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Autore: Aule    06/02/2013    1 recensioni
Raccolta di non so bene cosa ispirata ad alcune canzoni che mi stanno ossessionando negli ultimi tempi, in cui saranno presenti Gender Bender. Non si parlerà solo di amore ma anche di amicizia e cercherò di utilizzare il maggior numero di personaggi!
1) Via da quì. Fem!Chibitalia x Fem!HRE
2) Soltanto un ultimo bacio. UsUk
3) The end? DeNor
4) Forever FrUk
5) Mai più. Fem!France x Spain
6) Mi fido di te? Spamano
7) That Lord of Castamere Scozia-Inghilterra
Genere: Angst, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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7.
That Lord of Castamere    
Scozia-Inghilterra

                          










And who are you, the proud lord said, 
That I must  bow so low?
 
 
Appena vide suo fratello entrare nel superbo salone del suo castello nelle Higlands, i capelli gocciolanti d'acqua e il corpo magrissimo avvolto nella stessa cappa color muschio di quando era un bambino, trattenne a stento una risata di scherno. 
Cosa avrebbe dovuto fare lui? Fare atto di sottomissione ad un tale moccioso, al suo piccolo, fradicio e debole fratello minore? 
Nonostante i suoi pensieri,  quando Arthur alsò gli occhi rendendosi riconoscibile ai nobili scozzesi, tutti si inchinarono rispettosamente.
Solo lui rimase eretto, incatenando i sui occhi fieri a quelli ugualmente orgogliosi dell' inglese. 
Non avrebbe ceduto, almeno non con lui, non con il sangue del suo sangue da cui era stato tradito.
 
 
Only a cat of a different  coat, 
That's all the truth I know.
 
Non perdendo per un istante il contatto visivo Arthur iniziò ad avvicinarglisi, attraversando ad ampi e leggeri passi tutto il salone, fino ad arrivare in prossimità del suo trono. I suoi passi non avevano niente di possente, niente che potessere incutere timore e rispetto; più che una nazione pareva un folletto dei boschi, tutto ammantato di verde, sgocciolante acqua, eppure aggraziato anche quando i suoi occhi erano più determinati che mai.
Avrebbe potuto fare di tutto ma per lui sarebbe rimasto il suo ferino e adorabile gatto selvatico, che anche se diceva di odiarlo alla fin fine tornava sempre da lui.
Sorrise tra sé e sé a quel pensiero e scoprì i denti in un gesto animalesco: era ora di ammaestrare quella bestia straordinaria una volta per tutte.
 
 
In a coat of gold or a coat of red,
a lion still has claws, 
And mine are long and sharp, 
my lord, as long and sharp as yours.
 
 
 
Stava per scendere ed andargli incontro per prendersi gioco di lui per un po' per poi lasciarlo tornare, rosso di rabbia, dal buco donde era venuto, quando vide alla fioca luce delle lampade il luccicare di un ricamo sulle vesti del fratello.
Tre leoni dorati facevano bella mostra di loro,  in aperta sfida al suo, ruggente e rosso come il sangue e questo gli fece cambiare totalmente idea,  impugnare la spada. 
Era l'ultima volta che si faceva beffe di lui, il prendere come suo quel simbolo che gli era sempre appartenuto era l'ultimo degli affronti che aveva dovuto subire sin dalla sua nascita.
Arthur era sempre stato il più bello, il più intelligente, il più leale, aveva dovuto vederlo crescere in grazia e sapienza mentre lui rimaneva nell'ombra, pur essendo consapevole di possedere comunque un' intelligenza al di là della media, ma quell' incubo avrebbe finalmente avuto fine: l'inglese era migliore di lui in quasi tutto, ma nell' arte della spada erano sempre stati alla pari.
Preparati, fratellino, ho artigli lunghi quanto i tuoi bisbigliò prima di sguainare la spada, compiendo i pochi passi che ancora lo separavano da lui.




And so he spoke, and so he spoke,
that Lord of Castamere,
and now the rains sweep o'er his hall
with no one there to ear.




Con un balzo fu su suo fratello, che con uno scintillio di lame parò il suo fendente.
Accecato dall'odio Scozia tentò più fendenti che Arthur fermò con maestria, poi iniziò a contrattaccare.
Aveva un modo meticoloso di penetrare nelle linee avversarie, più da volpe che da leone, e questo aumentò ancor di più la sua furia ed il suo sgomento.
Perché aveva scelto quello stemma, perché l'aveva voluto offendere fino a quel punto?
Ora se avesse vinto avrebbe ucciso il suo piccolo fratello, se avesse perso sarebbe stato ucciso con disonore...
Non voleva nessuna delle due cose, si rese conto come in un'illuminazione, non le aveva mai volute, ma ormai era troppo tardi per tronare indietro, troppo tardi per perdonare.
I suoi attacchi e le sue parate si fecero sempre più blandi, fino a che Inghilterra lo colpì mortalmente e lui cadde a terra, esanime.
C'era terrore, ora, negli occhi del più giovane e quieta rassegnazione in quelli dell'altro.
-Lasciami quì, hai vinto, hai fatto il tuo dovere ed ora questo popolo è tuo- bisbigliò rocamente quando il fratello cercò di alzarlo.
Quello annuì, talmente rotto dall'emozione da non riuscire ad esternare i suoi sentimenti: -Lo farò, fratello, lo farò-
Poi uscì lentamente, angosciosamente, dalla sala ed i nobili pian piano iniziarono a seguirlo.
Alla fine rimase solo Scozia ad udire la pioggia ticchettare incessantemente sui tetti dell'antica dimora e dopo poco tempo solo il suo corpo rimase come muto testimone di ciò a cui può portare l'odio, o forse il troppo amore.








E' indubbiamente lunghissima.
E pure la mia prima song-fic.
Quindi amatela, ne?



  
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