Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: leedskiss    09/02/2013    3 recensioni
Io non gli avevo chiesto nulla, figurati di amarmi.
E poi una come me? Forse adesso sono più forte e sono io a prendermi cura di lui.
Vuoi sapere la verità? Siamo due casi persi, davvero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II

A lui, che ogni giorno mi fa rivivere quei ricordi,
grazie.


Il mio battito era regolare, io stavo sognando, chissà cosa, chissà in che dimensione.
Quando mi svegliai lui era ancora lì, fissava il parco che si vedeva proprio di fronte
 la panchina, poi ad un certo punto iniziò a scarabocchiare qualcosa su quel pezzetto di carta di prima, e poi abbassò gli occhi su di me, guardandomi attentamente, penso fosse divertito dalle mie lentiggini.
Chiusi gli occhi automaticamente, per non far vedere che ero già sveglia, non so, ma volevo ancora godermi qualche attimo, lì, vicino allo scrittore di poesie, vicino a Ed, al rosso, ed essere circondata dal suo braccio ancora un po’.
Sinceramente non sapevo nemmeno il perché, ma la situazione mi trasmetteva tantissima tranquillità, che sarei rimasta lì per sempre.
Poi decisi di uscire allo scoperto.
«come procede la stesura? » chiesi divertita.
Lui vide che mi ero svegliata, lasciò che il suo braccio mi circondasse ancora per pochi secondi e poi lo lasciò cadere sulla base della panchina, quasi imbarazzato.
«Mah, insomma, ho buttato giù qualche rigo, mi sa che ci vorrà un po’ di tempo Harriett, non è come le altre volte, le parole non nascono più come prima, dal nulla. Forse ho il blocco dello scrittore? Bha’. »
Lo fissai, cioè adesso lo guardai meglio per la prima volta: capelli rossi, occhi che mi ipnotizzavano, e un fascino bho, che nasceva dal nulla, forse il fascino del mistero, o del cantante, o forse ero incuriosita da che tipo di testi scrivesse, o da che tipo di ragazzo fosse, tutta apparenza o tutta sostanza, l’avrei scoperto.
«Fa’ leggere, dai. » dissi, cercando invano di rubargli quel pezzetto di carta, che lui, divertito dalla situazione, mi negava.
«Quando sarà finita, Harriett, ma sei testarda eh? »
E iniziò a ridacchiare, di nuovo.
«Ma non fai altro che ridacchiare? Mi dai il nervoso. » dissi forse troppo seria.
«Non sai nulla di me –e a quel punto si allontanò con un movimento impercettibile-  e comunque questa è la prima volta che rido da secoli, se lo vuoi sapere. »
Lo fissai bene, e mi dispiacque che si allontanò così, mi piaceva il suo odore, non sapevo nemmeno quale fosse, forse birra? Forse solitudine?
«Non intendevo offenderti, oh, e così ti faccio ridere? Meglio così. »
«Oh, no, non mi fai ridere, è la situazione che è divertente.
Due ragazzi si incontrano e si battono per il controllo di una misera panchina verde, parlano, non sanno nulla dell’altro, ma sorridono, non si sa perché, non si sa come, ma sorridono, dopo anni di astinenza al sorriso. »
«Bhè delle volte non importa la ragione del tuo sorriso, ma importa che ridi, che tu almeno per un attimo possa allontanare i tuoi problemi, far finta che non esistano, e sorridere, sorridere e basta. »
Seguì a questo mio momento filosofico un silenzio imbarazzante.
«Vogliamo restare su questa panchina per sempre? Dimenticarci di tutto e tutti? » mi chiese Ed.
«Mhh, molto allettante come idea, ma direi che sarebbe un po’ scomodo. Tu che dici di andare a prendere un caffè? Tanto penso che alle sette del mattino nessuno in questa piccola via possa occupare la nostra tanto amata panchina, boh. »
«Per me va bene, al massimo chiediamo di sloggiare, sai il diritto di precedenza influisce, ah aspetta – e così prese un pennarello indelebile nero- scriviamoci i nostri nomi, può darsi che chiederanno la conferma – e così fece per scrivere Ed, poi mi passò il pennarello e io scrissi il mio nome vicinissimo al suo- ben fatto. »
Sbadigliai e mi stropicciai gli occhi, chissà com’ero conciata, vabe’.
Gli sorrisi raggiante, e lasciammo a malincuore la nostra panchina.
«Cosa fai nella vita reale Harriett? »
« Cos’è il giochetto 20 domande ciascuno? Mmmh, bhé vado all’università e scrivo per un giornale locale. E tu Ed? »
Mi guardò divertito e mi disse «Davvero..? Mhn, faccio il cantante. »
«Figo, dai, tanta gente che ti ama, concerti, fama, boh. Cantami qualcosa. »
Inziò a canticchiare una  canzone che già avevo sentito, ed era una sorta di rap e poi c’era un verso più lento, così quando lui mi lasciò il tempo io completai la canzone con un
‘You need me, man, I don’t need you’
«La conosci?» mi chiese aspettando una mia risposta.
«Ultimamente va molto alla radio, è figa, cioè è forte dai, non mi ricordo di chi sia, lo ho sulla punta della lingua. »
Camminammo ancora un po’ e poi mi disse «E’ mia, Ed Sheeran. » forse con un po’ di imbarazzo.
«Ma che figura di merda, oh. »
Ci guardammo e scoppiammo a ridere, finalmente poi trovammo un bar.
Ci sedemmo l’uno di fronte all’altro e ordinammo i due caffè, tutt’altra cosa rispetto a quell’intruglio marrone della scorsa notte.
Mi ero sbagliata, adesso stavo avendo una vera e propria colazione, delle volte cambiano le cose eh?
«Pago io.» disse lui.
«Non ci pensare proprio, non voglio essere in debito con te per l’eternità. » dissi con aria solenne.
«Ma dai, mi devi solo un favore. »
Arrossii violentemente, poi uscimmo.
Adesso era giorno, non sapevamo cosa fare, ognuno di noi aveva i propri impegni.
«Io devo andare.» disse lui abbassando lo sguardo.
«Ah –dissi con aria dispiaciuta- idem, ti devo un caffè, ricordalo. »
Il ragazzo ridacchiò, si voltò e prese la direzione opposta alla mia.
Ci eravamo salutati così, niente di speciale, forse perché entrambi sapevamo che l’indomani saremmo ritornati lì, su quella panchina, aspettando l’arrivo dell’altro, aspettando il tempo di conversare, di ridere un po’, senza impegni, andare al bar e prendere un caffe’ per poi risalutarci così in questo modo così deludente, entrambi lo sapevamo, e forse per questo iniziai a correre verso la sede dell’università sorridendo come non mai.

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Spazio autrice.

Ma boh, questo capitolo lo avevo già scritto, lol.
Lo posto solo ora perché lo trovo alquanto ridicolo.
hope u like it, fatemi sapere tramite una recensione, o comunque 
io sono qui, twitter: xniallersguitar

  
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