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Autore: PetrovasFire    29/01/2013    0 recensioni
Sophie è una ragazza che ha perso i genitori in un tragico incendio quando aveva 5 anni. Oggi ne ha 14, e vive con la sua tutrice Angelica. Un giorno, mentre cammina per le strade di Roma, sente dei rimori provenire da un vicolo e va a vedere cosa sta succedendo. Lì vi trova una ragazza bionda, che a quanto pare è di poco più grande di lei, che combatte contro 4 uomini che hanno una velocità sovrumana e una forza tale da poter sistruggere con un pugno un cassonetto dei rifiuti. La ragazza sembra cavarsela piuttosto bene e infatti li uccide tutti con un paletto di legno: lei è Buffy, l'Ammazzavampiri...
Genere Sovrannaturale e Romantico - Damon Salvatore/Nuovo personaggio
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3


E’ stato un pomeriggio fantastico con Quinn, Santana e Brittany, abbiamo fatto un giro per negozi, abbiamo spettegolato di tutti quelli che conosciamo e anche che non conosciamo e poi ci siamo fatte un giro con la bellissima e soprattutto velocissima auto di Kevin, una Chevrolet nuova di zecca. http://www.jmauto.it/images/stories/361838.jpg 
Poi quando sono tornata a casa Buffy era già uscita con Cordelia per vedere il locale più “in” della zona: Il Mystic Grill. Come faccio a saperlo? Semplice: Buffy mi ha mandato un messaggio, che io non ho letto prima di essere arrivata a casa perché ero troppo impegnata, in cui le ragazze mi dicevano di raggiungerle dopo cena.
"Ciao ragazzi, ciao Joyce!" dissi appena entrata.
"Ti sei divertita con le tue nuove compagne di classe?" mi chiese Joyce.
"Si è stato un pomeriggio divertentissimo, soprattutto quando ci siamo fatte un giro con la Che … Ehm … intendevo un giro su una giostra del lunapark appena fuori città" dissi con un sorriso tirato. Se Joyce avesse saputo che ero salita su un’auto di un ragazzo che conoscevo solo da due giorni non mi avrebbe fatta uscire di casa per un mese!
"Ah, non sapevo che qui vicino ci fosse un lunapark!"
"Ehm, non è qui vicino, è al confine con la Georgia." dissi ricordando quello che mi aveva detto Quinn quando le ho chiesto se c’è un posto per divertirsi nei dintorni, ma effettivamente non avevo idea di cosa si trattasse. 
"Vuoi dire che sei arrivata fino in Georgia??" chiese preoccupata. 
"No, cioè si … ma non è poi così lontano" mentii.
"Vuota il sacco furbetta"
"Il fatto è che quando ho detto giro intendevo dire che siamo andate al centro commerciale con la macchina di un amico di Brittany, uno che viene anche a scuola con me, ma non preoccuparti, non è andato tanto veloce" ero una maestra nell’inventare scuse.
"Va bene, non ho intenzione di farti un interrogatorio, se ti lascio combattere contro dei mostri non è un problema che tu salga sull’auto di un ragazzo" disse con leggerezza. Wow! Joyce mi aveva stupita, corsi a darle un bacio e dissi dissi mentre salivo le scale.
. Fu la risposta. Forse è perché siamo in una piccola cittadina e crede che non ci siano pericoli, ma tutta questa libertà mi sembra strana … se non fosse perché Joyce porta un braccialetto di verbena al polso, penserei che qualcuno l’abbia soggiogata, e per qualcuno ovviamente intendo un vampiro. 
Quando raggiunsi la mia camera da letto mi rinfrescai in bagno, poi osservai i vestiti nell’armadio ed ero indecisa fra questi due completi:http://www.polyvore.com/
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Poi optai per quello nero, che mi sembrava più adatto per la sera, e infatti mi stava d’incanto.
A cena mangiai un’insalata e una fetta di carne, poi salutai tutti con un cenno della mano e mi avviai verso il Grill. Era un posto carino, accogliente e non esageratamente grande, ma niente a che vedere con le discoteche di lusso che frequentavo a New York. Sedute a un tavolino non lontano dal bancone bar c’erano le mie amiche, insieme a Caroline, la ragazza bionda che mi ha presentato Matt. Quando mi videro mi fecero un cenno con la mano e io le raggiunsi.
"vi state divertendo ragazze?" chiesi
"Si, stavamo … chiacchierando. Vuoi un drink? "
"Certo grazie" risposi, mentre sorseggiavo un cocktail analcolico. 
"Io vado da Bonnie, sembra che voglia dirmi qualcosa, torno fra un po’ " disse Caroline. Dopo che se n’era andata io Buffy e Cordelia ci avvicinammo l’una al’altra con fare cospiratorio. "Hai conosciuto qualcuno di interessante?" chiese Buffy.
"Hai già un ragazzo?" chiese Cordelia
"No, ma ne ho conosciuto uno che è davvero uno schianto" dissi pensando a quel Damon Salvatore, che mi aveva incantata con i suoi occhi di ghiaccio. In quel momento mi sentii una stupida, perché non mi era mai capitato di fissare un ragazzo in quel modo, di solito sono loro che mi fissano così … "Allora, dicci di lui" insistette Cordelia.
"Bhe, lui…" iniziai, poi mi fermai a guardare verso la porta e lo vidi proprio lì, mentre si guardava intorno.
"Lui è proprio qui vicino alla porta" continuai con un sorrisetto malizioso.
