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Autore: danyazzurra    18/02/2013    7 recensioni
James cerca di far qualcosa di particolare per San Valentino per Lily...cosa combinerà il nostro Malandrino?
One shot ad alto tasso diabetico, classificatasi prima al contest " love, love, love-Flash contest di San Valentino" di Sweet cupcake
Spero che vi possa piacere e che recensirete !! un bacione !!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“ Potrei trasfigurare Piton in una rosa.”
James si voltò verso gli altri Malandrini con uno sguardo pieno di orgoglio, come se quell’ idea, potesse essere quella vincente.
“ Stai scherzando vero?” chiese Remus speranzoso, bloccandosi nell’ atto di rimettere a posto qualche libro, sulla sua scrivania.
James lo guardò imbronciandosi leggermente “ devi sempre rovinare i miei piani” si lamentò “ e poi domani è San Valentino e voglio qualcosa di speciale per lei” aggiunse, riprendendo il suo boccino e tornando ad essere pensieroso.
“ Dai Jamie, pensa a come sarebbe unta quella rosa, le sguscerebbe dalle mani” replicò Sirius, lasciandosi cadere sul letto davanti al suo.
Peter scoppiò a ridere e guardò i suoi amici con ammirazione “ pensi che ce la faresti davvero, Jam?” gli chiese ammirato.
James bloccò il boccino con la mano e lo guardò, come se avesse appena detto un’ eresia.
“ Ehy Codaliscia, mai, mai dubitare del grande James Potter” si vantò con sguardo fiero.
Sirius emise una leggera risata “ Il grande James Potter, come no?” lo schernì “ intanto la Evans continua a dirti di no” lo prese in giro, dandogli un’ occhiata eloquente.
James sbuffò ricambiando l’ occhiata di Sirius “ quest’ anno ce la farò” disse sicuro “ E’ il nostro settimo anno e sarà quello fortunato, sono sicuro che riuscirò a conquistare il suo cuore”
Sirius rise sonoramente e la sua risata canina si sparse per tutta la stanza “ Il suo cuore?” chiese con sarcasmo“ ma ti senti? Ramoso non ti riconosco più “ disse ironico.
“ Non era solo una sfida?” gli chiese, guardandolo intensamente.
Ancora non riusciva a capire, come mai il suo amico, si fosse incaponito in quel modo con quella ragazza.
Poteva avere chi voleva e lei, era carina sì, ma non era certo la più bella della scuola.
“ Non lo so, amico ” disse James continuando a tenere gli occhi fissi sul boccino “ so solo che quando lei posa i suoi occhi verdi su di me, tutto si annulla attorno a me, lo stomaco mi si contrae e del resto non mi importa più niente” continuò sicuro “ In quel momento, vorrei solo vedere il suo sorriso illuminarle il volto, i suoi occhi brillare e i suoi capelli muoversi come una fiamma disordinata”.
Sirius alzò gli occhi al cielo “amico, sei fregato” gli disse sicuro.
“ In che senso?” chiese James, alzando gli occhi su di lui.
Peter si alzò in piedi e raggiunse James, sedendosi ai piedi del suo letto “ nel senso che sei innamorato, James” gli chiarì, prima di prendergli il boccino e cominciare a giocarci a sua volta.
James aprì e chiuse la bocca un paio di volte, poi parve tornare in sé e si mise a ridere.
“Felpato, sei un cretino” gli disse, tirando una spallata a Peter e riprendendosi il boccino.
“Io non sono innamorato, altrimenti il sommo e saggio Rem, me lo avrebbe detto” guardò Remus “non è vero, Lunastorta?” chiese a conferma della sua teoria.
Remus scosse la testa, sedendosi accanto a Sirius e lo guardò a fondo nei suoi occhi nocciola.
“Mi dispiace James, ma credo che tu, sia proprio innamorato” sentenziò con un sorriso.
James scosse la testa “ dite così, soltanto perché sono felice che non stia più appiccicata a Mocciosus” disse James, lasciandosi cadere sul cuscino.
