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Autore: alexandra34ina    28/01/2013    7 recensioni
"Vieni, Tiffany. Ti sto facendo del bene, tra poco vedrai di nuovo la luce."
Era un ragazzo poco più alto di me, magro e bellissimo.
Eravamo in un tunnel scuro, illuminato da una luce molto lontana.
Dopo aver corso per tanto, raggiunsi la luce.
Intravidi la figura di qualcuno, ma poi mi resi conto di chi erano: mamma e papà.
Entusiasta provai a toccare la mano di papà, che non vedevo da anni.
Con mia sorpresa non toccai nulla, trapassai la mano di mio padre.
Allarmata guardai il suo volto, sul quale si era dipinto un ghigno maligno.
"No Tiffany, devi ancora morire."
Sentii una fitta alla schiena e misi la mano là dove sentivo dolore.
Me la portai davanti al viso: sangue.
Mi voltai verso il ragazzo dietro di me, che rideva.
"Ti ho fatto solo del bene, Tiffany"
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo due

 

-Louis


Misi piede nella stanza di Zayn per la prima volta.
La osservai con cura.
Le pareti erano color carta da zucchero, come i tre armadi -ormai era una moda avere più armadi- appoggiati alla parete della porta, con la sola differenza che erano di una tonalità più chiara.
Subito davanti all'armadio c'era un comodino molto simile, attaccato al letto.
Il colore delle lenzuola era rosso fuoco.
C'era un tappeto colorato, dalle tinte che andavano dal rosso al marrone,dal nero al blu.
Notai subito accanto al letto una scrivania e un piccolo scaffale appeso al muro.
Come in camera mia, c'era un angolino con la finestra e un divanetto.
Anche la struttura del divano, come il resto dei mobili, era azzurra ed era ricoperto da una stoffa a quadri rossi, decorato da alcuni cuscini.
C'era pure un tappeto a righe, degli stessi colori del precedente.
Un tavolino - decorato da un tenero souvenir a forma di renna - faceva da "spartiacque" fra il divano e una piccola poltroncina, simile al resto dei mobili.
A linea d'aria, esattamente davanti al letto, c'era un TV grande esattamente quanto la mia.
La cosa che mi colpì maggiormente fu, però, la quantità industriale di fotografie attaccate alla parete.
I quadri e le foto tappezzavano l'intonaco color carta da zucchero.
Non mi incantai a contemplare le fotografie - ne avrei avuto tempo -, feci lo slalom per sedermi sul divano e chiusi gli occhi stanca morta, nonostante avessi già dormito più di quattro ore quel giorno.
 
 
 
 
Mi svegliai quando Zayn - sicuramente mandato da Tricia - mi coprì con qualcosa di caldo, il copriletto sicuramente.
-Zayn...- dissi con la voce ancora impastata dal sonno.
-Sta zitta e dormi.- disse togliendosi la maglietta e scoprendo il suo fisico da dio greco.
Poi si riavvicinò a me, dicendo di alzarmi.
Scavò fra i cuscini e trionfante mostrò il telecomando, facendomi segno di riaccomodarmi.
Si buttò violentemente sul letto e accese il televisore.
 
 
 
