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Autore: Mirwen    01/08/2007    5 recensioni
“Mamma...” sussurrò. Gli rispose solo il mormorio del vento, ma nel vento c'era l'incanto di un mondo lontano, un dolce canto, come un sospiro: “Io sarò sempre con te”
Genere: Romantico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sogno di una notte d'estate

Questa è una piccola One shot che ho scritto tempo fa… è carina niente di tale… la posto come monito ;p Devo scrivere e postare quella su REMUS!!!

Ringrazio già chi leggerà e commenterà queste poche righe (352 parole ^^’’’) e niente… buona lettura e grazie

Sogno di una notte d'estate

Lily svegliati, vieni presto!”

Una donna dai capelli biondi e gli occhi verdi scosse la sagoma profondamente addormentata nel letto

Oggi non devo andare a scuola, mamma....

Lily Evans alzati immediatamente!”

Di tutta risposta la bambina si ricacciò sotto le coperte

Se la metti così...” La donna spalancò le tende lasciando entrare il sole di luglio, Lily mise un piede a terra, ma quella che si alzò non era più una bambina, ma una giovane donna. Camminò verso le tende, lì dove c'era sua madre e dove ora c'era un giovane uomo dai capelli neri e scompigliati, gli occhi nocciola, lei lo abbracciò. Ricambiando l'abbraccio le sussurrò qualcosa all'orecchio

Lily, credo dovresti svegliarti...”

La donna spalancò gli occhi verdi, voltò la testa verso destra, suo marito dormiva placido come un bambino, come un bambino... Lily guardò l'orologio a pendolo, le sei del mattino. Forse in quello istante da qualche parte ad Hogwarts un ragazzo si stava svegliano pronto ad affrontare il nuovo Hallowen. Si tolse di dosso le coperte stando attenda a non svegliarlo. A piedi scalzi si avviò nel corridoio, la camicia di seta bianca che ondeggiava nel suo passo. Aprì piano la porta per non svegliarlo, si infilò nella camera del suo bambino. Si avvicinò alla culla. Il bambino di non più di un anno dormiva rannicchiato i capelli neri erano uguali a quelli del padre, gli accarezzò il volto con la punta delle dita. Si chinò su quello che ora era un ragazzo mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi “Io sarò sempre con te” sussurrò baciandogli la fronte.

Un paio di occhi verdi si spalancarono. Harry si mise a sedere sul letto guardando la vuota stanza di Privet Drive. Il sogno che stava facendo era così... così reale... qualcosa scese dalla sua tempia scivolando lungo gli zigomi fin sulla guancia. Harry bloccò la piccola perla d'acqua con un dito, la portò alle labbra: salata... quella... quella era una lacrima.

“Mamma...” sussurrò. Gli rispose solo il mormorio del vento, ma nel vento c'era l'incanto di un mondo lontano, un dolce canto, come un sospiro:

“Io sarò sempre con te”

   
 
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