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Autore: Revan    09/09/2007    42 recensioni
-Però così non è divertente!-fece Ino con un broncio infantile. Sakura sospirò esasperata dal comportamento puerile dell'amica. -Insomma, stanno solo urlando! Anzi, lei stà urlando! Voglio un po' più di movimento!-sbuffò quella con fare cappriccioso. -Oh, ne avrai di agitazione...- sussurrò maliziosamente Hinata, con lo sguardo fisso avanti a sè e il byakugan attivato. -Cosa?!-esclamò la bionda improvvisamente vigile. -Guarda un po' chi stà arrivando...- La Hyuuga indicò un punto imprecisato nel verde. -Oh...molto interessante...-mormorò l'altra sportasi per osservare meglio. -Molto, molto interessante...- La ninja medico sussultò nel vedere un figura scura schizzare rapidamente nella penombra del sottobosco. -Qui si metterà male- bisbigliò preoccupata, mentre le compagne sghignazzavano sinistramente accanto a lei.
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I BOXER DEL CUGINO DELLA MIA MIGLIORE AMICA- TRE DONNE E UN DILEMMA: MA CHI ME L'HA FATTO FARE I BOXER DEL CUGINO DELLA MIA MIGLIORE AMICA-TRE DONNE E UN DILEMMA: NON POTEVO NASCERE UOMO?!


Note dello scorso capitolo: sono rimasta sbalordita dal numero delle recensioni. Sono veramente tantissime! Contando poi che questo è il mio debutto su EFP...Grazie di cuore ^^!!

Note dell'autrice: fiuuu...che faticaccia! Ho avuto delle vere difficoltà per scrivere questo capitolo, e fino all'ultimo sono stata indecisa se postarlo o meno, in quanto non mi soddisfaceva (e non mi soddisfa tutt'ora). Probabilmente qualcuno rimarrà deluso da qusto seguio, e non sarò certo io a biasimarlo. Vi lascio ora alla mia nuova pazzia, sperando di trovare delle recensioni, anche negative.

