Film > Le 5 Leggende
Segui la storia  |       
Autore: Tinkerbell92    09/02/2013    3 recensioni
E' passato più di un anno da quando Jack è diventato un Guardiano.
Il Natale si avvicina, ma l'atmosfera sta per essere rovinata dall'imminente ritorno di Pitch.
Per evitare una situazione difficile come quella dell'anno precedente, Nord affida a Jack il compito di stringere un'alleanza con quattro creature leggendarie, prima che Pitch le trovi e le convinca ad unirsi a lui.
Una ragazza che viaggia attraverso gli specchi, un astuto irlandese capace di ingannare chiunque, una romanticona dal cuore spezzato ed un cane nero che si sposta alla velocità della luce formano il gruppo di creature ambite dall'Uomo della Luna e dal Re degli Incubi.
Ad aiutare Jack nell'impresa saranno il piccolo Jamie Bennett e la sua affascinante sorella maggiore.
Chi riuscirà a convincere i nuovi "Aspiranti Guardiani" a passare dalla sua parte?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Jamie, Nuovo personaggio, Pitch, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo che Jamie ebbe raccontato alla sorella i curiosi fatti avvenuti l'anno precedente, dei quali non era al corrente poichè si trovava ancora al college, per parecchi minuti l'unico rumore che si sentì nella cucina dei Bennett furono gli strilli eccitati della piccola Sophie intenta a giocare con Shucky.
Jack gettò di tanto in tanto delle occhiate curiose ad Emma, che fissava impassibile la sua tazza di cioccolata fusa, ormai diventata fredda.
Finalmente, Mary si decise a rompere il silenzio: "Scusate ma questa situazione sta diventando insopportabile." si rivolse a Jack con fare poco amichevole "Ho portato qui i miei compagni per conoscere il fantomatico ragazzino, farci due chiacchiere e poi andare via. Non era nell'accordo dover sedere a tavola con tutta la famiglia, per di più insieme ad una diciassettenne che crede ancora nelle leggende..."
"E che cosa ti fa pensare che Emma creda ancora nelle leggende?" domandò Jack, rispondendo un po' a tono. Mary alzò gli occhi al cielo: "Riesce a vederci! Questo significa che crede in noi, no? Che altra spiegazione potresti dare?"
Jack aprì la bocca per rispondere, ma Emma si intromise con un mezzo sorriso: "So che hanno inventato un gioco su di te, Bloody Mary... due mie amiche una volta hanno provato ad evocarti la notte di Ognissanti davanti allo specchio del bagno..."
Mary ci pensò un attimo, un po' presa in contropiede da una simile affermazione, poi annuì: "Sì, mi ricordo. Susan e Tawny si chiamavano, giusto? Ah, l'unico motivo per cui non sono apparsa spaventandole a morte è stato perchè quel giorno eravamo troppo impegnati a festeggiare il mio compleanno! Sono veramente stufa di voi adolescenti che vi divertite a fare giochi cretini disturbandomi!"
Jamie la fissò con aria interrogativa: "Io non sapevo quasi nulla di questa cosa! Ti conosco solo come..." "La Strega dello Specchio" finì Mary, alzando gli occhi al cielo "Sì, lo so."
Il bambino annuì, poi sorrise agli altri due: "Voi invece vi conosco meglio! La maestra ci ha raccontato ad Halloween la storia di Jack O'Lantern... anche se non sapevo che Cupido fosse una ragazza..." aggiunse arrossendo un poco.
Coop gli sorrise timidamente, mentre Jay si stravaccò sulla sedia soddisfatto: "Beh, ragazzi, come vedete io sono molto famoso nel mondo dei mortali... potrei anche abituarmi alla vita del Guardiano!"
"Questo puoi pure scordartelo!" sbottò Mary, alzandosi di scatto dal tavolo "Noi non siamo fatti per il Mondo Esterno, che ti piaccia o no!"
Jay scosse la testa con un mezzo sorriso, per poi rivolgersi a Coop strizzandole l'occhio: "E tu, tesoro, cosa ne dici? Non so perchè, ma a me questa famiglia ispira molto..."
La ragazza abbassò lo sguardo, ma prima che potesse rispondere, Mary la bloccò con un commento gelido: "Ti sei dimenticata quello che ci è successo, Coop? Saresti davvero pronta a rischiare di vivere di nuovo un'esperienza simile?"