“James quando sei in sua presenza ti tocchi i capelli più del solito, hai attaccato Piton perché volevi metterlo in imbarazzo davanti a lei, ci parli di lei continuamente, fino allo sfinimento direi, e quando la vedi i tuoi occhi s’ illuminano”
James continuò a guardare Remus, ma era come se non lo vedesse. Era come se stesse seguendo un suo ragionamento interno.
“Per i quattro fondatori, sono innamorato di Lily Evans” disse, come se avesse appena avuto un’ illuminazione.
Remus e Peter sorrisero e Sirius scosse la testa sconsolato “lo abbiamo perso” disse amareggiato.
James si sollevò di scatto “ devo farle capire che la amo davvero” disse sicuro.
“E come vorresti fare?” gli chiese Remus.
“Trasfigurerò Piton in una rosa” ripetè James speranzoso.
Remus scosse la testa mentre gli altri due scoppiavano a ridere “ sei senza speranze” gli disse sconsolato.
Si alzò in piedi e gli diede le spalle “ Allora cosa dovrei fare?” chiese James, vedendo che l’ amico si era arreso.
Remus si voltò verso di lui “ Se vuoi fare qualcosa di speciale per lei, aprile il tuo cuore, dimostrale come sei, James” gli disse “ dimostrale che persona matura riesci ad essere e quanto è puro e buono il tuo cuore” continuò.
Remus avrebbe voluto confessare a Lily il loro segreto e farle capire, quanto James, poteva essere buono e fin dove poteva arrivare la sua lealtà e la sua amicizia.
“ Sì, James, aprile il tuo cuore” lo prese in giro Sirius, avvicinandosi lentamente “ falle vedere quanto è puro” continuò, con la voce in falsetto “ fallo vedere anche a me” disse scherzoso, saltandogli addosso e spiaccicandolo sopra il letto, incurante delle urla di James.
Remus scosse la testa. I Malandrini erano l’ immaturità all’ ennesima potenza, come diceva sempre Lily, ma lui amava essere un Malandrino.
***
Lily scese in sala comune piuttosto presto quella mattina.
Era la mattina di San Valentino e non voleva assistere alla mattanza che ci sarebbe stata.
Bigliettini che sarebbero volati ovunque. Coppie di ragazzi e ragazze che si giuravano amore eterno in ogni angolo.
Sperava con tutta se stessa che nessuno le avrebbe mandato un bigliettino, o che Potter, non avesse avuto un’ altra delle sue idee folli.
Anche se ultimamente James sembrava diverso. O era lei, a vederlo diverso?
Il pensiero di James Potter le fece contrarre lo stomaco e si mise la mano a pugno sopra il ventre per tenerlo a bada.
Non era possibile. Probabilmente era un po’ d’ influenza, perché lei non poteva e non doveva essere innamorata di quel pallone gonfiato.
A cosa sarebbe servito? Avrebbe soltanto sofferto, innamorandosi di uno che aveva la maturità di un bambino di quattro anni e che sicuramente, l’ avrebbe usata, come aveva già fatto con decine di altre ragazze.
Tutte vittime del fascino di James Potter.
Ma non lei.
Lei era diversa. Lei aveva i suoi amici, i suoi sogni e questi non includevano James Potter.
E allora perché, in quel momento, davanti ai suoi occhi, riusciva ad avere solo lo sguardo malandrino e allegro di James? E perché, continuava ad avere lo stomaco chiuso in una morsa?
Appena poggiò il piede sul primo tappeto che rivestiva la sala comune di Grifondoro, una musica iniziò a diffondersi nell’ aria.
Lily si guardò intorno allarmata. Eppure la sala comune era ancora vuota.
Guardò l’ orologio le sette del mattino, dubitava seriamente che potesse essere una trovata di James Potter. Lui era sicuramente ancora al caldo del suo lettino, a sognare le tante letterine che avrebbe ricevuto quel giorno.
Lily si sentì irritata e fece per uscire dal ritratto, decisa ad ignorare quel senso di nervoso che la invadeva al pensiero di tutte le ammiratrici di James.
“ Lily” una voce si sparse per tutta la sala comune.
Lily si voltò di scatto “ ok, chi c’ è?” chiese nervosa, ma nessuno rispose.
