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Autore: Miriel_93    01/03/2013    10 recensioni
Raccolti tutti i frammenti della Sfera, che ne sarà di Inuyasha, Kagome e tutti gli altri? Quanto è difficile dire addio al proprio amore?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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«Sango, come sta l’anziana Minako?» Chiede Kagome, seduta al fianco di Inuyasha, appena vede l’amica uscire dalla capanna.
«Sta bene, ha solo dato fondo alle sue energie. Miroku ed io l’abbiamo curata, si sveglierà tra poco, non ti preoccupare» La rassicura la sterminatrice. «Tu, invece? Come ti senti?» Chiede.
«Un po’ stanca, ma sto bene» Le risponde la ragazza con un sorriso.
«Tsk, sei stata una stupida. Hai rischiato di rimanere bloccata di là, lo sai?» La rimprovera Inuyasha, vedendo che ha recuperato un po’ di forze.
«Hai ragione. Mi dispiace. Kikyo ha tentato davvero di prendere il mio posto, proprio come avevi detto tu» Si scusa, abbassando lo sguardo.
«Sicura di stare bene? Mi stai dando ragione!» Ribatte Inuyasha, leggermente imbarazzato.
«Sì, sto bene. Ma devi anche ammettere che ha funzionato. Ora la Sfera è tornata in questa dimensione e possiamo restare insieme» Gli fa notare Kagome, con un sorriso e gli occhi lucidi.
«Kagome…» Mormora, semplicemente, Inuyasha.
«È magnifico Kagome, davvero. Sono veramente felice per voi. E ovviamente sono contentissima di non doverti dire addio» Dice Sango, prima di rientrare. «Vado a vedere se Miroku ha bisogno di una mano» Spiega, sorridendo.
«Grazie, Sango» Ringrazia Kagome, sorridendo a sua volta.
Appena l’amica sparisce all’interno della capanna, Inuyasha stringe Kagome tra le braccia, chiudendo gli occhi.
«Non puoi immaginare la paura che ho avuto» Sussurra, stringendola a sé.
«Mi dispiace, Inuyasha» Risponde Kagome, circondando la vita del mezzo demone con le braccia. «Non volevo farti preoccupare così tanto, ma dovevo provare il tutto e per tutto» Si difende la ragazza, affondando il viso nella veste scarlatta del mezzo demone.
«Lo so. Sei la solita testona» Sospira il ragazzo, con un sorriso. «L’importante è che sei qui» Conclude, decidendo di lasciar perdere la loro discussione. Tanto sa benissimo che chiedere a Kagome di starsene buona è come parlare al vento.
«Sì. E non me ne andrò» Conferma lei, alzando il viso per sorridergli.
Sfiorandole dolcemente le labbra, Inuyasha si alza, porgendole la mano per aiutarla.
«Andiamo a vedere come sta la vecchia. Appena si sarà ripresa torneremo al villaggio. Scommetto che muori dalla voglia di rivedere la tua famiglia» Propone il mezzo demone, dimostrandosi inaspettatamente comprensivo.
Annuendo Kagome si alza, seguendolo all’interno della piccola capanna dell’anziana donna.
 