°°°°°°


Il primo cambiamento che la mattina successiva Tenten notò nel ragazzo fu il modo in cui egli la salutò: niente "chan" posposto al nome.
Brutto segno.
Anzi, pessimo.
Inoltre, se fosse stato possibile, avrebbe giurato che il tono di Neji era ancora più polare del solito.
Di male in peggio.
Rock Lee fu persino in grado di aggravare la situazione; dopo lo scambio di battute tra i due, con fare spensierato si avvicinò ai compagni.
-Cosa succede oggi? Avete delle occhiaia da far paura! Capisco che la primavera è la stagione della giovinezza...-
La furia della foglia si perse qualche secondo nella riproduzione della "Menade danzante" in onore della primavera.
-...ma darsi così da fare la notte prima di un allenamento...- proseguì con sguardo sornione, mentre maliziosamente pungolava Neji col gomito. Quello si volse rabbioso verso il moro, e con una sorta di ringhio gli fece chiaramente intendere che non era in vena di scherzi.
Tenten, dal canto suo, desiderava ardentemente liquefarsi.
Ma col cavolo!! Quel baka di un Lee doveva sotterrarsi in un crepaccio infestato da serpi, altrochè!
Mentre la kunoichi prendeva mentalmente nota di regalare al patito della giovinezza un biglietto di sola andata per Otogakure, lo Hyuuga si allontanò per fare riscaldamento. Lasciò cadere la giacca da Jonin sull'erba, per poi avviarsi al palo. Tenten, nel vederlo con inddosso la sola canotta nera, si chiese se anche in quel momento stesse portando dei boxer di seta.
Si riscosse dai suoi pensieri un pò rossa in viso, e rimbrottando gli ormoni adolescenziali si avvicinò al compagno.
"Ora ti rilassi Tenten, e con un sorriso gli spieghi che ieri la sua fottutissima cugina ti ha costretta a fare ciò che hai fatto, che tu non volevi, che ti hanno obbligata quelle brutte bastardel..."
"Dai, ammettilo che l'idea di strusciarti contro Neji Hyuuga ti ha stuzzicata fin dal principio..."
Quando la femminilità repressa di Tenten Ama si sdoppiava e le suggeriva strane cose significava che il caos spadroneggiava nel suo corpo.
Facendo violenza sul suo ormai inesistente autocontrollo, la giovane riuscì a calmarsi quel tanto che bastava per non sentire inquiuetanti vocine bisbigliarle all'orecchio.
"Respira, brava, respira" si ripetè mentalmente un paio di volte.
Nel frattempo Neji aveva iniziato a eseguire una qualche posizione di karate, giusto per sciogliere le membra e prepararle all'intenso sforzo a cui sarebbero state sottoposte.
Tutta la buona volontà e il coraggio che la ragazza, non senza poche fatiche, era riuscita a racimolare defluirono repentinamente da lei, mentre seguiva rapita il contrarsi dei muscoli lucidi di sudore e l'aderire malizioso della canottiera alla schiena dello shinobi. Tutto questo le sollecitava dispettosamente la fantasia.
"O Kami, ha ragione Ino a dire che sono scema! Ma perchè non me lo sono fatta uno così? No, no! Contegno Tenten! Contegno.
Lui è Neji, l'intoccabile Neji Hyuuga, il tuo compagno di squadra, quello a cui la notte scorsa sei saltata addosso e al quale avresti potuto fare ogni genere di cosa...O mio Dio, stò impazzendo!!"
Si passò stizzita una mano fra i capelli, scostando un ciuffo ribelle che le solleticava la guancia.
Lo osservò piegarsi ed effettuare un fendente di gamba particolarmente ben fatto e poi ritornare a tirare pugni contro il legno.
-Neji...-
Il tono incerto che potè intuire nella propria voce la lasciò sconcertata. Il ragazzo dal canto suo non accennava a rispondere.
"Bhè, per lo meno non mi verrà un collasso guardandolo negli occhi.Meglio così" si incupì la ninja.
-Neji, ti volevo parlare di quanto è successo ieri- comiciò titubante, accartocciandosi nervosamente le mani.
Lui continuò imperterrito l'allenamento, dandole ostinatamente le spalle.
-Mi dispiace, e..., vedi..., il fatto è che...- continuò Tenten al colmo dell'imbarazzo.
-...che...- ma le parole non le si schiodarono dal petto.
Oddio, sembrava Hinata alle prese con Naruto!
Il silenzio cadde tra loro, spezzato solo dal ritmico battere dei pugni di lui sul palo.
Era così stupido anche solo lontanamente pensare che Neji potesse credere alla sua storia; era inverosimile persino per lei che ne era stata la vittima, figurarsi per lui! Insomma, tutti ritenevano Hinata una ragazza posata e composta, nessuno avrebbe potuto immaginarsi che la rampolla degli Hyuuga, insieme alle sue amichette, era satana incarnato! Certo, Sakura le aveva promesso di aiutarla, nel caso ce ne fosse stata la neccessità, però...però probabilmente lui l'avrebbe disprezzata ancor di più perchè si era abbassata a fare uno gioco cretino, ma sopprettutto perchè aveva dovuto chiedere a qualcun'altro di risolvere un problema suo...
Mentre persa nei suoi pensieri cercava disperatamente di trovare una via di fuga da quel dedalo indistricabile, il ragazzo si era fermato, ancora girato, con le braccia distese lungo i fianchi.
-Ti ritenevo diversa dalle altre-
-Cosa?-
-Ho detto che ti ritenevo diversa dalle altre-
Neji aveva voltato il capo giusto per scoccarle uno sguardo sprezzante al di là della spalla. Un ghigno borioso gli piegava presuntuosamente le labbra.
-E come sarebbero queste altre, scusa?- sbottò Tenten. Tutta l'incertezza era svanita all'affermazione del ragazzo, lasciandole in gola solo un fastidioso pizzicorio.
-Sai benissimo come le giudico: oche starnazzanti e senza cervello-rispose lui gelido, mentre si chinava a raccogliere la giacca.
La kunoichi sentì un magone bollente risalirle la trchea; tremò tutta di una rabbia sconosciuta, e nel tentativo di trattenersi serrò i pugni così fortemente che le nocche le si sbiancarono.
-A sì, è così? Pensi questo di me?- gridò, il viso di un rosso sangue, mentre lo guardava andarsene con passo lento.
Lui non ribattè nulla, incamminandosi verso casa nonostante l'allenamento fosse incominciato da pochi minuti.
- Guardami mentre ti parlo!- strillò quella ancora più infuriata.
-Mf-
Questo era decisamente troppo!
Qul vocabolo onomatopeico che tante volte gli aveva sentito sibilare era insostenibile; da esso scaturivano propotenti tutto il cinismo, il disprezzo e la vanità che il ragazzo poteva partorire col suo maledettissimo senso di superiorità.
-Ti ho detto di guardarmi!!-
Ormai non si tratteneva più.
Il delicato naso le fremette incontrollatamente, mentre tentava di accumulare quanto più ossigeno possibile da inviare al cervello. Tutto inutile: in testa percepiva solo il rovente impulso di picchiare lo Hyuuga.
Lui apaticamente le rispose:
-Ho già detto quel che dovevo. Non c'è altro da aggiungere-
-Dove scappi?! Io non ho concluso affatto con te!- ululò quella raggiungendolo a grandi falcate.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - -

