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Autore: RachelElizabethHolmes    26/02/2013    1 recensioni
Erano rimasti tutti molto sorpresi. Si aspettavano che Harry Potter sognasse una tranquilla esistenza, una vita di routine, una casa e magari una famiglia; tutto quello che fino ad allora era mancato nella sua breve vita. In realtà, tutto quello che Harry desiderava era la libertà. Tutta la sua vita, le sue decisioni, le strade che era stato obbligato a percorrere, tutto era stato deciso dagli altri, da una stupida profezia e dal marchio che lo segnava da quella notte maledetta. Ma quando Voldemort era scomparso per sempre, il suo lavoro era finito. Non c'era niente a trattenerlo.Storia classificata seconda al contest "Un, due, tre…Pacchetto!" di Lalani.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Erano rimasti tutti molto sorpresi.
Si aspettavano che Harry Potter sognasse una tranquilla esistenza, una vita di routine, una casa e magari una famiglia; tutto quello che fino ad allora era mancato nella sua breve vita.
In realtà, tutto quello che Harry desiderava era la libertà.
Una volta che Voldemort era stato distrutto aveva sentito l’ impulso fuggire, di andarsene il più lontano possibile, senza una destinazione precisa.
Tutta la sua vita, le sue decisioni, le strade che era stato obbligato a percorrere, tutto era stato deciso dagli altri, da una stupida profezia e dal marchio che lo segnava da quella notte maledetta.
Ma quando Voldemort era scomparso per sempre, il suo lavoro era finito.
Non c'era niente a trattenerlo.
Se n’era andato, e nessuno aveva provato a fermarlo.
Avevano capito, pensò, che mentre loro sentivano il bisogno di pace e di stabilità quello di cui lui aveva bisogno per vivere davvero la vita e il mondo era la libertà.
Con la promessa di tornare, prima o poi, si era lasciato tutto alle spalle per viaggiare senza meta, girando da un posto all’ altro secondo il suo stato d’ animo.
Spesso incontrava altre anime inquiete che viaggiavano fra i continenti alla ricerca di qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto dare loro.
Gli offrivano compagnia per un paio di giorni e lui accettava, prima di partire per una nuova destinazione, in cui però ancora una volta non sarebbe riuscito a fermarsi a lungo.
Tutto questo gli dava una certa di soddisfazione, ma non riusciva a sconfiggere la malinconia che talvolta lo assaliva.
A volte si chiedeva se era l'unico che aveva scelto di vivere la vita in quel modo, dopo l'inferno che tutti loro avevano passato.
Non c'erano davvero nessuno spirito affine al suo, alla ricerca di un periodo spensierato nella vita, tra quelli che avevano combattuto al suo fianco?
Questi pensieri erano gli unici a tormentarlo durante il viaggio.
Si sedeva su una panchina in un paese straniero, chiedendosi se avrebbe trovato Neville in piedi nella gelateria sul lato opposto della strada, o magari Ginny che faceva spese in quella piccola boutique sugli Champs Elisées.
Si era spinto fino a immaginare Draco Malfoy che studiava uno dei violini di Mozart, esposti nella sua casa natale a Salisburgo.
Il solo pensiero era ovviamente assurdo.
Draco Malfoy non avrebbe avuto motivi per essere in Austria, per non parlare di visitare la casa natale di un compositore Babbano.
Ma c'era qualcosa in lui, il desiderio di qualcuno con cui condividere la sua voglia di viaggiare da un luogo all'altro, senza l’ obbligo di restare, ma nemmeno di ripartire, qualcuno che non lo giudicasse ma lo accettasse così com’era.
Aveva bisogno di sentirsi in contatto con qualcuno che avesse il suo stesso bisogno di libertà.
E col passare dei mesi questo desiderio cresceva sempre di più.

 

