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Autore: Jujetta    07/08/2007    4 recensioni
Una D&G che, spero, venga recensita positivamente da tutti voi..
Una strana storia tra un ragazzo che mente e una ragazza che ti fa girare la testa. Ambientata inizialmente nelle rispettive case, e poi ad Hogwarts. Spero ardentemente che vi piaccia. Bacioniiiii
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Ginny
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Draco Malfoy, steso sul letto a baldacchino nella sua stanza di Malfoy Manor, ripensa con sconforto alla fine delle vacanze a all’imminente ritorno ad Hogwarts. Uno sbuffo schiude le sue labbra, l’aria si disperde in aria velocemente. La cosa che più innervosisce Draco è sempre la rimpatriata in quella Scuola piena di Mezzosangue e Feccia della Terra. Ravvia i lisci capelli biondi, portandoli indietro sulla nuca. Che fare, ora? Un trasferimento non sarebbe l’idea migliore. In effetti, non potrebbe mai separarsi da questa scuola. Non per causa di un legame affettivo con Hogwarts.. Ma solo perché all’interno dell’edificio ci sono i suoi più intimi confidenti. Chissà che voci girerebbero su di lui, ad Hogwarts, se lasciasse la scuola e i suoi amici in balia del resto degli studenti, sempre interessati agli ultimi pettegolezzi sul Serpeverde. No, non può andarsene. E allora? Bè, magari il suo ultimo anno ad Hogwarts potrebbe rivelarsi alquanto interessante. Già.. Per ora la sua decisione è questa.

Con un giro a novanta gradi del bacino, i piedi si posano per terra. Mani sul bordo del letto, si da una spinta per alzarsi in piedi.. E’ tempo di fare una capatina di sotto, per vedere se la domestica Emily ha provveduto a sistemare il Baule del giovane vicino all’Ingresso. Rapidi i passi per la scalinata.. Gradino dopo gradino, giunge al piano terra. L’enorme casa, sempre pulita e ordinata, a differenza di quella schifezza della Tana, si presenta come al solito: fredda e austera. Essenza Malfoy dappertutto, dobbiamo dire. Muove qualche passo bilanciato verso l’enorme Salone. Nota la presenza di sua madre, la bella Narcissa. La donna gli rivolge un piccolo cenno del capo, prima di proferire seccata.
< Quella incapace della sguattera non riesce nemmeno a distribuire con ordine i bagagli, Draco.. Che ne pensi? Potrei licenziarla e assumere la piccola Weasley. Sono sicura che, nonostante sia un vero obbrobrio, potrebbe svolgere meglio certe mansioni. >
Il sedicenne fissa con un guizzo negli occhi la sua genitrice.
< Penso che sarebbe obbrobrioso, ma fantastico, Madre. > Leggero ghigno sul viso affilato del giovane, che volge il pallido volto verso i bagagli, disposti uno sopra l’altro. Proprio incapace, quella Emily. Narcissa avrebbe tutte le ragioni per licenziarla..
< Madre.. > Prosegue Draco, sedendosi sulla poltroncino foderata di velluto nero, appostata vicino al camino, in cui nessun fuoco scoppietta allegro. < Non voglio tornare ad Hogwarts. Cioè, ci tornerei solo per i miei compagni di casata.. Ma.. C’è feccia da ogni parte. >
< Ahh.. So quanto la presenza di alcune persone come il figlioccio di Sirius e i traditori del loro sangue possano infastidirti. Ma ricorda che tu, a differenza loro, sarai sempre migliore per grado sociale e bellezza. > Corruga la fronte un istante, prima di distendere di nuovo i muscoli facciali. < Se ti impegnassi di più a scuola, magari li supereresti anche per profitto scolastico.. >
La donna inarca leggermente un sopracciglio chiarissimo. Indi, distende un sorrisetto.
< E’ il tuo ultimo anno, Draco.. Sarebbe inutile effettuare un trasferimento proprio ora. Ricorda che, se prenderai quanti più MAGO possibili e se ti dimostrerai sufficientemente degno, potrai entrare nelle grazie del Signore Oscuro. > Ora uno sguardo di supplica mista a severità negli occhi di Narcissa. < Sai che tuo padre non ti permetterebbe mai un trasferimento, poi.. Non provare nemmeno a chiedere. >
Dopo queste parole, che lasciano interdetto il giovane, Narcissa si alza dal divanetto in cui è seduta e lascia la stanza, lasciando come ultima visione i suoi capelli dorati che spariscono dietro l’angolo.
Il Serpeverde, con un sospiro, rivolge un’ultima occhiata ai bauli disposti in disordine, per poi tornare in camera sua. Si lascia andare sul letto a baldacchino, la lettera di Hogwarts, ricevuta al primo anno, sul cuscino..

