Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |       
Autore: verotile    14/02/2013    1 recensioni
San Valentino. Cinque coppie. Un piano. Un fiore. Cosa significa? Lo scoprirete soltanto se la vostra curiosità è così tanta da voler leggere questa schifez...volevo dire questa fanfiction alla quale ho lavorato per un bel po'. Non è un capolavoro, ma spero comunque vi piaccia.
Ah, questa è la mia prima fanfic su Fairy Tail :D
Buona Lettura!
P.S. pubblicherò due capitoli, uno la mattina e uno la sera, tutti e due oggi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*i personaggi -anche se lo vorrei immensamente -.-" - non mi appartengono, ma sono di proprietà di quel pervertito di un mangaka Hiro Mashima-sensei :D
 
Mission Cupid
 
  Morning
 
Un raggio si sole entrava dalla finestra leggermente aperta. I cinguettii degli uccelli e il chiacchiericcio delle persone facevano capire che il giorno era appena cominciato. Lucy venne svegliata sia dai rumori che dal freddo che le arrivava dritto in faccia. Aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco tutto quello intorno a lei, riuscendo a capire che si trovava nella sua camera, nel suo morbido e caldo letto. Si voltò verso la finestra e con suo stupore, vide una faccia fin troppo familiare, i bizzarri capelli rosa spettinati e un'espressione rilassata in viso mentre dalla bocca gli usciva un po' di saliva. Cosa faccio? Urlo oppure no? Lo prendo a calci, oppure no? pensò ancora assonnata. Nah, sono troppo stanca, non ne ho voglia. Cercò di alzare il braccio per poter svegliare il suo compagno, ma era bloccato da qualcosa. Corrugò le sopracciglia e abbasso lo sguardo, il dragon slayer la stringeva a se come se la stesse proteggendo. Non si era nemmeno accorta della presenza del suo compagno perchè ormai succedeva tutte le notti: lei arrivava a casa, stremata dopo una durissima missione nella quale veniva usata come esca o veniva presa a colpi, si faceva una doccia e poi si metteva a letto e lui entrava, insieme al suo inseparabile  gatto blu, dalla finestra che lei lasciava involontariamente aperta e si infilava sotto le coperte con lei, abbracciandola nel sonno. Di solito gli avrebbe urlato fino a farsi male alla gola e li avrebbe scacciati via a calci, ma la giornata precedente l'aveva distrutta e di conseguenza non aveva le forze per poterli mandare via. 
<< Natsu. >> Lo chiamò con la voce impastata dal sonno. Se la schiarì piano e poi continuò a chiamarlo delicatamente muovendo le braccia per cercare di svegliarlo. Dopo tanti tentativi falliti, finalmente aprì gli occhi. Lucy sospirò sollevata e gli sorrise, lui ricambiò mostrandole uno dei suoi sorrisi più belli. << Buongiorno. >>
<< 'Giorno.... >> Rispose guardandola negli occhi per poi liberarla dal suo abbraccio facendola alzare. Si sgranchirono entrambi allungando tutto il corpo indolenzito, lei in piedi e lui seduto nel letto. La maga mise un ginocchio sul materasso e si sporse per chiudere la finestra, facendo vedere al dragon slayer una visuale "migliore" del suo seno, il quale arrossì leggermente distogliendo lo sguardo. Lucy lo guardò con un sopracciglio alzato. Ma che ha adesso? Solo in quel momento si accorse che l'exceed blu non era lì, si guardò intorno, ma non lo vide da nessuna parte. Andò in cucina e prese dal frigo un pesce.
<< Happy! Ho un bel pesce tutto per te. >> Aspettava la risposta, ma non arrivava. Che strano di solito appena sente odore di pesce corre subito a prenderlo. 
<< Guarda che Happy non c'è. >> Natsu si era alzato e l'aveva raggiunta. Fece un grosso sbadiglio. << Ha detto che andava da Charle perchè finalmente è riuscito a convincerla ad uscire con lui. Ha pure preso uno dei tuoi pesci. >> Ecco spiegato il perchè ne manca uno. Il ragazzo si sedette al tavolo e appoggiò la guancia su di esso mentre dalla bocca cominciava ad uscire un po' di saliva. 
<< Hai fame? >> Gli chiese mettendo il latte sul fuoco per riscaldarlo. Alla sua domanda seguì il brontolio dello stomaco che le fece capire che la risposta era affermativa. Prese una tazza e ci versò dentro il latte caldo, prese i biscotti e glieli porse, anche se sapeva che non avrebbe placato la sua fame, infatti in due secondi, aveva già finito e oltre al suo stomaco adesso anche lui brontolava. << Ho capito. >> Prese dal frigo una bistecca grande quanto la sua testa e la mise a cuocere. Natsu allargò le narici appena fiutò l'odore della carne, spalancò gli occhi e gli si formò un sorriso che partiva da un orecchio all'altro. 
<< Grazie Lucy. Buon appetito! >> Esclamò divorando il cibo nel piatto. Chissà come  fa a mangiare la carne a colazione? Fortuna che al negozio vendono bistecche così grandi, altrimenti non saprei cosa fare con  questo pozzo senza fondo. Rise addentando una merendina che aveva preso dalla dispensa. Intanto lo guardava così tanto che se qualcuno l'avesse vista, penserebbe che stesse guardando dentro l'anima del mago di fronte a lei. Dopo qualche minuto finì anche la carne e si ritenne soddisfatto. Lucy sorrise e andò in bagno per cambiarsi lasciandolo da solo.
Aprì l'acqua calda e appena la vasca fu sufficentemente piena, si immerse fino al naso. Adesso che ci penso, oggi c'è qualcosa di importante, ma cosa? Si chiese insaponandosi il corpo. Forse è un giorno importante, ma perchè? Che giorno è oggi? Uffa....non ricordo. Scosse la testa più volte e infilò sotto l'acqua anche la testa. Uscita dalla vasca, si avvolse in un morbido asciugamano bianco che la copriva ben poco. Si mise una gonna rossa con una cintura bianca e una maglietta dello stesso colore di quest'ultima, si infilò gli stivali bianchi che aveva comprato la settimana prima e, dopo essersi lavata i denti e pettinata i capelli, che lasciò sciolti, uscì dal bagno. 
Natsu si voltò verso di lei e la guardò fissa negli occhi con sguardo serio, senza dire o fare niente. La maga sentì un'improvviso calore sul viso e lo stomaco che si ribaltava, cercò di spostare lo sguardo, ma i suoi occhi marroni erano incatenati a quelli neri di lui. Dopo qualche minuto il dragon slayer sbuffò e si alzò dal divano sul quale era seduto per poi entrare in bagno e chiudersi la porta alle spalle. Lucy tirò un sospiro di sollievo, non avrebbe sopportato per un altro secondo quel contatto visivo. Si mise una mano sul petto e ascoltò i battiti veloci del suo cuore. Calmati, calmati. 
 
