Noticine:
Spero davvero non siate scomparsi, perché questa cosa mi piace troppo e non vorrei smettere. A voi.
Grazie a tutti coloro che hanno letto, commentato, e apprezzato in silenzio.
Oh, un’altra cosa: ho finalmente un profilo autore (potete aggiungermi qui: http://www.facebook.com/valsiinkheart.efp ) :D
Smell
3-
Brittana (352 parole)
Nero,
nero, nero e ancora nero da due anni. Da 730
giorni, ogni secondo era scandito dallo stesso, identico
nero che le abitava in testa. Il colore, non se lo ricordava nemmeno
come fosse
fatto. Dove fosse.
Eppure le piaceva sentirlo sulla pelle quel sole, e ogni momento era
perfetto
per un po’ di calore sulla pelle.
Aveva
un odore strano, di caldo, indescrivibile: si diceva che, quando manca
un
senso, tutti gli altri si amplificano per rimpiazzarlo. Era
così, infatti.
Sentiva l’odore di qualsiasi cosa e ogni profumo era
così diverso dall’altro.
Il profumo delle persone da quello del sole –così
diversi-; il profumo di una
persona – così diverso al profumo di
un’altra. Non le piaceva toccare gli
altri, aveva dunque, per necessità, dovuto sviluppare quel
senso così
sottovalutato.
Ora, nei corridoi della scuola quasi deserti, un odore acre. Pesante.
In una
parola, disgustoso.
- ehi, cieca. Se fai 100 punti alle freccette, ti offro una cena che te
la
mangeresti con gli occhi!
Ecco, c’era da dire che molto spesso l’odore era lo
specchio di chi lo
possedeva. Si voltò di nuovo verso la finestra, il sole di
mezzogiorno era
meraviglioso e aromatico.
- mi senti? Sei cieca o sorda? – Aveva imparato a non
rispondere, non era più
la stessa, da 730 giorni prima. Aveva imparato a lasciare quelle
persone – che prima
avevano paura di lei – col loro odore. E a voltarsi.
Perché aveva davvero altro
di cui curarsi.
Dall’altra parte dall’odore orrendo, ce
n’era un altro, che racchiudeva in sé
quello meraviglioso del sole e lo arricchiva di fragranze che
sembravano musica
perfetta. Si avvicinava velocemente, sbattendo i piedi per terra.
Contatto tra
l’odore buono e quello atroce, il risultato era qualcosa di
strano.
- Smettila. Questo è bullismo, e non lo permetto.
Va’ via, lasciala stare, sei
una persona orrenda. Lei è meravigliosa, e ringrazia che non
ti risponda. Lei
ha solo bisogno d’amore! – La voce cristallina,
pura e semplice. Santana
avrebbe tanto voluto vederla.
Quel profumo fu ovunque. Poi, senza che lei sapesse come, le si
avvicinò. Le
prese la mano.
- Hai un buon profumo, sai?