Purtroppo finì presto, arrivò la preside che con un 'COSA STATE FACENDO? SUBITO NEL MIO UFFICIO' ci tolse il gusto di sballarci almeno un po'. 

Me ne stavo seduta lì a guardare il soffitto, in silenzio pensavo a mia madre e poco mi importava di essere finita nell'ufficio della preside. Ero una studentessa modello e di certo avrebbe influenzato il giudizio dei professori ciò che stupidamente avevo pensato di fare qualche ora prima. Poi c'era Joe che con le cuffie nelle orecchie batteva il piede a tempo di musica e sorrideva come un ebete facendo innervosire la preside tanto da sbatterlo fuori senza punizione. Lui uscì, mi guardò e iniziò a ridere. Poi se ne andò di soppiatto. Era davvero strano quel ragazzo, forse non era un problema di droga il suo...ma di cervello. Evidentemente non aveva tutte le rotelle al posto giusto! La mia attenzione fu richiamata dalla voce squillante e fastidiosa del grande capo -Allora Amber, davvero questa è una situazione in cui ti saresti mai cacciata. Sei una studente modello, so che non l'avresti mai fatto se qualcosa o qualcuno non ti avrebbe spinta a farlo- -Volevo solo farlo..- mentii -Amber, se non mi dici la verità sarò costretta ad avvisare tua madre- -Mia madre è morta- -Oh cielo cara, allora è questo che ti ha turbata così tanto? Ma non stava in Australia? Cosa le è successo?- -Ha avuto un frontale con un camion ieri sera mentre tornava a Londra- mi scese una lacrima ma l'asciugai, ero stanca di piangere. Ormai non facevo altro da una settimana intera. -Mi dispiace così tanto Amber, non ne potevo avere la minima idea. Per questa volta ci posso chiudere un occhio. Dai vai.- disse -Grazie...buongiorno- mi alzai, uscii e me ne andai -MA CHE NON SI RIPETA MAI PIU'- strillò a 800 decibel la preside. Andai in bagno a sciacquarmi il viso, mi guardai allo specchio. Cavolo avevo proprio un brutto aspetto...chissà come sarei peggiorata con la canna. A questo punto avrei dovuto ringraziarla invece di sbatterle la porta in faccia. Mi incamminai verso la classe quando sentii un urlo -AMBER- era Zayn. Mi fermai, corse verso di me. -Che fine hai fatto? Non ti sento da ieri pomeriggio- mi disse -Ho..avuto da fare- -Perchè sei così fredda? Ho fatto qualcosa di sbagliato?- - No tu sei perfetto..- -E allora?- -Allora c'è che sono una COGLIONA- urlai l'ultima parola, tutti ci guardarono ma poi continuarono per le loro strade. -Perchè dici questo? Cosa ti prende?- -Sai che ieri ha chiamato mia madre no? Beh l'ho trattata malissimo, le ho fatto credere di odiarla...e poi verso le nove mi hanno chiamato per dirmi che era morta in un incidente mentre veniva da me!- silenzio tombale -Oh mio Dio, non è vero...non ci posso credere..oh amore vieni qui!- mi abbracciò. Fu un abbraccio così dolce e premuroso che non sarebbe dovuto finire mai...sarei rimasta ore e ore tra le sue braccia. Credo che non ne avrei mai avuto abbastanza. Inizia a piangere, ancora! -No amore non piangere, tua madre lo sapeva benissimo di aver fatto un errore e perciò sapeva benissimo che tu non glielo avresti perdonato tanto facilmente. Ma fidati di me se ti dico che lei sapeva che le volevi un bene dell'anima! Tutte le mamme sanno che i loro figli le amano.- mi disse accarezzandomi il viso togliendo via le lacrime. Lo strinsi forte e lo baciai. Non volevo che quel momento finisse, eravamo io e lui. Noi. -Dai andiamo a casa, andiamo a rilassarci un po'- disse Zayn.

