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Autore: Malandrina1234    28/02/2013    1 recensioni
Ecco le parole di una ragazza di Hogwarts che si innamora per la prima volta di qualcuno di cui non dovrebbe essersi innamorata... Parliamo di Rose e Scorpius...
Questa è la possibile pagina di diario della piccola Weasley
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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24/12 (a dir la verità quasi 25/12)

Caro diario,
rieccomi qua... non puoi neanche lontanamente immaginare tutte le cose che ho da raccontarti.. e non so se ce la farò entro lo scoccare della mezzanotte!
Quest'anno sono rimasta a Hogwarts per le vacanze perché mamma papà e gli zii hanno organizzato un viaggetto per andare a trovare mio zio Charlie che lavora da tanto tempo in Romania come allevatore di draghi e in compenso io e tutti i miei cugini ci divertiamo come non abbiamo mai fatto prima...
Stamattina, vigilia di Natale, non avevamo lezione ma ci eravamo dati appuntamento al campo di Quidditch. Solo che io, da solita dormigliona, non mi sono svegliata finché Lily non è salita di sopra nel dormitorio per tirarmi giù dal letto, per fortuna risparmiandomi un secchio d'acqua fredda in viso. Di fretta mi sono vestita e ho mangiato le poche cose che mia cugina mi aveva portato dalla Sala Grande, per poi afferrare sbadatamente la mia Nimbus 2000, facendo cadere dal comodino delle figurine delle cioccorane, e avviarmi di corsa verso l'uscita, attraversando corridoi e attirando gli sguardi di quelli che chiacchieravano.
Siamo arrivate al campo mentre gli altri stavano iniziando a montare in sella e non ho fatto in tempo a dirigermi verso Al che Roxanne e Hugo si sono avvicinati con un espressione un po' spazientita.
Non ero in vena di discorsi... mi avevano appena tirato giù dal letto.
Ho sorriso e sono salita  in groppa della Nimbus, per poi voltarmi e far loro una linguaccia...
Si sono alzati tutti in volo e abbiamo iniziato a giocare anche se la visuale era pessima... fiocchi di neve dappertutto... non era una vera partita e io non avevo visto che c'era una certa persona e nel bel mezzo della porta me la sono trovata davanti.
Scorpius ha veramente un ottimo tempismo!
Vista la mia fortuna, una violenta ventata ci ha scaraventati l'uno contro l'altra e siamo rimasti penzolanti alla sua scopa... io ho allentato la presa con cui stringevo la sua mano, scossa da una strana sensazione, e sono precipitata.

Mi sono svegliata con uno strano senso di stordimento e per poco non mi rendevo conto di essere nell' infermeria, tutta addobbata per la festività con ghirlande e nastri colorati.
Devo dire che mi ha fatto sentire molto più allegra. Amo così tanto il Natale!
Accorgendosi che mi ero svegliata Madama Chip è spuntata fuori dal suo ufficio con un completo rosso pomodoro e volto severo  per poi aprirlo in un sorriso comprensivo. 
“Prima o poi mi spiegherete come vi è venuto in mente di mettervi a giocare a Quiddich con un tempo del genere! Non hai ferite gravi, te la sei cavata solo con qualche graffio. Vai pure dopo aver bevuto questo, ti darà un po' d'energia! ” mi ha detto con tono di affettuoso rimprovero porgendomi un bicchiere con qualcosa di scarlatto dentro.
L'ho ringraziata e dopo averlo buttato giù con un solo sorso ho finto di addormentarmi: non avevo proprio voglia di passare la vigilia di natale in infermeria.
Dopo un po' se ne è andata e io sgattaiolando fuori mi sono diretta di corsa verso i dormitori, dovevo pur iniziare a cercare i ragazzi da qualche parte quando sono spuntati da dietro un angolo.
“Eccoti finalmente, non mi hai dato neanche il tempo di salutarti stamattina...” ha detto Al abbracciandomi.