******************************************************************************************************************
 
<< Gray-sama ha finalmente accettato di uscire con Juvia! Juvia è al settimo cielo, potrebbe svenire da un momento all'altro.... >> La ragazza dai capelli blu girava come una trottola per le vie di Magnolia, aveva dei cuori al posto degli occhi e un sorriso enorme stampato in faccia.
<< Ti prego, non farlo. >> Il ragazzo moro affianco a lei guardava da tutt'altra parte, voleva farle credere che in verità era indifferente nei suoi confronti, ma ogni tanto i suoi occhi finivano sulla  slanciata figura della compagna. Quest'ultima si girò e con un'espressione triste in volto e gli occhi lucidi, annuì.
<< Va bene. A Gray-sama da fastidio il comportamento di Juvia, allora Juvia la smette. Juvia non vuole che Gray-sama non si diverta. >> Gray rimase di sasso. Che stupida. pensò osservandola. Si avvicinò a lei e le mise una mano sulla testa, scompigliandole i capelli, facendola arrossire e andare in fumo il cervello.
<< A me non da fastidio il tuo comportamento Juvia. Solo che...cioè, stai un po' più tranquilla. >> Le fece un piccolo sorriso e la maga della pioggia annuì di nuovo, questa volta con un sorriso facendo scomparire le lacrime dagli occhi. Il cuore del ragazzo perse un battito e portò lo sguardo da tutt'altra parte lasciandola perplessa. 
<< Gray-sama, dove vuoi andare? >> Chiese con le guance che piano piano si coloravano di rosso. Juvia e Gray-sama sono così vicini, e se poi dei ragazzi sbattono contro Juvia che sta cadendo e Gray-sama la salva stringendola tra le braccia << Juvia, non ti sei fatta niente, vero? Perchè se è così, il mio cuore si spezzerebbe, non potrei mai sopportare che tu ti sia fatta male, perchè Juvia io...io ti a->> I suoi pensieri vennero interrotti perchè andò a sbattere contro qualcosa, perse l'equilibrio e stava per cadere all'indietro, se non fosse stato per il ragazzo di fianco a lei che le aveva messo il braccio dietro la schiena per sostenerla. Gray avvicinò il viso a quello di Juvia, che arrossì di colpo. 
<< Stai bene? >> Le chiese rimettendola in piedi. Lei annuì a testa bassa. << Ti sei fatta male? >> Annuì di nuovo senza proferire parola, troppo imbarazzata per poter parlare. << E dove? >> La maga dell'acqua si portò una mano al naso e se lo massaggiò piano. << Guarda dove cammini la prossima volta. >> La rimproverò lui severo. Alzò lo sguardo davanti a se e vide una lunghissima fila di persone, cercò di vedere cosa ci facessero lì, ma non riusciva a capirlo, finchè una voce amplificata da un megafono disse:
<< Entrate signori, il tunnel dell'amore è il posto perfetto per i giovani innamorati. Voi, giovani entrate nel mondo dedicato al sentimento più bello del mondo. Non ne troverete altri. Il biglietto a soli 500 jewels a persona. >>
Gray stava per uscire dalla fila, ma qualcosa, o per meglio dire qualcuno lo trattenne. Juvia lo stava tenendo per la giacca. Aveva la testa bassa, ma si notava perfettamente il rossore sul viso. Il mago del ghiaccio alzò un sopracciglio cercando di mascherare il fatto che fosse molto sorpreso - e contento - della reazione inaspettata della ragazza. 
<< J-Juvia...Juvia v-vorrebbe entrare n-nel tunnel dell' a-amore...>> Balbettò imbarazzata mollando a poco a poco la presa. << P-pagherà J-Juvia. >> Sentì una sbuffo come risposta e quindi si immaginò che il ragazzo non volesse.
<< Va bene. Ma pago io. >> Juvia alzò lo sguardò e cercò gli occhi del ragazzo del quale è profondamente innamorata, ma non li trovò perchè nascosti da dei capelli neri. << Costa solo 500 jewels, non ti preoccupare. >> E si misero ad aspettare il loro turno.
 