 

*

 

Eravamo stesi sul divano unoal fianco dell'altro, lui mi cingeva il fianco con un braccio e con l'altra mano mi accarezzava i capelli; io li tenevo entrambi accovacciati sotto la testa per farmi da cuscino, mentre vedevamo un film divertente. Volevo ridere davvero, ma sorridevo appena. Lui per non mancarmi di rispetto faceva il serio ma ogni tanto qualche risata gli scappava. Mi diava quasi fastidio che si sforzasse per non ridere, aveva una risata angelica, una voce fantastica e quando rideva, parlava o solo sospirava, rimanevo incantata a qul dolce suono. Il film finì e come di conseguenza mi girai verso di lui lo guardai negli occhi e capii che era arrivato il momento. Il mio amore per lui era arrivato alle stelle e se non glielo avessi dimostrato penso che solo io avrei capito che nessuno lo avrebbe potuto amare come io ami lui! Così decisi, presi coraggio e lo baciai. Lui ricambiò. Quel bacio fu diverso da tutti gli altri. Fu intenso, magico, profondo e pieno di passione. -Mmmmh, siamo in vena di smancerie stasera eh- disse lui abbozzando quel sorriso sghembo che amavo tanto. -Si- risposi io guardandolo ancora in quegli occhi così profondi da credere di poterci cadere dentro. L'atmosfera si fece più seria, più intima e capii che a poco sarebbe successo. Così lo dissi -Sono pronta Zayn. Voglio fare l'amore con te- -Ne sei sicura?- mi rispose -Non sono mai stata così sicura di me come in questo momento- affermai. Non ci furono altre parole, lui prese il mio viso tra le sue candide mani e iniziò a baciarmi. Ed ecco che ad un tratto ci trovammo stesi l'uno sopra l'altro a fare l'amore. Sorrisi nel constatare il suo corpo combaciava perfettamente al mio. Eravamo fatti per stare insieme non solo sentimentalmente, ma anche fisicamente. Il cielo ci aveva creati in due distinte forme per unirle poi in una sola. Mi sembrò di stare in paradiso, potevo sentire le stelle intorno a noi. D'un tratto la situazione si fece più spinta. Lui si alzò mi prese in bracciò e mi portò sul tavolo. Iniziò a togliermi pian piano i vestiti e io lo imitai. Le sue mani erano più esperte delle mie, che al contrario si muovevano come se non sapessero dove approdare prima. Ora il nostro amore era diventato furioso, violento. Si potevano vedere le fiamme al tatto delle sue mani sul mio corpo e le scintille alle mie sul suo. Poi il suo viso passò dal mio, al ventre e poi ancora più giù. Non sentii dolore, sentii solo il mio amore per lui che cresceva attimo dopo attimo, bacio dopo bacio, carezza dopo carezza. Credo di aver passato il momento più bello della mia vita quando guardandomi negli occhi mi disse -Ti amo, ti voglio.-

 

*

 

Ci svegliammo di nuovo sul divano, nudi, l'uno affianco all'altro nella posizione di quando vedevamo il film. Come se non fosse cambiato granchè, ma in realtà sapevamo benissimo entrambi che era successo di tutto da quel momento. Ciò che era successo ci aveva cambiati, entrambi! -Buongiorno principessa- mi disse -Buongiorno mio bel principe- gli risposi sorridendo. Ci fu un attimo di silenzio e poi scoppiammo in una fragorosa risata nello stesso istante. -Cavolo donna, dove ti eri nascosta tutto questo tempo?- disse -Ahahaha io? Cavolo Zayn mi hai sfinita!- -Sono fatto così, non ne ho mai abbastanza delle cose amo- rispose. A quelle parole giuro che mi scese una lacrima. Lui me la asciugò e mi dide un bacio sulla fronte. -Nemmeno io ne avrò mai abbastanza di te- gli dissi sorridendo. -Puntiamo al per sempre!- mi rispose lui, -Per sempre- ribadii io.