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Autore: Vegeta Hiwatari    19/02/2013    8 recensioni
Se Vegeta avesse avuto un figlio purosangue 10 anni prima degli eventi narrati in Dragon Ball Z, come si sarebbe evoluta la storia? Scopritelo leggendo la mia storia, riscrittura della saga di Freezer!
Vegeta ha potuto avere un figlio purosangue perché oltre a lui, Radish e Nappa, si è salvata dalla distruzione del Pianeta anche Endiva, la moglie di Vegeta!
Dal primo capitolo:
-Vegeta, io… Sono incinta!-
Vegeta era felice e terrorizzato allo stesso tempo: finalmente avrebbe avuto un erede, però sapeva che Freezer non voleva che i Saiyan si riproducessero, adesso Endiva era in pericolo!
-Accidenti, donna, sei in pericolo! Adesso Freezer tenterà di ucciderti! Uffa, lo scouter segnala ancora questa forza di 50, non capisco cosa possa essere!-
Endiva sorrise -È nostro figlio.-
Leggete e recensite, e soprattutto consigliatemi!
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Freezer, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vendetta compiuta…?
 
Pianeta Namecc, Quartiere Arionia, Navicella della Capsule Corp.
 
All’interno della navicella si trovavano gli ultimi quattro Saiyan, seduti in cerchio intorno ad una grande sfera arancione.
-Potremmo attaccare Zarbon mentre è in volo, senza lo Scouter non riuscirà ad individuarci!-
Disse Vegeta Jr.
-Ma Zarbon è un osso duro, non possiamo ucciderlo con un colpo solo!-
Fece notare Gohan.
-Allora faremo così… Kakaroth, ascolta anche tu!-
Ordinò Vegeta Sr al suo suddito, che non aveva partecipato minimamente alla discussione, non trovando il tempo per intervenire.
-Allora, sappiamo bene che non possiamo sconfiggere Zarbon in poco tempo, nonostante i nostri poteri siano aumentati grazie alla capacità innata dei Saiyan. Quindi dobbiamo indebolirlo. Allora, tu, moccioso, lo colpirai quando è in volo spedendolo verso il suolo, poi Vegeta Jr lo colpirà allo stomaco, fermando la sua corsa, per poi lasciare campo libero a me e Kakaroth, che lo colpiremo con delle raffiche di Ki Blast. A quel punto comincerà la battaglia vera e propria, ma Zarbon sarà molto indebolito, e potremmo riuscire a batterlo. Tutti d’accordo?-
-Certo, padre.-
-Sì!-
-Urca, che piano geniale!-
 
Zarbon stava volando da ormai due ore, non era riuscito a trovare né quei maledetti Saiyan né qualche dannato villaggio Namecciano!
“Accidenti, con lo Scouter sarebbe tutto più facile! Ma… cos’è quello!?”
Zarbon non fece in tempo a rispondere alla sua domanda mentale, che un doppio pugno di Gohan lo colpì, mandandolo verso Vegeta Jr, che prontamente colpì Zarbon con una ginocchiata allo stomaco, per poi allontanarsi.
Zarbon si stava chiedendo, con un ghigno, perché avesse fatto quella mossa.
“Grave errore lasciarmi riprendere… pensavo che questo ragazzino fosse più esperto nel combattimento… probabilmente lui e l’altro che ha sconfitto Kyui  sono infuriati per la morte di Vegeta e dell’altro Saiyan…”
Aveva appena finito di formulare questo pensiero, che decise di trasformarsi per fronteggiare i due giovani Saiyan.
Appena completata la trasformazione, sentì un grido.
-ORA!-
L’alieno verde si trovò bersagliato da una moltitudine di Ki Blast, azzurri e viola, che gli distrussero parte della Battle Suit, accorciandogli i capelli di quasi dieci centimetri e bruciandogli la pelle in varie parti del corpo.
Dopo lo sbigottimento iniziale, Zarbon riuscì ad evitare quella pioggia mortale di energia, dirigendosi verso Vegeta Sr.
Questi smise di lanciare Ki Blast, sfuggendo all’attacco dell’alieno, in contemporanea a Kakaroth, che si lanciò all’inseguimento dei due.
I tre atterrarono su un piccolo lembo di terra, avente un fiume da una parte e una montagna dall’altra.
Subito dopo anche Gohan e Vegeta Jr li raggiunsero, accerchiando Zarbon.
 
