Capitolo 21

Grifondoro contro Serpeverde

Nonostante l’ora tarda, il passaggio situato dietro alla Signora Grassa si aprì, per far passare una figura alta e magra.
<< Fred!>> << Angelina, ciao. Come mai sveglia a quest’ora?>> << Non riesco a dormire, Alicia russa. Tu piuttosto; che ci fai in giro? È pericolosissimo con i Dissennatori sparsi qua e la>> << Tranquilla solo un giretto alla ricerca di cibo>> << Ahahah sembri felice, mangiato bene?>> chiese Angelina ridendo serena.
<< Si, anche se alla fine non ho mangiato nulla>> rispose lui gettandosi felice sul divano scarlatto, accanto alla ragazza.
<< E allora come mai sembri così… soddisfatto?>> << Beh, diciamo che ho fatto un bell’incontro>> spiegò il ragazzo ancora più sorridente, e intanto Angelina sostituiva il suo sorriso con un espressione piuttosto gelida, << Certo, e credo anche di sapere con chi. Sei un vero idiota Fred Weasley!>> disse, mentre saliva di gran passo la scala che portava al dormitorio femminile.
Fred balzò giù dal divano nel tentativo di fermare l’amica: << Angelina dai, non dire così, aspetta>>, ma fallì miseramente come mise un piede sulla scala di marmo, appena percorsa dalla Johnson, che, tramutatasi in scivolo, lo fece cadere a gambe all’aria.
Fortunatamente per lui solo una persona in tutta la torre di Grifondoro era scesa a causa del trambusto, e quella persona era Harry.
<< Ah, sei tu Fred. Mi hai fatto prendere un colpo>> << E chi pensavi che fossi? Vuoi tirare giù quella bacchetta!>> disse il ragazzo alzandosi per prendere posto accanto a Harry, difronte al camino acceso. << Scusa è che ho un po’ i nervi a fior di pelle ultimamente, tra i Dissennatori, la Cooman che non la smette di dire che morirò e Black, per me potevi essere anche Godric Grifondoro in persona stasera>>.
Fred si chiedeva come faceva l’amico a non essere ancora impazzito con tutti questi pensieri per la testa.
<< Caspita Harry, non pensavo stessi passando tutto questo>> << Eh già. Ma quella che ho sentito urlare era Angelina?>> cambiò discorso Harry, non volendo dare ulteriori informazioni sul suo stato d’animo. << Sì. Credo si sia arrabbiata, ma che dico ultimamente ce l’ha sempre con me>> disse Fred sbuffando e incrociando le braccia. << Bè Fred se è sempre per colpa della cugina di Malfoy ha ragione. Non mi sembra una a cui poter dare troppa fiducia>> << Ora ti ci metti anche tu? Grazie Harry. Comunque direi che è il caso di andare a letto, e tu cerca di non farti uccidere almeno fino a domattina>> il ragazzo bruno, rimasto seduto sul tappeto, lo guardava con fare interrogativo.
<< Amico>> spiegò Fred << dopo queste tue parole di sostegno, vorrei assistere>> e datagli un’affettuosa pacca sulla spalla, si incamminò verso la propria stanza.
*
A Hogwarts la vita continuava normalmente e, tra una lezione e l’altra, era già arrivato Aprile e con esso anche la primavera. I giardini che circondavano il castello erano di nuovo in fiore, ma quella mattina a nessuno sembrava importare.
Era il 14, primo sabato dopo il rientro dalle vacanze di Pasqua, e giorno in cui si sarebbe disputata la finale per la Coppa di Quidditch.
Il clima che aveva aleggiato nei corridoi della scuola quella settimana era veramente insostenibile: tra Grifondoro e Serpeverde erano scoppiate addirittura piccole risse e, su ordine di Draco, Tiger e Goyle rendevano impossibile la vita a Harry, cercando di trovarlo solo per rompergli qualche osso, mentre Selena e Fred avrebbero voluto parlare più volte di quello che era successo, del loro bacio, ma nessuno dei due si era più avvicinato all’altro. Solo sguardi imbarazzati da Febbraio in poi, né saluti, né scherzi, nulla e con la partita alle porte non era il caso di riallacciare i rapporti proprio ora, anche se la voglia era forte per tutti e due.
