Era San Valentino, era il 14 febbraio, e io ero single. Suonavo al teatro Ponchielli di Cremona con un’orchestra, ero il primo violino, la spalla, e dovevo darmi da fare.
Dall’altra parte del palco, di fronte a me, c’era il mio ex ragazzo a suonare il contrabbasso. Eravamo diventati ottimi amici dopo tutto quello che era successo l’anno precedente e ora eravamo capaci di tenerci testa a vicenda e a provocarci in ogni modo. Mi sedetti al mio posto sul palco, il sipario ancora chiuso, lo osservai sorridendo, in giacca e cravatta era stupendo e rabbrividii di piacere a pensare a ciò che era successo quella mattina, quando gli avevo chiesto se mi faceva provare a suonare il suo strumento.