"Cosa??" dissero in coro. Poi si girarono e lo videro. Dopo qualche istante lui si avvicinò al bar e quando passò vicino al nostro tavolo mi fece l’occhiolino, proprio come oggi pomeriggio. Poi ordinò un Bourbon e attese che il barista glielo servisse.
"Sembra proprio il tuo tipo." commentò Buffy.
"Oh, lo è. Eccome se lo è." A quel punto mi alzai dalla sedia e dissi "Vado a ordinare qualcosa al bar" con un’espressione beffarda e Buffy e Codelia si guardarono, poi le sentii bisbigliare qualcosa come “le regole della seduzione di Sophie – ciack 1”. Sorrisi e mi avvicinai al bancone "Ciao bellezza" mi disse Damon. "Hey, ci siamo visti oggi giusto? Sei il ragazzo di Santana?" dissi, sapendo che anche se lui si fosse interessato a me non avrei potuto concludere niente, perché è il ragazzo di un’amica e per ciò non si tocca, ma non riuscivo a nascondere che mi piace da morire. "Non esattamente … tra noi è solo una cosa fisica" disse malizioso.
"Bhe, in questo caso dovresti sapere che per noi donne non è mia solo una cosa fisica… tranne per alcune" risposi
"Alcune…" disse pensieroso "per esempio?"
"Non so… per esempio per qualcuna che è già innamorata di un altro ragazzo."
Lui si rabbuiò, per una qualche ragione che non compresi, poi chiese "Tu sei già innamorata di qualcuno?"
"No, no di nessuno." che strano.
"In questo caso, posso offrirti un drink?" accennò con un sorriso sghembo.
"Certo!" accettai, e Damon chiese qualcosa al barista. Stavo per berlo, quando sentii vibrare il cellulare. Era un messaggio e diceva “Houston, abbiamo un problema ” era di Buffy, e questo era un codice e vale a dire “smetti di fare quello che stai facendo e vieni con me, pericolo in vista”.
"Grazie del drink, Damon ma adesso devo andare, spero di rivederti presto" dissi
"Aspetta, vai già via? Non è ancora mezzanotte e prima di quell’ora non va via neanche Cenerentola" disse ironico.
"Se mi sbrigo in fretta forse ritorno …" risposi
"Hai un impegno?"
"Si, scusa ma devo proprio andare" avevo già detto troppo e con un “a presto, Damon” mi defilai. 
Tutto il team era radunato qualche metro lontano dal Grill, così chiesi spiegazioni. disse Lok.
"Oh, andiamo Lok, ci hai chiamati solo per qualche vampiro che fa baldoria?" disse scettica Zalia.
Stavo per difendere il mio amico, nonché ex ragazzo, dalle frecciatine di quell’antipatica di Zalia, ma poi si sentì un urlo e poi una donna che diceva a voce alta "Stefan stai attento! E’ pericolosa!!" ci guardammo tutti in silenzio, poi esclamammo: "Elena!!" 
Raggiungemmo quel camion e lì c’era Elena che sanguinava da una spalla e Stefan che cercava di allontanare Vicky da Jeremy, il fratello di Elena, nonché ragazzo della vampira Vicky. 
Stefan era abile e veloce, non meno della ragazza, da ciò abbiamo dedotto che anche lui era un vampiro, e quindi anche suo fratello Damon doveva... 
"Ti pareva che Sophie si sceglieva un ragazzo normale? Amica mia tu non ne fai una giusta!" mi disse Frankie 
"Primo Damon non è affatto il mio ragazzo, secondo ci sono un sacco di cose giuste che ho fatto: per esempio quando ti ho salvata da quel demone al castello, o quando ho aiutato quelle 4 ragazze sul ponte, oppure quando…" mentre noi parlavamo, però un corvo apparve vicino al furgone, e poi vidi un’ombra nera che scaraventò Vicky dall’altra parte della strada a velocità sovrumana e con la stessa velocità il braccio di quel angelo delle tenebre spezzò un pezzo di una staccionata, ricavandone un paletto, per poi conficcarlo nel petto della vampira assetata di sangue. L’angelo oscuro era Damon. Non feci in tempo a girarmi che un altro vampiro stava cercando di mordere Elena, ma questa volta non persi tempo e raggiunsi Stefan, gli strappai di mano quel paletto che avrebbe dovuto usare per uccidere Vicky, e lo conficcai nello stomaco dell’altro vampiro. Quello ovviamente non era morto, ma si voltò verso di me e provò a darmi un pugno, ma io gli presi il braccio e lo storsi, per poi sbatterlo con la faccia sul camion. Damon venne ad aiutarmi, non che io ne avessi bisogno, ma prima di lui Buffy afferrò il vampiro dal braccio che io gli avevo rotto e lo spinse contro la staccionata spezzata da Damon, e questa volta il vampiro morì. 
"Bel lavoro di squadra!" commentò Damon, con un applauso.
"Voi chi siete?" chiese Stefan pacato.
"Ve lo spiegheremo in un luogo più adatto" rispose Dante "Io e Zalia ci occupiamo dei cadaveri, poi vi raggiungeremo"
Così dicendo ci avviammo in macchina per raggiungere casa Salvatore, non vedevo l’ora di conoscere le risposte a tutte le domande che mi ero posta da quando ho visto Stefan per la prima volta. 
Prima di entrare nella sua Ferrari nera, io e Damon ci lanciammo un’occhiata d’intesa…

  
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