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Autore: B i z a r r e    03/02/2013    5 recensioni
Tutto è immobile, tutto tace.
I lamenti, il gocciolare dell'acqua, l'elettrocardiogramma.
Tutto è immerso in un silenzio irreale. Tutto grazie a me.
Mi godo questa calma statica, tra poco si scatenerà l'inferno.
Genere: Angst, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È il mio primo esperimento nel campo dell'horror, composto in 270 parole e, a  dirla tutta, non fa neanche tutta sta paura.
L'ho pubblicata semplicemente per sapere cosa ne penate e, soprattutto, per ricevere critiche sul mio stile e sullo scritto. Ve ne sarei molto grata, davvero.





Plick, plick, plick...

Il rubinetto del bagno perde, il fastidioso rumore prodotto dalle goccioline che si infrangono sul lavabo lo dimostra. Non sono impazzito, non ancora. Esiste davvero, non lo sto immaginando, lo giuro.
Plick, plick, plick...
Non si ferma.
Nemmeno in un ospedale c'è pace: ho dovuto sopportare tutto il giorno i lamenti della donna ustionata nella stanza 99, adesso sono costretto a udire questo dannato sgocciolare.
Amo il silenzio.
Plick, plick, plick...
Dovremmo chiamare un tecnico o qualcuno che si occupi di questa faccenda. È davvero insopportabile, quasi quanto la mia paziente.
Plik, plick, plick...
Sorrido.
È stesa inerme sul letto bianco e continua con i suoi versi strani, volti solo a darmi fastidio. Lo so che mi odia, lo fa apposta.
Non dorme, meglio. Sarà più divertente guardarla negli occhi.
Plick, plick, plick...
So recitare benissimo, io. Domani racconterò ai familiari che la poveretta ha subito troppi traumi all'organismo e che, a causa di questi ultimi, non ha superato la notte.
La figlia si accascerà sul pavimento latteo del corridoio a singhiozzare, il marito si darà la colpa per la sua morte, i bambini piangeranno.
Amo vedere le lacrime che scorrono su quei visi impertinenti. Odio i sorrisi e l'allegria. Odio i bambini, essi sono il caos.
Plick, plick, plick...
Alle sue braccia sono attaccate numerose flebo; la macchina accanto al letto segna con precisione i battiti del su debole cuore. Dall'altro lato sta l'erogatore di ossigeno.
Plick, plick, plick... 
Che peccato sarebbe se qualcuno lo staccasse dalle narici della donna!
Che peccato se quel qualcuno fossi io!


Tutto è immobile, tutto tace.
I lamenti, il gocciolare dell'acqua, l'elettrocardiogramma.
Tutto è immerso in un silenzio irreale. Tutto grazie a me.
Mi godo questa calma statica, tra poco si scatenerà l'inferno.

   
 
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