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Autore: _Dreamhope    13/02/2013    0 recensioni
Si sentì la porta sbattere senza fare rumore,
Il cuore freddo cominciò a battere.
I piedi avevano preso il sopravvento cominciando a correre furiosamente.
Non era il vento freddo tra le foglie a smuovere il silenzio.
Pochi istanti e tutto stava accadendo
Tutto, sarebbe accaduto.
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-infinity and beyond & _Dreamhope Hanno il piacere di accompagnarvi in una nuova storia, diversa dalle altre.
Bhe, buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-thirth chapter-
 

A fine lezioni andarono verso l’auto di Harry, il quale giocherellava con le chiavi della sua macchina. Premette un pulsante verde da un telecomando permettendo alle ragazze di salire in auto.
<< Sai, Anne, Feline non mi è sembrata molto simpatica… >> Sospirò Sam posando lo zaino al suo fianco, continuando poi <<… era molto fredda! >>.
Anne si sentì in imbarazzo di fronte all’osservazione della sua amica. Sì, Feline nei confronti di Sam era stata fredda, ma magari era solo il primo impatto. Era convinta che le due sarebbero diventate grandi amiche un giorno.
<< Magari è stata una tua impressione! Ti assicuro che Feline è una ragazza simpaticissima e di carattere. >> Controbatté Anne.
Sam sospirò un ‘sarà’, poco convinta delle rassicurazioni della mora.
<< Veramente, Feline non è affatto simpatica come tu dici! >> Protestò Harry continuando a guardare la strada.
<< In che senso? >> Chiese Sam, nello stesso momento in cui Anne urlò leggermente << Non è affatto come dici! Non hai mai provato a parlarci! >>.
<< Invece si. Non è affatto socievole, sorride forzatamente e ti mangia letteralmente con gli occhi. E’ fredda come un ghiacciolo nel freezer. >> Disse il ragazzo.
Anne non riuscì più a difendere la sua amica, sapendo che suo fratello era più che testardo –una delle cose che avevano in comune dicevano gli anziani del quartiere.
<< Era una similitudine orribile, Harry! >> Lo rimproverò la bionda dai sedili posteriori, mentre lui la guardava dallo specchietto.
<< Sarà pur orribile, ma credo sia azzeccata. Non sono mai riuscito ad aprire una conversazione di nessun genere con quella ragazza. >> Rispose lui serio.
Anne intanto li guardava, spostando lo sguardo prima su uno, poi sull’altra, incredula…
<< A pranzo sembrava volesse farmi sparire dalla faccia della terra… ho trovato ogni sua parola odiosa. >> Ammise Sam infine, facendo sospirare ad Harry un ‘già’ appena udibile.
<< Una cosa buona però Feline l’ha fatta! >> esclamò Anne, facendo confondere i due ragazzi che conversavano.
<< Cioè? >> Esclamarono all’unisono.
<< State parlando da un quarto d’ora, senza litigare! >> Puntualizzò poi. Harry sorrise, mentre Sam, ripensandoci, sbuffò sorridendo leggermente.
<< E’ vero! >> Disse allegro il ragazzo, con un sorriso beffardo sulle labbra, mentre parcheggiava l’auto.
Sam gli tirò una pacca abbastanza forte sulla nuca, ansimando parole poco gradevoli rivolte al riccio, mentre Anne roteava gli occhi al cielo, portandosi una mano in fronte.
<< Tra un po’ arriveranno i ragazzi! >> Li avvisò Anne salendo le scale.
Sam la seguiva, intenda ad andare a fare una doccia prima dell’arrivo degli amici di Anne.
Anne andò verso la camera e prima che potesse poggiare le sue cose sentì parlare lievemente i genitori dalla camera affiancò, non le sembrava che avessero un tono felice  -più che altro preoccupato e incerto-, si avvicinò verso la porta e incominciò a origliare.
<< Capisci che le cose, quindi non andranno bene… >> sospirò la madre di Anne andando verso la finestra che si affacciava verso il bosco e toccava un briciolo di luce, continuando poi a parlare << Dovremmo dirlo ai ragazzi. >> si girò di scatto verso il padre di Anne che si alzò dal letto e le andò vicino.
