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Autore: UndertakerShinigami    18/01/2013    0 recensioni
Caro Sheldon,
chi ti sta scrivendo è un ragazzo di sedici anni iscritto alla Osaka School di Tokyo e fa ridere, se pensiamo che questa scuola non sia situata a Osaka. Scusa io amo divagare e son un gran maleducato. Il mio nome è Naruto Uzukumaki, ma ben più noto col nomignolo di "testa quadra". [...]Il mio più grande sogno: divenire come mio padre, un boss della yakuza temuto e rispettato. Ehm ecco piccolo particolare, non lo deve sapere nessuno che son sotto copertura.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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sf1
Sweety & Honey
le vicende di Desperate School Guys

Caro diario, il mio nome è Rock Lee e ti sto annotando in tutta fretta
perchè con le pedate del biondino mi sta dando poca possibilità di poter esprimere i miei pensieri al meglio.
Attualmente grazie alla vicinaza di una ragazza, che ho appreso da poco si chiami: Hinata Yuga, l'aspetto di questo
ragazzo biondo è decisamente migliorato. Nessuno dei due sa esattamente come si chiama, per cui per ora attendiamo
che si riprenda. Il mio tutore è scomparso da un po', cioè è sempre seduto accanto a quel bell'imbusto e dire che lo definiva
un donnaiolo...ma temo che in qualche modo stia venendo "corteggiato" da costui di cui nemmeno di lui so il nome.
Non importa, a giudicare da quanto sta ridendo son felice per il mio tutore Gai, che stia bene in sua compagnia e per il resto,
devo essere sincero, non ho pregiudizi sulle relazioni anche con persone dello stesso sesso. Io almeno non saprei, diciamo che
se mi capitasse che una persona fosse innamorata di me, cosa alquanto lontana dalla realtà non mi faccio di certo illusioni, posso
dire che sarei sorpreso. Prima di tutto se si innamorassero di me, il resto sarebbe come dire: superfluo? Sarei l'uomo più felice della Terra.
Ma ahimè, so già che non capiterebbe mai. Questo volo sta andando per le lunghe così ho modo di scriverti un po' quello che sta realmente
accadendo su questo aereo. Il volo per fortuna è liscio come l'olio: cioè per ora grandi turbolenze non ve ne sono state, ma la compagnia di certo non è delle migliori. Senza offesa per la ragazza medico, ma sinceramente ho notato come Sakura Haruno mi snobbi e dire che abbiamo frequentato per anni la stessa scuola...per cui mi ferisce che ora finga persino di non conoscermi. Ma che ci può fare, dopotutto son quello che sono: certo non sarò aitante e figo quanto Uchiha il minore dei fratelli, ma so che come atteggiamento e fossi al pari della sua beltà non tratterei una ragazza che è evidente che sia interessata a te...in quel modo scostante e bruto. Mi rendo conto che sto parlando di cose personali, ma mi ribolle il sangue che ci posso fare. Due anni fa ero sinceramente convinto che con la mia galanteria sarei riuscito a conquistare il cuore della bella Sakura. Ma ho miseramente fallito e inoltre mi sto rendendo conto che ho un avversario. Questo ragazzino biondo di cui nemmeno so il nome...però deve essere disperato e quindi vorrei e spero davvero tanto, che divenga mio amico. Anche se mi rendo conto che sia una follia?! Alla fine siamo rivali per la stessa donna, ce la contendiamo...ma secondo Gai alla fine verrà una terza persona che darà modo di spegnere questi miei tormenti giovanili. Anche se lui ne sta vivendo uno, dico Gai. Quindi come dire, anche gli adulti hanno il loro bel da fare.
Hinata Yuga è una ragazza molto timida, ma in compenso in quanto a bellezza non è da meno di Sakura.Anzi semmai è anche maggiormente più carina, gentile e femminile. Solo che il mio cuore è già impegnato se no ci farei davvero un pensierino.Oh, cavolo mi ha beccato mentre la stavo fissando...però si è limitata a sorridermi. Strano, pensavo che qualunque ragazza mi picchiasse come fanno Ino e Sakura, si vede che ha ricevuto una educazione differente?! Bhe a me va meglio così, evito di imbruttirmi più di quanto non sia già. Una volta credevo di essere bello, che la bellezza all'esterno si riflettesse con quella interna. Ma dopo tante batoste sei più realista e quindi, spero che questa cotta per Sakura sfiorisca il prima possibile. Vorrei divenire uomo prima del tempo anche se devo essere sincero...non so perchè provo anche un po' di tristezza. Ma non ha importanza dato che il biondino si è ripreso..vediamo come si chiama, son ansioso di divenire suo amico. Anche se lo so non ha senso.