-Cavoli, i pesi!-esclamò Rock Lee battendosi un palmo sulla fronte.
Gai interruppe la sua serie di flessioni.
-Cosa succede Lee?- fece poi avvicinandosi preoccupato al suo pupillo.
-Oh, niente sensei; mi sono solo scordato di prendere i pesi che avevo portato. Probabilmente li ho lasciati al punto di ritrovo-concluse meditabondo, mentre tentava di ricordarsi dove avesse potuto dimenticare i manubri da cinquanta chili.
-Sì, devono essere lì. Corro a prenderli e ritorno in un un baleno! Anzi!- strillò euforico -Se non torno entro un minuto farò 70000 flessioni col solo mignolo sinistro!-
Mentre il moro eseguiva qualche passo di macarena per celebrare la sua arguzia, il jonin lo osservava compiaciuto, sorridendo amabilmente.
"Costui è il degno erede della bestia della foglia" ponderò orgoglioso, per poi unirsi alla felicità dell'allievo con uno sfrenato tiptap.
-Ora vado; lei mi cronomrtri!- trillò Rock Lee, mentre a tutta velocità spariva nel fitto degli alberi.

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-Ino, stai ferma!-
-E tu togli quel gomito dalle mie costole!-
-Shhh! Volete farci scoprire?-
Acquattate all'ombra di un cespuglio tre certe kunoichi di Konoha osservavano curiose.
Delle urla provenivano dalla radura antistante il nascondiglio delle ninja.
-E' proprio arrabbiata...- esalò la ragazza dai capelli rosa seguendo con lo sguardo la movimentata scenetta che le veniva offerta.
-Ci credo! Hai visto come l'ha trattata?!- si unì la bionda con trasporto.
-Ino non urlare!- sbottò l'altra.
-Sei tu che hai cominciato!-
-Fate silenzio!-
Le due si zittirono, e con aria preoccupata guardarono la morettina che rabbiosamenete le aveva riprese.
Nuove grida giunsero confuse al di là del fogliame.
-Però così non è divertente!-fece Ino con un broncio infantile.
Sakura sospirò esasperata dal comportamento puerile dell'amica.
-Insomma, stanno solo urlando! Anzi, lei stà urlando! Voglio un po' più di movimento!-sbuffò quella con fare cappriccioso.
-Oh, ne avrai di agitazione...- sussurrò maliziosamente Hinata, con lo sguardo fisso avanti a sè e il byakugan attivato.
-Cosa?!-esclamò la bionda improvvisamente vigile.
-Guarda un po' chi stà arrivando...-
La Hyuuga indicò un punto imprecisato nel verde.
-Oh...molto interessante...-mormorò l'altra sportasi per osservare meglio.
-Molto, molto interessante...-
La ninja medico sussultò nel vedere un figura scura schizzare rapidamente nella penombra del sottobosco.
-Qui si metterà male- bisbigliò preoccupata, mentre le compagne sghignazzavano sinistramente accanto a lei.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - -

-Sei un codardo! Affronta la questione!-
Tenten gli si era piazzata davanti, ansante. Neji soppesò per un istante l'espressione furente della ragazza, inarcando impercettibilmente un soppracciglio; le guance vermiglie le mettevano in risalto i meravigliosi occhi castani, potè constatare.
Dopo un qualche istante la sorpassò con fare disinteressato.
-Mi annoia ripetermi; ho capito benissimo con chi ho a che fare. Questo è quanto-
Per un attimo la kuoichi parve non afferrare il significato di quelle parole. Con la bocca semiaperta lo guardava semplicemente andarsene.
Ho capito benissimo...
Questo è quanto...
Si destò più sdegnata che mai dallo stato catatonico in cui era caduta.
E solo allora esplose.
-Credi di poter sapere tutto della gente con quei tuoi occhi, vero?!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola -E invece non sai niente! Sei solo un bamboccio presuntuoso che si diverte a vomitare sentenze!!-
Lui continuò a camminare, insensibile alla furia della ragazza.
-E sopprattutto...-
Non ce la faceva più. Quella sua indifferenza poi era ancora peggiore della sua insensibilità!
Tenten sentiva dentro di sè la rabbia ruggire con veemenza e reclamare castigo. Voleva fare qualcosa, qualcosa maledizione, il semplice gridare non bastava, desiderava la fisicità dell'azione, l'impetuosità del sentimento...sarebbe impazzita se non avesse concluso altro che strilli.
Solo alllora si rese conto del dardo verde che le sfrecciava accanto.
Non esitò un attimo di più.
-...e sopprattutto non sai un cazzo delle donne!!-
Con un gesto secco agguantò Rock Lee che stava già tornando da Gai coi suoi pesi.
-Ten...-strillò stupito quello.
Lei non gli diede retta, e senza preavviso alcuno lo baciò .