******************************************************************************************************************
 
<< Gamberetto. Nana. Tappo. Fagiolo. Folletto... >> La mia pazienza ha un limite, ed esso è stato superato. pensò la solid scripter stringendo i pugni mentre la rabbia saliva. Erano dieci minuti che il ragazzo seduto accanto a lei chiedeva la sua attenzione nel modo più irritante possibile. << Scricciolo. Scarafaggio...>> E no, scafaggio no!
<< Basta! >> Strillò. << Gajeel, falla finita o giuro che ti uccido. >> Un ghigno soddisfatto comparve sul viso del dragon slayer. 
<< Finalmente ti sei accorta di me. >> 
<< Me n'ero accorta già da molto. >> Sbuffò infastidita Levy. 
<< Quindi mi stavi ignorando?! Maledetta! >> Che idiota. pensò sbattendosi la mano aperta sul viso.
<< Va bene che la lettura mi prende, ma non così tanto da non accorgermi di chi mi sta attorno, soprattutto se sei tu, con l'aura maligna che emani riesco a riconoscerti subito. >> Mise delicatamente il libro nella borsa e si sdraiò sul prato all'ombra dell'albero nella quale avevano deciso di sostare.
<< Maledetta. >> Borbottò guardandola in cagnesco per poi sdraiarsi pure lui. Sopra di loro, le foglie verdi lasciavano passare i raggi del sole che riscaldando i loro volti. Anche se era febbraio il clima era soleggiato e abbastanza mite, in cielo non c'era nessuna nuvola e non soffiava il vento. Che bella giornata... pensò la ragazza sorridendo, il cinguettìo degli uccelli in sottofondo la calmavano, proprio come facevano i libri. La natura infatti era una delle due cose da lei preferite, sentire gli animali che comunicano con la loro lingua - per gli umani incomprensibile - il vento che muove l'erba e le foglie facendoli toccare e provocando una leggera melodia...sì, proprio una meravigliosa giornata. 
<< Allora? >> Levy concentrò la sua attenzione sul dragon slayer che la guardava profondamente facendola leggermente arrossire. << Allora? Perchè mi hai chiesto di venire in giro con te oggi? >> Quella domanda le fece andare il cuore a mille e i pensieri si fecero confusi. Perchè? Perchè gli ho chiesto di uscire? Non lo so nemmeno io. Oggi è San Valentino, ma non vuol dire niente. Vero? Cioè, non mi piace Gajeel. No, neanche un po', con quel suo fare da arrogante e menefreghista che vuole solo combattere...anche se su isola Tenrou, mi ha salvato la vita, senza di lui non sarei qui. sorrise...e anche se mi aveva presa in giro alla fine mi aveva protetta, in quell'occasione ho pensato fosse il mio eroe, come quando mi salvò dall'attacco di Luxus. Sì, mi ha salvata. Il mio principe azzurro, possibile che sia lui? No, nel caso dovrebbe essere "il principe nero" o "il principe di ferro" ....ma a che sto pensando? D'un tratto vide una mano enorme, in confronto alla sua, che le veniva sventolata davanti agli occhi. << Gamberetto, perchè fai quella faccia? >> 
<< Io...i-io... -dannazione- è s-solo che siccome è una così bella giornata, ho p-pensato che s-sarebbe stato bello uscire un p-po'.>> La scusa più patetica del mondo. Il viso le era diventato rossissimo e sentiva le orecchie bruciare. Si portò velocemente le mani sul volto per cercare di non farsi vedere e si voltò dall'altra parte. Passarono un paio di minuti e nessuno dei due proferì parola, il rossore non le era ancora passato, ma si stava affievolendo. Il cervello ritornava funzionante e il cuore cominciava a battere normalmente. Tirò un sospiro di sollievo. Chiuse gli occhi ed inspirò forte. Ma che diavolo...?! D'un tratto qualcosa la prese per la vita e dopo pochissimi secondi non sentì più la terra sotto di sè. Aprì gli occhi di scatto e guardò in basso, si trovava parecchio in alto e il suolo si...muoveva? No, stupida. Sono io che mi sto muovendo....no, aspetta, non sto camminando. Voltò la testa e vide dei lunghi capelli neri. << Gajeel! Mettimi giù! >> Strillò dimenandosi mentre il ragazzo si godeva le sue urla.
<< Gihihih >> Rise ascoltando la dolce voce stridula della compagna che teneva per la vita, appoggiata sulla sua spalla. Sarà una bella giornata pensò mentre si incamminava per le vie di Magnolia che quel giorno erano più trafficate del solito.
 
