Every you, every me
Prompt #30:
Doing something hot
Kagami
è teso sotto il suo corpo e non smette per un solo istante di
guardarlo.
Combatte
contro il piacere, obbligandosi a non gemere, a non chiudere gli
occhi, a non
abbandonare per primo quel confronto.
Aomine
si fa strada in lui, cavalcando fra le sue cosce e, con lo sguardo
perso
nell'estasi del sesso, sorride alla vista dell'altro che stringe le
lenzuola
sotto di sé, schiude le labbra bagnate e soffoca ogni verso.
I
muscoli di Taiga si sciolgono in spasmi colmi di eccitata frenesia ed
il
giovane avverte ogni brivido, ogni singola scossa partire dalla base
della
spina dorsale e raggiungere qualsiasi punto del proprio corpo: gambe,
piedi,
braccia, dita... sente il desiderio formicolare ovunque e vorrebbe
gridare; ma
tace, affogando nei gemiti di soddisfazione che gli si soffermano in
gola.
Più
veloce, più in fondo, Daiki
risponde ai propri bisogni e dagli occhi di Kagami che si spalancano,
dalle sue
mani che gli afferrano le spalle e dalle sue gambe che lo costringono
ad annegare
in lui, Aomine comprende quanto anche il bisogno dell'altro sia urgente.
Per
prendersi cura l'uno dell'altro, per le attenzioni da prestare al
proprio
partner ci sarebbe stato tempo dopo, probabilmente -anche se
trattandosi di loro è assolutamente da escludere-: ora
agognano solo di esplodere in un orgasmo e di abbandonarsi alla
bestialità dei
loro baci fatti di sesso.
Null'altro.
[227 parole]
*Si asciuga una
lacrimuccia*
Eccoci giunti alla
fine di questa incredibile fatica! °ò°
Cavoli, non posso
credere di essere riuscita per TRENTA GIORNI a pubblicare
quotidianamente! XD
Sono fiera di me solo per questo
motivo!
Well, sono felice che
questa raccolta abbia avuto un suo segreto seguito e che
sia piaciuta a diverse persone.
Come sempre, ringrazio
per le letture e mi auguro che con quest'ultimo capitolo
ci sia qualcun altro che voglia darmi un suo parere anche generale,
bello o
brutto che sia, su questa raccolta! ^^
Un bacio, alla
prossima, che spero sia presto!
Ho qualche altro
progettino in testa che mi auguro di realizzare...
Vostra,
Iria.