13/02/2013
7 recensioni
Ketty questo capitolo lo dedico a te,
leggendolo capirai perchè.
Capitolo 12
Mullingar, 22/02/13
All'improvviso sentiamo un rumore, ci giriamo di scatto.
Merda.
Io e Martina ci guardiamo complici, abbiamo già intuito cosa è successo, o meglio, cosa hanno fatto quegli stronzi. Dopo quello sguardo veloce ci fiondiamo sulla porta e, come avevamo già sospettato, la troviamo chiusa a chiave dall'esterno.
Bastardi. Quando uscirò da qui mi sentirete, e come mi sentirete.
Mi sto immaginando i modi più belli per ucciderli: potrei accidentalmente infilzare un coltello nel loro collo.
Buona idea, fratello.
La mia coscienza mi sta dando ragione? Cazzo, questo è un grande passo avanti, ceh fino a ieri mi chiamavi coglione e oggi sei d'accordo con me. Mi sento una specie di boss.
La voce di Martina mi porta alla realtà.
-Minchia, altro che amore, io a quelli li uccido con un tritacarne, cazzo-. La sua finezza mi sorprende ogni giorno di più, ceh, non riesce a dire una frase senza dire una parolaccia.
-Tu sempre molto fine, eh!- cerco di sdrammatizzare, dopotutto dobbiamo rimanere chiusi in bagno fino a quando quei coglioni non ci aprono, cioè fino a quando non ci dichiariamo. Appena esco li ammazzo con le mie mani.
-Lo so, lo so, è la mia specialità- mi dice con una punta di superiorità per scherzare. Si siede sul bordo della vasca da bagno, io rimango in piedi appoggiato alla porta.
Si crea un imbarazzante silenzio, siamo tutte e due in imbarazzo. Dobbiamo parlare del bacio di ieri. Cerco di creare un discorso che abbia senso. Tutto inutile. Quando lei sta vicino a me il mio cervello si scollega dal resto del corpo, non riesco a pensare ad altro che a lei.
Come se non lo facessi anche quando lei non sta vicino a te.
Si, in effetti è vero, non riesco a pensare ad altro che a lei.
Fanculo il discorso, fanculo tutto, opto per una cosa improvvisata.
-Martina?- dico con la voce tremante.
Alza gli occhi. Verde nel blu e blu nel verde.
-Si?- mi risponde anche lei tremando.
-Noi... Ehm... Dovremmo parlare del bacio di ieri- la mia voce si fa sempre più insicura. Arrossisce di botto. -A proposito di quello ti volevo dire che è stato solo uno sbaglio e che non succederà più, è stato solo un momento di debolezza- acquisisce sicurezza, è brava a recitare. Se non avessi letto la lettera avrei pensato che stesse dicendo la verità.
Mi avvicino lentamente a lei, mi abbasso in modo che i nostri visi siano alla stessa altezza. Lentamente le accarezzo una guancia, mi avvicino sempre di più a lei mantenendo il contatto visivo. Annullo la distanzia tra di noi. È un bacio dolce, casto.
Liam.
-Ragazzi ormai è da mezz'ora che stanno lì dentro, vado a controllare cosa stanno facendo- dico, i ragazzi annuiscono.
Appoggio l'orecchio alla porta.
Oh cazzo.
Gemiti. Solo gemiti.
-Niall così più forte- ansima Martina.
-Si Martina, così-.
Oddio, arrossisco. Il mio migliore amico e sua sorella stanno scopando nel bagno grazie a noi. Mi sento fottutamente fiero di me e dei ragazzi.
Torno in camera di Niall.
-Il resoconto?- mi dicono i ragazzi all'unisono visibilmente impazienti.
-Ehm...- faccio fatica a dirlo ad alta voce.
-Non mi dire che...- dice Harry con un sorriso sul volto, annuisco.
-Stanno scopando? Finalmente santo dio- urla Zayn che non si preoccupa minimamente che in casa c'è anche Maura.
Do un leggero pugno a Zayn.
Niall.
*Ci stacchiamo dal bacio dolce. Lei si avventa di nuovo sulle mie labbra, questo bacio è tutto tranne che casto.
Allaccia le gambe al mio bacino, la spingo contro il muro. Le tolgo la maglia e le slaccio il reggiseno, lei fa lo stesso con la mia. Mi lascia una scia di baci alternati a succhiotti. Scende e mi toglie i pantaloni e i boxer insieme. Inizia a lambire la mia erezione prendendola in bocca. Vengo dopo poco nella sua bocca, lei ingoia tutto.
-È la tua prima volta?- chiedo alludendo al sogno.
-Si e voglio che sia con te- mi dice dolcemente.
-Sei sicura?-.
-Si, ti amo e mi fido di te-.
La penetro lentamente mantenendo il contatto visivo. Dopo averla fatta abituare incomincio a spingere lentamente per poi aumentare il ritmo piano piano.
Veniamo dopo pochi minuti insieme urlando ognuno il nome dell'altro.*
-Ti amo- le sussurro ad un orecchio.
Dopo che i nostri respiri si sono regolarizzati ci vestiamo, aspettando che quei coglioni ci aprino la porta.
Cinque minuti dopo sentiamo la serratura scattare.
Prima di varcare la soglia Martina mi chiede titubante -Cosa siamo noi?-.
-Vuoi essere la mia ragazza?- dico emozionato,
-Si, non aspettavo altro- mi viene incontro e mi bacia.
SPAZIO AUTRICE
Buocciorno (?), sono di nuovo qui con il dodicesimo capitolo, yo. Spero vi piaccia.
Visto che alcune di voi non piacciono molto le scene rosse le ho messe tra i **.
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito gli scorsi capitoli, quelle che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e i lettori silenziosi.
Se lasciate recensioni non vi mordo mica, eh!
Baci x
PS: twitter: @marty_chiarella
facebook: Niam IsTruelove