Erano le due e Harry senza molte spiegazioni mi costrinse a fare le valigie.
Finita raggiunsi il mio riccio che stava andando in crisi.
Da dietro passai le braccia sotto le sue bloccando le mani che si muovevano freneticamente,
mi portai in punta di piedi per raggiungere la parte di collo scoperta dalla maglia bianca che indossava,
lui si voltò poco dopo aver sentito il contatto tra la sua pelle bollente e le mie labbra fredde.
Mi guardò negli occhi,quel verde di cui mi sono innamorata all'istante,quel sorriso che creava quelle deliziose fossette che adoravo. 
I nostri sguardi passavano dagli occhi alle labbra,entrambe desiderosi l'uno dell'altro.
"Sai sei la prima ragazza a cui lo dico"
"Cosa?"
"Ti amo!"
"Io no..,"
"Come no ma prima....,"
"Io non ti amo perché provo per te qualcosa di più forte dell'amore e per te darei la vita,sarei qualsiasi persona o cosa di cui tu possa avere bisogno!"
"Ehi dovrei essere io quello con le palle!!"
"Oh fidati quelle non ti mancano!"
Alla mia affermazione iniziò a ridere facendo incominciare anche me.
"Scusami se mi è dato saperlo,ma si può sapere dove stiamo andando"
"Non le è dato saperlo signorina"
"Dai spilungone parla!!"
"Sennò???"
"Sennò ti faccio vedere io!!!"
Lui si avvicinò a me arruffandosi i ricci castani e mi sussurrò con voce roca e sensuale al mio orecchio
"E che vorresti farmi?"
Il suo respiro caldo che si posava sul mio viso data la poca distanza che c'era tra di noi mi procurava delle scariche elettriche lungo tutto il corpo e il suo sguardo malizioso mi mandava in eccitazione facendomi inarcare leggermente la schiena. 
Lo spinsi verso il letto dove lui cadde totalmente sdraiato e i suoi occhi si accesero di curiosità,desiderio,malizia e eccitazione.
Gattonai sul suo corpo fino a che non fui cavalcioni su di lui ,iniziai a baciarlo con trasporto mentre la sua lingua andava in cerca della mia sbattendo contro il mio palato,poi le mie labbra si spostarono al collo dove lasciai delle scie umide di baci e morsi lasciandogli anche un leggero succhiotto.
Poi mi avvicinai all'orecchio che iniziai a mordere e poi sussurrai,
"Caro Hazza tu non sai cosa sono capace di fare!".
Mi sbarazzai velocemente della sua maglia continuando la mia scia di baci lungo tutto il suo petto per arrivare all'addome fino ad arrivare al ventre.
Lui incominciò ad eccitarsi e a gemere sotto il mio passaggio.

POV HARRY
Quella ragazza si che ci sapeva fare,davvero non potevo immaginarmi cosa mi avrebbe fatto.
Anche solo con il passaggio della su bocca lungo il mio corpo la mia erezione incominciava a pulsare nella stoffa dei boxer,l'e citazione stava iniziando a raggiungere l'apice anche con il solo tocco delle sue mani.
Lei si portava sempre più giù,mentre il respiro iniziava a farsi corto e orgoglioso come ero non gliel'avrei data vinta così facilmente,per questo iniziai a mordermi il labbro per evitare di far sfuggire i gemiti che mi stavano esplodendo dentro dalla tanta,troppa eccitazione.
Sbottono con una lentezza disarmante i medie jeans scoprendo la evidente erezione che si nascondeva sotto la stoffa.
"Ehi qualcuno si è svegliato!"
"Cristina!!"
"Oh il mio piccolo Harry che mi prega!"
"Non è...è ve-ro"
Dopo uno sguardo maligno verso di me ,passò la sua mano sulla stoffa e l'erezione pulsava sempre più contro i boxer e da li a poco sarei esploso.
Lo stava facendo apposta voleva sentirmi cedere dotto di lei.
La paso nuovamente e la mia schiena s'incurvò dato spazio a dei gemiti di piacere.
Dopo il terzo tocco,il mio membro era caldo e duro e iniziavo a raggiungere il limite.
"T-ti p-re-ggo-ffa-i-qual-co-saaaa!!!"
"Oh com'era la storia il signorino Styles non prega mai?!"
"Non ce la faccio Cri!!!"
A quel punto lei mi liberò delle mutande passando la sua mano su e giù sulla mia lunghezza calda e dura,procurandomi veri e propri gemiti di piacere.
La voce si fece roca e il respiro corto mentre ormai lei iniziò a stuzzicare la cappella con la lingua facendomi andare in estasi,non facendomi più capire nulla quando prese la mia lunghezza totalmente in bocca.
Era paradisiaco,i movimenti,i piccoli gesti fecero arrivare i miei ormoni all'apice del piacere più forte e intenso che io abbia mai provato, ma Cristina quando lo senti gonfiarsi nella sua gola si staccò lasciandomi li .
"Visto Hazza sono capace di tutto."
"Ti prego non mi lasciare così"
"Continua da solo"disse lasciando un ultimo baci al mio pene ancora in erezione e andandosene.
Così dovetti arrivare all'orgasmo con le mie stesse mani e li decisi che avrei dato anche io la mia vendetta.