«Miroku, come sta?» Chiede Kagome.
«Il respiro è tornato regolare. Sta recuperando lentamente le forze. Per fortuna non era niente di grave» Risponde, sorridendo alla ragazza e al mezzo demone, che prendono posto di fianco all’anziana donna.
«Venerabile Minako…non so se può sentirmi, ma non le sarò mai abbastanza grata per quello che ha fatto per noi» Le bisbiglia Kagome, prendendole una mano segnata dall’età.
Circondando le spalle della donna che ama, Inuyasha sorride.
«Grazie, vecchia» Mormora.
«Inuyasha, insomma, quando imparerai a portare un po’ di rispetto?» Lo rimprovera Kagome, a bassa voce.
«Lascia stare, non fa nulla» Gracchia l’anziana donna, aprendo faticosamente gli occhi.
«Venerabile Minako!» Esclama Kagome.
«Monaco, portami un po’ d’acqua, per favore» Chiede.
«Subito» Risponde Miroku, avvicinandosi con un mestolo d’acqua limpida.
Bevendo lentamente, l’anziana Minako chiude gli occhi per qualche istante, per poi riaprirli una volta finita l’acqua.
«Grazie. Lo spirito della venerabile Kikyo ha tentato di trascinarti di là, vero?» Chiede a Kagome.
«Già. Voleva prendere il mio posto…» Aggiunge, stringendo una mano a Inuyasha.
«Lo immaginavo. Ma te la sei cavata bene, brava» Si congratula, con un sorriso, cercando di mettersi a sedere.
«Aspettate, vi aiuto» Si offre Sango, sostenendola e accompagnando il suo movimento.
«Grazie. Se volete potete andare. Mi sento molto meglio, ho solo bisogno di riposare un altro po’» Annuncia.
«Ne sei sicura, vecchia?» Domanda Inuyasha, vagamente preoccupato.
«Certo, mezzo demone» Replica l’anziana donna, sghignazzando, strappando un mezzo sorriso sia a Kagome che a Sango e Miroku.
«Sango, ma Shippo e Kirara che fine hanno fatto?» Chiede Kagome, accorgendosi, improvvisamente dell’assenza dei due demoni.
«Ho detto loro di tornare alla casa del capo villaggio. Non era posto per loro» Le risponde, alzandosi. «Vado a prenderli. Appena la venerabile Minako si sarà ripresa un po’ partiremo» Annuncia, sorridendo, prima di uscire dalla capanna.
«Andate, ragazzi. Non preoccupatevi per me, sto bene. È solo un po’ di vecchiaia» Li rassicura l’anziana donna, con un gesto della mano.
«Grazie ancora, venerabile Minako. Non la ringrazieremo mai abbastanza» Ripete Kagome, con gli occhi lucidi.
«Non avete bisogno di ringraziarmi, era il mio dovere. Chissà che l’anima di Kikyo non riposi finalmente in pace, senza la Sfera dei Quattro Spiriti a cui badare» Si augura la donna, prima di invitare di nuovo il gruppo a non preoccuparsi e tornare al loro villaggio, dove immagina che abbiano parecchie cose da fare.
Salutando l’anziana donna, il gruppo riparte, una volta recuperati il piccolo Shippo e Kirara.
 
«Kagome! Allora resti con noi!» Urla il cucciolo di demone volpe, saltando in braccio a Kagome.
«Sì, piccolo Shippo. Abbiamo recuperato la Sfera, quindi potrò viaggiare di nuovo attraverso il pozzo. Dovremo difenderla dai demoni, ma non vi abbandonerò» Promette Kagome, sorridendo.
«Tsk, dovranno passare sul mio cadavere quei maledetti» Minaccia Inuyasha, scrocchiandosi le dita.
«E sui nostri» Si aggiungono Miroku e Sango, sorridendo.
«Non sapete quanto sono felice di non dovervi abbandonare» Confessa Kagome, trattenendo a stento le lacrime di felicità che le gonfiano gli occhi.
«Suvvia, non piangere, divina Kagome. Piuttosto, andiamo, la venerabile Kaede sarà preoccupata» Suggerisce Miroku, salendo sul dorso di Kirara, prendendo posto dietro a Sango mentre Kagome si sistema sulla schiena di Inuyasha, con Shippo aggrappato a un braccio.
Mentre il mezzo demone corre verso il villaggio, facendo silenziosamente a gara con il grande demone gatto di Sango, Kagome non riesce più a tenere per sé la sua curiosità.
«Inuyasha, cosa credi che abbia fatto Sesshomaru?» Chiede, finalmente.
«Che vuoi che ne sappia! Spero per quella ragazzina che abbia un po’ di sale nella testa vuota che si ritrova!» Risponde, spiccando un balzo.