Egregio Signor Malfoy,
le comunichiamo che Lei ha ricevuto una borsa di studio per la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La preghiamo di leggere l’elenco allegato in busta, in cui troverà i nomi dei libri che Le saranno utili durante il suo primo anno ad Hogwarts..


Bla Bla Bla.. Sono sempre state un mucchio di sciocchezze, per il Serpeverde. L’unica cosa che, in questo momento, lo induce a tornare ad Hogwarts, è la presenza di quella piccola peste sciattona della Weasley. L’unico divertimento decente di sempre è sfotterla continuamente, quando la incontra per i Corridoi o venire a conoscenza di tutte le punizioni che le infligge Piton quando fa qualche cazzata. Nemmeno Lenticchia si è mai dimostrato così interessante per Draco.. Solamente un piccolo Hobby del giovane durante il primo anno, prima che arrivasse la piccola Pezzente. Un altro ghigno si propaga sul volto del sedicenne, mentre ripensa al primo battibecco avuto con la rossa.. Semplicemente divertente, seguito da una ritirata della stessa ragazzina. E pensare che è stata Smistata in Grifondoro.. Dovrebbe essere un tantino più coraggiosa, no? Ma, si sa, il Cappello Parlante qualche volta sbaglia su certe persone. Mani intrecciate dietro la testa, gira il capo verso destra, gambe accavallate.. Posizione by Draco, certo. Le palpebre prendono a cedere, lasciando il ragazzo tra le braccia di Morfeo.. Domani tornerà ad Hogwarts. Un unico pensiero, prima di addormentarsi profondamente. La lettera posata sul cuscino, cade per terra, a causa di un po’ di vento che entra dalla finestra, ovviamente aperta.. Nessun ultimo sguardo, ad essa, prima di addormentarsi. Nessuno sguardo, per non ripensare all’eventualità di lasciare la scuola.. Per non pensare nuovamente alla piccola Weasley.


