What Is Love?

 

 

 

E fu così che smisi di giudicarti.

Ma che bastardo che eri e che amante sconsiderato sei ora.

Rido.

Eppure piango, mentre penso a te.

Sono pazza vero?

Non mi importa.

Troppo crudele sono stata e merito di bruciare.

Ti prego dammi fuco, così potò sentire... sentire che non sono vuota.

Troppe volte ti ho visto piangere, disperarti tra le mie braccia, battendo forte sul mio petto.

Cercavi un rifugio e non te l'ho dato, cercavi nutrimento e ti ho fatto morire di fame, volevi un bacio e io ti ho dato uno schiaffo e ti ho sputato addosso.

Quante volte ti ho deriso e odiato - fino a farmi vomitare - picchiato con tutta la forza del mio animo.

Tante, troppe. Eppure eri sempre lì, in piedi, a guardarmi in faccia spavaldo come ti ricordavo.

Tu che la vita la guardavi con sfida, anche quando non c'era niente da sfidare.

Tu che quando venivi schiacciato, insultato, umiliato, ti alzavi sempre e non ti abbattevi mai.

Perché non ti arrabbi? Perché non mi travolgi e mi togli il fiato come solo tu sai fare?

Bastardo.

Eppure non riesco a non sentire voglia di te.

Mi sento sola e ho bisogno di averti vicino.

Mi brucia la pelle sentirti dentro di me, ancora e ancora.

La gola si secca, la schiena si inarca e il ventre pulsa.

Il corpo ti ha riconosciuto e ti brama famelico.

Il cuore mi scoppia e l'anima brucia, urlando il tuo nome.

Quanto tempo è passata dall'ultima volta?

Un secondo, un anno... una vita.

Non c'è razionalità in tutto questo, eppure una logica c'è.

Ci sei tu.

Tu, la mia unica ragione di vita.

Sei tornato da me, anche dopo averti cacciato a calci.

Quasi mi soffiò via il tuo nome dalle labbra, pensando di averti perso, ma non è successo.

Hai bussato alla mia porta e io ti ho aperto accogliendoti.

Bentornato, tu che di carne non sei fatto, che anima non hai, perché vivi in quella degli altri. Tu che non ti fai sentire, toccare, vedere e assaggiare. Però ci sei e io lo so.

Mi chiedevo cosa fossi quando ancora non ti conoscevo.

Poi ho capito e ho sofferto per colpa tua.

Sei quel sentimento che tutti temono ma che nessuno nega.

Tu sei l’Amore.

Sei odio.

Sei coraggio.

Sei fortuna.

La lacrima che mi taglia la pelle quando il mondo smette di girare.

La sorte che mi bacia quando le cose non vanno.

La cura che mi guarisce quando la vita brucia l'anima, perfora le ossa e divora la mente.

Sei tutto e niente.

Lo Ying e lo Yang che si scontrano e incontrano in una danza mortale.

Alla fine riesco a prendere fiato, a riempire i polmoni, ad aprire gli occhi e poi lo vedo.

Mi hai aiutato a spingermi verso di Lui, quando ero ancora cieca.

Mi hai guidato verso i suoi occhi, caldi come il sole.

Verso le sue braccia, pilastri della mia vita.

La sua voce mi accompagna durante il viaggio e i suoi baci, che fanno girare di nuovo il mondo.

E io sono morta.

Sono morta d'amore e sono felice.

***

Ciao ragazzi!

È la mia prima prova nel fandom delle storie Originali, spero di essere stata all’altezza.

Come potete notare questa non è una storia, ma un piccolo monologo sentimentale che ho deciso di condividere con voi.

L’amore è sempre stato oggetto di dibattito nella mia vita e condividerlo con voi mi sembra il modo migliore per saperne di più.

Sono curiosa di sapere cosa ne pensate.

Che cos’è per voi l’amore?

Attendo con ansia i vostri commenti.

Alla prossima ;)