Cupid scosse la testa e perfino Jay si morse un labbro, come se si fosse all'improvviso ricordato di qualcosa di doloroso. Emma alzò un sopracciglio con aria curiosa: "Scusate, forse sarò inopportuna, ma mi domando quale trauma possiate aver subito per avere un rifiuto così totale del mondo."
"Fatti gli affari tuoi, mortale!" sibilò Mary "Queste non sono cose che ti riguardano!"
Emma alzò le mani in segno di resa, con un'espressione impassibile sul volto: "Stavo solo chiedendo..." "Non prendertela" la rassicurò Jack, gettando un'occhiataccia a Mary "Non ha voluto dirlo nemmeno a me... ed ha usato praticamente la stessa veemenza per invitarmi a non immischiarmi negli affari loro."
La ragazza umana alzò le spalle e, per un istante, i suoi occhi incontrarono di nuovo quelli di Jack, provocando una strana sensazione di dèjà-vu ad entrambi.
Nella mente del ragazzo iniziarono a farsi spazio delle immagini sfuocate e dei suoni lontani.
Un paesaggio invernale, un laghetto congelato, il rumore di pattini sul ghiaccio...
Si scosse con un brivido da quelle visioni, anche perchè gli avevano ricordato del giorno in cui era morto per salvare la sorella, e cercò di rompere la tensione rivolgendosi a Jamie: "Senti, Jamie, ora che mi viene in mente, è successo qualcosa di particolare in questi ultimi giorni?"
Il bambino aprì la bocca per rispondere, quando Emma li interruppe all'improvviso: "Aspettate... sentite nulla di strano?"
Tutti tesero le orecchie e si misero all'ascolto, compresa Mary.
"Io... non sento niente..." mormorò Jack stupito, quando Mary si guardò intorno, realizzando al volo: "Hey, dove sono Shucky e la mocciosa?"
"Erano usciti prima, mi sembra..." balbettò Jamie, gettando occhiate nervose alla porta.
Un'ombra sospetta si intravide attraverso il vetro e, un istante dopo, si sentì Shucky abbaiare furiosamente.
Emma scattò in piedi, precipitandosi verso la porta ed uscendo senza nemmeno mettersi il cappotto: "SOPHIE!"
Si udì una risata agghiacciante ed un lampo omicida attraversò gli occhi di Mary: "Pitch!"
"Che cosa?" balbettò Jack, guardando ad occhi spalancati la ragazza "Pitch è qui? Mary, aspetta!"
La ragazza dai capelli neri non si diede nemmeno la pena di ascoltarlo e corse immediatamente verso l'uscita. Jack la seguì a ruota, stringendo bene il suo bastone magico in mano e varcando la soglia in un secondo.
Il giardino innevato dei Bennett era circondato da un'atmosfera oscura e inquietante.
Gli alberi spogli sembravano cupi scheletri scuri, coperti da un candido strato di neve. I piccoli lampioni vicini al cancello erano stramanente spenti e Shucky continuava a ringhiare alle ombre che si stagliavano sul prato ricoperto.
Di Sophie non c'era alcuna traccia.
Emma era immobile con le mani strette attorno alle grate del cancello, lo sguardo spento tipico delle persone rimaste sotto shock. Tremava per il freddo e dalle sue labbra uscivano delle nuvolette bianche di vapore.
"Sophie..."
Jack le si avvicinò, posandole una mano sulla spalla e lei riuscì a mormorare appena: "Un'ombra l'ha inghiottita..."
Mary si morse il labbro con un gesto di stizza, guardandosi intorno con fare minaccioso: "Maledetto... è lui, è stato qui... sentirei la sua fastidiosa presenza ovunque..."
"Dobbiamo cercarlo subito!" stabilì Jack "Non può essere andato lontano..."
"A quel bastardo ci penso io! Lo farò fuori in un secondo!" sbottò Mary, scavalcando il cancello con facilità e sfrecciando lungo la strada ad una velocità impressionante.
"Mary!" Jack alzò gli occhi al cielo e si rivolse a Shucky: "Sei in grado di condurci da Sophie?"
Il cane scodinzolò e superò il cancello con un balzo.
