Questa più che una drabble è una flashfic ed è ispirata al seguente pacchetto: Archie/Ruby, "Beautiful that way" (Noa)
Ambientata in un futuro non precisato, quando tutti gli altri sono tornati a FTL. Crossover con un vecchio telefilm, La signora in giallo... sì, sono pazza XD



La vedova della casa accanto era davvero gentile, anche se di notte il ticchettio della sua macchina da scrivere - no, non usava un PC come tutti i comuni mortali di quel mondo - a volte le dava sui nervi. Ma Archie aveva ragione: se lo sentiva era per via del suo udito da lupo, e perché non riusciva a dormire a priori.
Quegli sguardi per strada, come se la gente capisse cosa nascondeva.
"No, tesoro, non possono sapere in che cosa ti trasformi con la luna piena. Siamo forestieri, e forse continueranno a considerarci tali ancora per qualche anno. Dobbiamo avere pazienza."
Pazienza, bruciore di stomaco. E la pillola. Non era il caso di dare alla luce lupetti saltellanti, non in una cittadina portuale del Maine.
Le mancava Snow, tanto, troppo. La nonna. I boschi del suo mondo. Persino la paura, il pericolo, sì, ma soprattutto la libertà.
Era arrivata a non uscire di casa, ciabattando spettinata da una stanza all'altra, facendo zapping tra soap-opera e programmi di cucina, vergognandosi di se stessa.
"Sono un disastro. Devo trovare un lavoro, dovrei..."
Archie la strinse a sé. "Fai come ti senti. Tu sei la donna più forte che conosca, la più bella, l'unica su cui abbia mai posato gli occhi. E non cambierò idea solo perché non hai più voglia di andare dal parrucchiere. Ma desidero che tu sia felice, e ho bisogno di sapere se... non ti sia pentita della decisione che abbiamo preso". Era una domanda precisa, come sempre.
"No, no, no. Non sarei mai potuta tornare con loro. Questo mondo è pericoloso quanto il nostro, ma qui siamo entrambi umani. Qui posso amarti."
Lui le sorrise. "Nessun rimpianto, allora?"
"Nostalgia, Archie. Ma nessun rimpianto. In fondo, Cabot Cove non è niente male."
"Bene, perché dovremo spiegare come faccia Pongo a ululare anziché abbaiare, in certe notti del mese. La signora Fletcher sembra alquanto incuriosita da questo fatto. Dice che le ha dato lo spunto per il suo prossimo romanzo."
No, decisamente quel ticchettio non le dava affatto fastidio.