchè lo dissi. Era come se le parole fossero uscite di bocca senza il mio volere. Zayn stava per aprire la porta ma la mano si fermò sulla maniglia,rimanendo di spalle con la testa abbassata.
«Da un anno a questa parte sono impazzita Zayn,non ci ho capito più nulla! Mio padre,mia madre che sembra quasi posseduta da qualche strano spirito e poi ci siamo noi.. o qualunque cosa siamo adesso.. - fissai le sue spalle,immobili – ho paura di perderti Zayn.»
In quell'esatto istante,il campanello suonò e per la prima volta non ringraziai il cielo per aver interrotto quel momento.
«Amore sono Ashley,ci sei?» Continuava a suonare e a bussare senza sosta,urlando il nome di Zayn che se ne stava lì immobile senza fare nulla. Presa dai nervi mi alzai di scatto dal letto e non facendo caso alle vertigini che provai una volta toccato il pavimento scostai Zayn con una spallata,aprii la porta e andai ad aprire ad Ashley.
«Final.. Zoe!» Ero sicura che dal suo cambiamento di espressione non era troppo felice di vedermi.
«Ehi che sorpresa! Zayn era in bagno e io sono solo di passaggio.»
«Capisco.. sei di passaggio e hai un pigiama addosso,solo io trovo un po' comica questa situazione?» Scoppiai a ridere di fronte al suo sarcasmo e la feci entrare,senza fare troppe storie.
«Ashley! - Zayn sembrò tornare in sè finalmente – che sorpresa,che fai qui?»
«Io vado a rivestirmi così vi lascio soli, - vidi Ashley sorridere vittoriosa – ringrazia ancora tua sorella da parte mia.»

 

«Che profumino! - Esordì Dana,uscendo dalla stanza ancora assonnata – Ma che cos..» Quando mi vide alle prese coi fornelli,con indosso un grembiule e della farina sulla faccia si bloccò,confusa.
«E' sabato mattina che diamine è tutto questo baccano!» Si lamentò Elle,arrivando poco dopo strofinandosi nervosamente l'occhio. Anche lei ebbe la stessa reazione di Dana quando mi vide uscire dal forno un vassoio stracolmo di biscotti.
«Ieri sono stata un mostro,ho distrutto tutto quello che avevate fatto con tanto amore,vi ho privato del Natale e..»
«Zoe va bene..»
«No Dana,non va bene! E' mio padre che è morto,non il vostro e avete tutto il diritto di festeggiare come volete quindi ho preparato questi biscotti per iniziare a festeggiare a dovere!» Mostrai il vassoio pieno di biscotti al cioccolato con le forme più strane e bizzarre,e quando Niall ci raggiunse nei suoi boxer verdi e i calzettoni bianchi,senza pensarci due volte si avvicinò,ne prese uno e se lo lanciò in bocca con molta tranquillità.
«E' buonissimo!» Allargò gli occhi e sputacchiò briciole ovunque,per poi afferrare un'altra manciata di biscotti e ingozzarsi nuovamente.
«Oh Zoe! - Elle si lanciò su di me facendomi quasi cadere il vassoio a terra – Eravamo così preoccupati ieri quando ti abbiamo vista sclerare più del solito!»
«Più del solito?!» Niall sputacchiò nuovamente briciole ovunque e ricevette una gomitata in pieno stomaco da Dana affinchè non continuasse.
«Siamo tuoi amici Zoe e come tali capiamo perchè tu non voglia addobbare la stanza o festeggiare.» Continuò Dana.
«Va bene! Possiamo.. possiamo addobbare e festeggiare.. » Dissi con un tono impaurito ma più che convinto.
«Quindi possiamo prendere l'albero?» Domandarono all'unisono Elle e Niall,sembrando per un momento due bambini piccoli che fremono dalla voglia di cantare Bianco Natale attorno al classico Abete.
«Si,possiamo andare a prendere l'albero.» A quelle parole i miei due amici iniziarono a urlare di gioia e a saltellare in giro per casa. Io e Dana li guardavamo divertite mentre si rincorrevano a vicenda,ridendo e scherzando.
«Eravamo così preoccupati quando sei scappata Zoe, - iniziò Dana,lasciando perdere Elle e Niall per rivolgersi a me – non sapevamo dove cercarti,poi per fortuna abbiamo chiamato Zayn e lui ci ha assicurato che ti avrebbe trovata.»
«Zayn ha detto questo?» Chiesi. Non era stata Doniya che si trovava per caso lì al parco giochi – logica come cosa visto che diluviava – ma era stato Zayn a mandarla lì per portarmi a casa.
«Ehi voi due! - Elle fu di nuovo al nostro fianco con la sua solita vocina odiosa – Gli alberi non aspettano mica noi,indossate qualcosa e muovetevi.»
Dana mi sorrise,io lasciai il vassoio sul ripiano della cucina,mi tolsi la farina che avevo sul viso e andai a mettermi qualcosa di più decente.

