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Autore: elyxyz    02/09/2007    25 recensioni
Un’interpretazione alternativa al finale dell’episodio n°13, ‘Fuoco contro Acciaio’.
“Cos’è?! Oggi piovono cani e gatti?” ipotizzò, tra il polemico e il divertito. “E’ la Giornata del Randagio e nessuno me l’ha detto?!”
(Roy x Ed)
Storia partecipante al Contest 100 Prompts! indetto da Fanfiction Contest ~ {Collection of Starlight since 01.06.08}
Dopo quasi 5 mesi d’attesa, ecco postato il nuovo capitolo. Avviso comunque i lettori che i futuri aggiornamenti saranno più frequenti ma ancora irregolari.
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: What if? (E se ...), Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Note: il seguente scritto contiene lievi riferimenti yaoi

Note: il seguente scritto contiene lievi riferimenti yaoi.

Per ulteriori spiegazioni, vi rimando alla conclusione della fic.

 

 

Dedicato a chi ha commentato i precedenti capitoli della raccolta.

(Con particolare menzione ai coraggiosi che sono usciti dall’ombra.)

E agli adorabili recensori delle mie ultime one-shot: Le Bugie...  e Golden Bet.
Grazie.

 

 

 

 

Un gatto non chiede, prende.

 

(© by Garfield)

 

 

by elyxyz

 

 

 

 

 

“TORA!!” l’urlo risuonò dalla camera da letto fin nel salotto.

 

Ed sollevò gli occhi dal libro che stava leggendo, comodamente sdraiato sul sofà.
A volte capitava che Taisa Mustang s’arrabbiasse con il suo coinquilino, soprattutto se questo combinava qualche guaio, come talvolta avveniva.

Talvolta spesso, puntualizzò mentalmente, con pignoleria.

E, come sempre accadeva quando Acciaio era presente, il gatto sarebbe corso da lui, per cercare riparo dalle ire del Colonnello.

Difatti, un lesto zampettare sul parquet gli confermò che non si stava sbagliando.

Tora trotterellò velocemente verso di lui, e saltando agilmente andò a nascondersi al suo fianco, nell’anfratto stretto tra il suo corpo e il divano.

 

“Credo che il nostro amico abbia urgentemente bisogno di una compagna. Decretò Roy, tallonando a distanza l’animale.

 

Edward chiuse il pesante volume con un piccolo tonfo, prima di prestargli attenzione.

“E perché è giunto a questa conclusione?” chiese, scettico.

 

“Perché?!” ripeté l’uomo, tra l’ironico e lo schifato. “Perché ha appena violentato il mio maglione preferito!” sbottò, sollevando tra pollice e indice, con espressione disgustata, un ammasso informe di lana, palesemente macchiato e rovinato.

 

Quando Ed realizzò, scansò il gatto da sé, come se improvvisamente fosse stato un barattolo di latte; le sue guance s’imporporarono deliziosamente, ripagando Roy – almeno in parte - per il capo rovinato.

 

“Cattivo, Tora!” lo rimproverò a distanza, cercando di darsi un contegno. “Così non si fa!” riprese a sgridarlo, per dissimulare l’imbarazzo.

 

La bestia tigrata li scrutava dal tappeto, e non aveva certo l’aria di sentirsi particolarmente colpevole.

 

“Che ne dici se combiniamo un incontro galante con la micia di miss Rottherwall?” propose il Colonnello, improvvisamente divertito.

 

Acciaio lo fulminò con un’occhiataccia. “Col cavolo!”

E poi sospirò. Accantonando per quella sera la sua avvincente lettura.

“E con questo, a quanto stiamo?”

 

“Dunque… se escludi lo zoccolo anteriore destro e quello sinistro della libreria, il mese scorso; le tende in bagno, due settimane fa; il tappeto in entrata, i lacci delle mie scarpe…”

 

“Dovrebbe educarlo meglio, sa?”

 

“Non mi sembra che tu stia facendo molto, per tirarlo su come si deve! Passi tutto il tempo a grattargli la pancia!”

 

“Ma quando ci sono io, lui si comporta bene!”

 

“Ah! Adesso sarebbe colpa mia?!

 

“…forse si sente solo, e deve occupare il tempo…”

 

“E, secondo te, dovrei chiedere una riduzione d’orario per paternità?” l’apostrofò, polemico.

 

Il giovane Elric distolse lo sguardo. In fondo, anche lui avrebbe potuto dimostrarsi meno indulgente…

“Senta… che ne direbbe di andare a prenderne uno nuovo?” e indicò il maglione maltrattato che lo fissava dal pavimento, dove Mustang l’aveva gettato. “Il Sottotenente Havoc mi ha parlato di un buon negozio all’incrocio tra Main Street e Dahlia Place. Dopodomani, finito il turno, la accompagno e lo pago io, così siamo pari.