<< No, ancora non c'è niente di cui spaventarsi, andrà tutto bene. >> prese la donna e l'abbracciò dolcemente. Anne si fece prendere dal panico e se ne scappò in camera sbattendosi la porta alle spalle, si buttò sul letto incominciando a pensare, 'cosa sta succedendo, mi devo preoccupare?' si domandava Anne, credendo che magari fossero in pericolo. Che Sam fosse in pericolo, e questo le fece venire una fitta al cuore, ma in fine il padre aveva detto che tutto sarebbe andato bene e che non c'era modo di spaventarsi. 'Forse ci avvertiranno allora' ragionò in fine.
Scrollò la testa, come se avesse un brivido di freddo, così incominciò a pensare a Feline: perché con lei non era mai stata così fredda come lo era con suo fratello e Sam? In realtà non riusciva a trovare risposta, eppure la trovava davvero una brava e gentile ragazza. Dopo sarebbero venuti i ragazzi e anche lei ovviamente, sperava che incominciasse a prendere confidenza con Sam almeno.
Sam uscì dalla doccia e si rivestì, mettendosi qualcosa di carino e semplice.
I ragazzi con lei erano stati così carini e disponibili, pensò che con loro si sarebbe trovata molto bene perché erano stati capaci di prenderla in simpatia subito nonostante si conoscessero così poco. Mentre Feline, lei era meglio tenerla alla larga anche se Anne avrebbe preferito che andassero d'accordo, ma non voleva avere niente a che fare con lei, era fredda e davvero non le stava a genio. Uscì dalla camera e incontrò Anne così andò verso di lei.
<< I tuoi amici quando vengono? >> sperò con tutta se stessa che Feline non sarebbe venuta.
<< Credo tra un'oretta ma credimi non ci metteranno molto. >> esclamò ridendo, cercando di non dare a vedere che qualcosa la preoccupava.
<< Feline, ecco, viene anche? >> Sam si fermò davanti ad Anne, mentre aveva un tono di voce che sperava davvero che lei non venisse.
<< Si, Feline è la ragazza di Louis. >> esclamò subito Anne sorridendo a Sam, che invece aveva una faccia più che sconvolta.
<< Il simpatico, cioè Louis, sta con quella? >> si fermò un attimo e continuò << Scherzi? >> la reazione di Sam era più che scioccata, non riusciva davvero a capire come uno come lui stesse con una come lei 'così fredda', potrebbe mangiare un ghiacciolo che tanto non si scioglierebbe mai dentro di lei, anche Sam, come tutti gli altri era fredda è vero ma non come lei.
<< Si è così. >> esclamò Harry che era sceso in cucina per prendere un bicchiere di acqua in frigo. Sam si portò una mano verso la fronte ed Anne ed Harry incominciarono a ridere di botto, di un tratto si sentì bussare alla porta, erano di sicuro i ragazzi, così Anne andò ad aprire.
Erano arrivati tutti insieme, Liam abbracciava Anne mentre gli altri entrarono in casa gridando un 'salve' in generale. Liam poi si avvicinò verso Sam salutandola insieme ad Anne, dopo arrivò anche Niall che aveva con sé delle buste con del mangiare dentro, poi si avvicinò Zayn, Sam ne rimase colpita da quando l'aveva visto, le sorrise e Sam ricambiò timidamente. In fine arrivò Louis che diversamente dagli altri esclamò una battuta << Ciao nuova arrivata. >> e Sam si mise a ridere ma il sorriso svanì quando vide Feline dietro di lui, la ragazza la fissò nuovamente con il suo sguardo poco socievole e tirò un sorriso molto più che falso così Sam ricambiò in tal modo.
Harry andò verso il divano grande che c'era in casa e gli altri lo seguirono.
Anne andò verso Sam che notò la tensione tra lei e Feline.
<< Chissà stasera parlerete, senza mandarvi sguardi freddi >> esclamò Anne.
<< Praticamente impossibile >> rispose Sam fredda incrociando le braccia  appoggiandosi al muro.
