L'uomo aveva lavorato tanto quel giorno, decise quindi di addormentarsi. Sognò, forse. Navigava in un grande mare reso arancione dal tramonto, su una paperella gigante di polistirolo. Leggera, così leggera che quasi neanche esisteva. Quella paperella non aveva nulla, ma aveva tutto ciò di cui l'uomo aveva bisogno. Guardava dritto, davanti a se, come un bambino guarda il posto dove marcirà per 5 anni, poi per 3 anni, e poi per altri 5 ancora. Come un adulto, che guarda il posto che lo ucciderà dopo essere marcito. L'uomo aveva paura, ma al contempo era abbastanza tranquillo. Quel mare così arancione sembrava chiamarlo, chiamare lui e quella paperella quasi inesistente. E l'uomo poi si calmò. La paperella affondò, l'uomo affondò con lui, tutto si capovolse. Sembrava esser'morto, ed era tranquillo. Vedeva ancora il mare, che però si allontanava sempre di più. La paperella tornò a galla, lasciando un segno che quell'uomo era stato lì. Immobile. L'uomo si sentì di una pace assurda, si sentiva pace. Però tremava. C'era un nulla. L'uomo aveva sognato, forse..
L'uomo si svegliò
...
Forse.
Questa storia non ha un senso.
Non cercarlo.
Ma se vuoi cercarlo, e lo trovi, dimmelo pure.