Stavo
in piedi su un ponte dello Yodo, guardandomi
attorno in attesa di lei. Guardai l'orario e sospirai. Loren
non sarebbe
venuta più, ormai. Di solito era più precisa di
un orologio svizzero, e non
faceva mai ritardo. L'unica spiegazione plausibile era che mi aveva
abbandonata, come Mizore aveva predetto poche ore prima. Mi ero illusa
che lei
venisse, portandomi via con lei. Mi girai, iniziando a camminare
meccanicamente
verso l'aeroporto. Tutto quello che sentivo mi sembrava estraneo,
mentre una
sensazione di gelo mi pervadeva l'anima, straziandola dall'interno.
La speranza che Loren non mi avesse abbandonata si era ridotta ad una
flebile
speranza che mi faceva andare avanti, senza farmi cedere completamente
alla
tristezza. 'Forse -
pensai - mi aspetta all'aeroporto...' con
questo pensiero mi diressi lì.
Era da quasi un mese che non la vedevo, e solo perché i miei
ci avevano colto a
letto assieme. Per loro era inaccettabile che una delle loro figlie
andasse a
letto con una ragazza, soprattutto se si trattava di una che aveva
legami con
la Yakuza come Loren. Erano andati su tutte le furie e non avevano
sentito
ragioni. Dopo averla cacciata, mi avevano proibito di vederla, sentirla
e
persino di uscire, accelerando le pratiche di iscrizione al college
inglese.
Avevo chiesto a Mizore di dire a Loren di venire, oggi, al ponte,
sperando che
la loro inimicizia e il dover mantenere la sua facciata da figliola
perfetta
non le impedissero di farlo.
In breve arrivai all'aeroporto e osservai la hall, cercandola con lo
sguardo,
ma nulla. Triste, sospirai, dirigendomi al check-in rimanendo poi solo
con la
borsa.
Presi il cellulare, cercando una chiamata persa che non c'era. Mi
sedetti su
una sedia, affranta, mentre ripensavo alla discussione avuta con Mizore.
"Perché non la dimentichi e basta? Probabilmente ti avrà già dimenticato ormai. Dovresti fare lo stesso e andare a Londra a divertirti, invece"
"Almeno io non fingo di essere la santarellina che non sono, Mizore. Per quanto riguarda Loren, sono certa che non mi ha dimenticata. Non vuole mettermi
nei casini ancora di più."
"Ecco perché il tuo principe azzurro non si è fatto sentire, non è così? Forse, è troppo impegnata a trovare qualche altra ragazza da sbatters-“
le avevo dato uno schiaffo, zittendola. Mi aveva guardata stupita, prima che uscissi dalla sua stanza.
Sospirai, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e prendendo la Medea di Euripide dalla borsa. Iniziai a leggere, mentre aspettavo, invano, l'arrivo di Loren. Dopo delle ore, invitarono i passeggeri del volo per Londra a iniziare ad imbarcarsi. Mi alzai, sentendomi vuota. Solo quando l’aereo partì esplosi, mentre tutte le mie speranze e le mie certezze cadevano a pezzi.
*Lo yodo è un fiume di osaka, città in cui è ambientata la storia.
Ed ecco le note della storia =w= il plot di questa storia era su carta da un po', così come il prologo, ma non mi piaceva. Finalmente ho trovato la voglia di sistemarlo e metterlo su pc XD Non so quando aggiornerò, ma spero di aggiornare presto. Spero in qualche recenzione nel frattempo >.<