******************************************************************************************************************
 
<< Uomo! >> Urlò un ragazzo albino, alto e muscoloso. 
<< Smettila di strillare! >> Lo sgridò la compagna al suo fianco colpendolo con un ventaglio. Si portò gli indici sulle tempie e iniziò a massaggiarsele facendo dei piccoli cerchi. << Mi sta scoppiando la testa. Ed è tutta colpa tua. >>
<< Mia? Ever, io non ho fatto niente. >> L'ira della ragazza ribolliva in lei. Strinse il ventaglio nella mano, ma con uno sforzo immane si trattenne dal darglielo in testa.
<< Primo: non chiamarmi Ever, solo i Raijinshu possono chiamarmi così; secondo: stai strillando tutto il tempo "uomo, uomo, uomo". Falla finita! >> Le stava venendo una crisi di nervi, in verità tutte le volte che stava vicino a quell'omone, il suo cervello incominciava a pulsare dentro il cranio e non faceva in tempo ad abbassare la mano, che subito dopo doveva dargli un altro colpo per cercare - inutilmente - di zittirlo, ma subito la cassetta ripartiva. << Per colpa tua mi devo comprare un nuovo ventaglio ogni due giorni. >> 
<< E io che c'entro? >> Le venne un tic nervoso all'occhio e si portò la mano tremante sul viso per alzarsi gli occhiali e pietrificarlo col suo potere, ma decise di non farlo e di metterseli bene sul naso. Tu c'entri eccome. gli avrebbe voluto dire, ma prima di poterci riuscire, un nuovo urlo dell'albino le provocò una fitta alla testa. << Guarda Ever, una bancarella di dolci. I dolci sono da vero UOMO!!!! >> 
<< Che stupido bambino....idiota. >> Borbottò avvicinandosi a lui. Prima di potersene accorgene si trovo una gigantesco lecca lecca bianco con delle spirali rosse davanti alla faccia, se non l'avesse visto probabilmente quel dolce adesso sarebbe attaccato al suo viso. << Idiota, me lo volevi spiaccicare sul volto questo coso? >> Elfman la guardò senza dire niente. << E poi, a me non piacciono i dolci, sono questi cibi pieni di zuccheri che fanno venire i brufoli e fanno ingrassare. >> Si mise le mani sui fianchi e guardò da un'altra parte.
<< Secondo me, tu anche se ne mangiassi a quintali, non ti succederebbe niente e anche se diventassi obesa o la tua faccia si trasformasse in una grattugia, rimarresti bellissima comunque. >> La fata lo guardò stupita con gli occhi e la bocca sgranati per la sorpresa e un leggero rossore sulle gote. Nonostante il ragazzo non avesse usato dei termini molto eleganti, aveva detto che la trovava bella. Un dolce sorriso si formò sulle sue labbra.
<< Elfm- >> 
<< Al massimo ti viene il diabete. >> Un nuovo colpo di ventaglio gli arrivò sul capo.
<< IDIOTAAAAA! >> Strillò incominciando a camminare velocemente per allontanarsi il più in fretta possibile da lui.
<< Arrabbiarsi così è da vero UOMO! >> Urlò raggiungendola. Perchè? Perchè mi sono fatta convincere da Bixlow e Freed? Sono una stupida. E anche Luxus mi ha detto di uscire con lui e a lui, non posso proprio dire di no. Da quando io e quello stupido abbiamo fatto coppia insieme per la competizione sull' isola Tenrou, quei tre si sono messi in testa strane idee e cercano in tutti i modi di lasciarmi da sola con lui...come quella volta che dovevamo andare in missione, ma loro si sono finti malati, perchè lo so che era una messa in scena, e come rimpiazzo mi avevano messa con lui in squadra. Per tutta la missione non aveva fatto altro che urlare "uomo" e aveva osato dirmi che "picchio come un vero uomo", e per il viaggio di ritorno lo avevo pietrificato con la mia magia oculare. Sono certa che se continuo a rimanere vicina a questo tizio, il mio cervello si ridurrà proprio come il suo. 
<< NON SONO UN UOMO! >>
 
