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Autore: Lena Mason    23/01/2013    7 recensioni
Un confine tra due razze: quella dei Vampiri e quella degli esseri umani. Due mondi separati, ma allo stesso tempo uniti dallo spirito di conservazione e da un'Accademia: la Cross Academy, luogo dove alcuni esponenti delle due razze convivono.
Ma vi è un confine tra la Day Class, gli esseri umani, e la Night Class, i vampiri. Un confine che non deve essere superato, ma che, per mano di certi eventi, sta per essere oltrepassato da entrambi le parti.
E le conseguenze ci saranno. Per tutti.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Senri Shiki, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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XX

Epilogo

 

Yuki si avvicinò a Zero che, sentendo la sua presenza vicina, si alzò di scatto, puntandole la Bloody Rose contro.

 

«Zero…io» iniziò Yuki.

 

«Tu sei solo un’arrogante purosangue che mi ha celato la sua identità fino ad ora».

 

«Non ricordavo nemmeno io chi fossi, Zero. Mia madre aveva sopito la mia natura di vampiro per nascondermi da Rido».

 

Il ragazzo la guardò per un attimo e le disse:«Se sei una vampira, mordimi Yuki» .

 

E la ragazza eseguì smaniosa di assaggiare il sangue dell’altro ragazzo che faceva parte così profondamente della sua vita.

Zero si spinse oltre, baciandola appena lei ebbe finito di nutrirsi.

Si staccarono nel momento in cui gli altri varcarono la soglia per ‘entrare’ nel terrazzo dove Rido Kuran aveva trovato la morte.

 

«Crowe, sono felice di vederti viva. Anche se in realtà non lo sei» le disse, vedendo chee la rossa hunter, stringeva la mano di Senri Shiki, mentre la piccola Aura era sorretta, essendo sfinita, da Alexander, il quale attendeva il momento più opportuno per condividere il suo sangue con la ragazza.

 

Il resto dell’accademia ormai era a conoscenza della vera identità della Night Class.

La maggior parte di loro, però, aveva anche capito che i vampiri li avevano salvati e, nonostante tutto, erano comunque i loro beniamini. Così le ragazze iniziarono ad avvicinarsi a loro, mentre i ragazzi fissavano Rossana con tanto d’occhi.

Bisbigliavano tra loro, ma Senri sentiva benissimo. Nel suo mutismo Senri nascondeva un’indole molto gelosa che lo spinse a trascinarsi addosso Rossana: sapeva che i suoi compagni di classe avevano uno spiccato interesse per la rossa già da prima della sua “vampirizzazione”, ma ora che l’aura di fascino della Night Class le apparteneva, l’interesse era maggiore.

La ragazza parve accorgersi dei pensieri del vampiro, così si avvinghiò al suo braccio.

 

«Una volta salutati tutti, scapperemo da qui» gli sussurrò.

 

«E dove vorresti andare?» le chiese il vampiro.

 

«In un posto dove posso veder realizzati i miei sogni» rispose Rossana con uno sguardo particolarmente malizioso.

 

Il vampiro la guardò con tanto d’occhi lasciandosi comunque trascinare dalla vampira: non poteva di certo negare che l’aveva desiderata molto da umana.

 

La ragazza lo portò nella sua stanza dove con una spinta lo fece finire sul letto.

 

«Rossana, dovresti riflettere su quello che fai. Sei una neofita è normale che tutto dentro di te sia amplificato» le disse, ma la vampira rise sommessa, prima di mettersi a cavalcioni su di lui e baciarlo con passione, sentendone il sapore.

 

«Rossana…se continui così…» le disse il ragazzo, trattenendo il fiato, che non serviva comunque, quando gli baciò la mandibola, per poi scendere verso il collo, dove gli diede piccoli morsi, senza nemmeno ferirlo.

 

Furono quei morsi e la mano di Rossana che gli accarezzava il petto a spingerlo al limite.

