Non se ne accorge?
No, non se ne accorge. Riesce a sopportare l'inverosimile, ma in qualche modo dovrà pure sfogarsi. Non ha a disposizione una spada, o un'ascia, e qualcosa o qualcuno in cui affondarla senza conseguenze.
Così fa del male a se stessa.
Stringe i pugni, tra le pieghe dell'abito, e immagino le sue unghie conficcate nei palmi. Quelle mani delicate come ali...
Stringe le labbra fino quasi a sanguinare, se non può voltare il viso, quando è costretta a guardarci in faccia. Quelle labbra pure di fanciulla...
Vorrei dirle: non farlo. Sei perfetta, uccellino, e verranno tempi migliori. Conserva la tua bellezza fino ad allora.