Our little secret
La notte era l’unico momento in cui potevano godere di un po’ d’intimità, finalmente soli. Attendevano che tutti andassero nelle loro cabine e poi, di soppiatto, si dirigevano sulla polena della Sunny. Od almeno, questo per quanto riguardava Nami: Rufy, invece, o lo beccavano subito per tutto il casino che combinava, o non si svegliava affatto. A volte quel ragazzo la faceva innervosire sul serio, ma era talmente dolce che un suo bacio od una sua espressione da cucciolo bastavano per farle dimenticare tutto.
Come ogni notte, Nami si diresse al solito posto: Rufy era seduto sul leoncino, intento a fissare la luna ed il mare.
- Ehi, bel ragazzo.
Rufy sorrise incontrando lo sguardo di Nami e le diede un lieve bacio sulle labbra. La trascinò a sé e la abbracciò, mentre lei si rintanava nell’incavo del suo collo. Lo baciò nuovamente, assaporandolo con calma e passando le mani fra i suoi capelli. Era ancora un ragazzino inesperto, ma... Accidenti se era bravo a baciare!
- Nami... Sai, a volte vorrei... Dire a tutti quanto tu sia speciale per me.
- Ne abbiamo già parlato... E’ meglio tenerlo nascosto agli altri... Almeno così avremo un cuoco vivo e che non cerca di ucciderti! Anche se, però... - sospirò - E’ tutto inutile, tanto prima o poi lo verranno a sapere lo stesso...
- Meno male! Voglio che lo sappiano tutti! IO TI AMO, NAMI!
La ragazza gli diede uno scappellotto.
- Ma sei pazzo?! - parlava sottovoce e tentava di soffocare una risata.
- Sì, di te. - le sollevò il viso ed unì le loro labbra in un dolce bacio.
- Tu sei tutto scemo! - gli disse ridendo.
Rufy riempì d’aria i polmoni.
- NAMI, TI AMO! TI AMO, TI AMO, TI AMO!!
- Zitto idiota, così si sveglieranno tutti!
- E’ proprio quello che voglio.
Svegliati da tutto quel casino, gli altri membri della ciurma uscirono dalle loro cabine, con Sanji che rischiava un infarto.
- IO AMO NAMI!
Nami si rassegnò. Tanto valeva reggergli il gioco, no?
- ED IO AMO RUFY!
- TI AMO, NAMI!
- TI AMO, RUFY!
Si sentiva una ragazzina che fa follie per la sua prima cotta; ma che le importava?
- IO TI AMO! BACIAMO, CAPITANO!
Si baciarono mentre tutti li prendevano per pazzi, tornavano alle loro cabine e cercavano di rianimare Sanji. Robin rideva: lei sapeva già tutto -non era stato difficile da capire- ed era felice che finalmente lo avessero ammesso “pubblicamente”.
- ANDIAMO NELLA MIA CABINA!
- VA BENE!
Rufy si fermò.
- Ma che ci dobbiamo fare?!
Nami rise.
- Tu seguimi e basta, al resto ci penso io.
Saaaaaaaalve a tutti!! Ebbene sì, sono ancora qui con una falshfic quasi fluff. Io ci ho provato.u.u All'inizio pensavo che Rufy fosse un po' OOC, ma alla fine sono riuscita a riportarlo un po' alla normalità!
Ringrazio in anticipo chiunque legga questa flahfic, chi lascia una recensione ma anche i lettori silenziosi!
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