21/01/2013
4 recensioni
Somewhere I belong.
5. Faint.
Mordred’s pov.
Accarezzo delicatamente le tue spalle nude e mi sfugge un sorriso; non posso farne a meno, solo tu riesci a farmi sentire così me stesso, così naturale, così libero. Sono in pace tra le tue braccia.
Ancora non riesco a credere di essere qui, di essere io colui che stai baciando con tale passione. Mi sembra un sogno, un sogno così bello da non volersi mai svegliare.
Ma poi alzo lo sguardo e dalle mie labbra sfugge un ‘ti amo’, e quando il tuo corpo si irrigidisce sopra il mio, quando le tue mani smettono di accarezzarmi i capelli, quando tu non ricambi il mio sguardo so che questo bellissimo sogno è finito.
Perché tu non capisci che io faccio ciò che posso.
Ma a volte non sono chiaro e dico quello che tu non vorresti mai dire, e non ho mai avuto un dubbio.
Ma a me tutto questo basta, anche se so di vivere in questa che potrebbe essere benissimo un’enorme finzione. Perché nonostante tutto, stare tra le tue braccia è tutto ciò che voglio, è tutto ciò che ho sempre desiderato, ed una mera illusione è meglio del più profondo nulla.
Ma resterò qui perché sei tutto quello che ho.
E sotto il tuo tocco io lo sento, sento il bisogno che tu hai di me, quel bisogno che ti spinge a stringermi sempre più vicino, affondando le tue lunghe dita nella mia pelle, mordendo le mie labbra. Ed in quel momento una parte di me è assolutamente convinta che non sia un’illusione ciò che ci lega, ma che ci sia di più.
Ma resterò qui, perché tu vuoi ciò che io ho.
E non mi importa se tu non lo vuoi ammettere né a te stesso, né a me: io sono qui, non ho intenzione di andarmene, e sono pronto a concederti tutto il tempo di cui necessiti.
Non voglio avere alcuna pretesa su di te, e tu non hai nessun obbligo nei miei confronti.
Ma ti prego, non spezzarmi il cuore.
Sono quello che io voglio che tu voglia, quello che io voglio che tu senta.
Ma è come se non importasse ciò che faccio. Io non posso convincerti a credere che questa sia la realtà.
Così lascio perdere, guardandoti girare le spalle come sempre, guardare da un'altra parte e fingere che io non esista.
Ed ora quello stesso cuore è stato infranto in milioni di piccoli pezzi, che vagano nel mio petto senza controllo, senza ragione. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, ma speravo non l’avrebbe mai fatto.
Non così presto.
Che cos’ho fatto di sbagliato? Che cosa avrei dovuto fare? Quell’ultima volta è stata la più bella per me, e sicuramente la più passionale. Ho scoperto un nuovo lato di te, un lato che non conoscevo: più irruento, più lascivo; l’ho amato da subito.
Ma a quanto pare non è stato lo stesso per te, perché quella sera è stato l’ultimo il bacio che ho posato sulla tua guancia.
I giorni seguenti sono stati un inferno per me, un inferno di sguardi negati, parole ignorate, tocchi.. oh, non mi hai nemmeno permesso di avvicinarmi abbastanza.
E poi ti ho visto voltare l’angolo, e quelle tue ultime parole sono state marchiate a fuoco dentro di me: ‘non posso più continuare, mi dispiace Mordred’.
Mi hai segnato a vita Merlin, e questo non lo potrò mai cambiare.
Ti ho lasciato andare, e non avrei dovuto. Non ti ho chiesto spiegazioni, ed è stata la decisione migliore.
Non sono uno sciocco Merlin, non sono cieco. Li ho visti i vostri sguardi, le occhiate che vi regalate, segni che ho imparato a riconoscere da quando ti ho accolto dentro di me; segni che erano spariti, segni che ora sono tornati. Ed i vostri sguardi sono valsi più di mille spiegazioni al mio cuore; questo cuore che ora arde così intensamente per tutto questo dolore, che cerca di ribellarsi, di fuggire da tutto, di dimenticare.
