LO SO LO SO SCUSATE SONO IN RITARDO! GODETEVI IL CAPITOLO!
Dlin, Dlon
Dlin, Dlon
Il campanello di casa Pierce suonò e una Brittany piuttosto sconvolta andò ad aprire
“Mi dispiace ma non compriamo niente, signore, ma so per certo che la signora Marchez li affianco sarebbe ben felice di…” Brittany ripeté con voce atona lo stesso ritornello che le aveva insegnato la madre per quando suonavano testimoni di Geova o venditori ambulanti ma venne interrotta dal signore che aveva davanti.
“Non sono un venditore ambulante signorina… Pierce immagino!” Brittany alzò lo sguardo verso l’uomo che aveva davanti: era più alto di lei, carnagione mulata, capelli neri, giacca e cravatta, e i mano una 24 ore. Decisamente non era un testimone di geova.
“Si sono io, cosa posso fare per lei signor…?
“Lopez. Armando Lopez. Sono andato alla scuola superiore che frequenta mia figlia perche non rispondeva alle mie mail da una settimana e mi hanno detto che è una settimana che non va a scuola, stupida ragazza sempre a cacciarsi nei guai. Nessuna l’aveva vista, ho chiesto a dei ragazzi, che, dopo avermi guardato un po’ intimoriti, mi hanno detto “C-hieda a-a Brittany P-Pierce” e così eccomi qua. Allora dove Santana? Sta facendo vela? Se la sta spassando con qualche ragazzo e tu la stai coprendo?” Disse il Signor Lopez tutto di fila cercando di intimorire ma Brittany ma non funzionò:
Nel volto della bionda si disegnò un’espressione piena di rabbia e disgusto e incominciò ad urlare vorso il signor Lopez:
“A SPASSARSELA? SUA FIGLIA E’ IN COMA DA UNA SETTIMANA E LEI NON E’ ANDATO A TROVARLA! NON RISPONDE ALLE SUE MAIL E NON HA PENSATO DI CHIAMARLA PER CHIEDERLE SE STAVA BENE? SONO RESTATA IN OSPEDALE PER QUATTRO GIORNI DI FILA E LEI NON SI E DEGNATO DI VENIRE A TROVARE SUA FIGLIA? E RICOVERATA NELL’OSPEDALE DI LIMA!” detto questo la bionda chiuse la porta in faccia al padre di Santana e le lacrime uscirono dai suoi occhi.
Si era presa due giorni di pausa dalla scuola ma oggi era il giorno di rientrare. Da sola, senza il mignolo della sua Santana stretto al suo. Si preparò mettendosi la divisa da Cheerios e si incamminò verso scuola. Entrò dall’entrata principale come faceva sempre con Santana. Ma successe una cosa che Brittany non si aspettava: tutti quanti si spostarono al suo passaggio e abbassarono lo sguardo proprio come facevano per Santana. Ma lei non era Santana, non incuteva timore e non picchiava nessuno. Era confusa allora si diresse verso Blaine che la salutò con un abbraccio.
“Hey B. perche mi trattano tutti come se fossi Santana?”
“Perche tu sei la nuova Santana. Tutti hanno paura che, chissà perche, tu dia la colpa a loro per quello che è successo a San e che, non lo so, incominci a picchiarli. Poi si è sparsa la voce che tu e Noah siete diventati molto amici, trattano così anche lui. A proposito di Noah, eccolo che arriva.” Spigò Blaine per poi puntare un dito verso la schiena di Brittany che si girò e vide Puck.
“Hey Britt. Ci eri mancata” Disse il ragazzo con la cresta avvicinandosi per abbracciare la ballerina. A quel gesto un ragazzino si allontanò urlando: “E’ vero, è vero!”
“Oggi ricominciano le lezioni con il glee!” Disse Blaine
“Oh già. Dai andiamo, o Schuester si arrabbierà per il ritardo.” Disse Puck rivolgendo un sorriso triste verso Brittany che gli disse “dopo scuola mi accompagni in ospedale?”
“Certo te l’avevo promesso. Blaine ti unisci a noi?”
“Si. Avevo già intenzione di andarci tanto.”
Si ritrovarono tutti in aula canto e nessuno sorrideva o rideva. Ma non solo come forma di rispetto verso i migliori amici di Santana, solo perche nessuno era in vena di ridere. Un membro della loro famiglia stava male, molto male, e quando succedono queste cose anche solo la parola “ridere” ti sembra una parolaccia.
Brittany, Puck e Blaine si sistemarono nei tre posti liberi vicino a Kurt che li salutò che un cenno della mano.
Schuester entrò e disse “Ragazzi, dopo tutto quello che è successo ho deciso di annullare il compito si Mika per cambiarlo con un altro. Ognuno di voi potrà cantare una canzone dedicata a Santana. Ogni giorno al posto di trovarci qui andremo tutti quanti in ospedale e a testa gli canterete una canzone. Può essere qualunque canzone, religiosa, non religiosa, di autori contemporanei o no. Incominceremo da domani oggi potete andare tranquillamente a casa per pensare alla canzone.” Detto questo si dileguò e tutti quanti andarono via e Blaine e Brittany salirono nella macchina di Puck diretti verso l’ospedale.