“Ehi! Lo so e mi dispiace, ma ero in ritardo” ho risposto facendogli l'occhiolino “e poi qualcuno è spuntato fuori nel momento sbagliato...” 
“Chi sarebbe stato a spuntare fuori all'improvviso?” è intervenuto, sentendosi tirato in ballo, Scorpius.
Al ha cercato di evitare l'ennesima litigata tra migliore amico e cugina preferita iniziando a parlare del più e del meno e noi abbiamo smesso si bisticciare per non dargli un dispiacere anche se ogni tanto ci lanciavamo sguardi torvi, seguiti da risolini... 
E' impossibile per noi passare un qualsiasi momento insieme senza litigare, quasi fosse un bisogno, ma tra i litigi c’era qualcosa che ci legava.
Io sono orgogliosa e non lo ammettevo ma lo vedevo come una persona speciale a cui poter essere amica e in cui confidare.
Insomma, dopo aver fatto un giretto per i corridoi e parlato degli argomenti proposti da Al, tanto per chiacchierare un po', io ho accennato ad una ricerca di Po Quindi ci siamo avviati verso la serra dove dovevo prendere alcuni ingredienti per analizzarli prima che il freddo li congelasse e poi siamo andati in biblioteca per iniziare a metterci sotto con lo studio.
La ricerca era sul 'Distillato della Morte Vivente', pozione che, come ci ha spiegato il professore, fa cadere la persona che la beve in uno stato di morte apparente.
Prima di iniziare il trattato assegnato ne abbiamo parlato e Scorpius mi ha detto che gli ricordava la tragedia di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare perché il sonno in cui si cade, talmente profondo che la persona sembra morta, è proprio la causa del suicidio dei due innamorati.
Non lo facevo così appassionato di letture babbane: io le conosco perchè mia mamma è una mezzosangue, ma non avrei mai immaginato che proprio lui...
Oltretutto mentre ne parlava gli brillavano gli occhi come se stesse pensando a qualcuno.
Anche se un po' sovrappensiero abbiamo iniziato a scrivere gli effetti della pozione e ne abbiamo analizzato a uno a uno gli elementi, artemisia, valeriana e fagiolo solforoso, per poi giungere all'asfodelo che però il professor Paciock, nonché caro amico dei miei genitori, non ci ha potuto procurare per la fioritura nei mesi primaverili. Mi pareva fosse una pianta perenne delle Liliaceae e quindi siamo andati a cercare un volume di Erbologia nell'area meno frequentata della biblioteca, in cui la luce era più soffusa. Seguendo l'ordine alfabetico siamo arrivati al corridoio in cui ci sarebbe dovuto essere un volume sulla famiglia della pianta, di origini molto antiche e conservata tra gli scaffali più alti.
Scorpius ha preso una scala e si è proposto di salire a cercare il libro ma io ho insistito e alla fine lui ha ceduto.
Ero quasi a metà strada quando mi sono sporta verso destra per consultare i titoli dei libri e ho visto un topo che si dirigeva verso di me squittendo. Non ho mai amato quel tipo di animali. Terrorizzata, ho perso l'equilibrio e mi sono ritrovata tra le braccia, possenti più di quel che credevo, di Scorpius che mi ha sorriso e adagiato a terra con una delicatezza mai vista sedendomisi accanto per consultare dei volumi che avevo fatto cadere.
Mi ha detto che avevo un topo sulla spalla e di stare ferma, ma io, ovviamente, sono scattata in piedi e inciampando, mi sono ritrovata a terra. Siamo scoppiati in una risata fragorosa, subito contenuta per evitare una bella sgridata e Scorpius si è sdraiato accanto a me che contorcendomi per le risate non ero riuscita ad alzarmi. 
Eravamo spalla a spalla.
Un brivido mi ha attraversato, fino alla punta dei piedi.
Se avessi voltato lo sguardo me lo sarei trovato a pochi centimetri.