-Stupidi Saiyan! Ciò che si dice su di voi è vero, la vostra intelligenza non supera quella di un Cultrion (*) neonato!-
Vegeta Sr sogghignò.
-Tsk! Qui l’unico con poca massa celebrale sei tu, Zarbon! Siamo in quattro contro uno, e vedo che il nostro attacco preventivo ha fatto effetto, ti sei consumato parecchio!-
Zarbon alzò le braccia.
-E allora? Pensi che l’aiuto di questi due mocciosi possa cambiare il risultato dello scontro precedente?-
Vegeta Sr strinse un pugno davanti a sé, sempre con un ghigno minaccioso sul viso.
-Si vede che non hai mai studiato le caratteristiche del popolo Saiyan! Ogni volta che ci riprendiamo da una ferita mortale, la nostra potenza aumenta considerevolmente! Non ti sembra un grosso errore quello di non averci dato il colpo di grazia!?-
Zarbon, rifiutandosi di credere a ciò che aveva appena detto il Re dei Saiyan, si scagliò contro di lui, che però lo bloccò facilmente con una mano, per poi colpirgli il volto con una gomitata, spedendolo contro Vegeta Jr, che lo colpì con un calcio, facendogli mangiare la terra Namecciana.
Mentre il verde si riprendeva, il giovane Saiyan si sedette sopra di lui, e, bloccandogli le braccia con le gambe, gli afferrò i capelli, alzando il viso dell’alieno solo per poi sbatterlo con violenza sul terreno blu, spaccandogli il naso.
-Allora, Zarbon!? Come ci si sente a trovarsi in balia di avversari molto più potenti di te!? Allora!?-
Zarbon sghignazzò, sempre con i capelli verdi imprigionati nella mano dell’avversario. Ormai sapeva che la sua ora era giunta, quindi decise di prendersi una seppur minima soddisfazione, sfottendo il Principe per l’ultima volta.
-Povero principino, tu cerchi ancora vendetta per quella cagna di tua madre!-
A quel punto Vegeta Jr esplose.
Sbatté più e più volte la testa di Zarbon sul terreno, trasformando quella faccia mostruosa in una maschera di sangue.
-Maledetto! Soffri, bastardo, SOFFRI!!-
Spezzandogli le braccia, il Saiyan si godette il grido di dolore dell’alieno, mentre ormai l’un tempo folta chioma verde era completamente strappata.
-C… credi d… avvero che questo… ti farà sentire meglio…?-
Il Principe non gli badò, alzandosi in piedi e carbonizzandogli le gambe.
Dopo questo colpo, Zarbon urlò, per poi svenire.
Accorgendosene, Vegeta Jr terminò la sua opera, disintegrando anche il resto del corpo.
La cenere del guerriero volteggiò placida al vento Namecciano appena sollevatosi. Chissà avrebbe pensato Zarbon della sua morte.
 
Il giovane Principe dei Saiyan stava tremando.
Non di paura, sia ben chiaro.
Ma di rabbia.
Rabbia per non essere riuscito a far soffrire più di tanto Zarbon, che era ignobilmente svenuto.
Rabbia e qualcos’ altro.
Forse… Felicità?
“Che pensieri assurdi! Io sono un Saiyan, il Principe dei Saiyan! Non posso provare felicità!”
Una mano si posò sullo spallino della Battle Suit di Vegeta Jr.
-Lasciatemi in pace, Padre.-
Detto questo, il Principe lasciò fermo con il braccio ancora teso il Re, l’unico dei presenti ad aver assistito più volte a scene del genere.
-Non so cosa gli sia successo… Non ha mai fatto così.-
Kakaroth si avvicinò a Vegeta Sr, provando a trovare una spiegazione.
-Sai, Vegeta, quando ero ancora un ragazzino un mostro uccise il mio amico Crilin. In me scattò una rabbia incontrollabile, nonostante fossi stanco a causa del precedente Torneo Tenkaichi, e mi ritrovai pieno di energie, gettandomi all’inseguimento dell’assassino di Crilin.
La prima volta venni sconfitto, a causa della mia stanchezza, ma al secondo scontro lo sconfissi facilmente.
La rabbia che avevo accumulato svanì solo dopo averlo ucciso, probabilmente anche tuo figlio ha solo bisogno di sbollire la rabbia!-
Un pugno nello stomaco mozzò il respiro alla terza classe.
-Questo è per esserti paragonato a mio figlio.
Per il resto potresti aver ragione, ma lui dovrebbe essersi già vendicato…-
Gohan, che stava seguendo l’aura dell’amico per essere sicuro che non facesse sciocchezze come distruggere un Villaggio Namecciano o attaccare Freezer, intervenì.
-Mi scusi, Signor Vegeta, ma di cosa si deve vendicare?-
Il Re dei Saiyan incrociò le braccia, preparandosi a raccontare.
 