******************************************************************************************************************
 
<< G-Gerard?! >> La maga delle armature aveva lo sguardo fisso sul ragazzo davanti a lei, la bocca e gli occhi sgranati. << C-che ci fai qui? >> Chiese con voce tremante. Lui le sorrise, un sorriso così dolce che le fece battere forte il cuore.
<< Sono qui per te, Erza.>> Rispose con voce, che parve a Titania, suadente. << Erza, sono qui perchè vorrei uscire con te. >> Lo stupore della ragazza aumentò a dismisura e le guance incominciavano a diventare rosse, quasi o più dei suoi lunghi capelli scarlatti. Non sapeva cosa dire, già trovarselo lì davanti a lei, le aveva mandato in pappa il cervello. La bocca le tremava ed iniziò a dire parole a caso. Gli occhi incominciarono a girarle e gesticolò.
<< Gerard...cavallo...rosso...fiori...luce...torta...panna...fragole....>> Gerard alzò un sopracciglio divertito e cercò di trattenere una risata, inutilmente, perchè si mise a ridere così tanto forte da far imbarazzare ancora di più la maga. Si piegò in due, mettendosi le braccia sullo stomaco. Dopo un po' si calmò e mise le mani sulle ginocchia, riprendendo fiato.
<< Hai voglia di una fetta di torta? >> Chiese con una punta d'ilarità nella voce, facendo sussultare Erza. Quest'ultima annuì imbarazzata, ormai il viso non si distingueva più dai capelli. Per un attimo, al mago gli sembrò di vedere del fumo uscirle dalle orecchie. Ho le allucinazioni. pensò alzando le spalle. << Allora, andiamo. >> Iniziò ad incamminarsi ma si fermò sentendosi tirare per la manica della giacca. Si voltò e vide che la sua Erza era ritornata normale.
<< Aspetta. >> La maga più forte di Fairy Tail, infatti, finalmente si era ripresa, aveva il suo solito sguardo severo e preoccupato. << Tu sei un evaso, come fai a girare così per Magnolia senza preoccuparti? >> Il ragazzo sospirò e la guardò negli occhi.
<< Tranquilla, ho usato un incantesimo che non permette alle persone di vedere la mia vera identità. Tutti infatti, adesso vedono un uomo con i capelli castani e gli occhi verdi che parla tranquillamente con te. >> Le spiegò nel modo più semplice.
<< E perchè io invece riesco a vederti? >> 
<< Perchè l'ho voluto io. Posso decidere chi può vedere la mia vera forma. >> 
<< E come si chiama questo incantesimo? >> Chiese - mooooolto - curiosa. 
<< Segreto. >> Sul volto della ragazza si notò l'immenso stupore, che venne poi seguito da una leggera irritazione, perchè voleva saperlo, ma poi si diede per vinta e ritornò normale, non avrebbe mai potuto vincere con Gerard. Uffi però. pensò sbuffando. Le lasciò la giacca con un po' d'esitazione per poi incamminarsi verso il negozio di torte da lei preferito. Lungo tutto il tragitto parlarono del più e del meno, delle varie missioni fatte da Erza da quando erano ritornati dai sette anni passati sull'isola Tenrou mentre tutti pensavano che lei e i suoi compagni di gilda fossero morti. Gerard le raccontò anche dei lunghi giorni passati in prigione e le disse anche che la maggior parte del tempo lo passava pensando a lei, facendola arrossire. Si ascoltavano a vicenda con profonda attenzione, senza fiatare quando l'altro iniziava a parlare. Arrivati alla pasticceria entrarono e la maga salutò con un grande sorriso il pasticcere che ricambiò il saluto. La ragazza guardava con la bava alla bocca tutti dolci esposti: torte di tutti i generi, cioccolatini a forma di cuore e paste di ogni dimensione e gusto.
<< Erza-san, oggi c'è un'offerta speciale. Si possono assaggiare tutte le specialità della casa ad prezzo molto basso, 1000 jewels. >> Gli occhi le luccicarono nel sentire quelle parole, si immaginò se stessa che correva e piroettava tra montagne di panna e fiumi di cioccolato nei quali galleggiavano pezzi di torta mentre dal cielo piovevano caramelle e paste al cioccolato e alla marmellata. 
<< Come mai questa offerta signore? >> Chiese Gerard seriamente curioso. L'uomo gli sorrise e gli mostrò un cartello sul balcone che nessuno dei due maghi aveva notato. Su di esso vi era scritto:
 