E non sapevo cosa fare.
Dopo qualche attimo ho sentito qualcosa muoversi e stavo pensando ad un topo che si avvicinava quando ho sentito una calorosa stretta sulla mia mano e ha iniziato a parlare
"Rose io tengo a te” la stretta si è fatta più forte e mi sono sentita scossa, non avevo mai provato una cosa del genere, cosa significava tutto quello?
“Litigo con te solo per poi far pace e veder quel bellissimo sorriso dipinto sul viso che mi sogno la notte” ha detto quasi sospirando.
“Scorpius...”
“Ascoltami... non ho mai conosciuto qualcuno come te”
“Se stai scherzando non è divertente!”
“Mai stato così serio, ma dirti quello che provo per te a parole sarebbe limitarlo… preferisco dimostrartelo con i fatti”. 
Pietrificata. Avevo un'improvvisa voglia di scappare come di abbracciarlo e rimanere tra le sue calde braccia, che quello che sentivo fossero farfalle nello stomaco? Quello non poteva essere amore... o forse sì?
Si è voltato lentamente verso di me e ha giocato affettuosamente con le nostre dita intrecciate come a dirmi di guardarlo e io, colta di sorpresa, l'ho fatto.
I suoi occhi. Non erano più di ghiaccio come al solito, riuscivo a sentire quanto fosse emozionato.
Nemmeno se fossimo stati sotto un cielo stellato i suoi occhi avrebbero brillato tanto e in quel momento ho capito di essermi innamorata.
Certe emozioni devono avere una spiegazione e quella era l'unica plausibile. Sorridendomi si è alzato e mi ha teso la mano. Io l'ho stretta calorosamente e lui mi ha tratto a sé.
Pochi centimetri dividevano le nostre labbra. Ho chiuso gli occhi e ho sentito le sue labbra avvicinarsi e pronunciare quasi in silenzio “Ti amo.”
Ho aperto gli occhi e visto il mio riflesso nei sui argentei. Stavo lacrimando per l'emozione. Mi sono avvicinata e lui mi ha stretta in un abbraccio alzando il mio mento all'altezza del suo con l'indice e dandomi... il mio primo bacio.
Qualcosa di indescrivibile, sapeva di caramelle alla zucca miste a acquaviola. Inconfondibile e unico. Saremo rimasti li non so per quanto, ho perso la razione del tempo.
Ci siamo staccati solo quando abbiamo sentito dei passi avvicinarsi e siamo scappati portando via i trattati incompleti.
Siamo arrivati al ballo di Mirtilla Malcontenta e abbiamo riso,ma poi lui si è fatto serio:
"Mi dispiace forse non avrei dovuto farlo..." ero confusa
"Ma che dici Scorpius? È stato bellissimo, mi piaci davvero . TI AMO " non so come sia riuscita a dirlo: le parole erano uscite da sole...
"Anche io ti amo..."
Ad un tratto abbiamo sentito Mirtilla che piangeva come al solito e siamo corsi via fino ad arrivare alle scale.
Siamo andati mano nella mano fino al ritratto della Signora Grassa, il cui quadro era ornato la fiocchi rossi, dove mi ha salutato con un altro bacio.
Via, ora devo scappare: sono dieci a mezzanotte e io devo scendere nei sotterranei...
Scorpius ha detto che vuole portarmi in un posto speciale dove poter vedere i fuochi incantati anche se a me interessa solo fare una passeggiata con lui e poter rivedere i suoi begli occhi.
L'unico pensiero che mi assilla è che se mio padre o qualcuno della mia famiglia lo venisse a sapere sarei come morta.
Se mamma lo sapesse non credo che sarei in punizione a vita,ma avrei molte restrizioni (anche lei è stata giovane e mi capisce) e mi andrebbe bene perchè se lo sapesse papà mi ucciderebbe.
Basta pensarci, ora vado da Scorpius.

Un bacio, spero di aggiornarti presto
Roseღ
  
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