Anne si mise a ridere e poi la tirò verso gli altri, i ragazzi stavano facendo una partita alla playstation mentre Feline sedeva sul divano ed Anne la raggiunse, Sam si allontanò e prese un bicchiere d'acqua.
<< Potresti versamene un bicchiere anche a me? >> esclamò una voce maschile, ma certo Zayn.
<< Certo, tieni >> Sam si girò verso di lui dandogli il bicchiere, i loro sguardi si incrociarono facendo venire i brividi a Sam.
<< Grazie >> esclamò Zayn che sorseggiava poi il bicchiere di acqua, le sorrise maliziosamente e Sam scoppiò a ridere senza accorgersene. << Che hai? >> esclamò Zayn poggiando il bicchiere sul tavolo continuando a sorriderle.
<< Niente >> Sam alzò le spalle e si avvicinò a lui.
<< Ma certo >> incominciò a ridere anche lui e poi continuò << Come ti trovi? >> domandò.
<< Benissimo devo dire >> continuò a sorridergli, lui ricambiò e poi arrivò Anne e insieme andarono verso gli altri.
I ragazzi incominciarono a parlare, stavano in cerchio o per lo meno alcuni erano seduti a terra e altri sul divano. Sam appena trovò un minuto di silenzio, incominciò ad entrare nel discorso facendo alcune domande.
<< Quindi siete tutti vampiri per via delle vostra famiglia, giusto? >> domandò in generale a tutti.
<< Esatto >> rispose Niall mentre gli altri annuivano.
<< Harry, perché tu non lo sei? So bene che la vostra non è proprio una cosa di famiglia ma perché non lo sei? >> Sam volle azzardare, voleva sapere perché lui era stato libero di scegliere mentre lei no, voleva capire.
<< Semplice: I non voglio essere un vampiro, io ed Anne siamo stati adottati quando eravamo piccoli da mia madre e mio padre che siano o non siano di sangue loro fanno parte delle mia vera famiglia, e abbiamo avuto la libertà di scegliere, io posso decidere chi essere o meno della mia vita, non credo che lo dovessi essere tutto qua-. esclamò spostandosi leggermente i capelli con la mano, aveva l'aria seria e di chi sapeva ciò che diceva, la cosa aveva fatto riflettere Sam, perché lei non poteva scegliere chi essere o meno? Ancora più confusione adesso si stava creando dentro di lei, essere vampiri non era per niente male ma dovevi sempre essere attenta a tutto e questo non le rendeva tutto completamente facile, anzi.
<< Ho capito >> puntualizzò in fine Sam, guardandosi negli occhi con Harry.
<< Anne tu non la pensi come Harry? >> domandò Sam.
<< No, in realtà lui ha ragione ma ognuno decide chi essere >> rispose Anne dolcemente.
<< Anne io non so come sei diventata vampiro, me lo racconti? >> domandò entusiasta Sam.
Anne la guardò un attimo e poi si guardò in torno, era come se dirlo la rendesse nervosa. I ragazzi infatti avevano un certa cera ma continuavano a sorridere, a Feline uscì una certa risata irritata dalla domanda di Sam.
<< Allora.. >> sospirò Anne, poi prese un lungo respiro e incominciò a parlare.
<< Ecco Sam, io prima di diventare vampiro ero completamente affascinata da loro al contrario di Harry che non lo è mai stato, ogni giorno guardavo i miei genitori fare cose diverse e più li guardavo e più volevo esserlo, sai non sono stati loro a trasformarmi. >> Anne si fermò un attimo e l'aria incominciava a farsi ancora più incerta, Sam fece un segno di continuare a parlare e prima che incominciasse a prendere parola guardò Liam e a sua volta Zayn la stava fissando. << Ecco, io.. >> Anne incominciò a guardare in basso, aveva una faccia confusa e assente, Sam non riuscì a capire perché si fosse fermata o perché non riuscisse a continuare quello che stava dicendo. Liam abbassò la testa, mentre tutti gli altri si guardarono in torno. Sam notò che Liam era il più assente di tutti mentre Anne stava cercando di parlare, sembrava che questa cosa la infastidisse o comunque non riusciva a capire la sua reazione, Anne continuava a guardarlo e Liam le sorrideva. 
