- Potter. -
- Malfoy. -
I due ragazzi si salutarono così, guardandosi negli occhi per qualche istante prima di sorridersi.
- Come è andata dagli zii? Hai dovuto baciare la terra dove camminano? - chiese Draco con un ghigno.
- E quante volte Lucius ha cercato di marchiarti nel sonno? - incalzò Harry.
I due scoppiarono a ridere, e insieme salirono sull’Espresso al binario 9 e ¾ che, come ogni anno, stava per riportarli ad Hogwarts.
- Allora, stai ancora con la Parkinson? - chiese Harry all’amico dopo che i due si furono seduti nello scompartimento ancora vuoto.
- Naa, quella è storia vecchia.. - rispose il biondino con un’alzata di spalle.
Harry sorrise, pensando che la storia vecchia, alias Pansy Parkinson, andava avanti ormai da quattro anni.
- So a cosa stai pensando Potter, ma questa volta è finita per davvero.. è tutta tua. - gli disse Draco.
- No grazie Malfoy, dei tuoi scarti ne faccio volentieri a meno - ribattè Harry accendendosi una sigaretta.
- Non si può fumare sul treno Potter - disse una voce sulla soglia dello scompartimento.
Draco e Harry alzarono gli occhi al cielo; sapevano benissimo a chi apparteneva quella voce: Hermione Granger, Grifondoro, Prefetto e Mezzosangue, più nota col nome Miss-So-Tutto-Io.
- Senti Mezzosangue, perchè non vai a farti un giro? - le disse Malfoy senza degnarla di uno sguardo.
- Dai Granger, faccio ancora qualche tiro e poi la spengo, va bene? - le disse Harry.
Hermione lanciò ad entrambi un’occhiataccia, e si avviò verso il suo scompartimento, dove erano seduti il suo ragazzo, Ron Weasley, Ginny Weasley, sorella di Ron e la sua migliore amica, Neville Paciok e Luna " Lunatica" Lovegood.
- Herm, perchè fai quella faccia? - le chiese Ginny quando Hermione si sedette accanto a lei.
Hermione liquidò l’argomento con un gesto della mano: proprio non li sopportava quei due Serpeverde, sempre con la loro aria da belli impossibili.. certo, tra i due Potter era quello meno antipatico.. rispetto a Malfoy, se non altro, lui evitava di insultarla, limitandosi a chiamarla per cognome.. ma rimaneva comunque un Serpeverde.
Harry Potter e Draco Malfoy. Amici sin dal primo anno, quando, durante lo Smistamento, il Cappello Parlante li aveva mandati entrambi a Serpeverde.
" Playboy" era il soprannome affibbiato loro: i due ragazzi infatti, erano famosi per il loro sex appeal, e la loro capacità di far cadere ai loro piedi qualunque ragazza. Molte ragazze di Grifondoro, infatti, erano state con loro, e tutte giuravano che a letto fossero dei campioni.
Hermione scosse la testa, allontanando quei pensieri: non le importava nulla di quei due idioti, lei era felice con Ron.
Sorrise al rosso seduto di fronte a lei, che le ricambiò il sorriso con affetto: si erano messi insieme l’anno prima, e, a parte le solite litigate, la loro relazione procedeva a gonfie vele.
La sua migliore amica invece, sembrava essersi presa una pausa dall’amore, poichè era ormai da più di un anno che non s’interessava a nessuno.
Lo scompartimento di Harry e Draco, nel frattempo, si era riempito di altri Serpeverde: Blaise Zabini, Theodore Nott, Tiger e Goyle.
- Com’è che non vedo la Parkinson? - chiese Zabini a Draco.
- Starà piangendo da qualche parte per la rottura col suo amato Dracuccio - disse Harry con un sorriso.
- Chiudi quella boccaccia Potter, o presto ti ritroverai con una cicatrice in più sulla fronte - lo ammonì Malfoy.
Harry non se la prese: per lui era normale battibeccare con Draco, era così che erano amici.
- E tu Potter? Chi è la tua ultima fiamma? - chiese Zabini, che si divertiva sempre ad ascoltare le frecciate che quei due si lanciavano.
Harry alzò le spalle: - Per ora ancora nessuna.. sono tutte uguali.. non c’è più gusto - rispose il bel moro.
- Magari con quelle del primo anno saremo fortunati.. - commentò Malfoy con un ghigno.
- Tu sicuramente Malfoy.. ma io miro a qualcosa di più che ad una bambinetta dall’aria spaventata.. per quanto carina possa essere. - gli rispose Harry.
- A proposito di ragazze carine.. che ne dite della Granger? - aggiunse Harry.
- Che è una Mezzosangue - rispose Malfoy.
- Grazie Draco, ora sì che è tutto molto più chiaro - disse Harry con tono sarcastico.
- Io la trovo carina - disse Zabini con un’alzata di spalle.
- E’ una Mezzosangue - disse ancora Draco.
- Malfoy fatti dare una controllata, mi sa che ti si è incantato il disco.. - lo provocò Harry.
- Forse non sono stato chiaro: è una Mezzosangue! Avete presente? Non dovremmo neanche parlare di lei. - disse Draco.
- Pensala come ti pare - gli rispose Harry - Ma io sono d’accordo con Blaise. -
- E allora perchè non ci provi con lei? - gli chiese Draco in tono di sfida.
- Chi ti dice che non abbia intenzione di farlo? - gli rispose Harry con lo stesso tono.
Zabini alzò gli occhi al cielo: se non li avesse conosciuti, avrebbe detto che quei due non si sopportavano.. e invece erano amici, per la pelle per di più!
- Siamo quasi arrivati - disse Goyle, indicando la figura del castello di Hogwarts che si estendeva all’orizzonte.
I ragazzi indossarono le loro divise e, scesi dal treno, salirono sulle carrozze che li portarono al castello.
La Sala Grande era splendida come ogni anno, e i ragazzi presero posto, in atteso che iniziasse lo Smistamento, al quale sarebbe seguito il banchetto di inizio anno.
- Speriamo si sbrighino - disse Ron, lo stomaco che brontolava - Sto morendo di fame! -
Hermione scoppiò a ridere, pensando che, con Ron, ogni anno era la stessa storia.
Malfoy, dall’altra parte della sala, osservò Hermione: Potter e Zabini avevano ragione, la Mezzosangue era davvero carina.. ma non faceva per lui.
- Credevo non ti interessasse la Mezzosangue, Draco - lo punzecchiò Harry, seduto accanto a lui.
- Infatti è così Potter - gli rispose truce Malfoy - E’ proprio così. -