12.02.2013 Mi ritrovo in questo edificio che tanto odio, Mr. Luke sta spiegando la sua lezione di biologia, c’è chi prende appunti c’è che chiacchera, c’è chi si manda bigliettini di carta, e chi naviga con i loro i-phone. Io invece guardo fuori dalla finestra. La mia vita mi fa schifo sono orfana da ormai 4 anni e devo dire che se i miei fossero stati vivi io li avrei delusi come ho deluso il migliore amico di papà che ha cresciuto i miei fratelli, ho due fratelli Manuel 15 anni e Loris 13 li amo con tutta me stessa. Sono la ragione per cui vivo ancora così credevo fino a due mesi fa. Mi ritorna in mente la sera dopo il capodanno l’ho passato in Italia dai miei amici e il mio fidanzato. Con loro mi sento a mio agio mentre qua in Canada no odio questo posto odio questa cittadina e odio questi figli di papà della mia scuola, sono venuta qua solo per la promessa che ho fatto a mia madre tre anni fa. Ed eccomi qui dai miei nonni, pensavo che fossero dei vecchietti ritardati ma non è così ogni volta che esco le poche volte solo per prendermi un po’ di marijuana, mi fanno miglia di domande perché sanno che io sono pericolosa e non affidabile. La campanella mi riportò alla realtà presi le mie cose ed mi avviai verso il mio armadietto posi i miei libri e mi avviai verso la mensa della scuola presi solo un hamburger odio questo cibo! MI guardo intorno, questa scuola è come nei film che vedevo a 14 anni, giocatori di basket e cherleders sul tavolo più grande della mensa, ci sono i vari gruppi e poi ci sono i secchioni ed alla fine io che sono sola su un tavolo la gente pensa che io sia una poco di buono ed hanno ragione ah quando dico una poco di buono non intendo dire che faccio la puttana. In Italia facevo parte di una banda. Controllavamo l’intero quartiere ed io ero rispettata da tutta la città. La gente aveva paura di me anche se ero una 15enne sapevo cosa facevo che con chi avevo a che fare. Qua invece sono una poco di buono perché fumo hahahah ridicoli sono dei ridicoli viziati ricchi di merda! Finisco il mio cibo ed esco fuori dalle mensa, mi avvio verso il mio armadietto e prendo il mio accendino esco in cortile ed inizio a fumare. Intanto passa una Range Rover. Dove escono Ryan e Chaz credo che si chiamino così giocano a basket insieme a loro escono altri tre ragazzi due di colore ed uno no l’ultimo esce mano per la mano con una ragazza. Chaz dice qualcosa al ragazzo biondo ed lui posa lo sguardo su di me. Ma che cazzo ha da guardare? Odio che la gente mi fissa mentre mi faccio i cazzi miei! Chaz: Ma lo sai che non dovresti essere qui? Ma che vuole sto qui da me? Io: Ma lo sai che ti devi fare i cazzi tuoi? *Schiarii Il “TUOI” * Ryan: Eh sei aggressiva i tuoi genitori non ti hanno insegnato che non si dicono le parolacce e che non si fuma? *Sorrise* Okay aveva veramente rotto le palle e poi guai a chi parla dei miei! Scesi giù dal muretto e mi precipitai su di lui prendendolo per il collo della maglia Io: Senti brutto pezzo di merda tu prova a parlare di nuovo dei miei ed io ti faccio saltare il cervello CAPITO?! Ryan: Stavo solo scherzando, lasciami L’ho lasciai Ryan: Scusa la domanda ma perché non devo più parlare dei tuoi? Io:Fatti i cazzi tuoi Gli altri mi guardavano increduli la ragazza era scioccata Io: Ah Bieber sei l’idolo delle mie amiche italiane ,loro sono beliebers Sorrise ed io a mia volta gli sorrisi, devo ammettere che ha un bel sorriso. Me ne ritornai dentro sapendo già cosa mi aspettava. Altre tre ore di scuola. Finite le tre ore tornai a casa Io:Sono a casa! Nonna:Tesoro! Io:Ciao nonna io vado di sopra quando torna nonno mangio Nonna:Ok Salii le scale per poi andare in camera mia.Avevo bisogno di rilassarmi così feci una doccia,adoravo stare ore e ore sotto l'acqua ero come se mi liberassi dei miei problemi e delle mie procupazioni.Come vorrei che mio padre fosse qui di certo lui mi aiuterebbe.Ma lui non c'è lui ha preferito il suo lavoro a me lui ha amato i più il suo lavoro che me, me ne devo fare una ragione ormai non c'è,ormai non ci sono nessuno dei due.