Jay mise il proprio giubbotto sulle spalle di Emma, poi, togliendosi dalla tasca le chiavi della moto, si rivolse a Coop mettendole una mano sulla spalla: "Stai tu con il ragazzino, tesoro. E' meglio fermare Mary prima che faccia danni e Pitch prima che possa fare qualcosa alla bambina."
La ragazza annuì, mentre Jamie fissò le creature con aria implorante: "Riportatemi la mia sorellina, per favore!" "Non ti preoccupare, Jamie, salveremo Sophie e la riportaremo a casa prima che arrivino i tuoi genitori" promise Jack, pronto a partire.
Emma lo bloccò, afferrandogli un polso: "Vengo con voi!" "E' troppo pericoloso..." cercò di spiegare il Guardiano, ma la ragazza non volle sentire ragioni: "E' mia sorella, chiunque l'abbia presa ha commesso un gravissimo errore!"
Jack sospirò e, senza riuscire a spiegarsi il motivo, non riuscì a dirle di no: "E va bene, tieniti forte."
Le braccia di Emma si serrarono attorno al suo collo e, per un momento, Jack fu inebriato dal profumo dolce e femminile della mortale.
Ma si riprese subito e, tenendola stretta a sè con il braccio sinistro, iniziò a seguire Shucky volteggiando sopra la strada asfaltata.
Per un attimo, il profumo di Emma gli sembrò vagamente familiare.

Quando Shucky si fermò, i ragazzi si ritrovarono nei pressi di una stradina isolata e oscura.
Il cane annusò l'aria insistentemente e si mise subito in posizione di guardia.
Jack posò Emma a terra e si guardò intorno mordendosi il labbro: "Non devono essere lontani... Shucky non sarebbe così sospettoso altrimenti..."
Emma si strinse d'istinto al suo braccio : "Non so tu, ma io continuo a sentire un brivido lungo la schiena... è come se qualcuno mi stesse osservando dall'ombra..." "E' Pitch" mormorò Jack "Ai mortali può fare questo effetto... se solo sapessi dove si nasconde..."
Si udì il rumore stridulo di un'inchiodata e, subito dopo, Jay balzò già dalla Pumpkin Cross, scompigliandosi i capelli color rame: "Per San Patrizio, le cose stanno iniziando a farsi parecchio turbolente e tetre..." "Shhht!" lo zittì Jack "Cerca di scovare Pitch dal buco di fogna in cui si è nascosto..."
Una voce maschile piuttosto inquietante risuonò in una cupa risata: "Non ce ne sarà alcun bisogno..."
Jack spalancò gli occhi, mentre l'ombra di un lampione rotto assumeva lentamente la forma di un uomo alto e magro come uno scheletro. La pelle grigiastra emanava un opaco bagliore, mentre i fiammeggianti occhi color ambra brillavano sinistramente.
La mano ossuta dell'uomo stringeva come una morsa il collo della piccola Sophie.
"Stavate cercando lei, per caso?" sogghignò Pitch, osservandola dimenarsi "Oppure cercavate me?"
"Sophie!" gridò Emma, mentre Jack faceva un passo avanti con aria minacciosa: "Lasciala andare, Pitch! Lei non c'entra nulla in questa storia!" "Ma davvero?" sogghignò l'uomo " Eppure io sono convinto che potrebbe tornarmi parecchio utile..."
Diede un'occhiata annoiata a Jay, emettendo una risatina di scherno: "Ma guarda chi si rivede! L'idiota così furbo da fargliela al Diavolo, ma non abbastanza sveglio da salvare sè stesso... ti sei aggregato alla compagnia, Jack O'Lantern?"
L'irlandese alzò un sopracciglio arcuato con un mezzo sorriso: "Diciamo che sono qui per spaccarti la faccia in caso combinassi qualcosa di brutto. E per impedire a Mary di davastare mezza Burgess per distruggerti." "Mary?"
Gli occhi di Pitch sembrarono per un momento perdere la loro luce spavalda: "Quindi anche Mary si trova qui..." riassunse immediatamente il proprio ghigno sadico "Molto bene, credo che sarà divertente incontrare di nuovo la mia adorata streghetta... non credo che l'ultima volta che ci siamo visti lei sia riuscita a dirmi tutto..."
