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Autore: claraluca    06/02/2013    1 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fiction spero vi piaccia. Parla di una ragazza orfana, Jenny, che si è trasferita in una nuova città, qui incontrerà Jutin Bieber e Jeremy Sumpter. Loro sono speciali poichè non crescono mai e lei se ne accogerà e vivrà con loro un'avventura magica, indimenticabile e unica!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

Peter fece un fischio acuto e al richiamo un orda di ragazzini si radunò intorno a noi. 
"Lei è Jenny" mi presentò Justin ai bambini e si affrettò ad aggiungere "l'abbiamo portata qui poichè aveva scoperto il nostro segreto", poi rivolto a me "E loro sono i Bambini Sperduti".
"Noi siamo i Gemelli", si presentarono due ragazzini all'unisono inchinandosi "Io sono Sudilà","E io Giùdilì".  Erano uno la fotocopia dell'altro, capelli rossi disordinati, occhi scuri ed avevano le guance ricoperte di lentigini, e la cosa più buffa era il fatto che facevano tutti i movimenti insieme.
"Piacere" dissi con un sorriso sincero.
Subito dopo si presentò un bambino grassottello e paffutello "Io sono Bombolone" sembrava molto simpatico anche se un po' impacciato. 
E così tutti i Bambini Sperduti si presentarono. Erano tutti molto dolci, affettuosi e spiritosi, ma tutti spettinati e sporchi.
I più piccoli non avranno avuto più di 6-7 anni, mentre il più grande era un ragazzo di circa 15 anni. Si era presentato per ultimo e si chiamava Rufio, era un bel ragazzo, capelli neri degli occhi verdi che mi avevano colpito: uno sguardo profondo dove si potevano leggere tutti i dolori che aveva vissuto, ma anche la felicità di essere finalmente in un posto dove si sentiva a casa. Da quello che avevo capito era appena arrivato e si doveva ancora ambientare bene, ma sembrava stesse procedendo meravigliosamente.
Tutti questi bambini erano molto differenti fra loro, ma li accumulava la consapevolezza di essere orfani e questi li univa tutti sotto la guida di Peter. In tutto i Bambini Sperduti erano 14 esclusi Peter e Justin e tutti cercavano di attirare la mia attenzione invitandomi a giocare con loro o chiedendomi di aiutarli con qualcosa oppure si offrivano di farmi da guide per mostrarmi e spiegarmi come funzionava l'Isola.
Erano tutti molto ospitali.
Restai con loro fino a quando Justin ci venne a chiamare poichè era pronto il pranzo.
Il tempo era volato, non mi sembrava vero, fino a qualche ora fa stavo in camera mia e ora mi ritrovavo "rapita" nell'Isola Che Non C'è. Da piccola sognavo  sempre di venire qui e adesso il mio desiderio si era avverato; in fondo credere nella magia era servito a qualcosa. 
"Allora vieni?" mi interruppe Justin. "Si eccomi". Lo seguii e ritornammo nella prima stanza che avevo visitato, dove era apparecchiata una grande tavola con ogni genere di cibo. Peter stava a capotavola e io e Justin ci sedemmo ai suoi lati, mentre i bambini aspettavano impazienti la loro porzione. Appena fummo tutti a tavola Peter diede loro il permesso. Assistii ad uno spettacolo non proprio piacevole, ma da un lati quasi buffo: tutti i bambini che si fiondavano sul cibo ingozzandosi con tutto quello che c'era di commestibile e tutto ciò, "ovviamente", con le mani. C'erano pezzi di cibo che volavano da una parte all'altra, bambini che si spingevano e mangiavano pur di aggiudicarsi l'ultimo pezzo di pane, ed è meglio che il resto non lo descrivi.
Rimasi a fissarli per qualche secondo o minuto, non so, immobile fino a quando Peter e Jeremy mi guardarono ed iniziarono a ridere. "Che avete da ridere voi due?" chiesi scettica, "Dovresti vedere la tua faccia in questo momento" rispose Peter "Non ti scandalizzare, mangiano sempre così, qui non usiamo le buone maniere, ti ci dovrai abituare!"."Ma è schifoso!!!!" replicai.
"Tu mangia con le posate e non guardarli e ti conviene iniziare a mangiare qualcosa altrimenti fra poco non rimarrà più neanche una briciola!" mi suggerì Justin. "Ok" risposi poco convinta, ma veramente affamata.
Dopo pranzo arrivò Trilli che riferì qualcosa all'orecchio di Peter che lo fece sorridere... Poi lui annunciò "Stasera viene a trovarci Dang"
Dang, Dang... Mi risuonava familiare... Ecco! Doveva essere il Bambino Sperduto trasformato in vampiro da quello che mi aveva raccontato Peter.
Vampiro...
Un brivido mi percorse la spina dorsale.

Ciao come vi sembra?
Questo è un po' più lungo. 
devo scappare quindi


baci e a alla prossima
  
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