ROSE DI’ CARNEVALE
Nobu entra in camera fermandosi davanti allo specchio,si porta le mani sulla giacca sistemando,con estrema cura il risvolto fino a che non si adagiò alla perfezione e risaltasse la sua parte lucida sul completo blu notte opaco “Vivere la realtà per una sola notte..”Sposta lo sguardo abbassandolo sul comodino,sotto lo specchio vi era maschera. La prese in mano,facendola ruotare da ogni parte osservando come se fosse la prima volta che la vide:una maschera nera semplice,con i bordi sfumati sul bianco,leggermente ondulata,in modo che si adatti bene al viso,abbracciando dolcemente i lineamenti.”...Riponendo il personaggio che ho interpretato fino a questa notte..” Si portò la maschera al viso,la sistemò accuratamente sugli occhi,facendo scorrere l’elastico sui capelli lasciando che un ciuffo castano,ricada accanto all’occhio sinistro,lasciandolo intravedere.
Fissò l’immagine riflessa,l’abito che fasciava il suo corpo lo rese affascinante e seducente con uno sguardo calmo e penetrante,pronto a scrutare l’ambiente che lo circonda,sguardo che si posò sull’orologio a pendolo in fondo alla stanza,scandiva le 22:00 precise “sarà meglio che mi sbrighi..”
Si avviò all’uscita della stanza,chiuse la porta facendo girare la chiave, fino a sentire un clic.Scese le scale che lo portarono fuori,in un vialetto notturno illuminato da qualche lampione e dalla luce che provienente dalle abitazioni nei dintorni “..iniziare ad interpretare il vero me stesso da adesso fino a quando lui vorrà.”salì in macchina,che subito partì,portandolo verso la festa di Carnevale, che avrebbe avuto luogo in una residenza fuori città.
Yuki scrutava la folla di persone mascherate,cercando di intravederlo,dietro a quei visi scherzosi e allegri,ma nulla…lui ancora non èra arrivato,sconsolato abbassò lo sguardo guardando l’ora “sono le 22:15”, sospirò impaziente di rivederlo ancora “e se lui non viene più?”,scacciò subito questo pensiero,mentre si portò il bicchiere alle labbra,osservava la stanza ghermita di gente mascherata,che si butta in pista col proprio cavaliere,riempiendola di vari colori vivaci e accesi che si mescolano tra di loro,con la melodia che scandisce la danza e il tempo,pronti ad interpretare il personaggio,che hanno scelto per quest’occasione riponendo loro stessi in un cassetto o armadio,fingendo di essere migliori o solo dimenticare i problemi che li affliggono nella quotidianità di ogni giorno…Sorrise amaro,visto che lui in quel giorno,ha riposto il suo personaggio,per essere se stesso hai gli occhi castano-dorato di Nobu…Occhi che intravide tra la folla,a Yuki ebbe un tuffo al cuore quando lo vede entrare nella stanza,”mio dio anche se è lontano riesco a distinguere i suoi capelli ondulati,un po’ più lunghi dall’ultima volta,devo dire che gli stanno bene perfetti per stringerli fra le dita,chissà se sono rimasti morbidi come li ricordo”Yuki si mordicchiò il labbro inferiore,rimase appoggiato con la schiena sulla parete,continuando ad osservarlo,fino a che non incrociò il suo sguardo “Si è accorto che lo stavo fissando”sorrise vedendolo avanzare verso di lui,rimase fermo lì in piedi,non poteva crederci che stava succedendo davvero,aveva sognato così tanto questo momento,ed ora vederlo così vicino a sé gli sembrava uno dei suoi sogni che lo avevano perseguitato queste notti”Ti prego fa che sia vero…”Si ripeté mentre lo vide fargli un inchino <
Yuki si risveglia la mattina nel letto,la luce filtrava dalle tende,con una lieve brezza di fresco,che pervase la stanza,facendolo rabbrividire quando si infrange sulla pelle,allungò una mano un po’ titubante,sicuro che non lo avrebbe trovato,come l’ultima volta,ma questa volta la sua mano incontrò qualcosa di solido e caldo,sorride notando Nobu dormire accanto,tranquillo avvolto nelle lenzuola,dopo la notte passionale appena passata,si sdraiò accanto l’amante pensando che stavolta niente e nessuno avrebbe potuto infrangere la promessa che si sono fatti la notte scorsa.