°°°°°°°°°
 

Era una mattina particolarmente soleggiata, ed Harry stava facendo una passeggiata sulla spiaggia.
L'aria seducente del mare lo aveva condotto verso la riva, i piedi che affondavano leggermente nella sabbia bianca mentre si avvicinava.
Aveva chiuso gli occhi e fatto un respiro profondo, godendosi  il profumo esotico del Mediterraneo.
Mentre li riapriva il suo sguardo era cadutosu una piccola figura, i cui contorni erano scuri contro il sole di mezzogiorno.
Era in piedi nell'acqua, lasciando che le onde le bagnassero i piedi nudi, mentre i suoi lunghi capelli biondi erano spettinati dalla brezza leggera.
Il ragazzo chinò il capo di lato, guardando la figura stranamente familiare, e si avvicinò, gli occhi ancora fissi su di lei.
La riconobbe subito.
"L'acqua é stranamente fredda." disse Luna con voce tranquilla, guardando le onde che si infrangevano sugli scogli.
Lui non rispose, la sua attenzione era attirata dalla conchiglia verde chiaro che la ragazza aveva in mano.
Non ne aveva mai viste così, probabilmente l’aveva modificata lei.
"Se la tieni vicino all’orecchio sentirai il mare." gli disse, seguendo il suo sguardo curioso.
Lui sorrise leggermente e sollevò la conchiglia contro l’orecchio, guardandola intensamente negli occhi azzurri.
"Se ne porti una con te, potrai sempre ascoltare il mare, ovunque ti trovi."
Abbassò lo sguardo su di lei, che teneva la conchiglia contro l’ orecchio e sorrideva guardando il mare.
Stava canticchiando ora, una melodia rilassante che accompagnava lo sciabordio delle onde, la conchiglia ancora premuta contro l’ orecchio.
La canzone diminuì fino a scomparire, come un’onda che si ritirava dalla riva.
"Se la ascolti abbastanza a lungo potrai sentire la melodia della tua anima." disse poi la ragazza, passandogli la conchiglia.
Lui le sorrise, poi appoggiò la conchiglia all’orecchio.
Chiudendo gli occhi sentì immediatamente il rombo del mare, ma poi, ascoltando più attentamente, riconobbe una melodia, la stessa che lei aveva canticchiato.
E fu allora che capì di essere giunto alla fine del suo viaggio, di avere ultimato la sua ricerca.
Aveva trovato la sua anima gemella.

 

 



Ed ecco le opinioni della giudicia, che è stata bravissima e molto dettagliata:

Seconda Classificata: Kindred spirit di Moony_98

- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 9/10
Hai uno stile davvero prezioso: semplice, lineare, ma estremamente dolce e poetico. Mi ha davvero colpita e trascinata, mi ha descritto al meglio la malinconia di Harry e l’incantevole dolcezza di Luna, travolgendomi. L’analisi psicologica di Harry e i perfetti riferimenti ai viaggi, al suo isolamento, al volere qualcuno accanto mi hanno davvero sciolta…senza contare il finale: assolutamente perfetto, pura poesia! Peccato per le imprecisioni grammaticali, che ti hanno precluso il punteggio ottimale: in questa frase “altre anime inquiete che viaggiavano fra i continenti alla ricerca di qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto dargli” il soggetto è plurale e quindi avresti dovuto scrivere “dare loro”. Hai messo due volte uno spazio di troppo dopo l’apostrofo (dopo l’unico e l’orecchio) e in questa frase “Non c'erano davvero nessun spirito affine al suo” c’è discordanza fra il verbo(plurale) e il soggetto(singolare). Hai comunque ottenuto un punteggio davvero buono, almeno secondo i miei standard: brava!!
- da 0 a 10 per lo sviluppo pacchetto: 8/10
Hai sviluppato bene il pacchetto: anche se Harry appare molto più spesso di Luna ed effettivamente più lui il protagonista che la coppia stessa, mi è piaciuto molto il fatto che Luna riesca a completare Harry e ad alleviare le sue pene e le sue preoccupazioni troppo complete(come spesso accade nei libri). Hai dato vita a una coppia originale ed intrigante!
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
Ho apprezzato moltissimo che tu abbia deciso di dare una descrizione innovativa ad Harry: la sua voglia di libertà, di togliersi di dosso la responsabilità dell’eroe impostagli dalla profezia, il suo vagabondare senza meta sono aspetti decisamente originali e soprattutto verosimili. Devo dire che sono anche molto distanti da quelli dell’Harry originali che nel sesto libro afferma di “volere una vita tranquilla” e che ha sempre ricercato una nuova famiglia, un appiglio a cui aggrapparsi e con cui cercare finalmente la stabilità che il destino gli aveva sempre negato. Quindi, nonostante questa sua nuova caratterizzazione mi affascini, devo comunque sottolineare quanto sia diversa da quella originale. Mi è piaciuta moltissimo Luna, con la sua originalità che si trasforma in magia e poesia: lei sì che appare come uno spirito libero e completamente lontano dal mondo “reale”.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
Grazie all’innovativa analisi di Harry, all’apparizione di Luna e al tuo stile intenso e poetico ti ho dato un buonissimo voto: non mi è mai capitato di leggere una storia simile! Purtroppo la coppia di per sé non è originalissima ed è molto popolare. Tu hai comunque arricchito la tua storia con elementi davvero innovativi e originali, e ti assicuro che li ho premiati.
- da 1 a 3 per i Bonus: 2/3
Totale: 35,5

   
 
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