Rock Lee chiude il diario, ponendo la penna accanto con estrema cura rivelando la precisione e delicatezza dell'animo che non sfugge minimamente allo sguardo benevolo intermittente di un paio d'occhi color ghiaccio. La ragazza sorride e appena apostrofa:
- hai scritto molto ma ti vedo maggiormente sereno, son contenta che il mio consiglio ti sia stato di aiuto Lee-kun - piccolo inchino di capo e un timido ma delizioso sorriso va a risplendere sul pallido viso della ragazza.
- Tranquilla Hinata, sei stata davvero provvidenziale. Cominciavo a mostrare segni di noia e pazzia, inoltre temevo che con il mio continuare a parlare, ti stessi inquietando per cui...bhe grazie a te semmai! - piccolo inchino di capo verso di lei mentre uno sguardo va al biondino seppur si rivolga sempre a lei.
- Secondo te si sta riprendendo o ha dei sintomi post caduta?- il mr. sopracciglia fa le sue ipotesi da medico su due piedi.
- no- appena la ragazza dallo sguardo ghiaccio sorride e scuote la testolina per dare maggiore enfasi a quel diniego flebile. - credo che si stia per risvegliare, sarebbe anche ora...- dice con tono vellutato quasi le dispiacesse che quel ragazzo così carino si stia riprendendo anche troppo in fretta di quanto desiderasse.
- nnnnnhmmmm...- un rantolo e un po' di saliva preannunciano il risveglio diagnosticato dalla "dottoressa" in erba Hinata, tanto che Naruto tenta anche di mettersi seduto ma senza grandi risultati e difatti ricade bellamente addosso alla salvatrice.
- mmh, direi che non è ancora del tutto sveglio...- allontanandosi dal proprio sedile, Rock Lee si avvicina al viso ridotto a smorfia del biondino pizzincandogli dapprima forte le guance e poi trattenendogli addirittura le narici tappandogliele per mezzo della mano sinistra e delle dita indice e pollice.
Anche se Hinata appare contrariata e anche in apprensione non sa decisamente che fare e così accade che un Naruto piuttosto convalescente si ritrova ad annaspare e sentirsi del tutto soffocare. Muove le mani e schiaffeggia quelle del ragazzo che è il fautore del traumatico risveglio completo issandosi su seduto senza aria nei polmoni, muovendosi a scatti nel tentativo di respirare e di immettere ossigeno nel corpo allo stremo della sofferenza priva di aria.
- nnmmmh...t-tu sei fuori- tra un colpo di tosse e l'altro il biondino fisserebbe malissimo il povero ragazzo mr. sopracciglia in procinto di chiedere somme scuse chianto sino a terra dinnanzi alla propria persona - ma che fai? Fa schifo sto pavimento...alzati ti perdono..sei strambo...- direbbe con voce roca dovuto alla mancanza di aria mentre si gira di scatto verso la ragazza - e tu chi sei?- sguardo cielo in quello di ghiaccio che provoca nella ragazza un rossore molto vasto e soprattutto un'improvvisa mancanza di vocalità di lei nella gola.
- i-io...i-io...- balbetta la povera ragazza ridotta a essere in tinta con la maglia che indossa stile monocromatic red. Fortuna vuole che Rock Lee, ripresosi da una cirisi di pianto stile Gai style per la commozione del gesto del biondino, accorra in suo aiuto:
- Lei è Hinata e dovresti ringraziarla perchè è stata lei a salvarti da...- indicherebbe i due ragazzi uno dall'aria snob ma quieta e l'altro dal crine rosso sangu dallo sguardo cinico di ghiaccio, a quest'ultimo impercettibilmente trema ma tenta di domarsi. - comunque io sono Rock Lee e questa ragazza è Hinata Yuga!