Aprii gli occhi infastidita dai raggi del sole di Settembre che mi scaldavano il viso.
Mi guardai intorno, ma non vidi nessuno. Poi girai la testa e vidi Zayn alla scrivania, con il computer acceso.
Sentendosi osservato, si girò verso di me.
Automaticamente mi sorrise -per la prima volta-
-Il sole bacia i belli!- esclamò spettinandomi i capelli
-Sei di buon umore Zayn?-
-Si, la scuola comincia una settimana in ritardo!- disse cominciando a saltare.
Solo allora mi accorsi che fosse nudo, se non per il pezzo di stoffa che copriva il suo willy.
-Oh mio dio, Zayn, copriti!- dissi mettendo una mano davanti agli occhi.
-E  dai bambola, non fare la schizzinosa. - si avvicinò a me, facendomi il pizzicorino sotto il mento - Vuoi che faccia quello che sto per fare, vero? - disse, mentre si avvicinava sempre più a me.
-No Zayn, non voglio un bacio da te.-
-Non ti piace slinguazzare? - disse con voce infantile, prendendomi in giro
-Si, ma non con te!- dissi alzandomi e dirigendomi verso la porta.
Zayn, però, mi bloccò l'uscita.
-Dove pensi di andare?-
-Vado in camera a prendere qualcosa con cui vestirmi.-
-Stai bene così, in casa non c'è nessuno, oltre a noi due. Che poi in casa si può stare così, come sono io. Perchè non lo fai anche tu?-
-Zayn smettila, per favore.-
-Non ti lascio uscire se non rimani in mutande e in reggiseno.-
-Devo?- 
Annuì.
Sbuffando mi sfilai la maglietta di cotone e i pantaloni, sotto i suoi occhi vigili.
Infine, sorrise e applaudì.
-Dovresti rimanere nuda più spesso!- disse provando ad avvicinarsi a me, sfiorandomi i fianchi.
-Zayn, no. Allontana quella mano o te la taglio e la metto nell'insalata.-
Lo spinsi e aprii la porta, ma lui per l'ennesima volta mi fermò.
-Allora... Niente cosine nostre?- mi disse, abbassando il labbro inferiore -cosa che lo rendeva fottutamente sexy-
Non risposi ed entrai in camera mia, seguita da Zayn.
-Perchè ti vesti? Dove vai?-
-Esco.-
-Oh, perfetto. Allora corro a vestirmi, vengo anche io.-
Mi girai verso di lui e gli puntai il dito contro.
-No Zayn, TU. NON. VIENI. Chiaro?-
-E perchè?-
-Perchè no! Voglio uscire a vedere Londra DA SOLA, non con un pervertito che tocca le tette ai manichini!-
-Accidenti.. Beh, fa niente, vuol dire che chiamerò Carolyn...- disse, provando a fare l'indifferente
-Chi è Carolyn?-
-Gelosa è?!- disse malizioso - Una con cui ci provo.-
-E' carina?-
-Si, ha un bel culo.-
Strabuzzai gli occhi e mi diressi verso il guardaroba.
Indossai una maglia color kaki, decorata da un simpatico gufetto. Frugando fra i vestiti ancora da riporre nell'armadio, trovai i miei vecchi jeans che abbinai ad una giacca nera.
Mi voltai verso di Zayn, sdraiato sul letto, con le mani sotto la nuca.
Tiffany, sforzati di non guardare il suo willy, sforzati di NON farlo.
-Tiffany?-
-Si?- dissi guardando il suo riflesso nello specchio.
-Ehm.. Ecco... Verso che ora torni?- mi chiese.
-Non lo so, verso le due del pomeriggio. Non starò fuori per molto.-
-Ah e.. Dove vai?-
-In centro, a fare un giro.-
-Vuoi una mappa?Oppure, io sono una perfetta guida turistica.-
-No Zayn, non voglio nulla. Sono grande per cavarmela da sola, e poi ho il telefono dietro. Guarderò su internet, se mi perdo.-
 
 
 
 
Osservai Londra: niente di così speciale, senz' ombra di dubbio.
Entrai in un negozietto che vendeva pezzi vintage.
Annusai l'aria.
Mi aspettavo di trovare il dolce profumo del mare -come in Australia-, ma non sentii altro che puzza di "vecchio, antico".
Evitando di fare intravedere i miei pensieri, mi diressi verso il banco dei gioielli.
Sfiorai con le dita quella dimora, per la quale avrei pagato oro: orecchini fatti coi resti di un lampadario, un'enorme spilla tempestata di cristalli, un piccolo pettine a forma di rami intrecciati.
La mia mano si fermò quando sentii il rumore cristallino che indicava l'entrata di un cliente.
Tornai concentrata sui gioielli e notai che la mia mano si era fermata su un ciondolo a forma di gabbia, con un tenero canarino chiuso dentro.
Senza pensarci lo afferrai e lo porsi alla commessa.
 
