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Autore: Luna Malfoy K    13/02/2013    2 recensioni
Theodore aveva imparato che una ragazza innamorata credeva a tutto.
Theodore aveva imparato ad alcune ragazze piacciono i tipi che non se la fanno con tutte.
Theodore aveva imparato che le apparenze ingannano.
Theodore aveva imparato che alcune ragazze ci vanno con tutti.
Theodore aveva imparato che alcune ragazze sanno essere davvero speciali.
Ma la cosa più importante che Theodore aveva imparato in quella gelida sera in riva al Lago Nero è che cosa significa essere innamorati.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Theodore Nott
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Contest l’amore in tutte le sue forme
Nickname: Luna Kira Malfoy EFP kiraeteru94 Forum
Nome da mettere nel banner: Luna Kira Malfoy
Titolo: Il triangolo no, non l’avevo considerato. Il pentagono si!
Personaggi: Principale Theodoro Nott Altri personaggi Astoria, Daphne, Pansy, Millicent, Ginny, Draco
Pacchetto scelto: Pentagono
Elemento facoltativo scelto: Genero romantico, Lago Nero Daphne e Astoria
Rating: Giallo 
Genere: Romantico
Numero di parole:  905 solo la storia, 1068 con lo specchietto
NdA: Che dire xD ho sempre amato il personaggio di Theodore, certe coppie le posso pensare solo io v.v mi è piaciuto un sacco scriverla spero che piaccia a anche a leggerla.