- mh, quindi vi sono debitore per tutti e due...- afferma il biondino mettendosi a sedere senza stare addosso alla povera Hinata in completo status rosso pomodoro non sapendo letteralmente che "pesci prendere" perchè in stato del tutto fuori di sè, perchè si sa a volte i colpi di fulimine ti cadono in testa senza che tu lo voglia..- che dire bhe...grazie mille a tutti e due! Lietissimo di fare la vostra conoscenza!- ma detto questo Naruto sta pensando a che nome inventarsi per cui si prenderebbe una pausa tattica quando qualcuno da dietro la sua nuca lo perfora con uno sguardo molto omicida ma semplicemente :
- TU...Uzumaki Naruto, spostati da quella poltrona si dia il caso che è la MIA! - una mano appartenente ad un furioso rossino si arpiona alla spalla del biondino che con una faccia stravolta d'ira,poichè ha osato chiamarlo per nome, quello vero, lo vorrebbe fulminare. La cosa però non va in porto perchè appena incontra l'aura e soprattutto espressione omicida del rossino si quieta divenendo un agnellino. Ma avviene un colpo di scena inaspettato:
- ah Gaara-kun che sorpresa...Naruto non ha fatto niente è colpa mia che l'ho fatto sedere qui. A dire il vero nemmeno io son al mio posto...scusaci- prontamente, con una presenza di spirito da far rimanere di stucco pure sè stessa, Hinata si frpapone tra i due ragazzi litganti, mentre Rock Lee rimane pietrificato e a mani giunte è preso dalle proprie visioni di una Hinata stile santa vestita stile da Sanzo buddhista.
Il rossino rimasto del tutto spiazzato dalla presenza di spirito della ragazza, che è risaputo quanto sia timida, lascia andare la presa della spalla di Naruto, anche se lo sguardo dalla brunetta passa al biondino poichè vuole sincerarsi che quello detto da Uchiha sia la verità:
- Allora Uzumaki, Yuga dice la verità o sei troppo pivello per poterti difendere da solo e ti nascondi tra le sottane di una donna?- alzando appena la voce e un sopracciglio, assottigliando lo sguardo a due lame di ghiaccio fuso rimane a fissare il povero biondino che è in preda ad una vera propria crisi di nervi. Così inaspettatamente assume un atteggiamento dapprima sostenuto:
- non posso mettere di mezzo nessuno e soprattutto piantala di prenderti delle confidenze che non hai nemmeno. Alla fine ti sei appropriato del mio posto, mi hai sbattuto tu qua e se non ci fossero stati questi due ragazzi, mi avresti lasciato qui a marcire. Insomma deciditi razza di Killer Eyes  Man, una buona volta da che parte vuoi stare seduto. Ed io toglierò molto volentieri il disturbo!- ma poi se ne pente amaramente data la occhiataccia, iniettata pure di sangue, fatta da parte di Gaara incredulo di sentirlo così spavaldo e sprezzante nei propri confronti, tanto che anche il tono, quanto la cresta, del biondino rasentano il pavimento dell'aereo giunto quasi a metà viaggio con nessuno illeso. Per ora.
Al che porta quindi all'intervento di un adulto dal talgio stravagante e dalle sopracciglia molto folte, che pone una mano sulla spalla del rossino in modo molto paterno ma anche fermo, deciso:
- Ragazzo, questo biondo strampalato dice la verità. L'ho visto da lì- indicando il posto da cui Kakashi fa un "ehiiii yuhuuu Gaiii , torna qui", al che il povero "richiamato" diverebbe rosso pomodoro, ma con un colpo di tosse - dov'ero rimasto? Ah si. Quindi ha ragione di sentirsi umiliato dal tuo comportamento. Ma non è facendo il bulletto che risolverai la questione. Ti sei alzato di tua spontanea volontà. Ti sei diretto al posto di questo ragazzo e gliel'hai letteralmente staccato dal sedere e sei rimasto sino ad ora, mentre lui si riprendeva, a farti i cavolacci tuoi. Quindi come vedi accanto al mio ragazzo c'è un posto. Siediti e non creiamo scompiglio. Siamo su un aereo- e detto ciò lo spingerebbe con l'altra mano libera, mentre il rossino invano cerca di divincolarsi dalla presa ma invano, sulla poltrona posta ad un tremante Rock Lee.
- Grazie signore...- direbbero in coro una voce maschile e femminile, appartenenti, rispettivamente, a Naruto e Hinata rimasti impressionati dalla serietà di Gai.