<< Potter, Bell, Johnson, Spinnet, Weasley, Weasley e Baston. Ampiamente accreditata come la squadra migliore che Hogwarts abbia avuto da parecchi anni>> nell’aria si udivano le parole di Lee Jordan che presentava le formazioni e con questa frase aveva sollevato l’indignazione di tutti i Serpeverde. << Ma sentilo come presenta questi BUFFONI!>> urlava Bastienne sporgendosi dagli spalti, con la faccia completamente colorata di verde come quella delle sue amiche. Le ragazze erano infatti tre grandi tifose e poi Flitt aveva promesso di disarcionare la Johnson, evento che non potevano assolutamente perdere.
Era trascorso parecchio tempo dal fischio di inizio e le squadre erano ancora 0 a 0, quando dal suo microfono Lee urlò: << Vai così Alicia! Argh no… Pluffa intercettata da Warrington di Serpeverde>>. Gli spalti verde-argento si alzarono in un boato, persino Piton stava esultando per il recupero di palla di Carl Warrington, ma i Grifondoro reagirono in fretta e dal microfono del cronista si udì: << Bel colpo di Bolide per George Weasley, Grifondoro è di nuovo in possesso di palla, forza Angelina, bel dribbling su Montague. 10 a 0 per Grifondoro!>>.
Angelina per esultare fece il giro del campo a pugno alzato, ma quando si trovò sotto la tifoseria avversaria finì quasi disarcionata perché urtata da Flitt, che mentre cercava di far passare la cosa come un incidente, << Scusa! Scusate non l’ho vista>> fece un visibilissimo occhiolino a Selena che rispose mandandogli un bacio tra le risate sue e dei compagni di Casa, che osannavano il loro capitano.
In risposta ai suoi gesti, Fred si avvicinò a Flitt e lo colpì con la sua mazza da battitore, lanciando uno sguardo carico di delusione alla ricciola sugli spalti. Entrambe le squadre vennero punite con un rigore che portò i Grifondoro 20 a 0.
La partita continuò con un fallo dietro l’altro, la scuola non aveva mai visto partita giocata in maniera più sleale.
Tutto però continuava ad andare a favore della squadra rosso-oro fino a che Selena notò cosa stava combinando il cugino e non riuscì a trattenersi, << Guardate Darco! Ahahaha, bravo Draco continua così, bravo>>. Il ragazzo notando che Potter stava seguendo il boccino lo trattene per la coda della scopa nel tentativo di rallentarlo. Gesto che portò i Serpeverde a perdere la partita e con essa la Coppa, ma gettò nuova ammirazione sul giovane Malfoy da parte di amici e compagni di Casa.
Con la fine della partita la giornata continuò tra i festeggiamenti che tutta la scuola aveva indetto per la vittoria dei Grifondoro, pensando che questo avrebbe tenuto i Serpeverde lontani da tutti per un bel po’.
L’intero corpo studentesco capì di sbagliarsi quando i Serpeverde fecero il loro ingresso nella Sala Grande, fieri ed eleganti come se nulla fosse successo, anzi, pronti a vantarsi dei falli compiuti durante la partita.
Alla fine della cena Fred, forse l’unico giocatore che non stava festeggiando appieno, intercettò il motivo del suo disinteressamento per le celebrazioni della squadra, Selena, e con voce insolitamente autoritaria le disse: << Black, seguimi e non fare storie, noi dobbiamo parlare>> << Tranquille ragazze, ci vediamo dopo. Allora, dove si va Weasley?>> rispose lei provocatoria.

-Note dell'autore-
Ciao a tutti, iniziamo con una nota tecnica, si, sono tornata, no non è questa XD allora, la vera nota tecnica è che gli eventi della partita e le frasi della cronaca di Lee sono presi dal Prigioniero di Azkaban.
Seconda nota, vorrei scusarmi con chiunque stia leggendo la mia storia per la lunga attesa ma ho avuto una vita molto impegnata e il blocco dello scrittore.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa continuazione, tornerò prestissimo.
baci