***
 
“Il padron Sesshomaru e Rin…” continua a pensare Jaken, mentre cammina dietro ad Ah-Un, tenuto al guinzaglio dal demone. “Non posso crederci!” Si ripete, scuotendo la testa per cancellare l’immagine della ragazzina abbracciata al corpo nudo del suo padrone. “Dev’essere stata un’allucinazione!” Cerca di convincersi, andando a sbattere contro una delle grandi zampe del demone a due teste.
«Perché ci siamo fermati?» Chiede, sorpreso, senza il coraggio di guardare in viso Sesshomaru.
«Siamo arrivati» Annuncia il demone.
Sporgendosi, Jaken nota una piccola capanna costruita sul limitare di un folto bosco. Sembra essere isolata da tutto e da tutti. Nel silenzio che è calato sul gruppo si sente lo scorrere di un ruscello, probabilmente nascosto tra gli alberi.
«Arrivati?» Domanda Jaken, senza capire.
«Sì. D’ora in avanti resteremo qui» Risponde Sesshomaru, voltandosi per lanciargli uno sguardo di ghiaccio.
«Mi perdoni, padron Sesshomaru, ma non dovevamo uccidere suo fratello Inuyasha per aver sconfitto Naraku al vostro posto?» Azzarda il piccolo demone.
«Tsk. Per quel mezzo demone sarebbe un onore morire. È una punizione di gran lunga maggiore dover lottare per rimanere al mondo» Spiega.
«Oh» Mugugna Jaken, senza dire altro.
Sesshomaru riprende a camminare, mentre Rin, sul dorso di Ah-Un, sente il cuore battere a mille battiti al secondo. Quella è la casa in cui lei e Sesshomaru vivranno? Insieme? No, non può essere così. In fin dei conti c’è anche Jaken, il suo amato demone non ha mai parlato di vivere con lei, anche se ha detto che, per il momento, non l’avrebbe cacciata. A dire il vero aveva detto anche che avrebbe provato ad amarla. Non che l’avesse detto esplicitamente, però…Rin proprio non riusciva a crederci.
«Jaken, va’ a raccogliere legna per il fuoco» Ordina Sesshomaru, sparendo all’interno della capanna, mentre Rin scivola giù da Ah-Un, che si accuccia di fianco alla costruzione.
«S-sì, padron Sesshomaru» Risponde Jaken, sbattendo rapidamente le palpebre, cercando di metabolizzare quanto sta succedendo, prima di inoltrarsi nel bosco.
Esitante, Rin entra nella capanna, studiando l’ambiente. Come sapeva il signor Sesshomaru di quella casa? E come poteva essere fornita di tutto quello che serviva? Non sembrava essere in un luogo adatto a vivere, era troppo lontana da qualsiasi villaggio.
«Questa capanna era di un taglialegna» Spiega il demone, rimasto in piedi al centro della costruzione. «L’ho visto morire io stesso per opera di un demone qualche tempo fa» Aggiunge. «Veniva qui solo d’estate, probabilmente. Comunque sia, c’è tutto quello che serve» Conclude, sedendosi.
«S-signor Sesshomaru, vivremo qui, d’ora in poi?» Domanda, timidamente, la ragazzina.
«Esatto» Conferma, con un sorriso il demone.
Le lacrime rotolando lungo le guance di Rin, felice. «Sono…sono così felice, signor Sesshomaru…!» Confessa, avvicinandosi a lui, che la accoglie tra le sue braccia, maledicendosi per aver permesso a Inuyasha di tagliargliene uno.
«Non voglio vedere altre lacrime» Ordina, asciugando le guance alla ragazzina.
«Finché resterò con voi non piangerò più, lo giuro» Promette lei, sbattendo le palpebre per ricacciare indietro altre perle salate.
«Allora vedremo di far durare questa tregua a lungo» Propone, quasi dolcemente, il demone dagli occhi di ghiaccio.
«Signor Sesshomaru? Secondo voi vostro fratello è riuscito a salvare la donna che ama?» Chiede Rin, innocentemente.
«Chi lo sa» Risponde, senza aggiungere altro.
“Che tu sia dannato, Inuyasha. Pur essendo un mezzo demone sei riuscito a tagliarmi un braccio e persino a sconfiggere Naraku. Sono sicuro che sarai riuscito anche a tenerti stretta quella Kagome. Vivi felice, per ora. Io e te non abbiamo ancora finito”, dice, nella sua mente, al fratello.