Comprai quel ciondolo perchè papà, per il mio quinto compleanno, mi regalò un canarino.
Essendo una bambina "animalista" pochi giorni dopo lo liberai.
Questo, papà, non scapperà. Promesso.
 
Diedi un' occhiata in giro, e mi decisi di entrare da H&M.
Scartai tutti gli abiti e i jeans, soffermandomi però sulle scarpe.
Mhh.. Plateu, rosa, troppo basse... Puah, ballerine leopardate!
Uscii a mani vuote e mi diressi verso la "Hollister", che si trovava a due passi da lì.
Mi lasciai catturare dall'atmosfera, che mi ricordava talmente tanto la mia Australia...
Come al solito, mi incantai a osservare i commessi, così dannatamente sexy.
Era la seconda settimana di Settembre, ancora in tempo per vederli sfoggiare i meravigliosi addominali scolpiti.
Alti, abbronzati, denti bianchi. Da far perdere la testa.
Rimasi incantata quando un biondino mi fece l'occhiolino, poi mi girai dall'altra parte e mi ritrovai spalmata al ben di Dio di un'altro commesso.
-Scusi, signorina, ha bisogno di qualcosa?-
-Ehm no, mi stavo proprio dirigendo verso la cassa. - dissi, mostrando il più bello dei miei sorrisi.
-Con questa felpa?- disse strabuzzando gli occhi.
-Si, cos'ha che non va?-
-Ma scusi, è per lei?-
-Ehm... Si...-
Guardai meglio la felpa, e mi resi conto che era un "XXL", la taglia meno adatta a me.
Il commesso sorrise e si diresse verso la cassa, seguito da me che avevo velocemente invertito la felpa con una della mia taglia.
-Ah, vedo che hai cambiato taglia.- disse facendomi l'occhiolino.-Bene, carta di credito?-
-Si, eccola.-
Mentre digitavo il codice segreto, lo sentii dire a qualcuno che il suo turno era finito.
 
Dirigendomi verso l'uscita, sentii qualcuno toccarmi la spalla sinistra.
Mi voltai di scatto, reggendomi allo scaffale per evitare di svenire di fronte al sorriso del ragazzo più sexy del mondo - il commesso di prima - .
-Ciao, bella!-
-Ciao...- dissi io sconvolta.
-Come ti chiami?-
-T..Tif...Tiffany-
-Che bel nome! Io Louis, piacere!- disse porgendomi la mano.
-Piacere mio. Perchè mi hai rivolto la parola?-
-Ti ho infastidita?-
-Oh no, cavolo!- dissi io, disegnando un cerchio immaginario nell'aria. - Anzi, mi fa piacere.-
-Bene, dove vai?-
-Beh, dopo aver girato a vuoto, torno a casa.-
-Dove abiti?-
-Lewisham-
-Anche io! Che ne dici se usciamo a mangiare e ti porto a casa?-
Rifletti, Tiffany, rifletti.
E se mi vuole fare qualcosa?
Infondo chissene frega, la mia vita non ha più senso.
Che poi è il ragazzo più sexy che abbia mai visto.
Accettai entusiasta.
Mi portò con lui al McDonald's più vicino, e mangiò fino a crepare.
-Ma come fai a tenerti in forma, mangiando così tanto?-
-Non lo so, forse perchè vado in palestra due ore al giorno. E' come un' ossessione, che però sta dando i suoi frutti.- disse indicando i suoi pettorali strizzati dalla camicia.
 