 

«Questo non va bene.» Ribadì Elle.
«Elle questo sarà il decima albero che vediamo,te ne deve andare per forza bene uno!» Si lamentò Dana. Aveva ragione,aveva guardato circa una dozzina di alberi ed Elle trovava difetti in ognuno. Uno era troppo basso,uno troppo alto,uno troppo verde,uno troppo spoglio.. c'era sempre qualcosa che non andava. Io li osservavo,senza esprimere giudizio. Stavo accettando il fatto di festeggiare il Natale,meglio non affrettare le cose.
«Questo!» Esclamò Niall,indicando un nuovo albero che per me era uguale a tutti i precedenti. Li lasciai lì a contemplarlo e continuai a camminare,osservando tutte quelle famiglie tutte lì riunite,insieme per trovare l'albero perfetto per addobbare la propria casa.
«Zoe!» Mi voltai di scatto quando sentii urlare il mio nome e trovai la piccola Safaa che da lontano si sbracciava per salutarmi. Stringeva la mano della sorella maggiore che era intenta a parlare con una coppia. Feci per avvicinarmi ma andai a sbattere contro qualcuno che in quel momento stava venendo nella mia direzione,senza però guardare dove andava.
«Scusa! - disse,per poi accorgermi che si trattava di Zayn – Ehi.» Rimase fermo,con un'espressione da idiota stampata sul volto.
«Grazie. - dissi dopo parecchi minuti di silenzio – Per aver mandato Doniya a prendermi ieri intendo.»
«Ah,prego.» Rispose semplicemente. Rimanemmo in quel modo per altri minuti,fin quando Doniya si avvicinò tenendo per mano Safaa.
«Zoe ciao! - disse la maggiore sorridendomi – Vedo che ti sei ripresa.»
«Si e per farmi perdonare ho concesso ai miei amici di addobbare la casa.»
«Ma è fantastico!» Esclamò Doniya.
Zayn continuava a fissare lo schermo del suo cellulare,l'altra mano in tasca e l'espressione vuota.
«Zayn? - Sua sorella lo richiamò all'attenzione – Hai detto a Zoe della cena della vigilia?»
«Quale cena?» Chiesi io,curiosa.
«Non ho avuto il tempo.» Rispose lui,con poco interesse.
«Perdona il menefreghismo e la stupidità di mio fratello Zoe, - Zayn le lanciò un'occhiataccia – sarei davvero felice ad averti a casa nostra la vigilia di Natale,sempre se non hai altri impegni.»
«No,nessun impegno.. però Elle rimarrebbe sola..»
«Puoi portare anche lei,tanto ci sarà anche Louis.» Bene,perfetto. Elle mi ammazzerà.
«Non puoi invitare la gente all'ultimo minuto sperando che accetti,Doniya.» Intervenne Zayn,che fino a quel momento sembrava essersi ammutolito.
«Al contrario,accetto molto volentieri.» Io e Zayn ci guardammo con tono di sfida,evidentemente nessuno dei due impazziva all'idea di stare insieme alla vigilia di Natale,ma io non avevo nessuna intenzione di dargliela vinta.
«Che bello!» Safaa lasciò la mano di sua sorella e si gettò tra le mie braccia,stringendomi sempre di più.

 

-----------------------------------------------------------------

 



So che sono imperdonabile perchè sto postando 1 volta al mese,però ragazzi credetemi che sto studiando come una pazza per ora tra interrogazioni e compiti in classe,quindi devo trovare il tempo per definire i capitoli! Bè,intanto GRAZIE a tutti voi che mi seguite,che mi mettete tra i preferiti.. veramente non avete idea quanto sia emozionante essere apprezzati per ciò che si scrive.. per ciò che si sente! Davvero grazie:)
Annuncio importante: la storia sta giungendo al termine,mi dispiace ammetterlo ma manca veramente POCHISSIMO alla fine.. :( non potete capire quanto mi dispiaccia! Mi sono affezionata davvero tanto a tutti i personaggi,ai loro caratteri e alla vicende.. continuate a commentare mi raccomando!

  
Leggi le 37 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: peluche