Hermione Jane Granger si ergeva come una Regina -Regina dei morti per costrizione; come Persefone* non era forse stata ingannata da Ade, rapita e portata nel regno degli Inferi e poi costretta a mangiare degli insignificanti semi di melograno, ignorando che proprio quei normali chicchi avrebbero forgiato le sue catene condannandola al trono dell’ Aldilà?- tra le tombe bianche e il profumo dei gigli davanti a una lapide di marmo, sul viso un piccolo sorriso triste e in mano un bocciolo di rosa rosso sangue, guardando il sepolcro di fronte a lei come se custodisse il più intimo e dolce dei segreti, di quelli che ti fanno sciogliere nel petto miele e lacrime e riso e hanno il peso di una piuma di piombo, perché ti regalano la consapevolezza allo stesso tempo zuccherosa e salmastra di esserne l’ unica guardiana, lasciandoti così l’ onorevole dovere e il diritto di custodirli nella parte più intima del tuo essere, quella parte in cui i tuoi muri crollano e il tuo vero nucleo pulsa, pulsa di vita e amore e odio.
One-shot dedicata ad Angy, una persona speciale e, per me, ormai indispensabile. Recensite e ditemi cosa ne pensate.