Mentre mi raccontava di lui, mi accorsi che era un ragazzo tremendamente simpatico.
Era molto più alto di me. Aveva un ciuffo ricurvo, che puntava verso l'alto, color biondo cenere. Ringraziai Dio per averglielo fatto alzare, in modo da scoprire le sue iridi color oceano.
Mi resi conto che indossava ancora la divisa del lavoro -una camicia a quadri rossi e blu, e un paio di jeans -.
Alzò gli occhi dal panino e mi guardò.
-Sei carina.-
-Grazie..- dissi abbassando la testa.
-Cosa c'è, arrossisci?- disse, alzandomi il mento con due dita.
-No, non arrossisco... Però è "figo" che uno come te, noti una come me.-
Rise, per poi cominciare a parlare.
-Beh cara, tu sei bellissima. Potrei scrivere un testo su di te, solo sul tuo aspetto fisico. - un momento, scriveva pure? - Ma non capisco la tua considerazione.... Perchè dici "uno come te" (ovvero io) non potrebbe notare una figona come te?-
-Ti comporti come se mi conoscessi da sempre.- osservai io.
-Riesco a leggere negli occhi degli altri.-
-Insomma dai, io sono sola un fottuta adolescente, tu sei bello, alto e vaccinato.
-Quanti anni hai?-
-Ne faccio 18 il 26 Gennaio... Tu?-
-Io ne faccio 21 il 24 Dicembre....!-
-Beh, non c'è poi tanta differenza..-
-Perchè, a cosa pensavi? Ma dai, non fare la pedofila!- disse dandomi una piccola spinta, rischiando di farmi rovesciare addosso la Cola.
 
 
 
 
 
Louis mi lasciò davanti casa mia, dopo avermi dato il suo numero di telefono.
Girai la chiave nella serratura e chiusi la porta alle mie spalle.
Entrai in cucina e notai due piatti sporchi sul tavolo.
Poggiai le buste sul divano e lavai i piatti e dopo mi diressi in camera di Zayn, per vedere se fosse in casa.
-Zay...- dissi solare aprendo la porta.
Fui costretta ad aprire e chiudere gli occhi più volte per accertarmi che la scena fosse reale.
Una biondina tinta, era stesa sul bellissimo Zayn -nudo- che giocherellava con le sue "amichette".
Non appena mi vide buttò la ragazza per terra, scoprendo il suo willy.
Mi misi le mani davanti agli occhi, aspettando che dicesse qualcosa.
-Tiffany, non dovevi tornare alle due?-
-Fai schifo, Zayn!-
-Dai, adesso mi puoi guardare, mi sono coperto.-
-Fai schifo, Zayn!- 







Spazio scrittrice

ATTENZIONE: se volete ricevere il messaggio d'aggiornamento dovreste lasciare una recensione, perchè io in base a quello mando l'avviso!

Ciao coccole (?) :D
Sabato era il mio compleanno *balla la conga*
Ok no, mi avete fatto un regalo recensendo così tanto.
Cioè, 13 recensioni!
Voi capite? :o

Uaaaa scusate se il capitolo è corto e perdonatemi se ci sono errori di battitura :)
Ok no, in questo capitolo sono successe muy (?) cose, i pensieri di Tiffany li conoscerete nel prossimo capitolo :D (prima avevo scritto "prossimo episodio" :'3)

Uaaaa siccome mi avete chiesto di fare la stanza di Zayn e la cucina, se non sbaglio, io le ho fatte :D


-Stanza di Zayn: http://www.homestyler.com/resource/panoramaviewer/widget_imageURL_forHS.htm?imageUrl=http://homestylerdesign1.autodesk.com/UserDesigns-ec2/Images/d1e5af0c-787c-46b1-8cd6-3d45652b78a1-snapshot.jpg&cssFileUrl=assets/buttons/hs_css/style.css&width=640&height=400&version=en_US

-Cucina: http://www.homestyler.com/resource/panoramaviewer/widget_imageURL_forHS.htm?imageUrl=http://homestylerdesign1.autodesk.com/UserDesigns-ec2/Images/20775efd-8de4-402a-8570-d6544ca73f6d-snapshot.jpg&cssFileUrl=assets/buttons/hs_css/style.css&width=640&height=400&version=en_US

Andddddd l'outfit di Tiffany :D

Link: http://i45.tinypic.com/1p9po4.png


Ok, ora vorrei ringraziare tutti voi, e sopratutto ricordarvi, che se volete ricevere il messaggio di aggiornamento dovreste lasciare una recensione, perchè io in base a quello mando l'avviso :D


Ok,  mi dileguo.
Grazie di tutto, veramente ragazze, vi voglio bene.


Alla prossima :D

-Alexandra
  
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