<< Magari ne potreste parlare sole >> esclamò Zayn, fulminando con un sorriso Anne o forse aiutando Anne che fece un certo sospiro. Così Sam si alzò di botto e prese per il braccio Anne portandola verso la cucina.
<< Anne che succede? >> esclamò Sam guardandola negli occhi.
<< Non ne volevo parlare davanti a tutti, ecco tutto >> esclamò Anne prendendo da bere in frigo.
<< Ma lo sanno come lo sei diventata, giusto? >> esclamò Sam.
<< Si, ma preferisco dirtelo in privato >> esclamò poi Anne, Sam si fermò davanti a lei aspettando che continuasse il suo racconto. Anne appoggiò il bicchiere e incominciò a parlare.
<< Vedi Sam, io e Zayn fino a qualche mese fa stavamo insieme, lui era diventato vampiro mentre mio fratello ci aveva appena rinunciato. Mentre stavo con Zayn lui mi insegnò alcune cose sui vampiri, mi disse come si ci sentisse e io ero stata sempre con lui anche subito dopo la trasformazione >> Anne si fermò un attimo, poi riprese a parlare mentre Sam la guardava ancora negli occhi sempre più interessata. << Comunque la notte in cui ci fu il compleanno di mio fratello a me prese la brillante idea di diventare un vampiro, così ecco..mentre.. >> si fermò nuovamente, quel racconto sembrava non finisse mai.
<< Anne, continua >> esclamò confusa e divertita Sam.
<< Va bene, io e Zayn eravamo quasi finiti a letto, in realtà io mi ero lasciata andare mentre lui un po’ aveva bevuto ma eravamo coscienti, forse non tanto perché io gli chiesi di trasformarmi e lui prima mi disse che non lo avrebbe mai fatto ma poi lo fece, io persi i sensi subito dopo e così chiamò i miei genitori che mi aiutarono. La mattina seguente mi svegliai più forte e capii che ero un vampiro >> esclamò in fine Anne, abbassando la testa. Sam rimase un attimo perplessa: lei Zayn stavano insieme 'che cosa?' adesso capì perché c'era un certo imbarazzo tra i due.
<< Perché Liam sembra irritato da tutto questo? >> esclamò subito dopo Sam, continuando a farle domande.
<< Che cosa? >> esclamò Anne incrociando le braccia, ma poi Sam le fece segno di raccontarle il seguito. << Liam e Zayn rimasero a dormire da me quella notte e la mattina seguente li trovai proprio in camera mia, Liam era davvero preoccupato, perché non mi risvegliavo più, ma avevo solo perso i sensi, quando mi svegliai lui mi disse che avevo sbagliato a diventarlo in questa maniera ma io mi incavolai e per troppo tempo non ci siamo per niente parlati ma alla fine siamo ritornati amici perché.. >>
<< Perché? Non fermarti >> esclamò Sam.
<< Perché io e Zayn ci siamo lasciati per il semplice motivo che lui si rese conto che aveva sbagliato e che se mi fosse stato vicino mi avrebbe portato ancora guai e non voleva, così Liam lo venne a sapere e corse da me per starmi vicino >> esclamò Anne continuando a sentirsi in imbarazzo.
<< Anne mi dispiace, forse era meglio non.. >> Sam non finì di parlare perché Anne la fermò.
<< No mi è passata, io e Zayn non stiamo insieme da parecchio tempo e non provo più quello che provavo allora >> esclamò Anne, Sam l'abbracciò.
<< Andiamo dagli altri, dai >> esclamò in fine Anne che nel raccontare tutto questo le fece venire un senso stupido di angoscia.
Anne e Sam tornarono verso gli altri con due sorrisi stampati in faccia, Liam si girò e le guardò come fecero anche gli altri. Sam pensò che tutta quella storia fosse davvero assurda ma che alla fine fosse anche un modo per riflettere. Mentre la ragazza era immersa nei suoi pensieri, un bicchiere freddo di aranciata le colò sulla maglietta, e la fece saltare di rabbia appena vide il colpevole: Harry. I ragazzi incominciarono a ridere e Feline più di tutti, questa cosa la fece innervosire più che mai.