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-Due in meno di un giorno...Mi sa che la ragazza diverrà un'assalitrice di uomini...-
-Come te d'altronde, non è vero Ino?-
-Secondo me ci stà prendendo gusto...-

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Neji percepì una scarica di ghiaccio attraversarlo da capo a piedi.
Tutti i muscoli si irrigidirono coralmente, lasciandolo fremere di una stizza acida che gli corrodeva il fegato.
Vedere quelle labbra di seta danzare voraci sulla bocca di un altro quando ieri erano state saldamente premute contro la sua lo faceva impazzire.
Per non parlare poi delle curve della ragazza che accarezzavano maliziosamente il petto e le gambe di quel dannatissimo shinobi perennemente in calzamaglia!
Il respiro gli si fece più veloce mentre una smorfia di collera si imprimeva sui suoi bei lineamenti.
L'impulso di mordere le labbra della kunoichi, di graffiarene tutto il corpo prese il soppravvento.
Con passo rigido arrivò alle spalle del compagno. Lo afferrò per il colletto e lo scaraventò lontano, strappandolo dalle braccia della ragazza.
L'altro, ancora troppo confuso per comprendere la situazione, cadde in un cespuglio, inciampando poi in quello che a suo parere era un ramo.
Tenten indietreggiò, braccata dal ninja. Quello le si avvicinò minacciosamente e con ira la tirò a sè. Si avventò sulla bocca della ragazza.
La kunoichi sentì le mani di Neji infilarsi prepotenti sotto la camicetta di cotone, e un calore improvviso si impadronì di lei.
Sentiva le dita di quello lasciare sulla sua pelle nuda i segni della loro irruenza.
Tentò di contrastare il bacio, spingendo con tutte le sue forze contro il torace di lui, ma inutilmente. A quel gesto lo Hyuuga allentò la presa, e la maestra d'armi lo scansò.
Per un qualche istante si guardarono di sottecchi, ancora profondamente feriti nel loro orgoglio.
-Ti odio- riuscì a biascicare Tenten ansimante.
Detto questo lo afferrò per la giacca e lo baciò.
"Forse devo dare retta a Sakura quando dice che sono l'incoerenza fatta persona" ponderò lei mentre immergeva le dita nei capelli setosi di Neji, che dal canto suo si domandava ancora perchè le donne fossero così maledettamente complicate.
-Sarei un codardo e un bamboccio presuntuoso?- sussurrò lo Hyuuga accarezzandole con le labbra il collo sottile.
-Esattamente...-esalò l'altra, rabbrividendo a quel contatto.
-E anche un bastardo prepotente, e un menefreghista insensibile, e un...-
-Me lo dirai dopo- concluse Neji mentre ritornava a baciarle la bocca.
"...e un baciatore da giù di testa" pensò lei maliziosamente, e il sorriso che le incurvava le labbra era tutto un programma.


°°°°°°°°°

Come ho già detto questo capitolo non mi piace particolarmente, ma tra i tanti finali a cui avevo pensato questo mi pareva il più idoneo.
Ho notato che Hinata dalla doppia personalità ha lasciato parecchi, come dire..., sconcertati. Il prossimo capitolo sarà perciò dedicato (oltre ai ringraziamenti individuali per chi avrà recensito) al trio delle amiche, che si troveranno alle prese con un...bhè, chiamiamolo problema...
In poche parole il terzo sarà un breve omaggio ai lettori che hanno avuto la gentilezza, ma sopprattutto il coraggio di seguirmi fino a questo punto.
Quindi ancora grazie!

Revan
  
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