                                              Special San Valentine's Day:
                                                       assaggio di tutte le specialità a tutte le coppie di giovani
                                                        innamorati. Accorrete!
 
I due ragazzi si guardarono ed arrossirono, distolsero lo sguardo da tutt'altra parte imbarazzatissimi. 
<< E vedo davanti a me una giovane coppia che si sta già pregustando il sapore dei miei dolci. >> I due vollero ribattere ma non riuscirono ad emettere alcun suono. << Jill! >> Arrivò davanti a loro una bellissima ragazza dai corti capelli castani e gli occhi celesti come il cielo che li salutò con un sorriso.
<< Buongiorno, prego seguitemi. >> Obbedirono ancora rossi in viso ed entrarono dentro una grande sala bianca con parecchi tavoli ai quali erano sedute coppie che mangiavano e si scambiavano qualche gesto d'amore non curanti delle persone circostanti. Si sedettero e stettero in silenzio finchè non arrivavano le torte e i cioccolatini portati tutti dalla ragazza di prima. L'imbarazzo calava ogni volta, ma risaliva quando i loro occhi si incontravano. Erza a volte si perdeva nel gustare quelle prelibatezze Panna. Cioccolato al latte. Fragole. Tutti i miei gusti preferiti. Gerard la guardò e sorrise intenerito da quella scena. La faccia di Erza era buffissima. Sembra una bambina. pensò.
 