Ma come posso farlo, Merlin? Te l’ho detto, mi hai marchiato, e questa cicatrice non svanirà mai più.
Non riesco a sentirmi come prima. Il tempo non guarirà questa ferita, non più.
Non girarmi le spalle, non sarò ignorato.
Corro senza meta tra questi boschi freddi, freddi come il tuo sguardo, come il mio cuore.
Vago senza meta, perché non ho più un posto dove andare, nessuno da cui tornare. Tu eri il mio tutto, ed ora mi sono completamente perso.
Il tuo addio ha consumato tutto ciò che avevo, ed ora riesco a vedere solo tenebre attorno a me. Tu eri la mia luce, e l’hai portata via con te quando mi hai abbandonato.
Ed ora è così facile per me tornare da colei che ho tradito, da colei che ho lasciato per questa misera illusione. Risulta così naturale: il mio cuore è spento, ha bisogno di riposare, la mia mente è ottenebrata, brama solo vendetta.
E questa volta non metterò da parte me stesso per te, non nasconderò i miei desideri, i miei bisogni per vederti felice: ora è il mio momento, ora sarò io a decidere, e sarai tu a pentirti di ciò che hai fatto.
No, stammi a sentire adesso, devi ascoltarmi, che ti piaccia o no, in questo momento.
Non riesco a sentirmi come prima, non girarmi le spalle, non sarò ignorato.
Note: oh, che capitolo lungo, e mi sono pure trattenuta.
Bene, giunti a questo punto della ‘storia’ credo siano necessarie alcune considerazioni.
Quando l’ho iniziata non sapevo dove sarei andata a parare, non ha mai avuto grandi pretese, è nata come un semplice esperimento e questo resterà. Prima ‘merdred’, prima fan fiction con un rating tendente al rosso, abbiate pietà di me.
So benissimo che tante volte non si capisce una cippa, lo so. Tutta questa ‘cosa’ era partita come una serie di flash-fic, ognuna con vita propria, ma poi come sempre mi sono fatta prendere la mano e tutti quei vari capitoletti l’uno slegato dall’altro sono stati uniti da altri. Quello che volevo era concentrarmi su ciò che i personaggi provavano nelle varie situazioni, il lieve filo conduttore è solo uno sfondo del tutto, potete anche ignorarlo se questo vi crea meno confusione.
Soprattutto, ho lasciato tanto in sospeso, tanti elementi vanno colti tra le righe o cercati in riferimenti molti velati nei capitoli successivi; or dunque, non capite? Chiedete o inventate, che va sempre bene e.e
Beh, magari l’avete trovata incredibilmente chiara e fantastica e sono io che non posso fare a meno di farmi tutte ste mene, ma non penso sia andata così (si, Antys e _Jaya, parlo proprio con voi, mi fate venire i complessi ahahaha)
Ok bene, non ho altro da dire, non avrei voluto dire nulla in realtà, ma queste due ragazze ignobili mi mettono in crisi u.u però vi voglio comunque un po’ di bene, non troppo.
ps: se ve lo stavate chiedendo suddetta ‘colei’ è Morgana. Eh si, la mia mente malata è riuscita anche ad allacciarsi alla serie tv in qualche modo, anche se non nel modo più originale.
Ringraziamenti: dedico il nuovo capitolo a chi ha recensito tutti i capitoli precedenti, grazie, grazie, grazie. Le vostre recensioni aiutano sempre.
Antys, Jaya, Aries K, POLL.
Grazie anche a chi segue in silenzio, spero l’abbiate apprezzata fin’ora.
Vi ricordo che una recensione fa sempre piacere, soprattutto se avete consigli da darmi, o eventuali domande o dubbi sulla ff!
Grazie a tutti, alla prossima!