Ribaltò le situazione e, dopo averla baciata, le leccò il collo per morderla, tappandole la bocca con la mano, quando la vampira gemette troppo forte.

Bevve il sangue della sua nuova compagna, sentendo che era pieno di lui e si staccò guardandola.

 

«Ehi non azzardarti a fermarti ora. Ti voglio, Senri» quelle tre semplici parole unite ad uno sguardo caldo, fecero impazzire il vampiro che fece sua Rossana Crowe.

 

«Ti ho fatto male?» chiese il vampiro a Rossana.

 

«No, per niente. È stato cosmico, Senri»rispose lei, accoccolandosi sul petto nudo del vampiro, dove stampò un bacio, sentendo i brividi di Senri spandersi per tutto il corpo.

Rossana poi alzò la testa, fissandolo indagatrice.

 

«Mi sono ricordata solo ora. C’è una cosa che devi dirmi: fin dove vi siete spinti tu e Rima?».

Il vampiro la guardò sorridendo: «L’ho solo baciata e morsa un paio di volte. Ma fidati: niente a che vedere con tutto quello che sto sentendo con te».

Rossana parve soddisfatta tanto che lo baciò e ritornò all’attacco, infiammando di nuovo la notte.

 

«Secondo te dove sono finiti Senri e Sana?» chiese Kaito ad Aura.


«Io credo che siano molto impegnati… Si sono repressi troppo…» disse la vampira, sorridendo quando Alexander sbiancò: aveva capito benissimo l’allusione di Aura.

Poi la vampira si avvicinò e sussurrò all’hunter:« Sono stanca, sai. Non potresti accompagnarmi in camera tua? La mia è inagibile».

Il rosso hunter annuì, facendole strada.

Peccato che le intenzioni della piccola Aura, fossero tutt’altro che caste.

 

Il giorno dopo, quando Rossana e Senri si ripresentarono davanti a Kaien e Toga che stavano contando gli studenti in partenza, si scoprì che Yuki e Kaname erano spariti, mentre Ichiru era deceduto.

Come gli esseri umani anche i vampiri dovevano lasciare l’accademia fino a quando non fosse stata ricostruita e così si ritrovarono tutti insieme davanti al cancello, quando un’auto nera si fermò davanti a loro. Ne scese Thomas Crowe, pallido e tirato. Quando vide Rossana tirò un sospiro di sollievo, salvo irrigidirsi quando la vide stringere la mano di Senri Shiki.

 

«Papà. Lo capisci vero? Io sono diversa, ora» gli disse, sorridendo.


«Certo che sei diversa. Sei una succhiasangue.Non farti più vedere da me»le disse, allontanandosi iracondo.

 

«Sapevo avrebbe reagito così. Non dobbiamo dire nulla di noi o ci dividerà» disse Aura, stringendosi a Alexander.

 

«Vero, ma prima devo trovare Kaname».

 

«Perché?» gli chiese Aura

 

«C’è solo un vampiro purosangue che conosco ed è l’unico che può trasformarmi. Conosci altri modi per passare l’eternità insieme?».

La vampira lo guardò stupita stringendosi ancora di più a lui.

 

Davanti a loro, Rossana e Senri si abbracciavano, mentre Ichijo salutava calorosamente una stupita Tomoyo.

Erano vivi e avevano compreso il vero significato di amicizia e amore, nonostante appartenessero a due razze diverse.

Ora sapevano che la coesistenza tra umani e vampiri era possibile, bastava sorpassare il confine da entrambe le parti.

 

Fin.

 

 

 

 


 

Nda: Okay. Fa schifo. Lo so, ma dovete sapere che la sottoscritta ha due grossi difetti: primo non sa descrivere i combattimenti e secondo non sa fare i finali... Sono proprio un'autrice del cavolo, lo so.

Spero che questo non vi fermi e che leggiate altre mie storie, in questo o altro fandom. 

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito o messo la storia tra preferite e seguite.
Alla prossima, donne!

Ja neee!

Elena
 

   
 
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