***

«Allora noi andiamo! Torniamo presto!» Promette Kagome, mentre Inuyasha la aspetta per attraversare il pozzo.
«Vi aspettiamo qui» Conferma Miroku, salutando con la mano, insieme a Sango e Shippo.
«Andiamo, Kagome» La incoraggia Inuyasha, tenendola per mano mentre si lasciano cadere nel pozzo, tornando nell’epoca della ragazza dopo mesi.
 
«Sorellina! Fratellone!» Urla Sota, appena lei e Inuyasha escono dal piccolo tempietto che protegge il pozzo.
«Sota! Mi sei mancato! Dove sono la mamma e il nonno?» Urla di rimando Kagome, abbracciando il fratello, leggermente imbarazzato.
«Sono, ehm, in casa» Risponde, cercando di darsi un contegno.
Correndo verso l’edificio, Kagome piange. Tutta la tensione accumulata in quei giorni finalmente si sta sciogliendo, lasciandola libera.
«Mamma! Nonno! Sono tornata!» Urla, togliendosi le scarpe, prima di fiondarsi in cucina, seguita da Inuyasha, che le tiene dietro con passo tranquillo.
«Kagome!» Esclama sua madre, correndo ad abbracciarla, stringendola per lunghi istanti, mentre la ragazza si lascia scuotere dai singhiozzi.
«Kagome! Le mie preghiere hanno funzionato!» Si compiace il nonno, salutando la nipote con gioia.
«Mamma, nonno, sapeste quanto mi siete mancati!» Piange la ragazza, stringendosi alla madre.
«Anche tu, cara, ma ora calmati, siediti e raccontaci tutto. Tu e Inuyasha vi fermate per cena, vero?» Chiede. Kagome, sedendosi, guarda Inuyasha, in cerca di risposte.
«Credo che potremo fermarci per qualche giorno» Acconsente lui, sorridendo.
«Avete fatto progressi nell’epoca Sengoku?» Domanda il nonno.
«Abbiamo raccolto tutti i frammenti, nonno!» Risponde Kagome, mostrando all’uomo la Sfera completa che tiene appesa la collo.
«La Sfera dei Quattro Spiriti! È quella autentica!» Ammira l’anziano, prendendo il gioiello tra le mani tremanti.
«Attento a non farla cadere, eh! Se si rompe di nuovo ti spedisco a cercare i pezzi a calci!» Lo minaccia Inuyasha.
«Inuyasha, a cuccia!» Ordina Kagome, facendo schiantare a terra il mezzo demone.
«D-dannata…!» Borbotta.
«È così bello rivedervi…! Allora, Kagome, raccontaci tutto» Incita la mamma della ragazza, sedendosi a sua volta e sistemando, davanti a ognuno, una tazza di tè, proprio mentre anche Sota si aggiunge al gruppo, curioso di sentire le ultime avventure della sorella nell’epoca dei demoni.
«È molto lunga da raccontare, ma Inuyasha mi darà una mano, non è vero?» Avvisa la ragazza, sorridendo al mezzo demone, che annuisce, giusto per farla contenta. Sa bene che non prenderà quasi fiato, pur di raccontare tutto.


Fine.
 

Waaa, quasi mi viene da piangere T_T
La mia prima ff T_T
*Si riprende* Ebbene, ragazzi, eccoci qui! Fine! Spero che la mia storia vi sia piaciuta, vi ringrazio tutti tantissimo per averla seguita, per averla recensita, per tutti i vostri complimenti e per il vostro supporto. Oddio, piango T_T
Fatemi sapere che ne pensate di questo ultimo capitolo!
Tantissimi baci, Aly!

  
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