Capitolo 16
Ero sdraiata in quel lettino. 19 maggio. Era praticamente estate, ed io ero costretta in ospedale. E tutto per un semplicissimo accumulo di stress. Non mi sembrava affatto giusto. Volevo stare con i miei amici.
Guardavo fissa un punto della stanza, finchè non presi in mano il telefono. Scorsi tra i nomi della rubrica quella di Harry. ‘ Babe ‘ lo avevo rinominato, ed il nome era ancora quello. Sorrisi.
‘ Starà con gli altri, sono le undici.. avranno finito di mangiare ‘ pensai tra me e me. Era sera ormai, mi stavo annoiando a morte, e la noia, era seguita dalla voglia di scrivere all’unico che ho sempre amato.
‘’ Ehi.. ‘’ pigiai velocemente sui tasti tach del mio cellulare.
Harry non rispondeva, e la mia ansia agitava. Cominciai a canticchiare lentamente, il testo della nostra canzone, quando finalmente, sentii il suono del messaggio. Era arrivato.
‘’ Cher!! ‘’ rispose lui. E presi a tremare. Non so perché, ma andò così.
‘’ Sei con gli altri?’’ scrissi poi, e la risposta, arrivò in un attimo.
‘’ Si, siamo a casa di Liam.. tu che fai? ‘’
‘’ Ospedale (: ‘’ pigiai velocemente, sentendo il cuore accelerare.
‘’ Mi dispiace che tu sia ancora li.. ): ‘’
‘’ Sto bene, tranquillo.. ‘’ il cuore andava praticamente all’impazzata.
‘’ Vorrei stare li con te.. ‘’
‘’ Beh, vieni, che stai aspettando? ‘’
‘’ Non c’è Matt con te? ‘’ giusto. Lui non sapeva che avevo lasciato Matt due giorni prima.
‘’ E’ finita con lui.. non lo sapevi? ‘’ scrissi, mentre sorridevo come una sciocca.
‘’ Ah, no.. allora,è questo quello che Louis non poteva dirmi. ‘’
‘’ Eh già. Beh, ora te l’ho detto. Dovevo farlo, dovevi saperlo ‘’
Harry non rispose più, e questo mi preoccupò. E se non avesse voluto, tornare con me? Se aveva deciso di tirarsi indietro? Se aveva capito che stava meglio senza di me? Oppure, se aveva capito che sarebbe stato meglio insieme a Taylor? Infondo, lei era perfetta, ed io, io ero solo Cher.

I CAN’T BELIEVE I LET YOU WALK AWAY WHEN.. WHEN I SHOULD’VE KISSED YOU

Sentii una voce, una canzone, fin troppo famigliare.
Portai una mano sulla fronte, incominciando a sorridere, e scuotendo la testa. Feci un po’ fatica ad alzarmi, ma dopo poco, poggiai i piedi sul pavimento freddo, e feci forza sulle gambe, per mettermi in piedi. Camminai in punta, per non svegliare gli altri. In fondo, era mezza notte ormai.
Arrivai con qualche difficoltà alla porta di emergenza, che si trovava, fortunatamente, accanto alla mia stanza. Poggiai per un secondo la schiena contro il muro, continuando ad ascoltare la voce che era a pochissimi centimetri di distanza da me, che sussurrava parole cantate dolcissime. PER ME.
Sorrisi nuovamente, poi socchiusi gli occhi, e contai fino a cinque, tanto per essere certa che non fosse un sogno, poi feci un grosso respiro, e poggiai la mano sulla maniglia fredda.
Crampi assurdi si impadronirono del mio stomaco, e cominciai immediatamente a sudare freddo. Feci forza sulla maniglia, che concesse alla porta di aprirsi, e a me, di guardare negli occhi il riccio.

WHEN I SHOULD’VE KISSED YOU..

Cantò alla fine, poi sorrise, e mi si avvicinò, dolcemente, sorridendo.
Arrivò a pochi millimetri da me, e portò le sue mani sui miei fianchi, avvicinandomi ulteriormente a lui.
- Tu sei matto.. – sussurrai, ridendo.
- Shh.. sei tu che mi hai reso così – sussurrò anche lui, sorridendomi a sua volta.
Restammo così, fermi per un po’, guardandoci negli occhi, a pochissimi centimetri di distanza.

- Ti amo Cher, ti amo. In tutto questo tempo, non mi hai mai dato l’opportunità di fartelo capire-
Ora piangevo ancora più forte. Il mio cuore andava così veloce, che avevo avuto paura di morire.
- E Denise?- chiesi tra i singhiozzi. Non ci credevo, non mi sembrava vero.
- L’ho lasciata. Perché io voglio te. Era questo che volevo dirti- sorrise, e sorrisi anche io.

- Ti amo Cher.. ti amo, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ti amo – disse in un soffio, e sorrisi.
- Niente più intralci.. Matt, Taylor, niente – risposi io, e lui annuì, come a promettermelo. 
- Te lo prometto!- disse poi, affermando la mia tesi. Eravamo così tanto vicini, dal far toccare le nostre labbra. Le nostre mani si incrociarono, e i nostri respiri si unirono. Era da parecchio tempo che ormai non mi sentivo così. Ed era strano, visto che ero ancora ricoverata. Ma l’amore questo effetto fa. Così vicini..




HOLA BELLEZZE!
Sera splendori miei!
Scusate se nel precedente capitolo non ho fatto il mio INTERESSANTISSIMO spazio d'autrice, ma andavo un pò di fretta.
Comunque HAPPY B.DAY HARREH! =') il mio panettiere sta crescendo! 
Ok, evitiamo momenti troppo commoventi
Spero che il TERZULTIMO CAPITOLO vi sia piaciuto! 
Ora vado, ciao angeli!

LOVE YA ♥