Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Ronnie98_Guerin    15/02/2013    1 recensioni
Ed accadde, da che aumentarono i figli degli uomini, (che) in quei tempi nacquero, ad essi, ragazze belle di aspetto. E gli angeli, figli del cielo, le videro, se ne innamorarono, e dissero fra loro: "Venite, scegliamoci delle donne fra gli uomini e generiamoci dei figli". E disse loro Semeyaza, che era il loro capo: "Io temo che può darsi che voi non vogliate che ciò sia fatto e che io solo pagherò il fio di questo grande peccato". E tutti gli risposero e gli dissero: "Giuriamo tutti noi, e ci impegniamo che non recederemo da questo proposito e che lo porremo in essere"-cit.Apocrifi dell'Antico Testamento-
"Nessun punto di vista è mai davvero banale"-cit.Stephenie Meyer-
Genere: Generale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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"Non è l'umanità che mi serve,
ma solo l'essere perfetto per qualcuno"
-cit-

Capitolo 1.Pilot

James Pov
Sentivo il sangue umano entrare nel mio corpo dandomi nutrimento.Un vecchio sull'ottantina, senza casa, senza lavoro quindi un senza tetto.
Michiamo James,James Bartoski, ho 20 anni.Per la verita ne 200.Sono nato il primo Febbraio 1894,vivo in una villetta fuori Londra, nelle parti di Bristol, ma non sono solo.Insieme a me c'è Klarch, mio fratello minore, nato 8 Marzo 1896 e anche lui è un vampiro:capelli castani,pelle ambrata e occhi color caramello.
-Andiamocene, sento delle persone in avvicinamento-incitò mio fratello mentre spostava il cadavere di quel uomo,mi girai verso di lui e guardai il vecchio con la gola squarciata:-Ci sbaraziamo del corpo e poi c'è ne andiamo-dissi io prendendo le caviglie del vecchio, aiutando il mio fratello a spostare il cadavere. Lui si stava leccando i canini bianchissimi,  sapevo cosa pensava.Avanzo lentamente ma io gli presi il braccio e dissi:-No, Klarch.Solo barboni e animali,niente persone.-lui mi guardo,il suo sguardo faceva capire solo una cosa:lui aveva ancora fame.Si sciolse dalla mia presa e corse via, io lo guardai e grazie alla telepatia dissi"Non fare cazzate"e me ne andai dal vicolo,tornando a casa.

Il mattino seguente, mi risvegliai con i raggi del sole che accarezzavano la mia pelle, girai la testa e osservai la sveglia:7:30. "Dio"pensai, mi alzai dal letto,non volontoriamente e andai nello scantinato,con una gran fame, apri il freezer e trovai le sacche di sangue dell'ospedale. Ne presi una e salì di sopra, per guardare il telegiornale.
Senti un rumore, presi il forcone del camino e ascoltai attentamente, il rumore proviene dalla cucina, mi avvicinai piano piano:-Ladro hai fatto male ad entrare in casa mia-urlai e gli saltai adosso alla persona, gli presi il viso e guardai, sorpreso dissi:-Klarch!Che ci fai ancora a casa?Devi essere a scuola.-lui alzo le mani e scoppio a in una risata:-Ho perso l'autobus-poi osservo il forcone e puntualizò:-Mi volevi stendere con quello?-

   
 
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