Il mr sopracciglia numero  uno torna così trotterellando da Kakashi lasciando i quattro, o meglio i tre, in balia dello sguardo omicida di Gaara.
Il primo a rompere la tensione palpabile è Rock Lee, rivolgendo una occhiata amichevole quanto tremante di paura, verso il rossino:
- ecco vedo che conosci già Hinata, noi non ci conosciamo...piacere io sono Rock Lee. Devi scusare il mio...tutore. Si chiama Gai, ama la quiete ma non voleva e spero che non ti abbia fatto male prima...ecco.- fissandolo con gli occhi contriti diretto ma anche timoroso, riverente ma anche rispettoso, ingenuo quanto patetico la occhiata che riceve da parte di Gaara è del tutto innocua e anzi semmai ricca di interesse.
- lieto di fare la tua conoscenza Lee. Io sono Sabaku no Gaara, si hai ragione conosco Yuga da parecchio tempo. Ma tu non sembri appartenente alla casta degli snob. Stai anche andando tu...là?- indicando fuori dal finestrino seppur non si veda niente se non un ammasso di nuvole. Rock Lee apprensivo quanto perspicace, ma educatissimo fa un cenno di assenso.
- si ci sto andando e si hai ragione io sono orfano di padre, ma anche di madre. Insomma son un orfano e Gai è il mio maestro di arti marziali quanto un padre. Mi ha adottato qualche anno fa però non riesco ancora a chiamarlo papà. - direbbe abbassando lo sguardo, mentre al rossino non sfugge un tremito del labbro inferiore molto ingenuo. Questa sua indole così remissiva, placa l'animo iracondo del rossino che lo fissa con aria più viva e interessata. Ponendo così una mano sul suo braccio:
- tranquillo, posso capirti. Almeno tu non hai genitori, pensa a uno come me che non ha madre ma ha fratelli e un padre che vorrebbe che seguisse le loro orme...ma per quanto io ci sia tagliato, possiedo una cosa chiamata: volontà, vita e una testa che vorrebbe appartenere ad una categoria come la tua. Rock Lee non sai quanto ti invidio. - direbbe dando delle pacche amichevoli su quella spalla lasciando basiti due persone che conoscendolo di fama, rimangono letteralmente immerse nelle loro poltrone del tutto terrorizzate per Rock Lee per l'inaspettata presa di confidenza da parte del rossino.
- Oh! Davvero? Ma è orribile...cioè scusa...si bhe è orribile mi dispiace Gaara-kun, insomma siamo due persone che o non hanno o se hanno, non son molto felici. Spero che in qualche modo tu possa davvero realizzare la tua strada con le tue sole forze...su questo siamo simili, se hai bisogno di sostegno bhe conta pure su di me.A proposito. - estraendo un foglio spiegazzato- Lo sai che siamo compagni di stanza?- sorridendo appena verso di lui gli mostra il foglietto sgualcito dato che era mal riposto nel taschino. Gaara non storce la bocca, ma semmai fissa il foglietto di carta sgualcito e glielo restituisce con delicatezza al legittimo proprietario:
- Mh bhe allora son felice che sia tu il mio nuovo compagno di stanza- un leggero sorrisetto appare sul viso normalmente immutabile del rosso, mandando in corto circuito il moretto che ponendo una mano sul petto all'altezza del cuore si domanda segretamente perchè si senta come se stesse per uscirgli dal petto, ma quelli messi peggio è il resto dell'equipaggio che assistendo all'insolita scena quando il rossino torna a fissare il resto del mondo di scatto chiunque torna a fare quel che stava, o meglio non stava, facendo prima di fissare la "neo coppietta di amiconi".
Il volto continua tra alti e bassi di schiamazzi il proprio percorso mentre due occhi onice divertiti da lontano osservavano la scena, ma non sono apparttenenti al giovane degli Uchiha ma a quello più veterano che rimasto in disparte sino ad ora decide di andare a stuzzicare quel bel biondino dallo sguardo color cielo estivo. Già ci sarà da divertirsi, ha colto bene sia la similitudine col padre che con il congome: Uzumaki Naruto.
- sei mio...- direbbe a denti stretti il maggiore dei fratelli Uchiha, con dipinto in volto una espressione che chi ha la sventura di cogliere non promette affatto nulla di buono.

  
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