******************************************************************************************************************
 
Natsu e Lucy arrivarono alla gilda verso le undici e mezza e videro con sorpresa che mancava un bel po' di gente. La maga degli spiriti stellari si andò a sedere al bancone dove la accolse una Mira con un sorriso radioso in volto, mentre il dragon slayer del fuoco cercava da tutte le parti i suoi due avversari Gray e Gajeel, ma fu tutto inutile. Con suo rammarico non c'erano nemmeno Luxus, Freed e Bixlow coi quali avrebbe potuto ingaggiare un combattimento. Contò le persone all'interno della sala, erano in sette: lui, Lucy, Cana, Mirajane, Makarov, Pantherlily e la piccola Asuka, che stava sulle spalle del master. Potrei battermi con il vecchio. pensò. Una fiamma si formò attorno al suo pugno. 
<< Vecchio, ti sfid- >> Non ebbe nemmeno il tempo di finire che la mano ingigantita del uomo lo schiacciò, tutto mentre continuava a sorridere alla bambina che si divertiva a tirare i lunghi baffi bianchi dell'uomo. I presenti lo guardarono con un gocciolone sulla testa per poi ritornare a fare quello di prima. Cana leggeva le carte a Lily che l' ascoltava con attenzione, mentre Lucy si sdraiò sul bancone. Ad un certo punto sentì una forza che conosceva benissimo provenire dal suo fianco. Una luce dorata avvolse la borsettina attaccata alla cintura dalla quale apparì un ragazzo con indosso uno smoking nero e gli occhiali da sole, la frangia arancione che copriva la fronte con in mano una rosa rossa
<< Loki? >> La maga era stupita ma anche un po' rassegnata, doveva smettere di forzare il portale ogni volta che voleva. Lo spirito si schiarì la voce prima di parlare.
<< Lucy, ecco una rosa per esprimere i miei sentimenti per te. >> Le porse il fiore e si avvicinò al viso della ragazza. Prese una ciocca dei suoi capelli biondi e la portò al naso assaporandone l'odore, cosa che fece arrossire - non poco - la ragazza che cercò di allontanarsi. Sollevò lo sguardo e si perse negli occhi color cioccolato della padrona, incatenandola ai suoi e sorridendole. Le attenzioni di Loki, nonostante le dessero fastidio, le facevano piacere anche se avrebbe preferito fosse qualcun'altro di sua conoscenza a guardarla in quel modo. << Lucy, sono pronto. >> Soffiò facendola rabbrividire.
<< Eh? Per cosa? >> Chiese confusa. Lo spirito le sorrise ancora di più e si portò una mano al petto alzando il braccio verso l'alto, chiudendo gli occhi. Lucy si sfregò gli occhi. Mi è sembrato di vedere dei luccichii intorno a lui....
<< Per uscire insieme alla mia amata padrona nel giorno dedicato agli innamorati. Mostriamo a tutti l'immenso amore che proviamo l'uno per l'altra. >> Aveva abbandonato la sua posa per cingere le spalle della ragazza. Giorno dedicato agli innamorati?
<< San Valentino! >> Si alzò di scattò dallo sgabello facendo perdere l'equilibrio al ragazzo che sbattè la testa sul bancone in legno. Gli parve di vedere Aries e Virgo girargli intorno. Tutti si erano voltati verso di lei per l'improvvisa reazione, compreso il dragon slayer del fuoco che si era ripreso dal colpo del master e aveva visto tutta la scena, sentendo il proprio fuoco che ribollirgli nello stomaco e un'improvviso fastidio nel guardare lo spirito così vicino alla sua compagna di team.<< Ecco cos'era la cosa importante. >>
<< Ma come Lucy. Ti eri dimenticata che oggi è San Valentino? >> Chiese Mirajane diventando seria, quasi la stesse rimproverando. Infondo, aveva tappezzato tutte le pareti con i volantini che aveva preparato lei stessa facendosi il mazzo per una settimana intera, parlando a tutti di quel giorno, soprattutto con chi, secondo lei, sarebbe stata la nuova coppia di Fairy Tail, si era lavorata per bene Gray e Juvia cercando di farli uscire insieme e c'era riuscita, come anche Levy, dopo tanti tentativi era riuscita a convincerla a chiedere al dragon slayer di ferro di passare con lei quella giornata. Aveva chiesto aiuto a Luxus, Freed e Bixlow per convincere Evergreen ad uscire con suo fratello Elfman. La sua missione cupido stava funzionando alla perfezione, quella mattina aveva pure incontrato Gerard per le vie di Magnolia e gli aveva detto dove si trovava Erza per poi chiederle di andare a prendere una torta, di sicuro la maga non si sarebbe rifiutata. Eppure Lucy, non se ne ricordava nemmeno. 
La maga degli spiriti stellari alzò lo sguardo e solo in quel momento notò i numerosi fogli rossi con la scritta gigante " SAN VALENTINE'S DAY " che ricoprivano le pareti e i pilastri in legno della gilda, non lasciando nemmeno un piccolo spazio vuoto. Quando era entrata non se n'era accorta perchè troppo stanca ed era subito andata a sedersi al bancone. << E tutti questi fogli? >> Domandò sgranando gli occhi. L'albina gonfiò le guancie e agrottò le sopracciglia offesa. Non se n'era nemmeno accorta. Solo in quel momento la Strauss si ricordò che la maga davanti a lei, era stata assente tutta la settimana perchè era in missione con Natsu e Happy. 
<< Li ha attaccati Mira. >> Rispose sorridendo Cana. << E' sempre così a San Valentino, si lascia prendere la mano dall'atmosfera romantica che si crea, anche se non ha mai trovato un ragaz- >> Non ebbe il tempo di finire la frase, che un bicchiere di vetro le arrivò dritto in fronte, infrangendosi su di essa, graffiandola. 