 

“Non se ne parla nemmeno.” Tagliò corto.

 

“Perché no?”

 

“Perché non è stata colpa tua…”

 

“Insisto!”

 

“Mi basta che mi accompagni.”

 

“E glielo pago.” Ripeté, cocciuto.

 

“Acciaio, smettila!”

 

Edward stava per ribattere, quando decise che doveva cambiar tattica, se voleva spuntarla con lui.
Taisa…”

 

Nh?”

 

“Tra qualche giorno compirà gli anni, giusto?” s’interessò, conciliante.

 

“Sì, ma cosa…?”

 

“…allora…” Fullmetal abbassò di scatto il capo, sentiva le guance improvvisamente più calde. Dannazione!, forse non era stata poi un’idea così geniale... ma ormai era tardi per ritrattare, no?

“Allora… sarà il mio regalo di compleanno per lei…”

 

Mustang spalancò un enorme sorrisone mentale.
Perché, se fosse stato reale, Acciaio - senza dubbio - ne sarebbe rimasto sconcertato.
“Va bene. Accetto.” Accondiscese e, decidendo di sfruttare la scia della sua buona stella, rilanciò: “Però lascia che dopo ti inviti a cena!”

 

“A cena?”

 

“Sì.” Fece spallucce. “E’ uno scambio sufficientemente equivalente.

 

Ok. Ci sto.” Ed era stranamente di buonumore, come non succedeva da tempo. “Non si rifiuta mai un’abbuffata a scrocco!”

 

“Perfetto!” replicò, sarcastico, l’Alchimista di Fuoco. “Tanto lo metterò in conto all’esercito!” e gli fece l’occhiolino, come a dire che ormai erano complici.

 

Edo sbuffò, scuotendo la testa in un pacato rimprovero. “Lei non cambierà mai…”

 

Roy sorrise malandrino, puntando lo sguardo prima su di lui e poi su Tora, che li ignorava, giocando con un nuovo regalo di Ed. “Io cambierò… quando tu smetterai di viziarlo!” lo provocò.

 

“Sarebbe ardua…” ammise Fullmetal, valutando l’ascendente che quella bestia godeva su di lui.

 

Quale bestia? Gli sussurrò una vocina malevola.
Tora?... oppure Taisa? Che parimenti gli faceva fare sempre – e comunque - ciò che voleva?

 

Senza dubbio, si era scelto una bella gatta da pelare…

Eppure, contro ogni logica apparente, stava sorridendo.
E si sentiva felice.

 

 

Fine



Disclaimers: I personaggi citati in questo racconto e la frase su Garfield non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

Note varie: chiedo perdono, per la lunga (e seppur preventivata) assenza.
Mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto. Il prossimo sarà più lungo…^^’’
La cosa buona è che ho concretizzato idee per almeno altri 10 capitoli. Ma la cosa brutta è che mi manca il tempo per scriverli ç__ç (e da domani si ritorna a lavorare >.<)
La trama di questo, in particolare, è presa da una puntata del programma ‘Forum’ (e la mia ispirazione non ha alcuna forma di lucro nei suoi confronti). Qualche anno fa, due amici coinquilini finirono davanti al giudice (allora c’era solo Santino! ^__^) perché il gatto di uno dei due aveva utilizzato il maglione del malcapitato come oggetto sessuale e la maglia era stata lavata di corsa, con dentro – in una tasca interna - una considerevole quantità di denaro e… ok. a voi non interessa come sia finita, no? ^__=

 

Spunto di riflessione: (parte 2^) Ringrazio i lettori che hanno compreso le mie parole, in particolare quelli che hanno deciso di cominciare a recensire questa e altre mie storie.
Ne approfitto anche per salutare chi ha preferito togliermi dal proprio angolo dei ‘preferiti’. Ognuno è libero di fare come meglio crede. Ma forse è sintonizzato lo stesso… quindi magari facciamolo sentire in colpa! ^__=

Un’ultima cosa…

Nella prima parte delle mie vacanze, in montagna, ho passato una settimana con due gattine (?). Dico ‘gattine’, perché malgrado ci abbia provato diverse volte, non mi è tuttora chiaro cosa siano in realtà, anche se memore della saggezza di Maes. Tutto questo per dirvi che mi sono rasserenata non poco, dopo questo fatto. Credevo di aver scritto un’enorme boiata in quel capitolo, invece i fatti reali supportano pienamente la mia tesi. (Anche quella preventiva che il problema non sia mio, ma io! >.<)



Torno a ringraziare di cuore i lettori affezionati e quelli nuovi, per le vostre adorabili recensioni.


Come sempre, sono graditi commenti, consigli e critiche.


Grazie (_ _)

elyxyz

   
 
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