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Che fa, la piccola Ginny? Ohh.. Pensa alla partenza per Hogwarts. Un pensiero alle sue amiche: Luna, Lylian, Julie.. Ripensa ancora una volta a quest’anno, che sarà il sesto per la rossa.. Ripensa al suo unico amore, Harry Potter, perso per Cho Chang, a sua volta persa per il defunto Cedric.. Pensa a Hermione e a quanto quest’ultima l’aiuterà, dopo gli estenuanti MAGO che Ginny ha dovuto affrontare da sola.. Troppi pensieri e ricordi, che offuscano la mente della sedicenne. Ha compiuto gli anni a giugno, precisamente una settimana dopo l’inizio delle vacanze. Ha ricevuto tante lettere dalle sue amiche.. La più bella, ovviamente, è stata quella scritta da Lu, Lyl e Ju. Veramente divertente e fuori dal normale. Come loro, certo.
Rammenta i bei momenti passati alla Scuola di Magia e Stregoneria, mentre porta alla bocca una cucchiaiata di Porridge. Le dita vanno a grattare la tempia, di tutta fretta. Quanta fame.. Inghiottisce il contenuto della scodella, per poi alzare il viso verso il soffitto al sentire un rumore provenire dal piano di sopra. Harry e Ron si sono svegliati.. Ormai Ginny ha imparato a memoria l’orario di risveglio dei due per ogni giorno della settimana. Si preoccupa di preparare la colazione per entrambi ( più sostanziosa e appariscente per Potter) e sistema loro l’attrezzatura di Quiddicht per le partitine giornaliere. Una gioia, per la Weasley.
Tutte queste riverenze, però, sono indifferenti ad Harry. Cioè, non si va più in là di un grazie mille. Ginny non ci fa nemmeno caso.. Per lei dare una mano al Bambino Sopravvissuto è quasi un obbligo, più che un piacere. Si alza in piedi, portando la sua figura vicino ai fornelli. Posa la scodella vuota sul marmo, per poi afferrare il vassoio preparato in precedenza per Harry. Sale in fretta per le scale, per poi avvicinarsi ad una porta e bussare con la mano sinistra, quella libera. Qualcuno mugugna qualcosa, dall’interno. La rossa lo prende come un Avanti.. Harry è sveglio. Ron, a quanto pare, sembra stia ancora dormendo. Ginny increspa le labbra in un sorriso, mentre s’avvicina a Potter.
< Buongiorno, Harry.. > Sussurra, poggiando il vassoio sulle gambe del Moro, che si mette seduto sul letto, inclinando il cuscino in modo da poggiarci la schiena.
< Buongiorno a te, Ginny. > Ricambia il saluto. < E grazie di nuovo.. > Risolino divertito, che si sente quasi a stento. Giusto per non svegliare Ron, che sembra nel pieno della dormita, finalmente. < Emozionata per il ritorno a Hogwarts?> Domanda afferrando forchetta e coltello e prendendo a tagliare un pezzo di uovo fritto.
La rossa lo guarda mentre tagli il cibo, per poi annuire. < Si.. Direi di si.. > Mostra i denti cangianti al Moro, che ricambia il sorriso, dopo aver inghiottito il pezzo di uovo.
Chissà come fa Potter a resistere ad una ragazza così. Ginny Weasley è sempre stata considerata carina, da tutti. Anche i Serpeverde, a volte, si fermano di botto nei Corridoi della scuola, quando la incontrano. Lunghi capelli rossi, mossi e lucenti. Occhi blu, allungati e profondi. Viso dalle fattezze perfette, quasi fosse di porcellana. Corpo sinuoso, forme proporzionate e rotonde quanto basta. Altezza media per la sua età, anche se si considera un Tappo. Gambe perfette. Tutto quello che una ragazza vorrebbe avere, Ginny ce l’ha. O Potter è cieco, oppure non vuole farsi piacere la rossa. Molto probabile.. Sa come la pensa Ron sui pretendenti della sorella. Molto geloso, possessivo. E Harry non vuole avere problemi con il suo migliore amico.. Perciò cerca di evitare la ragazza.
< Anche io..> Or ammutolisce, prendendo a mangiare. Ginny gli rivolge un cenno del capo color tiziano, prima di sparire dalla stanza. Riflette sul silenzio di Harry.. Forse immerso nei suoi pensieri. Probabile. E lo capisce. Insomma, il ragazzo ha avuto a che fare con troppi problemi, da quando ha varcato la soglia della Scuola di Hogwarts. Deglutisce, dirigendosi verso la sua stanza.. Si siede sul lettino ( Chi vi ricorda? ) e posa la testa sul cuscino. Non s’addormenta.. Non potrebbe. Sembra che Ron si sia svegliato. E sembra che sia parecchio infuriato con Ginny.. Tra i deliri, la rossa capisce al volo che il fratello ha bisogno della colazione.


§§§ Come vi sembra? Speriamo che vi piaccia. Il prossimo capitolo lo scriverò il prima possibile. Forse anche stasera xD Recensite, mi raccomando §§§
  
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