-Dieci anni fa, solo quattro Saiyan erano ancora in vita: Io, Nappa, tuo fratello Radish e l’unica donna, Endiva, mia moglie.
Endiva rimase incinta e, sapendo che Freezer non voleva che i Saiyan si riproducessero, tentammo di nascondere la cosa, continuando la vita nel modo più normale possibile.
Pochi giorni prima del parto, però, Freezer inviò Endiva in missione su un pianeta dove si trovavano già Zarbon e Dodoria. Io non potei andare insieme a lei per proteggerla, perché quella lucertola mi aveva mandato su un altro pianeta. Quando riuscì ad arrivare sul pianeta in cui si trovava Endiva, era troppo tardi. Lei era moribonda, i due tirapiedi di Freezer l’avevano massacrata, provando ad uccidere anche il bambino.
Endiva usò le sue ultime energie per partorire, dando alla luce Vegeta Jr. Io lo educai alla maniera Saiyan, e dentro di lui crebbe il desiderio di vendetta nei confronti degli assassini di sua madre. Adesso che sono morti dovrebbe aver compiuto la sua vendetta…-
 
Vegeta Jr si trovava in una grotta, seduto a gambe incrociate, con gli occhi chiusi e le braccia posate parallelamente alle gambe.
“Ho ucciso Dodoria e ho ucciso Zarbon. Perché non mi sento ancora soddisfatto? Provo una sensazione di vuoto, e non mi riesce riempirlo! Pensavo che uccidendo gli assassini di mia madre sarebbe passato, ma… aspetta! Non ho ucciso tutti gli assassini di mia madre! Ho ucciso solamente gli esecutori, ma mi rimane il peggiore da terminare… ma da solo non ce la farò.”
Uscendo dalla grotta, intorno a lui baluginò una lucente aura viola, che risplendette quando volò in direzione dei suoi compagni.
 
Freezer era irritato. Tre dei suoi migliori sicari erano stati sconfitti. Sapeva della morte di Zarbon, perché aveva impiantato dentro di esso un chip che trasmetteva le sue reazioni vitali al computer della nave.
-Dannazione, anche Zarbon è morto. Questi Saiyan stanno diventando più fastidiosi di quanto pensassi. Ehi tu!-
Freezer chiamò un soldato che in quel momento stava passando davanti alla porta.
-Sì, G…Grande Freezer?-
Chiese il malcapitato tremante, temendo che il Tiranno volesse sfogare le sue frustazioni su di lui.
-Fa’ chiamare subito la Squadra Ginew! Digli che devono interrompere la conquista del pianeta Yardrat e venire qui immediatamente! Fagli anche portare degli Scouter più sofisticati!-
Il soldato tirò un sospiro di sollievo.
-Sarà fatto, Grande Freezer!-
Quando il soldato uscì, il Demone del Freddo (**) rivolse nuovamente lo sguardo al terreno blu del Pianeta Namecc.
Sapeva che quel pianetucolo avrebbe cambiato la sua vita, sentiva che questa volta sarebbe riuscito a diventare immortale.
 
(*) I Cultrion sono una specie di mia invenzione, già molto tardi da adulti, figuriamoci da neonati!
(**) Il nome “Demone del Freddo” l’ho ripreso da Dragon Ball Multiverse, dove gli esponenti della razza di Freezer vengono chiamati così.
 
 
Angolo dell’Autore

Ciao amici! Vi sono mancato, vero? In questo capitolo abbiamo approfondito un pochino la psiche di Vegeta Jr! e nel prossimo capitolo… Squadra Ginew, in azione! Alla prossima!
 

 
  
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