<< Harry, sei uno stupido e imbranato, idiota! >> la faccia di Sam non era delle migliori, Harry non riuscì a trattenere una risata non troppo forte. << Sai che non c'è niente da ridere, sai che non ne posso più di te? >> esclamò Sam che ormai aveva perso la pazienza.
<< Sai che tu sei insopportabile? Sai che non riesco davvero a capire come faccio a starti vicino senza voltarti la faccia dal nervoso che mi provochi? >> esclamò Harry abbastanza irritato.
<< Harry finiscila, non comportarti così verso i suoi confronti >> esclamò Zayn all'improvviso. Sam rimase ad osservarli, voleva avere la possibilità di rispondergli davvero male.
<< Zayn ti prego, non mettertici anche tu, credo che sia capace di rispondermi anche lei >> Harry fulminò subito Sam con uno sguardo serio, ma Zayn velocemente finì a pochi centimetri di distanza vicino al viso di Harry che restò abbastanza passibile.
<< Finiscila >> esclamò subito Zayn, Harry rimase zitto e poi Sam intervenne.
<< Sei davvero immaturo Harry >> esclamò la ragazza.
<< Mai quanto te >> scansò Zayn e finì davanti il viso di Sam che continuava a guardarlo con disprezzo. Gli altri rimasero fermi ad osservare quello che stava succedendo, Anne passò prima davanti a Zayn dove per poco si fissarono e poi si infilò tra Sam ed Harry.
<< Finitela, davvero siete degli incoscienti >> Anne irritata se ne andò fuori di casa senza pensare, era stanca, stanca che quei due si volessero del male senza conoscersi.
In casa cadde il silenzio, Sam si staccò da Harry che fermò Liam che stava raggiugendo Anne fuori, Zayn andò verso Sam e si guardarono, Feline si alzò e squadrò ancora una volta Sam guardandola ancora più male di quanto già potesse fare. Harry dopo aver fermato Liam, uscì fuori e raggiunse la sorella.
<< Anne, mi dispiace io.. >> Anne lo fermò subito.
<< Tu niente, capisci che dovrai conviverci per ancora molto tempo? Volete davvero continuare in questa maniera? Se non vi trovate bene, allora trovate una soluzione perché non ne posso di più, non posso farmi in due ogni volta, non ce la faccio! >> esclamò gesticolando Anne, ormai abbattuta e arresa. Harry rimase in silenzio, i due non avevano mai avuto discussioni serie, era la prima volta, si sentiva in colpa e voleva trovare una soluzione subito.
<< So che fare, tranquilla Anne, fidati >> si sorrisero e poi Harry prese Anne e l'abbracciò, tornarono dentro casa.
I ragazzi fecero finta di niente e quando entrarono Anne ed Harry, le acque si erano abbastanza calmate, Anne andò verso Liam e sorrise a Zayn che aveva cercato di fermare quei due, Sam era sola e andò verso Anne per chiederle scusa, ma Harry la prese dal braccio portandola verso le scale così che potessero parlare, soli.
<< Harry che vuoi? >> esclamò irritata Sam.
<< Niente e adesso ascoltami >> esclamò Harry con gli occhi lucidi e verdi che in quel momento risplendevano. << Senti, Anne ha ragione ci comportiamo come degli irresponsabili, io non ti sopporto e tu non sopporti me, benissimo! Facciamo una cosa intelligente: ignoriamoci. Fa’ finta che tu non mi abbia mai conosciuto, che io non esista, io farò lo stesso, Anne non si dovrà occupare di noi e noi due parleremo il meno possibile, credo che sia l'unica e sensata soluzione >> disse freddo Harry.
<< Perfetto >> Sam girò i tacchi e andò via, aveva ragione, meno si parlavano e meno combinavano danni. Eppure quella cosa le fece venire una strana sensazione alla pancia. Andò verso Zayn che le sorrise. Non volle pensarci, non volle pensare a niente tanto meno all'irritante Feline che per tutta la sera non le aveva rivolto parola per niente. Harry pensò che fosse la cosa migliore. Più le stava lontano meglio era…eppure.

 
 
 
  
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