<< Cana?! >> Urlò Lucy preoccupata, la vide rialzarsi in piedi appoggiandosi al tavolo. Aveva il viso ricoperto di sangue che le sgorgava dalla ferita, sorrise cercando di non far vedere il suo terrore, tremando come una foglia. Tutti si voltarono verso l'unica persona che avrebbe potuto reagire così. Mirajane sorrideva come sempre mentre asciugava un altro bicchiere anche se i presenti rabbrividirono sentendo una strana aura - malvagia - provenire dalla ragazza, per di più quel sorriso li spaventò a morte. 
<< F-forse ho d-detto qualc-cosa di t-t-troppo. >> Balbettò la cartomante non curandosi del sangue che le colava sul viso e il sapore metallico in bocca.
<< C-comunque... >> Loki intervenne per cercare di far calare la tensione che si era venuta a creare. << Mia amata Lucy, vieni con me. Gireremo per le bancarelle tenendoci per mano e verso il tramonto andremo alla Love Valley e-...>> 
<< La..."Valle dell'amore", che cos'è? >> Chiese curiosa la maga degli spiriti stellari. A quel nome i presenti, tranne Asuka e Lily, arrossirono improvvisamente...persino Makarov.
<< Lucy...davvero non lo sai? >> Le chiese Mira sporgendosi sul balcone. La ragazza fece di no con la testa. 
<< Adesso che ci penso... >> Si intromise Cana mettendosi una mano sotto in mento, mentre l'emorragia non si era ancora fermata, infatti credeva che di lì a poco o sarebbe svenuta o direttamente morta dissanguata, tutto per colpa della sua boccaccia. << Lucy, tu non hai mai passato il San Valentino a Magnolia, vero? >>
<< In effetti, è vero. >> Affermò lei. << Sono sempre stata in missione in questo periodo dell'anno, perchè un certo qualcuno, - si voltò verso Natsu guardandolo con odio, lui se ne accorse e iniziò a sudare freddo - mi trascina sempre nelle missioni più strane e stancanti, tirando sempre fuori la scusa del team e " senza di te non è la stessa cosa". >> Imitò la voce del dragon slayer alla perfezione, tanto che le fecero un applauso per la sua bravura.
<< Comunque, la Love Valley è una valle enorme, piena di fiori e soprattutto c'è un silenzio e una tranquillità assoluta. In pratica, è il posto dove le coppiette vanno per dichiararsi, fare picnic, fare quelle cose lì e addirittura si sposano. >> Mira aveva gli occhi a forma di cuore ed emanava fiori da tutte le parti che stavano assalendo la povera Lucy, che rimase colpita dalla descrizione del luogo. Tranquillità...ma aspetta. Le venne in mente una parte del discorso dell'albina.
<< Che intendi per "quelle cose lì" ? >> Cana e Mira si guardarono e scoppiarono a ridere, lasciandola perplessa mentre l'irritazione saliva. Loki la guardava stupito Possibile che non l'abbia capito. O la malizia lei non ce l'ha o è più ingenua di quanto pensassi. Si mise apposto gli occhiali, aspettando che una delle ragazze glielo spiegasse. Intanto Natsu era arrossito e Makarov rideva, lo spirito se ne accorse. Mentre lui anche se la sua ingenuità tocca i picchi più alti, questo l'ha capito. 
<< Ma come, Lucy non hai capito? >> Mira si asciugò le lacrime che le erano venute dal troppo ridere, la ragazza fece di no con la testa. Con un gesto della mano le disse di avvicinarsi, lei obbedì e accostò l'orecchio alla bocca dell'amica che, bisbigliando, le spiegò il significato di quelle tre parole. Lucy divenne rossa di botto e le uscì il fumo dalle orecchie. Cercò di nascondere il viso con la frangia, ma non ci riuscì. Nella gilda si levarono le risate dei presenti, mentre Lucy imbarazzatissima si sedette.
<> Le disse Loki. << Non farò niente se non ne avrai voglia. A meno che, la voglia tu ce l'abbia. >> La ragazza divenne ancora più rossa, cercò di dire qualcosa, ma un urlo la bloccò.
<< BASTA! Ho sentito anche troppo. >> Sbraitò Natsu attirando l'attenzione su di se lasciando tutti stupiti dalla sua reazione. Portò la mano al petto e con il pollice si indicò. << Lucy oggi uscirà con me, quindi mettiti l'anima in pace. >> La maga lo fissò con gli occhi e la bocca spalancati. Le guance si imporporarono e il cuore incominciò a batterle forte nel petto.
<< N-Natsu. >> Riuscì a dire prima di essere presa per il polso ed essere trascinata via dal dragon slayer sotto lo sguardo attento dei loro compagni. 
<< E anche questa coppia è fatta! >> Esclamò al settimo cielo Mira. Loki la guardò con le sopracciglia agrottate.
<< M-ma...no, Lucy non può...con Natsu...no, Lucy è mia. >> Abbassò lo sguardo e si guardo i palmi delle mani tremanti. Incominciò a sudare e il cervello partì, finchè non sentì una leggera pressione alla spalla, si girò e vide Lily. Cana gli si gettò addosso bevendo, direttamente dalla bottiglia del suo amato sakè. 
<< Non ti preoccupare, passerà. >> Cercò di tirarlo su di morale la cartomante, ottenendo però il risultato contrario. << Era inevitabile. Quei due hanno stretto un forte legame fin da subito. Hanno formato la loro squadra e tutte le missioni fatte assieme, li hanno avvicinati sempre più. >> Brava, gira il coltello nella piaga. pensò Loki 
<< Quando siamo in gilda e loro non sono vicini, senza accorgersene si cercano con lo sguardo. Si è formato un forte legame tra di loro. >> Mira era felicissima per i suoi due compagni. << Chissà come stanno andando gli appuntamenti delle altre coppie. >> 
Mentre la Strauss fantasticava sulle uscite dei suoi compagni, Cana cercava di tirare su di morale lo spirito stellare offrendogli il suo sakè, ovviamente non riuscendoci, e Makarov sorrise felice. I miei figli stanno crescendo. Pensò continuando a giocare con la bambina di Bisca e Alzack che intanto festeggiavano insieme quel giorno così speciale.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: verotile