Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Keyra    10/08/2007    4 recensioni
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
- Se tu abitassi qui.. -
- Forse non sarebbe com'è ora, forse non sarebbe successo tutto quel che è successo... -
- Tu ci credi nel destino? -
- Sì -
- E allora, se era destino che ci incontrassimo, poteva succedere qui, come a Roma, come a Bologna... -
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

| E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
|

 

 

 

E' passato un mese da quando lei se n'è andata.

Fa fresco, su questa spiaggia. L'acqua è gelida e le onde arrivano fin quasi alla costa.
Il vento tira forte, il cielo è pieno di nuvole.

Vorrei che ci fosse lei, ora, qui con me.

 

 

- Il mare è.. è infinito. Come puoi dire che non ti dà sensazioni? -
- Non lo so, ma mi sembra così.. rigido, duro -
- Rigido? Il mare rigido? Per me il mare è tutto, è il simbolo per eccellenza del tutto. Sì, forse è anche rigido. Come adesso -
- L'acqua è agitata -
- Agitatissima -
- E c'è un vento bestiale -
- Becchiamo sempre i giorni giusti, per venire al mare -
- L'importante è che siamo insieme -
- Giusto -

 

Ho perso quasi la concezione della vita, qui. Niente ha più senso, come prima. Prima che arrivasse lei.

Mi sarei suicidato, se non l'avessi incontrata.

Non so in che modo, ma l'avrei fatto.
In caso contrario, come minimo sarei impazzito.

 

Dopo un mese è tutto più facile, perché lei mi manca sempre meno.

Incrocio lo sguardo con altre ragazze, a scuola, per strada, nei pub. Eppure, in ognuna di loro, cerco sempre i suoi occhi.

 

I primi giorni è stato un incubo. La vedevo ovunque, mi appariva come un continuo miraggio.
La mattina mi svegliavo con la convinzione che se fossi passato sotto quella casa gialla, l'avrei vista cullarsi sul dondolo in terrazza, mentre leggeva un libro.
E allora l'avrei chiamata, lei mi avrebbe visto e sarebbe corsa in strada, a darmi un bacio, tanti baci, e stringermi la mano.

 

Passavo davanti a quella casa gialla, e lei non c'era.

 

 

- Se tu abitassi qui.. -
- Forse non sarebbe com'è ora, forse non sarebbe successo tutto quel che è successo... -
- Tu ci credi nel destino? -
- Sì -
- E allora, se era destino che ci incontrassimo, poteva succedere qui, come a Roma, come a Bologna... -

 


Ci sono tante cose che mi mancano di lei. Il suo sguardo, il suo sorriso, le sue labbra. Mi manca accarezzarle, quelle labbra. E mi mancano i suoi baci sul mio orecchio.

Ma quello che mi manca di più, è la sua pelle. Sempre così fresca, sempre così nuova. Mi manca accarezzare la sua pancia liscia, baciarle il collo, passarle le mani sulla schiena.


Ho baciato altre ragazze, da quando se n'è andata. Ma non è come con lei e non è com'era prima.

 

 

Il mare è agitato anche oggi, come quel pomeriggio. Ma ora ho addosso una felpa e corro senza fermarmi, seguendo la cresta delle onde.

Mi viene in mente il suo viso, i suoi capelli.

Chissà se se li è tagliati, ora. Voleva farlo.

Corro senza fermarmi perché è l'unica cosa che mi impedisce di pensare.

C'è solo una cosa che deve importarmi, penso correndo.

E quella cosa è il mio futuro.


Corro, seguendo le onde. Corro per fuggire dai miei stessi pensieri. Corro per cercare di non pensare.

 


 

Domenica avrò una partita, e non posso perdere.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Keyra