Shucky ringhiò furiosamente, facendo un balzo in avanti per azzannare il collo dell'uomo. Tuttavia, Pitch fece un rapido gesto con la mano, facendo catturare il cane dall'ombra di un cassonetto: "A cuccia, brutto rognoso!"
Sophie si dimenò con un rantolo, mentre la presa di Pitch le stava lentamente togliendo il respiro: "Ca-cagnolino!"
Shucky ringhiò, cercando di azzannare l'ombra che lo teneva imprigionato, ma senza alcun successo.
Jack strinse forse il bastone nella mano e lo puntò verso la creatura: "Ti avverto, Pitch, lascia subito andare Sophie, altrimenti..." "Altrimenti cosa?" rise beffardo l'uomo "Vuoi forse colpirmi? Vuoi congelarmi con i tuoi poteri? Fai pure!" indicò con un cenno la piccola Sophie "Ma se colpirete me, allora colpirete anche lei!"
Jack strinse i denti, fissandolo con rabbia: "E' me che vuoi, vero? Vuoi vendicarti di me! Se questo può farti star meglio, allora ti lascerò fare" gettò il bastone a terra "Toglimi di mezzo, Pitch, ma lascia stare gli altri!"
L'uomo scoppiò a ridere malvagiamente: "Ucciderti ora? Non ci penso neanche" i suoi occhi gialli divennero fessure "Prima di ucciderti, voglio farti soffrire quello che ho sofferto io in questi ultimi mesi! Tu non hai idea di cosa mi sia costato riprendere il controllo dei miei poteri!" la sua voce aumentò di tono, fino a divenire un grido rabbioso "Tu non sai che cosa ho dovuto passare, Jack Frost, per colpa tua e dei tuoi amici! Non ti renderò le cose così facili: tu sarai l'ultimo che ucciderò, in modo che tu possa piangere la perdita dei tuoi compagni e venire lentamente consumato dal dolore!"
Stava per aggiungere altro, quando una voce femminile lo bloccò all'istante: "Che bei progetti, Pitch! Complimenti davvero! Peccato che non vivrai abbastanza a lungo per realizzarli!"
Jack si voltò in direzione della voce, mentre il volto di Pitch si illuminò: "Mary!"
La ragazza balzò giù dal tetto di una casetta in rovina e li raggiunse con uno sguardo carico di odio: " Vedo che ti ricordi ancora di me, lurido bastardo. Ti fa piacere incontrarmi di nuovo, eh? Bene, guardarmi bene negli occhi, perchè sarò l'ultima cosa che vedrai."
Pitch lasciò immediatamente la presa sul collo di Sophie, che cadde a terra con un gemito.
"Sophie!"
Emma corse verso di lei, ma una delle ombre di Picth le si parò davanti come un muro.
L'uomo gettò un'occhiata sprezzante alla mortale, poi riprese a guardare Mary con un mezzo sorriso: "Mia cara Mary, ma certo che mi fa piacere rivederti! Se posso, hai un aspetto ancora più incantevole di quando..." "Falla finita!" sbottò lei, alzando una mano "Non mi farò ingannare una seconda volta dalla tua falsa gentilezza!"
Jack la fissò stranito, cercando di capire cosa stesse dicendo e, soprattutto, cosa stesse per fare, ma non appena vide lo sguardo allarmato di Jay, iniziò seriamente a preoccuparsi: "Mary, che vuoi fare?"
"Non rompere, Frost!" lo zittì lei "E' una faccenda tra me e lui!" "Mary, tesoro, cerca di controllarti..." provò a calmarla Jay "Non credo che sia una buona idea fare quello che stai pensando..."
Un frammento di specchio appuntito uscì per magia dal palmo della mano della ragazza, schizzando verso il volto di Pitch e lasciandogli un bel segno sulla guancia sinistra.
"Mary, non attaccarlo!" si allarmò Jack "Potresti colpire anche Sophie!"
Pitch sogghingò, portandosi una mano sul taglio, dal quale fuoriusciva del nauseante sangue nero: "Eh già, Mary... non puoi attaccarmi senza colpire la bambina..." "Sai cosa me ne importa!" gridò lei, furiosa "A me basta solo ammazzarti!" "Mary non puoi ragionare così!" gridò Jack, facendo scorrere lo sguardo da Pitch a Mary a Sophie.