Brittany era sempre stata molto religiosa. Credeva che lassù da qualche parte ci fosse un Dio che vegliasse su ognuno di noi, che ci scolta quando preghiamo e che ci guida nelle scelte più o meno importanti della nostra vita. Niente aveva mai fatto vacillare la sua fede, perche lei ci credeva e basta. Non importava se Dio non esaudisse qualunque desiderio che non Gli chiediamo, perche se no saremo dei burattini nelle Sue mani e Lui voleva la nostra libertà e basta. In questa settimana pregava più che mai: pregava perché Santana guarisse, ma soprattutto pregava Dio di non farla soffrire, perché quello era l’importante.
Arrivati in ospedale i tre amici si diressero verso la sala che conoscevano fin troppo bene e entrarono nella stanza di Santana. Brittany prese una sedia, si sistemò affianco alla ragazza e le prese la mano, Puck prese ad accarezzargli i capelli e Blaine, dall’altra parte del letto strinse a se l’altra mano. Restarono così per ore, Britt e Blaine si erano addormentati con le mani di Santana ancora strette fra le loro e Puck era uscito per parlare con il medico.
Il giorno dopo tutto il Glee Club si ritrovò all’ospedale di Lima, nella solita stanza e Blaine cominciò a cantare:
Papa can you hear me?
Papa can you see me?
Now that I’m alone.
Papa please forgive me.
Try to understand me;
Papa don’t you know I had no choice?
Can you hear me praying
Una lacrima scese dai suoi occhi e attraversò tutto il viso
Anything I’m saying
Even though the night is filled with voices?
I remember everything you taught me
Every book I’ve ever read…
Can all the words in all the books
Help me to face what lies ahead?
Papa how I miss you
Kissing me good night…
Blaine finì di cantare con la faccia rigata dalle lacrime, si avvicinò a Santana le diede un bacio sulla guancia e si andò a rifugiare tra le braccia di Kurt, ancora scosso dai singhiozzi.
“Bene ragazzi, qualcun altro vuole cantare qualcosa?” Chiese Schuester, la voce spezzata dall’emozione.
“Io, vorrei dedicare una canzone a Santana, ma anche a te Britt, io e Blaine ci siamo per qualunque cosa” intervenne Kurt “E’ una delle mie canzoni preferite”
Yeah, I’ll tell you something...
Kurt incominciò a cantare e tutti rincominciarono a piangere.
...I wanna hold your hand
“Bene ragazzi per oggi abbiamo finito, tutti a casa” disse Schuester. Tutti sia allontanarono con ancora le lacrime agli occhi. Puck si avvicinò a Brittany e le chiese se voleva un passaggio ma la bionda rifiutò
“Voglio stare un po’ sola con lei” disse e Puck se ne andò, la bionda si avvicinò al lettino della mora. Le loro mani erano unite la bionda parlò
“Ehy San sono io, Britt. La tua Brit-britt. Dio San mi manchi così tanto, é-è come se mi avessero tolto l’ossigeno, c-come se non avessi più una ragione per vivere. Probabilmente non mi senti, quindi è come se stessi parlando da sola ma, voglio dirti che sei importantissima per me tu sei tutto per me” Brittany cominciò a cantare
You’re a falling star, You’re the get away car.
You’re the line in the sand when I go too far.
You’re the swimming pool, on August day.
And you’re the perfect thing to see.
And you play your card, but it’s kinda cute.
Ah, When you smile at me you know exactly what you do
Baby don’t pretend, that you don’t know it’s true
Cause you can see it when I look at you
Ah, When you smile at me you know exactly what you do
Baby don’t pretend, that you don’t know it’s true
Cause you can see it when I look at you
And in this crazy life, and through these crazy times
It’s you, it’s you, You make me sing
You’re every, you’re every word, you’re everything
It’s you, it’s you, You make me sing
You’re every, you’re every word, you’re everything
You’re a carousel, you’re a wishing well,
And you light me up, when you ring my bell
You’re mystery, you’re from outer space,
You’re every minute of my everyday.
And you light me up, when you ring my bell
You’re mystery, you’re from outer space,
You’re every minute of my everyday.
And I can’t believe, uh that I’m your man
And I get to kiss you baby just because I can
Whatever comes our way, ah we’ll see it through
And you know that’s what our love can do
And I get to kiss you baby just because I can
Whatever comes our way, ah we’ll see it through
And you know that’s what our love can do
And in this crazy life, and through these crazy times
It’s you, it’s you, You make me sing
You’re every, you’re every word, you’re everything
It’s you, it’s you, You make me sing
You’re every, you’re every word, you’re everything
So, La, La, La, La, La, La, La, La
So, La, La, La, La, La, La, La, La
And in this crazy life, and through these crazy times
It’s you, it’s you, You make me sing
You’re every line, you’re every word, you’re everything
You’re every song, and I sing along.
Cause you’re my everything.
Brittany piangeva, stava abbracciando Santana ed era scossa dai singhiozzi rimase tutta la notte con la sua Santana mentre gli sussurrava sommessamente “Ti amo”.
NOTE AUTRICE
Scusate il ritardo (come al solito) Come avrete notato mi sono ispirata a “Grilled Cheesus “ la canzone che Brittany canta a Santana e EVERYTHING di Michael Bubble ed è FANTASTICA.
Volevo dei consigli da voi: La parte dove Brittany parla della sua religiosità non sono per niente sicura di averla fatta bene, io sono atea e di conseguenza non so di preciso cosa si prova ad essere religiosi. Perciò se qualcuno di voi ha delle correzzioni o delle precisazioni me le faccia sapere perchè ero proprio in crisi. Il capitol e diviso in due perche nella prossima puntata Britt canterà proprio questa canzone(SPOILER)
Bene alla prossima dolcezze J