Tirò fuori la bacchetta, sapeva che era stupido, era all’ interno di Hogwarts, non le sarebbe successo niente, ma era meglio essere prudenti in tempo di guerra.
“ Probabilmente in questo momento il tuo viso sarà questo” e dal nulla apparve una foto molto grande che la ritraeva arrabbiata.
Restava sospesa sopra uno dei divani e Lily, poteva vedere il suo viso contratto in una smorfia e le sue sopracciglia quasi congiunte, per esprimere il suo disappunto.
“ Ma non è quello che voglio”
La voce era profonda, ma sembrava essere stata modificata con la magia, perché aveva un che di meccanico.
Lily continuò a guardarsi intorno e vide due sue compagne di dormitorio scendere le scale.
“ Come mai c’ è la musica?” chiese una di loro guardando Lily.
Lily scrollò le spalle, ma non poté dire niente, perché la voce riprese a parlare.
“ Adesso avrai nel volto una delle tue espressioni più belle ” e davanti al camino si materializzò un’altra foto, ancora più grande della precedente.
Lily si avvicinò e dietro di lei, anche le altre due ragazze che ridacchiavano tra di loro.
La foto ritraeva Lily con un’ espressione davvero stupita, gli occhi sgranati e le labbra aperte per la sorpresa.
Lily si affrettò a richiuderle accorgendosi di avere, davvero, la stessa identica espressione.
Intanto le persone continuavano ad affluire in sala comune, quasi tutti svegliati dalla musica e cominciava ad esserci un leggero brusio di sottofondo.
“ Ci conosciamo da sette anni”
Lily si morse un labbro. Il nome di James le balzò alla mente.
“ Questo è il viso con il quale, di solito, mi guardi” e una nuova foto si materializzò vicino al secondo divano.
Lily si avvicinò e vide il suo volto irritato. Il naso arricciato e le sopracciglia scomparse sotto i suoi fluenti capelli rossi. Aveva persino un dito davanti al suo viso come se stesse minacciando qualcuno.
In quel momento, ebbe la certezza che si trattava di James Potter. Quell’ espressione era, molto spesso, riservata a lui.
Lily non sapeva se essere irritata oppure no.
Odiava essere al centro dell’ attenzione in quella maniera, ma tutto quello che aveva preparato, era così pieno di magia e doveva essergli costato, davvero, molto impegno.
“ Ma nella mia mente hai una sola espressione”
Una nuova foto si sostituì a quella dove aveva l’ espressione arrabbiata.
Era un semplice dettaglio dei suoi occhi, probabilmente era stata fotografata in un momento in cui stava ridendo, perché anche solo dagli occhi, traspariva la felicità.
“ I tuoi occhi sono la mia essenza vitale “
Non era più la voce meccanica a parlare, ma la voce chiara e nitida di James.
Era in cima alle scale e i Malandrini erano al suo fianco come sempre.
Lui la stava guardando.
Nonostante tutte le persone intorno a loro, guardava solo lei, sembrava la volesse incatenare nel suo sguardo e nel volto aveva un sorriso. Ma non un sorriso strafottente o di sfida, quanto un sorriso sincero e spontaneo che sembrava venirgli dal cuore.
“ Dammi la possibilità di dimostrarti che i tuoi occhi possono brillare, ogni giorno, in quel modo, fammi provare a riuscire a farti sorridere ogni volta che sei con me “ le disse, scendendo gli ultimi scalini che li separavano.
Lily si lasciò investire dal suo profumo. Un profumo naturale e inebriante.
Cosa le prendeva? Poteva davvero cedere a James Potter?
Era davvero quello che voleva? Era amore, quello strano sentimento che cercava di farsi spazio nel suo cuore, ma che il suo cervello cercava in tutte le maniere di reprimere?
“ Non c’ è niente che desidero di più che vedere i tuoi occhi ridere e le tue labbra stendersi in un sorriso spontaneo” le disse “ persino le tue lentiggini sembrano danzare quando ridi” concluse.
Poi le si mise davanti. Erano occhi negli occhi e nonostante tutte le persone intorno a loro ridessero o bisbigliassero, sembrava che il tempo si fosse fermato per loro.
