# 2 – Cake :.
E quella sarebbe…?-
Rogers, decisamente colto alla sprovvista dalla
domanda, alza il pacchetto a strisce rosa e bianche; Tony inarca un sopracciglio
e sistema il rolex al polso.
-Una torta-
Stark non può fare a meno di notare come la frase,
dapprima affermativa, abbia assunto una deliziosa nota interrogativa. Pur
tuttavia, non fa nulla per aiutare Steve nella sua santa crociata giornaliera: aggiusta
i polsini della camicia, tira un po’ l’orlo della giacca perché non faccia
difetto, si assicura che il nodo della cravatta non sia allentato, insomma, una
bella sistemata prima della grande serata.
Il tutto, ovviamente, con Rogers che lo fissa,
immobile, dalla soglia.
-Mi hanno detto che oggi è il tuo compleanno- spiega
allora il Capitano, roteando appena appena gli occhi per dare una sbirciata all’interno
dell’androne di ingresso –In questo secolo non si usa più festeggiare il
compleanno con una torta?-
Un ghigno divertito solleva le labbra di Tony.
-Fury non ti ha informato su come ho festeggiato l’ultimo
compleanno vero, Rogers?-
E da come questi corruga la fronte, Stark capisce
che, no, il prode anziano a stelle e strisce non sa nulla dell’exploit non
proprio moralmente accettabile. Forse è anche meglio, in realtà. Non che gli
interessi la stima o meno di Capitan Scimmietta Ammaestrata, ci mancherebbe, ma
non ha alcuna intenzione di rovinarsi la serata con una soverchiante e
noiosissima ramanzina da parte del nonno dello S.H.I.E.L.D.
Per cui, glissa amabilmente sulla questione, getta
un’occhiata all’orologio e sorride, conciliante.
-Capitano Rogers, solo il cielo sa quanto io muoia dalla voglia di passare la serata
a parlare con te di film in bianco e nero e pillole per la pressione, ma ho una
splendida Virginia Potts che mi attende alla festa, senza contare la quantità
esorbitante di ragazze che mi sarà permesso guardare, ma non toccare- ci pensa
su un attimo, le sopracciglia schizzano all’attaccatura dei capelli –In realtà
non potrei nemmeno guardarle, ma sai, occhio di Pepper non vede, setto nasale
di Stark non duole-
Lascia in sospeso la frase, quasi speranzoso di cogliere
una scintilla di comprensione da parte di Steve. Nulla. Rogers lo sta fissando
con la stessa espressione di un cagnetto che guarda spaesato il padrone quando
si nasconde la pallina dietro la schiena.
Solleva gli occhi al soffitto e prende un respiro
profondo per calmarsi.
-Come non detto. Inviterei anche te, guarda, ma sono
preoccupato per le tue coronarie- e gli dà una sonora pacca sullo sterno -Oh,
le falangi hanno appena fatto un brutto, bruttissimo rumore.
Il Capitano storce le labbra, socchiude gli occhi;
si scosta un poco dalla porta e, oh Dio sì, Tony è lì lì complimentarsi con se
stesso, perché sì, Rogers ha receduto dai suoi artritici intenti e lui ha
vinto, oh yeah, lo porteranno in parata per la città, champagne e coriandoli,
signorine promiscue che gli lanciano baci e rose…
-…Nemmeno una fetta, Stark?-
…O forse no.
Quella
che hai sulla guancia?
Note
Finali.
Se non dico una cavolata, se, dovrebbe essere passato circa un
anno tra l’arrivo di Thor e The Avengers, indi un anno tra Iron Man 2 e the
Avengers. SE.
Allora…!
Vorrei ringraziare:
F E D
E
per aver recensito;
Iceathena
e Jaqueline per aver messo la storia tra
le preferite;
F E D
E, Bedhness, Black Air, FelpataMalandrina94 e Nuit per aver messo la storia tra le seguite.
Cioè. Io vi adoro *A*
Alla
Prossima!