 
Theodore Nott era sempre stato un ragazzo tranquillo, a cui non interessava far parte della massa. Lui amava starsene per fatti suoi.
Un giorno il suo gruppo di amici l’aveva sfidato: “Scommettiamo che non riesci a stare con cinque ragazze contemporaneamente?”
All’inizio Theodore saggiamente aveva deciso di rifiutare, ma poi ci aveva ripensato. Perché non provare?
“Accetto la sfida” disse.
Gli amici restano sbigottiti. Il calmo Theo sarebbe mai riuscito a sostenere il peso di un pentagono? Nemmeno Draco, il re dei play boy c’era mai riuscito, al massimo lui era riuscito in un triangolo.
Theodore non si fece scoraggiare, lui era pur sempre un Serpeverde!
La prima ragazza su cui puntò gli occhi fu Millicent. Tutti sapevano che lei aveva un cotta per Theo fin dal primo anno.
Millicent si abbandonò alla premure di Theo senza esitazione. Theo presto scoprì che nonostante Millicent fosse una ragazza dalla statura e dai modi tutto tranne che femminili a letto sapeva essere una vera donna.
Theodore aveva imparato che le apparenze ingannano.
Theodore come seconda scelse Pansy. L’eterna innamorata pazza di Draco Malfoy.
“Lo pensi davvero Theo? Se mi vedrà con te si farà avanti?”
“Certamente Pansy” rispose Theo.
Theo sapeva giocare bene le sue carte. Aveva imparato che una ragazza innamorata credeva a tutto, la seconda era fatta.
Come terza scelse la dolce Astoria, la sorella minore di Daphne.
Theo aveva imparato ad alcune ragazze piacciono i tipi che non se la fanno con tutte.
Theo aveva capito che Astoria era una di quelle. Astoria scivolò velocemente nel letto di Theo.
Come quarta Theo scelse la sua amica Daphne. Theodore aveva imparato che alcune ragazze ci vanno con tutti!
E Daphne era una di quelle che era stata con quasi tutti i ragazzi di Serpeverde.
Theodore aveva trovato con facilità le sue prime quattro amanti, adesso mancava la quinta.
Theodore non riusciva a decidere, voleva che fosse speciale. La sua quinta non poteva essere certo la prima ragazza che le capitava sott’occhio.
“Theordore va bene così! Hai già quattro ragazze” disse Draco.
“No, voglio pure la quinta” esclamò Theo.
Ad un tratto la vide, vide la sua quinta amante.
Capelli rossi come il fuoco, lunghissimi e lisci come l’olio. Labbra rosa, qualche lentiggine, corpo minuto, ma ben proporzionato.
“Eccola sarà lei la mia quinta” esclamò.
“Ma è una Weasley” ribatté Draco.
“Voglio lei è deciso”
Theodore sapeva benissimo che Ginny Weasley era innamorata di Potter, ma sapeva benissimo anche che lui era un Serpeverde e otteneva sempre quello che voleva.
Theodore aveva deciso che per riuscire a conquistare Ginny avrebbe dovuto prima osservarla, capire cosa le piaceva fare.
Iniziò subito “la sua caccia” a Ginny. Dove c’era Ginny Wealsley state sicuri che si trovava a poca distanza anche Theodore Nott.
Ginny ad un certo punto iniziò ad insospettirsi, dovunque andasse c’era Theodore.
Un giorno decise che doveva vederci chiaro; certa che Theo l’avrebbe seguita entrò dentro una stanza vuota al settimo piano.
Theodoro ingenuamente l’aspetto sulla soglia.
“Incarceramus” gridò Ginny.
Theo non poteva muoversi, il suo corpo era stretto nella morsa delle corde.
“Perché mi segui? Ti conviene rispondere o stringerò le corde fino a farti smettere di respirare!” esclamò Ginny.
Theordore era alla strette nel vero senso della parola.
“Vu-vuoi us-uscire con me?” mormorò.
“No” urlò Ginny, poi andò via.
Theodore non si sarebbe scoraggiato, aveva deciso che doveva essere la sua quinta e così sarebbe stato.
Nei giorni e nei mesi successivi continuò a seguire Ginny, prima o poi avrebbe accettato.
“Perché non la lasci perdere? Non ti bastano quelle quattro per spassartela?” chiese Draco, durante uno degli appostamenti di Theo.
“Lei deve essere mia! È perfetta non la vedi?” esclamò Theo.
“Non è che… ti stai innamorando?” chiese Draco.
Theodore non sapeva che rispondere. Innamorarsi? Lui non sapeva che significava.
Lui sapeva solo che Ginny Weasley era diventata la sua ossessione.
Sapeva soltanto che doveva essere sua a ogni costo.
Non riusciva a smettere di pensare alle sue labbra, a quanto desiderasse morderle, baciarle.
Non riusciva a smettere di sognare ogni notte di accarezzare i suoi capelli rosso fuoco.
Non riusciva a smettere di desiderare il suo corpo.
Non riusciva a passare una bella giornata senza vedere almeno una volta il suo sorriso.
Theodore Nott non aveva mai desiderato così tanto qualcosa nella sua vita.
Un giorno decise di provare la sua ultima mossa, non sarebbe riuscito a resistere nemmeno più un secondo senza di lei.
Se vuoi che tutto questo finisca ti aspetto questa sera in riva al Lago Nero.
Mi troverai ad aspettarti sotto la quercia più grande.
Theo
Ginny ormai non ne poteva più del fatto che Theodore la seguisse ovunque, ma allo stesso tempo pensò che era davvero carino da parte sua.
Quel Potter non l’avrebbe mai seguita per dei mesi pur di riuscire ad uscire con lei.
Ginny decise di accettare.
Quella sera era particolarmente gelida.
Theodore aspettava ansioso sotto la quercia l’arrivo della sua quinta.
Ginny arrivò poco dopo. Theodore alla sua vista si sentì rinato.
La piccola Weasley era davvero meravigliosa.
“Allora?” disse lei.
“Io credo di essermi innamorato di te Ginny Weasley” disse Theo.
Ginny non sapeva che dire, non poteva credere alle sue orecchie.
Theodoro si avvicinò a Ginny e la baciò.
Theodore aveva imparato che alcune ragazze sanno essere davvero speciali.
Ma la cosa più importante che Theodore aveva imparato in quella gelida sera in riva al Lago Nero è che cosa significa essere innamorati.

 
   
 
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