Fece per avvicinarsi, sfruttando il momento di distrazione dell'uomo, ma si bloccò non appena sentì un urlo di dolore.
Pitch si voltò a fissare con un ghingo Jay, che si trovava a pochissimi passi da sè: "Credevi davvero che fossi così ingenuo da abbassare la guardia? Credevi che non sapessi che mi avresti attaccato alle spalle?"
Jay cercò di dimenarsi, mentre l'ombra che lo avvolgeva stringeva sempre più forte.
Pitch emise uno sbuffo annioato e, con un semplice gesto, ordinò all'ombra di lanciare il ragazzo irlandese lontano dalla sua vista.
Jay si schiantò con un gran baccano contro dei cassonetti di ferro vuoti.
"Razza di idiota..." borbottò l'Uomo Nero, anche se si zittì non appena vide uno sciame di schegge luccicanti che si stagliava tra lui e Mary.
Un lampo sadico attraversò gli occhi della ragazza, che piegò le labbra in un sorriso: "Sei finito."
Jack spalancò gli occhi allarmato: "Mary, non farlo! Sophie è ancora troppo vicina!"
Mary non lo ascoltò. Si limitò semplicemente a dirigere le schegge di vetro contro di Pitch, facendole viaggiare ad una velocità impressionante.
Fu un attimo.
Jack si lanciò contro Sophie, mentre il sibilo dei frammenti di specchio volanti e le grida di Emma giungevano alle sue orecchie in modo molto ovattato.
Un turbinio di ombe oscure lo circondò, ma lui riuscì comunque a fare scansare la piccola con una spinta.
E poi, una forte fitta allo stomaco.
Qualcuno urlò il suo nome, ma non riuscì a capire chi.
Atterrò pesantemente sull'asfalto, mentre un gemito usciva involontario dalle sue labbra.
"Jack!"
Si portò una mano allo stomaco, avvertendo una superficie liscia e tagliente conficcata nella sua felpa. La strinse forte tra le mani e, con un grido di dolore, la estrasse.
Con molta fatica, riuscì a far entrare la propria mano all'interno del campo visivo: era insanguinata e stretta attorno ad una lunga scheggia di vetro.
Un brivido lo scosse.
"Jack!"
Sentì qualcuno inginocchiarsi accanto a lui, anche se i contorni delle figure che lo circondavano apparivano sempre più sfuocati.
La mano fredda di Mary si serrò attorno alla sua, mentre gli occhi viola della ragazza lo fissavano con un'espressione dolorosa: "Jack, mi dispiace... non volevo, mi dispiace tanto!"
Shucky guaì, anche se Jack non riuscì a vedere dove si trovasse.
Voleva parlare, voleva chiedere se Pitch fosse morto e se Sophie fosse salva, ma dalla sua bocca uscì soltanto un debole rantolo.
Qualcuno si chinò su di lui, una mano calda e gentile si posò sulla sua guancia.
Una mano umana.
Jack cercò di mettere a fuoco il volto di Emma, ma con scarsi risultati.
Le forze iniziarono ad abbandonarlo, mentre veniva inebriato da quel profumo femminile che continuava a ricordargli qualcosa. Ma cosa?
Il buio iniziò a circondarlo, e, prima di svenire, un'immagine singolare gli si fissò nella testa: occhi, due stupendi e magnetici occhi verdi.
Occhi che gli sembrò di ricordare riflessi attraverso uno strato di ghiaccio.

***

Angolo dell'Autrice: Come al solito, ho impiegato un sacco per aggiornare di nuovo.
Chiedo scusa, purtroppo ho parecchie storie in sospeso e, per di più, sono impegnata con gli esami.
Spero che il capitolo non faccia proprio schifo, ho cercato di mettere un po' di azione, anche se questa "battaglia" si è rivelata parecchio impari.
Spero che non ce l'abbiate con me, ho fatto di tutto per riuscire ad aggiornare almeno questa storia. Avviso già che il prossimo capitolo non arriverà prestissimo, perchè fino al 25 sarò impegnata a studiare.
Proverò comunque a fare qualcosa, magari mettendomi alla sera a scrivere.
Scusate ancora e grazie per aver letto, un bacio :)
Tinkerbell92

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: Tinkerbell92