Sembrava che esistessero solo loro due.
Sarebbe stato così sbagliato lasciarsi andare con lui? Provare davvero a dargli una possibilità?
Lasciare che il Malandrino James Potter provasse a conquistare la razionale Lily Evans?
“ Non posso essere perfetto” la sua voce la riscosse.
Lily inarcò le sopracciglia e James rise “ non posso essere perfetto” ripeté, con voce divertita.
“ Ma voglio provarci per te” concluse dolcemente.
Lily si guardò intorno. Tutti sembravano aspettare una sua risposta.
Aveva così tanto da perdere. Il suo orgoglio, il suo cuore, la sua dignità, ma contemporaneamente il suo cuore batteva così velocemente, come non ricordava le fosse mai successo, come se le implorasse di essere ascoltato da lei.
“ Potter” disse avvicinandosi minacciosa.
Sirius alzò gli occhi al cielo, Peter s’ irrigidì e Remus sbatté le ciglia più volte, stupito.
Aveva sempre pensato che anche Lily fosse innamorata di James.
“ Sei il solito pallone gonfiato” disse avvicinandosi ancora “ Pensi che mi sciolga per una tua dichiarazione?” gli chiese, puntandogli un dito sul petto.
Adesso li dividevano davvero pochi centimetri.
“ Io non sono una qualunque delle tue ragazzine petulanti” lo informò “ Per cui” fece un pausa e prese un respiro “ sarà bene che tu mantenga le tue promesse” concluse, mentre un sorriso le spuntava sul volto.
James spalancò gli occhi incredulo. Gli stava dicendo di sì?
Non cercò neanche una risposta, le prese la mano che era ancora puntata sul suo petto e la sentì tremare.
Alzò di nuovo gli occhi su di lei e li vide luccicare. Stavano brillando per lui, come aveva sempre desiderato.
Quella era la sua risposta.
Senza dire più niente l’ attirò a sé e la baciò tra gli applausi e le acclamazioni di tutta la sala comune.
“ Sai come mi hai convinto?” gli chiese Lily, senza staccarsi del tutto, dalle sue labbra.
“ Come?” le chiese lui a sua volta “ non chiedendomi di nuovo di andare ad Hogsmeade insieme” confessò Lily ridendo.
James scoppiò a ridere “ non lo avrei mai fatto” disse innocente, prima di chinarsi nuovamente sulle sue labbra.
Nello stesso istante aprì un occhio e con un colpo di bacchetta, fece sparire lo striscione che Peter stava già cercando di srotolare e dove vi era scritto: “ Evans, vieni ad Hogsmeade con me?”
Avrebbe cercato di maturare per lei, ma, era pur sempre un Malandrino.
COMMENTO: OK CI HO PROVATO, UN NUOVO CONTEST E MOLTO ROMANTICO…SPERO DI AVER COMBINATO QUALCOSA DI BUONO, VISTO CHE DI SOLITO SONO PIU’ SADICA E CATTIVA !! APPENA AVRO’ IL RISULTATO LO METTERO’ QUA SOTTO…INTANTO SE VI VA’ DI LASCIARMI UNA RECENSIONE, MI FARETE MOLTO PIACERE !! UN BACIONE !!


ED ECCO IL GIUDIZIO DELLA GIUDICE SWEET CUPCAKE CHE RINGRAZIO ANCORA :

Trama:
40 punti – la storia è ben costruita, originale e dolce. Non sono una grande fan di James e Lily, ma te lo devo dire: la tua storia mi ha conquistata!

Grammatica: 25 punti – ti ho leggermente penalizzata per la punteggiatura, non sempre impeccabile. Perfetti i verbi e la costruzione della frase.

Stile: 17 punti – i punti tolti sono dovuti alle ripetizioni, frequenti soprattutto per quanto riguarda i nomi propri. Lo so, sono eccessivamente pignola… Ma ripetizioni, punteggiatura e verbi sono il mio chiodo fisso! Per il resto la lettura è scorrevole, lo stile pulito e diretto. Stai attenta all’impaginazione, che ti penalizza molto. Sembra una cosa stupida, ma una buona impaginazione è il biglietto da visita che invoglia o meno a leggere una storia.

Originalità: 10 punti – originale e perfettamente IC. Non devo aggiungere altro per motivare il punteggio pieno.

TOTALE: 92/100

   
 
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